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Roma

ZAGAROLO VALLEMARTELLA: L’AMIANTO VIENE TOLTO DOPO TRE ANNI DALLA SEGNALAZIONE DI UN CITTADINO

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Tempo di lettura 3 minuti In quella zona, c’è l’impianto di erogazione del gas e vicino l’impianto che fornisce acqua alla zona, Pozzo Pizzuto…le istituzioni non hanno vigilato

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di Cinzia Marchegiani

Zagarolo (RM) – Grazie all’iniziativa nata dal Comitato Difesa del Territorio Colli Prenestini e Castelli Romani partita a Novembre 2014 dal titolo suggestivo “Un Amianto è per sempre”, in cui si invitata i cittadini a segnalare abusi e conferimenti avvenuti nei propri territori di appartenenza era emerso un conferimento illecito a Vallemartella. Ma la storia è ancora più pesante e grave poiché lo stesso cittadino che ha contattato prontamente la stessa associazione inviando le foto dell’amianto, aveva segnalato lo stesso conferimento di amianto il 5 novembre 2011 allo stesso Comune di Zagarolo. La notizia ha viaggiato immediatamente sul giornale dove oltre alle foto attuali erano state mostrate quelle degli anni precedenti. L’associazione denunciava il fatto:”Quell’amianto che il Comitato oggi ha segnalato alle autorità competenti, giace indisturbato in Via Giusti dal lontano 2011. Stiamo parlando di tre anni. Tre anni trascorsi senza che venisse rimosso e l’area bonificata. Tre anni di non risposte. Tre anni di degrado. Tre anni di deterioramento sotto gli agenti atmosferici. Tre anni di polveri nell’aria. Tre anni che chi sa, finge di non sapere. Esattamente il 5 novembre 2011, la presenza di quello stesso amianto, nella stessa via Giusti, nello stesso angolo prossimo alla cabina del gas, era stata già segnalata al Comune di Zagarolo ed all’allora comandante dei Vigili Urbani.”

Questa è la email che l’Osservatore d’Italia Redazione Lazio ha poi ricevuto dallo stesso autore della segnalazione del 5 novembre 2011: ”Vorrei segnalare la presenza di eternit (pericolosissimo materiale cancerogeno!) in località Valle Martella, Via Giuseppe Giusti, all'angolo con l'impianto di erogazione del gas e poco distante dal Pozzo Pizzuto, che fornisce acqua potabile alla zona. Avevo già segnalato verbalmente tale materiale ai Vigili ed al Sindaco, ma non c'è stata nessuna risposta. Dal momento che 'verba volant, scripta manent' , eccomi ad inviare una email a codesto Comune…. Ovviamente vi invio anche le foto. C'è inoltre da segnalare la presenza di vari cumuli di immondizia lungo Via di Colle Mozzo, nonchè la presenza di eternit nascosto sotto l'erba cresciuta…. Spero che questo ennesimo appello non rimanga inascoltato."

Proprio oggi, l’assessore all’ambiente di Zagarolo, ha pubblicato sulla sua pagina privata di FB la rimozione del rifiuto pericoloso. Ci si chiede se un amministrazione si deve sollecitare ai propri compiti tramite lo strillo sul giornale, uno scandalo pesante se si pensa che in quel posto c’è l’impianto di erogazione del gas e vicino Pozzo Rizzuto, l’impianto che fornisce acqua alla zona. L’amianto rimasto indisturbato almeno da tre anni e alle intemperie del sole, vento e acqua ha contaminato la zona limitrofa…ma la cosa più grave è che l’amministrazione prima verbalmente e poi con una missiva era stato preventivamente informato. Ricordiamo che le malattie collegate all’amianto costituiscono uno dei più concreti pericoli per la salute non solo dei lavoratori che ne sono venuti a contatto, ma per l’intera popolazione in funzione di un rischio generalizzato collegato alla possibile inalazione di fibre di amianto in occasione di lavori di ristrutturazione di immobili, di contatti con fibre di amianto friabili etc..Solo con il passare del tempo le più approfondite conoscenze scientifiche hanno permesso di inquadrare nella sua gravità il rischio dell'amianto, quale fattore scatenante di gravi malattie che si manifesteranno in questi anni a causa del lungo tempo di latenza prima dell’insorgere della malattia (anche più di 40 anni) e che costituisce uno dei più grossi problemi sociali a cui si tenterà di dare delle risposte, con più pubblicazioni, sotto il profilo dei criteri di individuazione della responsabilità, della decorrenza del termine di prescrizione,del nesso causale e dei criteri risarcitori.

