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60 anni della serie C, Francesco Tagliente: “Rimpatriata fiorentina”

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Il prefetto Tagliente fa la cronaca di una piacevole rimpatriata fiorentina in occasione delle celebrazioni dei 60 anni della Serie C. Accordo con la Coldiretti, Museo nella sede della Lega Pro dedicato ad Artemio Franchi e convegno su “60 anni di C: identità, storia, innovazione e coraggio Una giornata straordinaria ricca di grandi emozioni iniziata alla sede della Lega Pro, dove oltre al presidente Francesco Ghirelli, nella veste di padrone di casa, sono intervenuti i vertici del mondo del calcio: il presidente della FIFA Gianni Infantino, della FIGC Gabriele Gravina e della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, nonché Giancarlo Abete, Arrigo Sacchi, Damiano Tommasi ed altri. Le celebrazioni sono entrate nel vivo con la presentazione alla stampa dell’accordo “Campagna Amica” tra Lega Pro e Coldiretti: un accordo condiviso tra Francesco Ghirelli e il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, per valorizzare le eccellenze dell’Italia, i prodotti dell’agricoltura, la legalità, l’educazione allo sport e all’alimentazione, con iniziative che riguarderanno le eccellenze italiane negli stadi della C. In occasione di ogni partita le squadre e i loro tifosi delle varie regioni d’Italia avranno l’opportunità di conoscere e provare il patrimonio agroalimentare del territorio.

A seguire nella stessa sede della Lega Pro si è tenuto un workshop sul calcio dei giovani e la loro valorizzazione: punti di forza e tutele con Gianni Infantino, Gabriele Gravina, Francesco Ghirelli, Arrigo Sacchi, Daniele Arrigoni, Roberto Samaden e Jacopo Tognon. All’interno della sede della Lega pro è stato poi inaugurato uno spazio museo dedicato ad Artemio Franchi che il 13 luglio 1959 firmò l’atto di nascita della C con i suoi club e gli oltre 8 milioni di tifosi.

Lo spazio contiene maglie, divise, fotografie, cimeli inediti appartenuti a Franchi. Alla raccolta del materiale hanno collaborato la famiglia Franchi, Maurizio Francini del Centro tecnico di Coverciano, Fino Fini per il Museo del calcio tutti presenti alla Cerimonia. All’interno della stessa sede è stata inoltre inaugurata la Limonaia, uno spazio intitolato alla prima calciatrice della storia del pallone, Nettie Honeyball.

La Giornata si è conclusa nel Salone dei 500, al Palazzo Vecchio con un convegno dal titolo “ 60 anni di C: identità, storia, innovazione e coraggio. Molto suggestive le ricostruzioni storiche presentate dal giornalista Matteo Marani Ci sono state anche le premiazioni e gli interventi toccanti degli ex presidenti della Lega Serie C: Giancarlo Abete, Mario Macalli e Gabriele Gravina Premiati pure Milena Bertolini ct della nazionale femminile e Gianluca Arrigoni ct della nazionale Universitaria e rappresentative Lega Pro Premiati da Gianni Infantino anche i presidenti della FIGC Antonio Matarrese, Giancarlo Abete, Carlo Tavecchio e Gabriele Gravina. Menzionato per il premio anche Franco Carraro, assente per altri concomitanti impegni. Presenti tanti altri amici del mondo dello sport come Marco Brunelli, Benedetta Geronzi Renzo Ulivieri, Vito Tisci, William Punghellini.

Costume e Società

Milano, arriva “Dinosauri in città”: la mostra che sta girando l’Italia con esemplari robotizzati e a grandezza naturale per uno straordinario viaggio nel tempo

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Dal 30 settembre Milano Segrate, accanto al Centro Esposizioni Novegro
 
Arriva anche a Milano Segrate la mostra “Dinosauri in città”, che sta girando l’Italia con esemplari robotizzati e a grandezza naturale per uno straordinario viaggio nel tempo. Dal 30 settembre Milano Segrate, accanto al Centro Esposizioni Novegro. E se un gruppo di dinosauri sbarcasse improvvisamente in una metropoli? Dopo il successo registrato a Roma, Genova, Torino anche Milano si prepara ad ospitare un grande evento come “Dinosauri in città”, dal 30 settembre a Milano Segrate, accanto al Centro Esposizioni Novegro.
 
