Bracciano, ex sindaco Pd chiede rimborso delle spese per i legali. Tondinelli spiega perché non è possibile

BRACCIANO (RM) – “Non risponderò con una nota istituzionale ma politica perché ho rispetto dei ruoli, del tempo e dei soldi dei cittadini ma non posso restare in silenzio permettendo a chi ci ha ridotto sul lastrico di continuare a sparlare. Adesso vi dico perché non possiamo rimborsare le spese degli avvocati a Sala.

In due ex amministratori, come dicevo c’è l’ex primo cittadino Giuliano Sala in prima fila, hanno chiesto al Comune che gli venissero rimborsate le spese legali perché hanno sostenuto due procedimenti penali quando erano in attività.

Questi signori, hanno chiesto i rimborsi delle spese a cose fatte, nonostante non abbiano precedentemente avvisato il Comune di avere procedimenti penali a loro carico, non hanno neppure trasmesso un preventivo di spesa legale che avrebbe dovuto sostenere l’Ente o comunque condividere, non hanno ritenuto di dover concertare con il Comune neppure la scelta del legale e non hanno messo l’Ente in condizioni di preventivare la spesa in bilancio nei dovuti tempi di legge. Insomma prima hanno fatto tutto da soli e adesso battono cassa. Lo abbiamo detto tante volte, i tempi delle vecchie logiche sono finiti!
Cosa abbiamo fatto? Come giusto che sia, abbiamo subito chiesto un parere sull’ammissibilità della richiesta.

Il 3 luglio il Consiglio Autonomie Locali (CAL) risponde con una articolata nota siglata dal presidente Cal Nicola Marini.
Nella nota si dice sostanzialmente che il rimborso delle spese legali è a discrezione dell’Ente che per evitare incertezze può in futuro disciplinare una specifica voce nel regolamento comunale.

Fatto sta che il Consiglio Autonomie Locali dice chiaramente che la mancata previsione iniziale nel bilancio o l’insufficiente stanziamento non possono essere superati attraverso il riconoscimento di debiti fuori bilancio e neppure sono consentite variazioni di bilancio senza aver prima rigorosamente accertato il mantenimento degli equilibri finanziari.

Come ben noto ormai il Comune sta pagando ancora salatamente i debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni e quindi deve ancora uscire dal Piano di riequilibrio pluriennale che stiamo rispettando.

Che faccia tosta e che mancanza di rispetto per i cittadini viene da parte di chi chiede anche indietro i soldi dopo averci fatto ereditare 10 milioni di euro di debiti e dopo essere stato condannato in via definitiva dalla Corte dei Conti. Proprio chi adesso chiede i rimborsi ha ridotto Bracciano in ginocchio e noi con grande impegno cerchiamo tutti i giorni di risollevarla. Dovremmo anche pagargli i loro conti adesso?”.

Il fatto che l’Ente abbia discrezionalità e debba comunque necessariamente programmare la spesa in bilancio e determinare preventivamente i criteri di rimborso (e non a posteriori) è regolato dalla nuova disposizione contenuta nel novellato articolo 86 comma 5 del D. Lgs. 267/00 che tra l’altro non ha alcuna efficacia retroattiva.

È chiaro dunque che con tutti questi presupposti la richiesta dei due audaci ex amministratori non può essere accolta. Se ne facciano una ragione, hanno governato lasciando un Comune sul lastrico, adesso i rubinetti che erogano i soldi dei cittadini sono chiusi per chi ha ancora il coraggio di predicare. Abbiamo cambiato pagina e non permetteremo a nessuno di farci delle lezioncine per buttare fango negli occhi dei cittadini. I cittadini sono ben vaccinati e conoscono i fatti. La fiducia si guadagna una volta ma quando si sbaglia si dovrebbe avere la decenza di tacere”. Così in una nota l’esponente Fdi Armando Tondinelli, attuale Sindaco di Bracciano




Ferrovie, dov’è la delibera regionale che segna il passaggio a Cotral?