RISCHI LEGATI ALL’AMIANTO
L'esposizione a fibre di amianto è associata a malattie dell'apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi). Esse insorgono dopo molti anni dall'esposizione: da 10 – 15 per l'asbestosi ad anche 20 – 40 per il carcinoma polmonare ed il mesotelioma, tumore che origina dal mesotelio, lo strato di cellule che riveste le cavità sierose del corpo , quali la pleura, il peritoneo, il pericardio, la cavità vaginale e dei testicoli. Le statistiche indicano che il mesotelioma pleurico è dovuto a esposizioni di fibre di amian to disperse nell’aria nel 50% dei casi. L'asbestosi è una patologia cronica, ed è quella che per prima è stata correlata all'inalazione di amianto e consiste in una fibrosi con ispessimento ed indurimento del tessuto polmonare con conseguente difficile scambio di ossigeno tra aria inspirata e sangue; si manifesta per esposizioni medio-alte ed è, quindi, tipicamente una malattia professionale che, attualmente, è sempre più rara. Il carcinoma polmonare si verifica anche per esposizioni a basse dosi.

Caro cittadino, la sua domanda era retorica, la sua ennesima segnalazione è rimasta inascoltata purtroppo, e ora ci si chiede se le istituzioni devono essere sollecitate espressamente dai comitati dei territori e dai titoli dei giornali….che hanno tutt’oggi mostrato questo stato dell’arte tutto italiano 

Roma

Roma, periferie sotto la lente dei carabinieri: in manette 6 persone

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno effettuato un servizio coordinato di controllo straordinario del territorio nei quartieri Don Bosco, Cinecittà Est, Appio Claudio, Quarticciolo, Quadraro e Tuscolano, finalizzato alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di illegalità e degrado.
Ad esito delle attività 6 persone sono state arrestate.
Un 18enne tunisino, senza fissa dimora, è stato sorpreso dai Carabinieri a cedere alcune dosi di cocaina ad un acquirente. È stato arrestato e nelle sue tasche sono stati rinvenuti altri 7 g della stessa droga e 130 euro, ritenuti provento dello spaccio.
I Carabinieri hanno anche arrestato due persone – un 32enne del Marocco e un 38enne romano, sorpresi a cedere, ad un giovane, alcune dosi di cocaina prelevate da un nascondiglio ricavato nel terreno. I militari hanno recuperato e sequestrato 18 dosi della stessa sostanza stupefacente.
Ad esito di mirate perquisizioni domiciliari, sono finiti in manette anche due 34enni romani: uno trovato in possesso di 1,3 kg di hashish – suddivisi in 15 confezioni -, 44 g di sostanze psicotrope (funghi allucinogeni) e due bilancini di precisione, e l’altro trovato in possesso di 34 g di cocaina, 6 g di hashish e 5.290 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività illecita.
I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno poi arrestato un 29enne romano che, benché sottoposto agli arresti domiciliari, è stato trovato fuori dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione o valido motivo.
Denunciato a piede libero un 22enne egiziano, senza fissa dimora, sorpreso a fare da vedetta ad un giovane, non identificato, che cedeva dosi di droga ad un uomo. Scoperta anche una buca nel terreno adibita a luogo di occultamento dello stupefacente dove sono stati recuperati e sequestrati 8 dosi di crack.
Denunciati anche un 33enne romano trovato in possesso di 14 g di hashish, un bilancino di precisione e una cartuccia calibro 7,65, e un 31enne del Marocco trovato in possesso di 4 g di hashish e 70 euro.
Due giovani, infine, sono stati sanzionati perché trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente, tra hashish e crack.
In totale, i Carabinieri hanno identificato 148 persone e eseguito verifiche su 61 veicoli. 031223

