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Ferrovie ex-concesse, la Regione ci ripensa: fuori Atac, dentro Cotral

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Tempo di lettura 3 minuti Dal 1 gennaio 2021 le ferrovie
Roma-Viterbo e Roma-Lido passano nella mani della Compagnia Regionale

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A quasi vent’anni dallo spacchettamento di veltroniana memoria, le ex-concesse tornano appannaggio di Cotral SpA, l’alveo naturale, si potrebbe dire. Così è stato deciso martedì mattina, 16 luglio, dalla Giunta della Regione del Lazio. “Adozione dei nuovi indirizzi in merito all’affidamento – recita l’Ordine del Giorno – dell’esercizio dei servizi di trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale sulle ferrovie Regionali Roma-Lido di Ostia e Roma-Viterbo”. Esclusa nel passaggio la Termini-Centocelle, rispetto alla quale è in corso di espletamento il trasferimento della proprietà a Roma Capitale, e la conseguente classificazione in metropolitana leggera o tranvia rapida.

Il provvedimento, atteso da tempo, arriva a pochi giorni dalla deliberazione 449 del 9 luglio scorso, ugualmente importante. Con la quale la Regione “valuta non fattibile, la proposta presentata dalla costituenda associazione temporanea di imprese fra Ansaldo STS SpA, Hitachi Rail Italy SpA, RATP DEV Italia Srl, SALCEF SpA, CILIA Italia srl e Architecna Engeneering srl, relativamente all’affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione dell’infrastruttura di trasporto ferroviario Roma-Lido di Ostia”. Specialmente “a fronte delle preminenti ragioni di pubblico interesse – si legge nelle premesse – tese a non pregiudicare, a danno della cittadinanza, la necessaria continuità nell’erogazione del servizio di TPL, l’Amministrazione ritiene l’ulteriore procrastinamento ad libitum del termine di conclusione del procedimento de quo incompatibile con il perseguimento dell’interesse pubblico”.

Antefatto utile per chiudere un capitolo e aprirne un altro, magari definitivo, principalmente per porre fine all’assurda mattanza ferroviaria, che ancora non ha un nome e un cognome. O meglio ce li ha, e più di uno, ma la politica preferisce nascondere la testa sotto la sabbia e a rilanciare al banco all’infinito, nel vano tentativo di riparare ai propri errori. Oggettivi e eclatanti.

E in questo gioco, schizofrenico, prima, con la delibera 225 del5 giugno 2018,si prevedeva l’affidamento dei servizi ferroviari mediante una “procedura ad evidenza pubblica”, oggi, questa stessa Amministrazione Regionale, ammette di aver preso un abbaglio e che quei servizi saranno, invece, affidati in house a Cotral, interamente controllata dalla Pisana, forte di un bilancio risanato e con alle spalle una storia di rispetto. Niente di meglio, a patto che, come detto, questa sia la scelta definitiva e non un altro escamotage per prendere tempo. Comunque, salvo altre delibere di merito, il passaggio di consegne avverrà il 1 gennaio 2021, e sarà Atac a gestire la fase transitoria, dando continuità agli esercizi. Un tempo indispensabile, soprattutto, i trasferimenti del personale e delle strutture.

E sia, ma c’è da fidarsi di questa plateale conversione a “U”, azzeccata ma ritardataria? Certo, “è una decisione che riempie di soddisfazione – si è affrettato a dichiarare il consigliere regionale Enrico Panunzi – Atac è una società con evidenti criticità gestionali che le impediscono di garantire un piano di rilancio e sviluppo della tratta ferroviaria. Ben diversa si prospetta invece la qualità del trasporto in mano a Cotral, una società risanata e che ha ampiamente dimostrato la sua solidità in termini economici, gestionali e di prestazioni. I 370.000.000 di euro stanziati dalla Regione Lazio per le opere infrastrutturali sulla linea ferroviaria Viterbo-Civita Castellana-Roma combinati con l’affidamento della gestione a Cotral, ci rendono molto ottimisti per il futuro, consentendoci di immaginare un sistema di trasporti più innovativo e corrispondente ai bisogni dei cittadini”.