Una settimana fa, il 16 luglio per l’esattezza, il trionfalistico annuncio dell’assessorato ai trasporti della Regione Lazio, con il quale comunicava la fine della gestione Atac e l’affidamento – in house – a Cotral delle ferrovie ex-concesse Roma-Viterbo e Roma-Lido, dal 1 gennaio 2021, sia chiaro. Accompagnato da comunicati enfatizzanti, con tanto di Marcia Reale al seguito. Finora, oltre ai cori da fiera imbastiti dalla maggioranza regionale, evidentemente alla ricerca di consensi, la delibera coi nuovi indirizzi non s’è vista. Un giallo.

A distanza di sette giorni, tanti se si pensa bene, nessuno ancora
conosce i dettagli dell’affidamento alla Compagnia regionale. C’è solo l’Ordine
del Giorno riferito alla famigerata seduta di Giunta dello scorso martedì, che
riporta, genericamente, “Revoca Deliberazione
di Giunta regionale n. 255 del 5 giugno 2018. Adozione dei nuovi indirizzi in
merito all’affidamento dell’esercizio dei servizi di trasporto pubblico
ferroviario di interesse regionale e locale sulle ferrovie Regionali Roma-Lido
di Ostia e Roma –Viterbo
”. Della delibera di Giunta vera e propria nessuno
l’ha ancora letta, dentro e fuori la Pisana, così almeno sembra.

Le sole informazioni trapelate derivano dalle dichiarazioni rese dall’Assessore ai Trasporti Mauro Alessandri e da quelle, in primis, del consigliere PD Panunzi di Viterbo. Perché tanta ritrosia? Ma esiste la delibera? Sono le prime domande che balzano alla mente, anche perché né la Segreteria dell’assessore stesso né tanto meno l’ufficio stampa del Presidente Zingaretti, hanno risposto alle email, inviate rispettivamente il 17, ovvero il giorno dopo la decisione della Giunta, e il 19 luglio. Nelle quali si chiedeva, specificatamente, la copia della delibera o stralci di essa, nel rispetto del diritto di cronaca e considerato, soprattutto, l’importanza dell’argomento trattato.

Interrogativi (questi e altri ancora) che dovrebbero solleticare le opposizioni – è nelle loro prerogative -, le quali, invece, complice il caldo, l’avvicinarsi delle ferie e l’ignoranza acuta in materia ferroviaria, preferiscono glissare, accettare passivamente lo stato delle cose, senza approfondire e capire le motivazioni che hanno portato le ferrovie concesse al totale disfacimento. Sulla pelle dei Pendolari e dei Lavoratori. E in questo clima, assurdo, la decisione della Regione appare davvero soltanto come un mero atto “per placare gli animi esasperati e prendere ulteriore tempo”, così come dichiarato da Fabrizio Bonanni del Comitato Pendolari RomaNord. Un’altra cambiale da stracciare o da rinnovare da un momento all’altro. Dipende dalle convenienze partitiche. È già successo.

Foto Copertina di Lorenzo Pallotta (Ferrovie.info)




Atac green, parte la 1campagna “+Ricicli +Viaggi”. Peccato lasciar fuori i Municipi

“Un bonus speciale per l’acquisto dei biglietti Atac per chiunque ricicli la plastica nelle stazioni metro”. È quanto dichiara la Sindaca Virginia Raggi nell’inaugurare, questa mattina, il progetto “+Ricicli +Viaggi” per la raccolta e il riciclo delle bottiglie di platica in PET che consente agli utenti, in cambio, di accumulare punti, attraverso le App MyCicero e TabNet, e scontarli direttamente per l’acquisto, a partire dai 5 minuti successivi al conferimento, di uno o più titoli di viaggio in vendita sulle App di B+ (Bit 100 minuti, 24/48/72h e abbonamento mensile).