C’è stato un tempo in cui sulla terra dominavano dinosauri e rettili. Milioni di anni fa questi animali popolavano anche il cielo e i mari fino alla loro estinzione, un mistero tra i più affascinanti della storia che ancora oggi è oggetto di studio da parte di numerose teorie scientifiche. Nessuno ha mai visto un dinosauro ma, grazie alla ricostruzione dei fossili rinvenuti, molti studiosi hanno potuto risalire alle loro dimensioni, forme ed abitudini.
 
Ecco, quindi, che appassionati e curiosi potranno visitare ed ammirare la mostra dedicata a questi splendidi animali in oltre 1800 metri quadrati di esposizione con modelli robotizzati e a grandezza naturale. Un tour che ha registrato nelle sue varie tappe grandi consensi di pubblico ed entusiasmato le famiglie. Fino al 5 novembre la mostra sarà visitabile con  orari feriali, dalle 15 alle 20, mentre sabato e domenica (compresi i  festivi)i dalle 10 alle 13  e dalle 15 alle 20 con orario continuato ed accessibile in qualunque momento.
Privo di virus.www.avast.com



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Castelli Romani

Colonna, uno spettacolo di Emozioni con il grande Mogol

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Bagno di folla per una serata speciale andata in scena ieri sera a Colonna, paese dei Castelli Romani che ha accolto un evento dedicato al grande Lucio Battisti, nel venticinquesimo anniversario dalla sua scomparsa

Le tantissime persone che hanno riempito la piazza anche in occasione della sagra delle Pincinelle e dell’uva hanno applaudito la presenza del grande autore Mogol che ha voluto condividere il progetto con l’interprete Gianmarco Carroccia in una serata ricchissima di ‘Emozioni’.

Gremita di gente già dal tardo pomeriggio la piazza Vittorio Emanuele II con persone che hanno degustato i piatti tipici locali e dove alle 21 è iniziato il concerto: «Sono davvero orgoglioso- dice il sindaco di Colonna Fausto Giuliani – di avere avuto due ospiti d’eccezione per celebrare insieme l’intramontabile Battisti. La straordinaria presenza di Mogol ha davvero scaldato i cuori di tutti. Cerchiamo sempre di portare qualità e cultura in questa cittadina meravigliosa vicino Roma che merita di essere visitata è frequentata. Abbiamo chiesto al maestro Mogol di voler inserire la canzone “Arcobaleno” che abbiamo voluto dedicare al nostro Bruno, – Bruno Astorre Ndr. – il nostro amico che è venuto a mancare troppo presto ma che era anche Senatore della Repubblica e ha lasciato un vuoto immenso nelle nostre vite».

La vera star della serata è stato proprio Mogol che ha dato vita al progetto in tour “Emozioni” nato per valorizzare e diffondere le sue opere condivise con l’intramontabile Lucio Battisti

A Colonna è stato sicuramente un grande evento, un’occasione per rivivere la magia di canzoni che hanno segnato la storia della musica. 

Davvero interessanti i momenti in cui il più grande autore di testi della musica italiana ha raccontato i vari aneddoti e i passaggi salienti che hanno portato alla nascita di quei capolavori divenuti immortali. 

Per tutto Gianmarco Carroccia ha saputo tenere il peso della grande responsabilità di interpretare il grandissimo Lucio Battisti che rimarrà sempre impresso nella memoria di generazione in generazione anche per il suo forte carisma interpretativo, la sua voce a volte graffiante, i suoi movimenti che erano all’unisono con le parole cantate e soprattutto la sua grande capacità di trasmettere grandi emozioni .

Carroccia ha iniziato a prendere lezioni di chitarra e ha continuato gli studi universitari presso la Sapienza di Roma, laureandosi in Management e diritto d’impresa. Il suo background traspariva sul palco ma si è fatto volere bene dal pubblico per i grandi sorrisi e umiltà trasmessi più che per la sua innegabile somiglianza con Battisti.

Carroccia ha partecipato a diversi concerti, tra cui il Festival di Castrocaro, dove ha iniziato a farsi conoscere. Si è distinto soprattutto per essere un allievo di Mogol e per aver interpretato alcune delle canzoni più note di Lucio Battisti. Dopo essersi laureato, ha fondato un’organizzazione chiamata SuoniEmotivi, di cui fanno parte anche altri due soci e suo fratello. In particolare, grazie alla collaborazione con Mogol, Carroccia ha ripercorso la biografia musicale di Battisti in diverse tappe in Italia per riproporre i brani del celebre cantante italiano.

