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Roma

ZAGAROLO, VALLEMARTELLA: CITTADINI ABBANDONATI DA POSTE ITALIANE DA NOVEMBRE 2013

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Tempo di lettura 2 minuti Dopo che l’associazione U.R.A.Z. ha presentato l’esposto alla Questura di Roma il Sindaco si e’ attivato per la richiesta di una postazione mobile

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di Cinzia Marchegiani

Zagarolo (RM) – L’ufficio postale di Vallemartella (Zagarolo) non conosce pace. Dal giorno dell’assalto a firma di ignoti che avevano fatto saltare  il bancomat nella notte del 18 Novembre, provocando  importanti danni alla struttura e imponendo la chiusura del servizio,  ancora non è in funzione.

Troppo tempo è passato, ma la Posta sta prolungando la sua chiusura mettendo in seria difficoltà la comunità di Vallemartella che subisce non pochi problemi legati all’obbligo di spostarsi per ogni operazione postale nei paesi limitrofi, considerando che ci sono molti anziani. Il presidente, Vittorio Caratelli dell’associazione U.R.A.Z. dopo aver raccolto 683 firme, ha avanzato un esposto lo scorso 21 gennaio alla Questura di Roma al Commissariato di Frascati.

L’esposto protocollato anche al Comune di Zagarolo il giorno successivo, evidenzia che, oltre a non aver avuto il ripristino di un servizio importantissimo, la fatiscenza dei mezzi pubblici locali ne rende difficoltosa, se non impossibile, la fruizione del servizio postale essenziale per la vita di cinquemila abitanti. Invero non è stato comunicato dalle autorità competenti locali le eventuali date di riapertura, né tanto meno dalle Poste Italiane S.p.A, nessun comunicato è stato affisso sulle porte dell’Ufficio Postale.

Caratelli lamenta che la contestazione scritta con raccomandata A/R dello scorso 6 dicembre 2013  inviata al Sindaco di Zagarolo, Giovanni Paniccia e alle rispettive Direzioni generali di Poste Italiane non ha prodotto alcuna risoluzione, nella missiva veniva richiesto sia un intervento immediato affinché si potessero rimuovere gli ostacoli che impedivano la riapertura dell’Ufficio Postale che un eventuale ufficio mobile che poteva temporaneamente risolvere l’emergenza del disservizio soprattutto a fronte di una consistente utenza. Al Sindaco poi si richiedeva, qualora i tempi di apertura si fossero prolungati eccessivamente, un servizio gratuito con un bus navetta per portare soprattutto i non automuniti e anziani al distretto Postale più vicino.

Intervistato Vittorio Caratelli ci fa partecipi della sua azione:”L’esposto mira ad avviare opportuni accertamenti e verificare se nei fatti che abbiamo citato, si possono ravvisare condotte palesemente rilevanti e procedibili d’ufficio, con particolare riferimento ai preposti di Poste Italiane S.p.A. e/o anche con riguardo al Sindaco protempore del Comune di Zagarolo. Ci riserviamo di proporre formale istanza di punizione qualora si riscontrassero reati in danno all’esponente.”

La comunità di Valle Martella sembra non aver avuto alcun aiuto per un disservizio che si protrae dal 19 novembre 2013. Questa cittadinanza, sembra godere del dono dell’invisibilità poiché i loro problemi e richieste, non trovano accoglienza e disponibilità nel trovare soluzioni e ausili decisivi. Solo dopo che nove giorni fa l’U.R.A.Z presentava l’esposto, l’amministrazione finalmente ha dato segnali di attenzione e solo ieri dal sito istituzionale, il Sindaco comunicava che  il Comune ha richiesto urgentemente l'attivazione  di una postazione mobile da posizionare in zona Valle Martella Zagarolo al fine di ripristinare i servizi dell'ufficio postale preesistente, allegando la lettera senza data.

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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