“Il meccanismo è
semplice” sottolinea la Sindaca, per ogni bottiglia di qualunque formato avviate
a riciclo, inserita in una delle tre macchine eco-compattatrici installate da Coripet (Consorzio per il Riciclo del
PET) nelle stazioni di Cipro Metro A,
Piramide Metro B e San Giovanni Metro C, i passeggeri
riceveranno un bonus, che verrà versato nel borsellino virtuale dell’App da
scontare per comprare illimitatamente uno o più biglietti. “Roma è la prima
città italiana, e fra le prime in Europa, a promuovere quest’iniziativa. Una
vera e propria innovazione per combattere l’inquinamento da plastica, che punta
all’economia circolare: tutte le bottiglie raccolte, torneranno infatti a
essere nuove bottiglie”.

L’innovazione
tecnologica è stata realizzata grazie alla collaborazione dei partner MyCicero
e Tabnet che hanno sviluppato il sistema e che finanzieranno gli ecobonus
erogati per tutti dodici mesi della sperimentazione.  “In questo modo sarà possibile – recita la
nota del Campidoglio – premiare i comportamenti responsabili dal punto di vista
ambientale e fidelizzare i clienti che usano il canale mobile, che risulta in
costante crescita”. 

https://www.facebook.com/virginia.raggi.m5sroma/videos/1100697020123843/?t=1

Per ogni bottiglia in
PET, di qualunque formato (da 0.25cl a 2 litri), si riceverà un bonus di 0,5
centesimi di euro, al momento, e nei minuti successivi l´inserimento delle
bottiglie nell´eco-compattatore è possibile utilizzare l´ecobonus per
l´acquisto scontato dei titoli di viaggio. “In un solo colpo – conclude la
Raggi – incentiviamo l’acquisto del biglietto e compiamo una buona azione a
favore dell’ambiente, perché anche i piccoli gesti sono importanti”.

Seppur sperimentale,
piccolo inciso, l’iniziativa poteva essere organizzata diversamente, in modo da
offrire il servizio in maniera più capillare possibile. Sarebbe stato opportuno
coinvolgere i Municipi e, contestualmente, le associazioni territoriali
riconosciute, i centri anziani per esempio, o, in alternativa, prevedere l’installazione
delle macchine eco-compattatrici nelle stazioni/fermate delle metropolitane periferiche.
In quelle zone, soffocate dal traffico veicolare, dove tale bonus potrebbe
essere un ulteriore incentivo per raffinare la raccolta differenziata. Si
auspica quanto prima un’implementazione in questa direzione. O giù di lì.




Ssd Roma VIII (calcio), patron Valerio Virzi: “Prima categoria da vertice, giovanili promettenti”