Per il Sindaco di Castelnuovo di Porto Riccardo Travaglini è “una buona notizia, che, però, arriva troppo in ritardo. In tale contesto sono decisivi i lavori di raddoppio e di ammodernamento della linea, importanti per elevare la qualità del servizio offerto alla nostra cittadinanza. Sono indispensabili. Verificheremo l’andamento delle opere e del passaggio a Cotral presso l’osservatorio dei trasporti istituito dalla Regione”.

Ancora più cauto il Comitato Pendolari RomaNord. E, sinceramente, non gli si può dare torto. “Speriamo che stavolta la Regione mantenga le promesse – attacca il portavoce Fabrizio Bonanni – il 2021 è ancora lontano, e può accadere di tutto. Noi non ci fidiamo, siamo malfidati per tutto quello che abbiamo passato in questi sette anni di Comitato. Se arriva Cotral, o un altro nuovo gestore, che si faccia carico della nostra linea, siamo contenti. Siamo favorevoli a un cambio, che finalmente possa dare idea di un servizio degno di una Capitale europea, ma allo stesso tempo, torno a dire che non ci fidiamo; non ci possiamo fidare né di Atac, né del Comune di Roma né della Regione Lazio, perché ogni volta si sono dimostrati completamente inaffidabili. E questo lo mettiamo in conto. Sempre”. “Come Comitato auspichiamo inoltre – conclude – che Cotral non si farà carico della classe dirigenziale di Atac, mediocre e inaffidabile, artefice di tale disservizio”.

E sì, tirate le somme, non sarà facile per Cotral prendere in mano la pesante eredità di Atac. Infatti, anche se forte degli investimenti messi in campo dalla Regione (grande nodo al fazzoletto), la Compagnia ha perso la grande esperienza maturata nel settore ferroviario, pur essendo la diretta discendente dell’Acotral e della Stefer.

Costume e Società

Rocca di Papa: Soraya Galuppi incoronata Miss Rocchetta Bellezza Lazio 2024

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Rocca di Papa incorona Soraya Galuppi, ventenne di Latina, Miss Rocchetta Bellezza Lazio 2024.
Nella gremitissima piazza della Repubblica, sommersa dagli applausi, Soraya ha ricevuto dalle mani del sindaco della città, Massimo Calcagni, e dall’attrice Angelica Massera la prestigiosa fascia e la corona che consentono all’accesso alle prefinali del prestigioso concorso Miss Italia.

il sindaco di Rocca di Papa, Massimo Calcagni, incorona Soraya Galuppi (ph. by Roberto Antonelli)

L’evento organizzato dalla Delta Events, agenzia esclusivista da oltre dieci anni per la regione Lazio, è approdato per la prima volta nella sua storia a Rocca di Papa, il comune più alto dei Castelli Romani, coinvolgendo migliaia di persone accorse ad uno degli eventi che caratterizza ormai da tempo l’estate laziale.

le partecipanti alla serata nella splendida cornice di piazza della Repubblica a Rocca di Papa (ph. by Roberto Antonelli)

Emozionatissima la vincitrice della serata, Soraya Galuppi, ventenne di Latina, operaia presso una fabbrica di prodotti farmaceutici che ha incantato i presenti cantando a cappella la celebre canzone di Mina e Celentano “Acqua e Sale”.

il sindaco di Rocca di Papa, Massimo Calcagni, tra le prime tre classificate Aurora Filetti, Soraya Galuppi, Rania Limani (ph. by Roberto Antonelli)

Al secondo posto Rania Limani, 20 anni di Colleferro, seguita da Aurora Filetti di Velletri.
27 ragazze hanno preso parte allo show presentato abilmente da Margherita Praticò, agente del concorso per il Lazio, per la regia di Mario Gori, ed arricchito dalla piacevolissima esibizione del cantante Federico Pisano.