Il primo vero successo di Gianmarco Carroccia è stato ottenuto all’età di 17 anni, quando si è esibito in pubblico davanti agli studenti e agli insegnanti della scuola che frequentava, l’istituto commerciale. Da quel momento, ha ottenuto sempre più consensi e ha continuato a dedicarsi alla musica con grande passione.

Non ha nascosto l’entusiasmo il primo cittadino Fausto Giuliani per aver ospitato Giulio Rapetti in arte Mogol che da tutti è spesso ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti, ma il suo contributo alla cultura italiana attraverso la musica pop è stato ancora più ampio. Infatti, dai primissimi anni ’60 a tutt’oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandissime collaborazioni tra cui Mango, un grande cantautore che Mogol ha ricordato ieri sera parlando di un legame particolare con “l’aldilà” e dei tanti arcobaleni visti e grandi amici persi.

Mogol ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi; ma anche, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D’Alessio, Rino Gaetano.

Ieri sera a Colonna ha fatto commuovere e gli applausi sono stati davvero moltissimi.

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Economia e Finanza

Ryder Cup di Roma, è boom di prenotazioni per gli alberghi a 5 stelle della Capitale

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Boom negli alberghi di Roma e provincia, in particolare di quelli a cinque stelle e prezzi senza controllo per un indotto che potrebbe raggiungere un valore pari a un miliardo di euro.

Magia e valore economico della Ryder Cup di Roma, il Mondiale di golf al via che si prospetta come un evento molto ricco che allo stesso tempo vuole lasciare un’eredità altrettanto importante sul territorio che ospita la gara di golf più attesa ed importante del mondo. Evento sportivo a cinque stelle e opportunità per inserire Roma nel circuito del turismo tematico, quello appunto legato al golf.

Per una settimana i giocatori e gli appassionati di golf prenderanno d’assalto il Marco Simone Golf e Country Club di Guidonia, alle porte della capitale, per assistere alla sfida tra golfisti europei e americani: una settimana di eventi che culminerà con la gara vera e proprio in programma dal 29 settembre al 1 ottobre. I numeri fanno sognare: il percorso potrà ospitare fino a 50mila persone al giorno, mentre le tribuna della buca 1 ha una capienza di 4.800 persone. Inutile però cercare un biglietto all’ultimo momento: sono già andati venduti tutti
nelle prime 36 ore in cui sono stati messi a disposizione. La mole di richieste ha spinto la Ryder Cup Europe a effettuare un sorteggio per soddisfare il più possibile le richieste giunte da 140 Paesi. La formula prevedeva abbonamenti settimanali (che partono da 1000 euro) e vari gradi di ospitalità. In Italia per l’evento verranno appassionati da 85 nazioni: i più rappresentati sono Usa, Gran Bretagna, Irlanda, Germania e ovviamente l’Italia.

Gli hotel della zona sono esauriti da tempo, alcuni già da un anno, con i prezzi che sono esplosi. In particolare gli alberghi a cinque stelle sono tutti pieni e prenotati da oltre un anno. Per l’ospitalita’ di una settimana, alcune famiglie a Tivoli hanno investito circa 5.000 euro. Stesso discorso per i ristoranti, alcuni sold out da mesi e pronti a stupire gli appassionati giunti a Roma per seguire la Ryder con menu e iniziative a tema golf. Gli organizzatori prevedono un indotto che può arrivare al miliardo di euro. Numeri così alti sono giustificati dal fatto che l’evento sportivo è molto seguito nel mondo anglosassone al punto da collocarlo al terzo posto tra i più visti dopo le Olimpiadi ed i Mondiali di calcio. Per questa edizione si stima che circa 800 milioni di spettatori da tutto il mondo guarderanno l’evento. E’ la terza volta che l’Europa continentale ospita la Ryder Cup, dopo la Spagna nel 1997 e la Francia nel 2018. Oltre settemila saranno le persone che lavoreranno all’evento di cui 1.600 volontari, mentre hanno raggiunto quota 39 i broadcaster coinvolti. Nel Media Centre del Marco Simone Golf & Country Club ci saranno circa 450 giornalisti ma, se si considerano i broadcaster, il numero complessivo degli operatori media sarà di circa 900 persone. Il tutto per un ‘Mondiale di golf’ che che sarà trasmesso e visto in almeno 180 Paesi. Di sicuro la Ryder Cup lascerà in eredità a Roma il raddoppio della Tiburtina, un’opera infrastrutturale attesa a lungo e che proprio ieri è stata inaugurata.

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