Roma – Dopo aver affiancato la proprietà della Roma VIII nella passata stagione, Valerio Virzi nella prossima avrà un ruolo decisamente più pesante. Il giovane neo patron del club capitolino è molto carico per questa nuova avventura e non fa nulla per nasconderlo. “Non mi aspettavo che riuscissimo a costruire gruppi così competitivi sin da subito nel settore giovanile agonistico e a tal proposito vorrei ringraziare anche pubblicamente il presidente del Giardinetti Antonio Ranieri che è stato molto collaborativo. Abbiamo scelto di affidarci a personaggi dall’alto spessore come Claudio Dell’Uomo per l’agonistica e abbiamo fatto lo stesso anche per la Scuola calcio con l’arrivo di Fabio Bartoli, mentre presto potremmo coinvolgere nello staff anche un altro personaggio di spicco come Marco Di Chio. Grazie al loro lavoro e a quello dello staff di tecnici qualificati che li affiancheranno, siamo convinti di poterci togliere delle soddisfazioni importanti già a partire dalla prossima stagione”. Ambizioni che, ovviamente, avrà pure la Prima categoria. “Il direttore sportivo Roberto Fagotti è riuscito a trovare l’accordo con giocatori di grande qualità, alcuni dei quali scendono dalla Promozione. Inoltre il gruppo sarà allenato ancora da un tecnico preparatissimo come Fabrizio Fiaschetti e quindi ci sono tutti i presupposti per vivere una stagione da protagonisti: vogliamo stare ai vertici esattamente come accaduto due anni fa quando vincemmo sul campo il girone e per i noti fatti non potemmo fare il salto di categoria”. Proprio sulla base di quel cattivo ricordo, Virzi è chiarissimo su un aspetto. “Non accetteremo alcun errore di comportamento da parte di nessuno: chi non si adeguerà verrà allontanato. Il nostro è già un quartiere “discriminato” e giudicato a prescindere, quindi tutte le selezioni che rappresenteranno la Roma VIII dovranno essere impeccabili. Stiamo cercando di creare un “cioccolatino” all’interno della realtà di Tor Bella Monaca, questo club ha un’alta funzione sociale e ha tutte le intenzioni di portarla avanti con forza”. Chiusura con una curiosità: Virzi, che in passato ha vestito le maglie di Casilina, Tor Sapienza e Lupa Castelli, si allenerà col gruppo della prima squadra. “L’ho fatto già l’anno scorso ed è un modo come un altro per stare vicino ai ragazzi, anche se ovviamente lo farò soprattutto per divertirmi e rimanere un po’ in allenamento”.




3T Frascati Sporting Village, il bilancio del ds Paolantoni: “Un’annata decisamente soddisfacente”

Frascati (Rm) – Con la recente (fortunata) partecipazione del settore del nuoto per salvamento ai campionati italiani estivi si è di fatto conclusa la lunga annata del 3T Frascati Sporting Village. La società del presidente Massimiliano Pavia, impegnatissimo nello strutturare sempre meglio il club che conta sui tre poli di Frascati (Sporting Village), Roma Tor Tre Teste (3T) e Formello (Time Out), è stata ancora una volta protagoniste nelle varie discipline che compongono il suo ampio panorama natatorio. A tracciare il bilancio della stagione appena messa alle spalle è il direttore sportivo Udo Paolantoni. “Nel complesso siamo sicuramente soddisfatti di come sono andate le cose: il 3T Frascati Sporting Village è ormai una realtà affermata nel Lazio e non solo”. Il ds entra nello specifico delle varie discipline, “fotografando” l’annata per ognuna di esse. “Il settore del salvamento ha fatto un autentico exploit. L’arrivo del tecnico Franco Fanella, che ha portato con sé diversi ragazzi di ottima caratura, ha indubbiamente aumentato la qualità del lavoro e dei risultati. Anche grazie al prezioso supporto di Cristiano Mariani, pure i ragazzi che già facevano parte della nostra società sono migliorati tanto e siamo convinti che tutti abbiano ancora delle interessanti prospettive di crescita. Per la pallanuoto è stato un anno complessivamente interlocutorio anche per via di una riorganizzazione interna. Le migliori soddisfazioni sono arrivate dal lavoro fatto sui più giovani dai coach Rino Fabiano e Andrea Casaburi: quest’ultimo, autentico “uomo 3T Frascati Sporting Village”, è stato incaricato del ruolo di responsabile del settore nella prossima stagione e siamo convinti che possa fare molto bene. Per il nuoto sincronizzato è stato l’anno “di lancio”, visto che per la prima volta questa disciplina è entrata a far parte della nostra famiglia sportiva. Abbiamo a disposizione uno staff tecnico competente e scrupoloso che potrà far crescere tanto le nostre atlete. Infine il settore nuoto ha confermato i buoni piazzamenti regionali già ottenuti in precedenza: qui i tecnici Maurizio Ippoliti e Simone Di Lorenzo hanno fatto un lavoro importante e dal prossimo anno saranno affiancati nella pre-agonistica dalla “new entry” Carlotta De Santis. Tante cose bollono in pentola per la prossima stagione, ma le comunicheremo a tempo debito” conclude Paolantoni.