da sx Margherita Praticò, Angelica Massera ed il sindaco di Rocca di Papa Massimo Calcagni (ph. by Roberto Antonelli)

Una serata che ha unito sfilate e balletti sulle musiche del film “Barbie” presentando, tra l’altro in passarella, i capi della collezione della stilista Sabrina Minucci e una capsule collection del brend “Nero Luce made in Rebibbia“, marchio sartoriale nato nel 2013 all’interno del carcere femminile di Rebibbia a Roma con il progetto “Ricuciamo” un laboratorio sartoriale aperto all’interno della Casa Circondariale.

le ragazze durante il balletto con le musiche dal film “Barbie” (ph. by Roberto Antonelli)

In giuria l’attrice Angelica Massera, la modella Ginevra Carta, la stilista Sabrina Minucci, il personal trainer dei Vip Tommaso Capezzone, Fabrizio Nobili, Riccardo Gubbiani, Antonella Tomassini, Chiara Fedeli, Biagio Mangano e in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Rocca di Papa le consigliere comunali Manuela Agus e Silvia Marika Sciamplicotti con il Capo di Gabinetto del Sindaco Filippo Fornasiere .

le ragazze durante la sfilata di Sabrina Minucci presentate dalla maestria di Margherita Praticò (ph. by Roberto Antonelli)

Prossimi appuntamento di luglio: venerdì 26 a Capodimonte (lungolago) per Miss Miluna Lazio 2024 e domenica 28 a Carbognano (piazza del comune) per Miss Etruria 2024.
Sarà, come sempre, un’estate che coniuga bellezza, eleganza e stile.

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Editoriali

19 luglio 1992: un maledetto pomeriggio

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Lo ricordo come allora quel tragico 19 luglio 1992.
Un caldo improponibile, come quello di questi giorni.
Ma era sabato e con gli storici amici del paese l’appuntamento era fisso: “… ci vediamo più tardi al chiosco, verso le 5, e poi decidiamo dove passare pomeriggio e serata …“.
E cosi facemmo!
Arrivammo un po’ alla spicciolata (cellulari, WhatsApp ed altro sarebbero arrivati anni dopo).
Per ultimo, ma non per questo meno importante, uno dei nostri amici, all’epoca cadetto alla scuola sottufficiali dei Carabinieri.
Lo sguardo basso, ferito oserei dire.
Il passo lento, non era il suo solito passo.
Gli occhi lucidi che facevano presagire che qualcosa di grave era successo.
“Hanno ammazzato pure Paolo”, furono le sue uniche indimenticabili parole.
In un momento i nostri sorrisi, la nostra voglia di festeggiare quel sabato si ruppe.
Non erano passati neanche due mesi dell’attentato di Capaci in cui Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta erano stati ammazzati per ordine della Mafia ed ora anche Paolo Borsellino e la sua scorta erano lì dilaniati dall’ennesimo atto vigliacco di Cosa Nostra.
Giovanni e Paolo incarnavano i sogni di quella nostra generazione pronta a scendere in piazza per dire “NO ALLA MAFIA”.
Una generazione che aveva fatto dell’impegno politico e sociale la propria stella polare.
Quei due uomini seppero farci capire quanto l’impegno dovesse essere sempre animato da uno spirito di sacrificio personale.
Ci fecero capire che per cambiare il mondo il primo impegno era mettersi in gioco.
Quel pomeriggio i nostri sogni di ragazzi che volevano un mondo migliore saltarono in aria come quella maledetta bomba in via d’Amelio.
Ma capimmo, anni dopo, che dalla loro morte sarebbe germogliato quel seme che avrebbe fatto crescere la pianta rigogliosa della legalità.
Oggi a più di 30 anni dalla loro morte tengo in mente due loro pensieri:

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

L’ importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza (Giovanni Falcone)
La paura è umana, ma combattetela con il coraggio (Paolo Borsellino)


Ecco paura e coraggio … le loro vite, il loro impegno, il loro sacrificio ci hanno insegnato che possono convivere e farci essere grandi uomini.