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Cronaca

Settebagni, rubano 150 litri di gasolio: in manette due persone

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I Carabinieri della Stazione di Settebagni e della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Cassia hanno arrestato due cittadini italiani, un 35enne e una 21enne, gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso.
Gli indagati si sarebbero introdotti, nella serata, all’interno di un noto stabilimento di produzione laterizi in zona Settebagni e avrebbero asportato, mediante un tubo in gomma, il carburante da alcuni mezzi da lavoro e da un distributore di rifornimento di proprietà della società. I Carabinieri, in transito, hanno notato i due a bordo della loro autovettura, pronti ad allontanarsi, e li hanno fermati per una verifica.
I militari hanno trovato a bordo del veicolo svariate taniche contenti gasolio agricolo per un ammontare complessivo di ben 150 litri e il tubo in gomma utilizzato. Il carburante, dapprima sottoposto a sequestro, è stato poi restituito ai proprietari che hanno presentato regolare denuncia querela.L’arresto dei due è stato convalidato presso le aule del Tribunale di Roma.

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Castelli Romani

Marino, con “Luci in Allegria” inizia il Natale di Santa Maria delle Mole

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Ha preso ufficialmente il via il Natale di Santa Maria delle Mole, frazione di Marino, dove ieri pomeriggio è iniziata la 2a edizione di “Luci in Allegria”, evento organizzato e ideato da Andrea Paciotti, presidente dell’UCF Marino, insieme ai commercianti e alle imprese del territorio e all’amministrazione comunale.
 
La serata, che si è svolta in una piazza Palmiro Togliatti piena di famiglie e bambini e che è stata presentata dal giornalista Luca Rossetti, ha visto, in primo luogo, la benedizione dei rappresentanti istituzionali e di tutti i presenti da parte di don Jomcy Mathew, alla quale ha fatto seguito l’intervento del sindaco Stefano Cecchi e dell’assessore alle Attività Produttive Rinaldo Mastantuono.
 
“Ci auguriamo che questo possa essere un Natale sereno, pieno di speranza e di umanità – ha detto il primo cittadino –. Il mio augurio è che nel mondo possa tornare finalmente la pace. Basta guerre, basta violenza, basta morte!”. “Un ringraziamento speciale a tutti i cittadini presenti – ha aggiunto l’assessore –. È bello vedere questa piazza piena di persone, unite dalla voglia di festeggiare il Natale. Come amministrazione sottolineiamo il grande lavoro di Andrea Paciotti e di tutti i commercianti dell’UCF Marino, una squadra davvero vincente”.
 
È salito l’entusiasmo, subito dopo, per l’esibizione della cantante Lavinia Fiorani, che ha interpretato “Luci in Allegria”, la canzone-simbolo dell’evento, da lei composta. Il brano era stato proposto già nell’edizione del 2021 e ha fatto scatenare, ancora una volta, grandi e bambini.
 
È arrivato, quindi, il momento più atteso: l’accensione del grande Albero di Natale posto dietro il palco allestito in piazza Palmiro Togliatti. L’albero, alto circa 15 metri, si è illuminato al termine di un fantastico gioco di luci e ombre, perfettamente preparato e coordinato nei minimi dettagli dai tecnici della Cristiano Consoli Service, regalando allegria e grandi emozioni, soprattutto ai più piccoli.
 
La serata si è, infine, conclusa con lo show di Diego Brunetti, in arte “La Signora Gilda”, che ha strappato diverse risate al pubblico con i suoi divertentissimi sketch in dialetto roccheggiano. La giusta conclusione per il primo grande appuntamento previsto all’interno de “La Magia delle Feste”, il ricco calendario di eventi ideati dall’amministrazione comunale di Marino che faranno brillare tutto il territorio fino al termine delle festività natalizie.
 
Privo di virus.www.avast.com

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