Tensioni governative: Salvini attacca Toninelli: “Ci sono troppe infrastrutture bloccate dal ministero dei Trasporti”

Resta alta la tensione nella maggioranza con i dossier caldi dell’autonomia e della Tav sul banco e Lega ed M5s che continuano a discutere. “”Non ho incontri in agenda. Per il futuro siamo nelle mani del buon Dio”, dice il vicepremier Matteo Salvini replicando a una domanda durante la conferenza stampa a Firenze.

Il vicepremier, inoltre, torna ad attaccare il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli al centro di una polemica, tra l’altro, per il licenziamento di uno degli esperti dell’analisi costi-benefici sulla Tav.

“Ci sono troppe infrastrutture bloccate dal ministero dei Trasporti. Il Mit deve aiutare la gente a viaggiare e non bloccare porti, aeroporti, ferrovie, tunnel, autostrade. Il vero problema è il blocco di centinaia di opere pubbliche”, ha detto parlando con i giornalisti a Firenze. A chi chiedeva se chiederà un rimpasto di Governo Salvini ha risposto: “Non è questione di rimpasto, se uno fa il ministro ai blocchi stradali, noi siamo al governo per sbloccare le strade, non per bloccarle”.

“Il trambusto intorno al governo è legato”, al taglio dei parlamentari, dice Luigi Di Maio. “Ma ve li immaginate senza poltrona mentre si cercano un lavoro come tutte le persone normali? È quindi chiaro che, chi vuole buttarci giù, è chi vuole restare nella preistoria per tenersi stretto il suo posto a Roma”. “Ma noi non ci arrendiamo. Taglieremo i parlamentari e cambieremo davvero il Paese. Ormai – conclude – manca davvero poco. Meno di due mesi!”.

Intanto il governatore del Veneto Zaia difende il progetto dell’autonomia. “I vantaggi dell’Autonomia – sottolinea – sono l’efficienza e la responsabilità, soprattutto premiare le virtuosità, ma non si creerà un Paese di serie A e di serie B”. “Questa è una brutta manfrina – aggiunge – che non vogliamo più sentire”. La verità, per Zaia, “è che da un lato i cittadini avranno risposte celeri e avranno viste ridotte le catene decisionali. Dall’altro per quanto riguarda i cittadini del Sud finalmente riusciranno a misurare la qualità dei loro amministratori, perchè questa è la verità”. “Oggi già abbiamo un esempio di Autonomia, che è quella della sanità: non c’è l’Autonomia del Veneto, non c’è quella della Lombardia o dell’Emilia Romagna ma nella sanità tutte le regioni hanno un budget e la gestione della sanità – spiega -. Se ci sono ancora regioni che vedono i loro cittadini costretti a fare le valigie per andarsi a curare fuori regione, molto probabilmente il problema non è dell’Autonomia ma della mala gestio da parte di qualcuno”. “Noi abbiamo fatto un progetto serio, validato a livello scientifico: non vogliamo la secessione dei ricchi, non possiamo accettare che si dica che vogliamo creare un Paese di serie A e di serie B, vogliamo solo l’efficienza, la responsabilità e la modernità di questo Paese”. Lo sottolinea il governatore del Veneto Luca Zaia.

Fico, qualsiasi intesa passerà in Parlamento – “L’autonomia regionale non deve dividere il Paese, non deve lasciare il Sud nella condizione economica in cui si trova ma deve essere un’autonomia che dà qualche potere in più alle Regioni. L’Italia è unita, una e indivisibile e bisogna lavorare e coordinarsi insieme. Qualsiasi sia l’intesa, passerà in Parlamento”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico a Napoli commentando le polemiche degli ultimi giorni.