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Roma, aggressioni e borseggi in metro. Riccardi (UdC): “Linea più dura per garantire la sicurezza pubblica”

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“Ci troviamo ad affrontare un problema che il Governo non può più ignorare: i borseggiatori operano impuniti nelle metropolitane di Roma. Questa situazione è inaccettabile e richiede un intervento deciso e immediato. Ritengo che la sicurezza dei cittadini debba essere una priorità assoluta e che la moderazione non significhi inazione”.
È assai dura la reazione del commissario cittadino di Roma Capitale dell’UdC, il dottor Roberto Riccardi, circa le continue, ripetute aggressioni e borseggi nella Capitale.

Dottor Riccardi secondo Lei dove bisogna intervenire in fretta nella legislazione italiana in tale materia?
I recenti episodi di furto nei mezzi pubblici mettono in luce una legislazione troppo permissiva. La normativa attuale, che prevede l’intervento delle Forze dell’Ordine solo su querela dei borseggiati, è del tutto inefficace. Questo non solo rallenta l’intervento delle autorità, ma spesso disincentiva le vittime a denunciare, sapendo che le conseguenze per i borseggiatori saranno minime o inesistenti.
Le leggi attuali non sono sufficienti per contrastare efficacemente questo fenomeno. È necessario un cambio di rotta deciso.

il commissario cittadino UdC di Roma Capitale, dottor Roberto Riccardi

E cosa può fare in più, in questo frangente, l’organo giudiziario?
Bisogna smettere di essere troppo indulgenti con i delinquenti. Va adottata una linea più dura per garantire la sicurezza pubblica.
Lei rappresenta uno dei partiti di governo nazionale. Esiste una vostra “ricetta” in merito?
Ecco le misure che proponiamo; arresto obbligatorio per i borseggiatori con l’introduzione dell’arresto obbligatorio per chiunque venga colto in flagrante a commettere furti nei mezzi pubblici. Questo deterrente è essenziale per scoraggiare i delinquenti e proteggere i cittadini.
Modifica della normativa vigente; bisogna consentire l’intervento delle Forze dell’Ordine anche in assenza di querela da parte della vittima, permettendo un’azione tempestiva e decisa contro i borseggiatori.
Inasprimento delle pene ed introduzione di sanzioni più severe per i reati di furto, specialmente quando commessi in luoghi pubblici e affollati come le metropolitane.
Campagne di sensibilizzazione informando i cittadini sui loro diritti e sull’importanza di denunciare ogni atto di borseggio, contribuendo così a creare una comunità più sicura e coesa.
Ma Lei crede che con tali misure si possa mettere un argine alla questione che preoccupa non solo i romani ma le decine di migliaia di turisti che ogni giorno arrivano nella capitale?
Non possiamo più permetterci di essere indulgenti. Dobbiamo agire con fermezza per garantire la sicurezza di tutti i nostri cittadini.
Le Forze dell’Ordine devono essere messe nelle condizioni di poter agire senza ritardi e senza ostacoli burocratici.
Dobbiamo essere determinati nello spuntare le armi dei buonisti ed a ripristinare la legalità nelle nostre strade e nelle nostre metropolitane. Solo con un intervento deciso e risoluto potremo garantire una Roma più sicura e vivibile per tutti.

Risposte chiare e concrete quelle del commissario cittadino UdC di Roma Capitale Roberto Riccardi.
Ci auguriamo che questa volta la politica affronti davvero con tale determinazione questa assenza di sicurezza per i romani e per le migliaia di turisti che si apprestano a giungere nella Capitale per l’imminente apertura, il 24 dicembre 2024, dell’Anno Giubilare.

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