Roma, Fori Imperiali: stretta dei carabinieri nell’area monumentale: 3 persone arrestate, 8 denunciate, 9 “salta-fila” illegali sanzionati e 32 richieste di “daspo”

ROMA – Dalla mattinata di ieri fino a tarda sera, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, coadiuvati dai militari dell’8° Reggimento Lazio, del Nucleo Radiomobile Sezione Moto, Compagnia Speciale con il supporto del personale della Polizia Locale Roma Capitale, a conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato a contrastare varie forme di degrado, illegalità e abusivismo commerciale, nell’area del Colosseo, Fori Imperiali e Piazza Venezia, hanno arrestato 3 persone, denunciate altre 8 in stato di libertà, sanzionato 32 venditori ambulanti di cui 9 salta-fila illegali.

A finire in manette 3 persone, tutti cittadini di origini nord-africane, arrestati per furto aggravato. I tre sono stati sorpresi dai Carabinieri subito dopo aver borseggiato una turista.

Sono 8 invece le persone denunciate in stato di libertà per molestie e disturbo alle persone con richieste insistenti di elemosina o vendita di oggetti. Le varie pattuglie dei militari hanno pizzicato 23 persone sorprese a vendere prodotti non alimentari senza alcuna autorizzazione e nei loro confronti sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di euro 118.772.

Nei confronti di altri 9 soggetti, salta-fila illegali, sono scattate altre sanzioni amministrative per esercizio di lavori e/o professioni, in aree e spazi pubblici, senza autorizzazione. Infine sono state 32 le persone segnalate al Questore per il Daspo Urbano.




Fiumicino, di nuovo atti vandalici alla scuola di Passoscuro

FIUMICINO (RM) – Vandalizzata la palestra della scuola di Passoscuro: durante la scorsa notte sono stati rotti i vetri, messo a soqquadro i locali e scassinato le porte.

“Era già accaduto venerdì, – racconta l’assessore alla Scuola Paolo Calicchio -e già allora avevo provveduto a sporgere denuncia. Oggi – spiega Calicchio – sono tornato dai Carabinieri di Passoscuro per quest’ennesimo atto di vandalismo. È inaccettabile che qualcuno decida di distruggere il patrimonio pubblico dei nostri giovani per una bravata o solo per il gusto di farlo. Spero che al più presto vengano individuati i responsabili dell’accaduto, per i quali ho richiesto il risarcimento dei danni, e che atti del genere non si ripetano più”.




Il braccio pesante di Giulia Rossi nel roster di Emiliano Giandomenico

Cresciuta nel vivaio della Vbc Viterbo, con la quale ha fatto incetta di trofei, Giulia Rossi, Red per gli amici,è stata una delle protagoniste della storica scalata alla B2 dello scorso anno. Diciotto anni, schiacciatrice, 180 cm di pura potenza, frequenta lo Scientifico “Paolo Ruffini” e dalla scorsa stagione è arbitro territoriale Fipav.
So che hai parlato con il nuovo coach, che impressione ti ha fatto e, soprattutto, cosa pensi si aspetti da te?
“Mi piacciono i caratteri forti e lui sicuramente per quel poco che ho visto lo ha. Da quello che ho capito vorrebbe riuscire a migliorare e a far crescere una squadra di ragazze giovani e spero tanto di riuscire, insieme a lui, a superare alcune difficoltà e alcuni miei punti deboli. Spero di non deluderlo, Di sicuro darò il massimo”.
Lo scorso anno hai avuto problemi a trovare continuità nelle prestazioni anche per una serie di fastidiosi infortuni che hanno pregiudicato il tuo rendimento e che, per fortuna, sembrano sul punto di risolversi.
“Sì purtroppo la passata stagione sono stata ferma per vari periodi e non ho potuto dimostrare appieno le mie capacità, non ho avuto continuità e purtroppo sono stata sfortunata. Ora devo affrontare una riabilitazione per la spalla che durerà tutto l’anno (sarò seguita dal preparatore Simone Di Serio), non vedo l’ora di poter tornare a giocare”.
Come riesci a conciliare sport e studio?
“Come conciliarli? Semplicemente con la passione… ognuno fa dei sacrifici per ciò in cui crede. Sarà difficile, anche perché quest’anno dovrò affrontare l’esame di maturità. Stranamente però mi sono accorta che più mi alleno è più studio, nel momento in cui mi fermo poi non faccio più nulla. Quindi spero che tutti gli allenamenti servano a stimolare anche lo studio per quest’anno!”.
In bocca al lupo, Giulia!




Catania, riempie di botte e minaccia la madre

Catania – La Procura Distrettuale della Repubblica, nell’ambito di indagini a carico di S.M., di anni 47, indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione, commessi in danno della madre, di anni 84, ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare degli arresti domiciliari eseguita dai Carabinieri della Stazione di Riposto (CT).
Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno evidenziato come la parte offesa abbia dovuto patire dal gennaio 2019 ad oggi ogni sorta di vessazione psicofisica ad opera del proprio figlio.
L’uomo, tossico dipendente da sostanze alcooliche, vessava giornalmente l’anziana madre con violenza e minaccia per ottenere il denaro necessario per l’acquisto di bevande alcooliche.
Per raggiungere il suo scopo non esitava a minacciarla anche di morte e a sottoporla ad atti di violenza fisica (quali spintoni e schiaffi) e a distruggere, durante le violente liti, gli arredi di casa.
In tale contesto di violenza la persona offesa è stata costretta a rifugiarsi, in più occasioni, presso vicini di casa fino a quando non ha trovato il coraggio di denunciare il figlio ai carabinieri i quali, già intervenuti in casa della vittima per scongiurare l’ennesima aggressione, hanno acquisito tutti gli elementi utili per richiedere ed ottenere la misura cautelare.




F&D H2O, under 19: Velletri quinta in Italia dopo le finali scudetto a Firenze

Spedizione a Firenze per l’Under 19 dell’F&D H2O Velletri. La squadra allenata da mister Di Zazzo si è qualificata alle final eight e in terra toscana si è giocata lo scudetto insieme alle più titolate compagini d’Italia. Una rete subita a sette secondi dalla fine della gara valevole per i quarti di finale è valsa l’eliminazione per le veliterne, poi in vasca per le restanti gare volte a definire il posizionamento finale. Alla fine dei conti l’F&D H2O è quinta in Italia, risultato lusinghiero ma allo stesso tempo stretto al club del presidente Perillo, partito con buone ambizioni e capace comunque di giocarsela alla pari con le altre squadre. Nella prima giornata l’F&D H2O ha perso contro il Plebiscito Padova (11-18). Nella seconda gara è arrivato un ko contro Florentia (5-10), mentre nel terzo match è arrivata una vittoria ai danni del Varese (7-6). Si decide tutto ai quarti, dove le gare sono a senso unico (Florentia batte Plebiscito 6-1, Ekipe batte Milano 15-0, Bogliasco supera Varese 12-1) tranne quella tra Trieste e F&D H2O, terminata 6-5 in favore delle avversarie con la rete della vittoria arrivata a sette secondi dalla sirena finale, quando tutti avevano già la testa ai tiri di rigore. Nelle semifinali per il quinto/ottavo posto, la squadra di Di Zazzo ha superato Milano 15-1 e poi Plebiscito Padova 10-7 chiudendo quindi quinta. Sugli scudi l’atleta Francesca Colletta, già titolare in questa stagione di A1, con ben venti reti che significano il titolo di capocannoniere della final eight. Un’esperienza positiva ma non gratificante al 100%, come dichiarato dal presidente Francesco Perillo: “Sicuramente la palla è rotonda, gli arbitraggi hanno il loro peso e il quinto posto non è negativo, però sono convinto che questa squadra potesse senza presunzione ambire ad un posto tra le prime quattro. Sarà per la prossima e speriamo bene per l’Under15 che ad agosto giocherà le sue finali scudetto”.