Anguillara Sabazia, Stronati: “La città necessita di un cambiamento. Questo non avviene da solo, tanto meno sui social network”

di Enrico Stronati

A luglio dello scorso anno ho deciso di allontanarmi dai social network, stanco di leggere (troppe) inutili polemiche, annoiato dalle bufale, dai qualunquismi e dai post sciocchi scritti ad arte per mietere i like delle menti scialbe.

Ma é indubbio che essi siano strumenti potenti e diffusi, tant’è che ormai a loro é affidato il compito di disseminare informazioni, allarmi, sondaggi.

Obtorto collo, quindi, con essi ci si deve confrontare se si vuole diffondere la propria idea, la propria azienda, le proprie opinioni.

Vengono sovente chiamati “piazze virtuali” (Facebook in particolare).

E proprio nelle piazze, quelle fatte di mattoni, qualche anno fa, era possibile osservare gruppi di persone che confabulavano in vista delle elezioni.

Anche in quelle “virtuali” si assiste a discussioni, proposte, suggerimenti in vista delle prossime (imminenti?) elezioni.

Ma su queste piazze, poi, si raggiunge un accordo?

Si concretizzano le parole?

Si arriva a un compromesso?

Sfogliando le pagine dove si parla di Anguillara é un susseguirsi di proclami, di proposte, di consigli, di strategie. Esiste un vero e proprio “mondo parallelo” con precisi ruoli, cariche, disposizioni, condanne.

Ma c’è speranza che tutto il fervore e la passione con cui vengono discussi i temi caldi del paese, possano convergere in una proposta concreta?

C’è la possibilità di trasformare quel senso di attaccamento al paese “puro e vergine” in una offerta elettorale che possa chiudere con gli schemi stantii del passato che stanno affiorando giorno per giorno?

C’è qualcuno che voglia proporsi per dare un senso alla nostra piazza virtuale?

Perché sedersi davanti ad un monitor e una tastiera per comporre una formula verbale appassionata con cui dire la cosa giusta, é molto bello e macina “Mi piace” a raffica.

Ma a nulla serve. Anzi!

Se nessuno si assume la responsabilità di portare il buono della piazza virtuale nel mondo reale per amministrare applicando quanto professato e applaudito, direi che é persino deleterio. Perché instilla il dubbio che tutto il resto sia sbagliato (la pratica è meno affascinante della teoria perché non ha come alleato la fantasia).

Dunque, chi va oltre i “like”?

Chi va oltre il “sarebbe bello”?

Chi dimostra di non fare semplicemente teoria?

Chi esce dal digitale e si sporca le mani nel mondo reale?

Anguillara necessita di un cambiamento, questo non avviene da solo, tanto meno sui social network.




Coronavirus, “l’unica strada è la quarantena e blindare i confini”

Per fermare il nuovo Coronavirus “l’unica misura è la quarantena. E io la chiedo dal 25 gennaio. La quarantena non è discriminazione o razzismo, ma l’unica difesa contro questo virus“. Parole queste pronunciate dal virologo Roberto Burioni commentando i nuovi casi positivi al primo test sul Coronavirus in Lombardia e la nuova ordinanza del ministro della Salute. “Ormai sappiamo due cose – ha detto il virologo – gli asintomatici possono contagiare, e la quarantena è l’unica difesa“. Dichiarazioni, quelle del professor Burioni che hanno suscitato non poche polemiche. “Spiace aver avuto ragione – ha detto ancora Burioni – questo non è proprio il momento di fare polemiche. Occorre isolare chi torna dalla Cina, isolare i possibili contatti e bloccare chi arriva. Ma niente panico. E’ il momento di agire. La quarantena è cruciale e la salute non è di destra o di sinistra. Le ultime notizie mi portano a ripetere per l’ennesima volta l’unica cosa importante. Chi torna dalla Cina deve stare in quarantena. Senza eccezioni. Spero che i politici lo capiscano perché le conseguenze di un errore sarebbero irreparabili”.

“Ogni malattia infettiva ha un periodo di incubazione durante il quale il soggetto infetto non mostra sintomi, i sintomi si mostrano quando il patogeno è riuscito a fare il suo primo ciclo di replicazione e ha colonizzato gli organi che poi “soffriranno” a causa della sua presenza. Tutte le malattie si sviluppano anche in fase pre sintomatica, quindi questa psicosi di dire “ma io mi posso contagiare da uno che non mostra sintomi?” “Ma certo, perché per l’influenza ti contagi solo da quelli che hanno i sintomi?”
Questo quanto spiegato lo scorso 12 febbraio dalla virologa e ricercatrice Ilaria Capua che ha aggiunto “una persona anche il giorno prima che inizi a starnutire è infetta è può trasmettere l’infezione: chi ha un contatto ravvicinato con tale persona può essere contagiato”. Capua ha inoltre detto che non è così facile impedire la diffusione del virus e che bisogna pertanto prepararsi: “Le aziende che hanno la possibilità di lavorare col telelavoro ci inizino a pensare. Qualora ci dovesse essere un contagio importante bisognerà lasciare le persone a casa, quindi per piacere cominciate a pensarci, soprattutto perché significherà aiutare il Paese a rispondere all’epidemia. Questa non è una cosa che fra una settimana andrà via: questa è un’infezione che arriverà in Italia, farà il giro del mondo, combinerà dei guai importanti nei paesi più poveri e quindi bisogna organizzarsi.”

“Se Conte non è in grado di garantire la salute pubblica di chi vive e lavora in questo splendido Paese, si faccia da parte e lasci lavorare chi lo sa fare”, ci va giù duro il leader leghista Matteo Salvini che ha chiesto di “blindare e sigillare i confini”, anche per quanto riguarda gli sbarchi via mare. “Dio non voglia ma ne basterebbe uno… poi con chi se la prendono i fenomeni della sinistra?”

“Chi arriva dalla Cina o da eventuali zone reputate ad alto rischio deve essere tenuto in quarantena, per il bene di tutti. Non si perda altro tempo”, ha detto Giorgia Meloni in linea con quanto dichiarato anche dall’ex ministro degli interni. E mentre il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto presente che le precauzioni prese dall’Italia siano “le più alte a livello Ue” scoppia il caso Toscana. E nel mirino finisce il presidente della Regione Enrico Rossi e le misure adottate, giudicate dai suoi detrattori come non sufficienti, per quanto riguarda i circa 2500 cinesi tornati in Toscana dopo aver trascorso il capodanno in Cina. E Forza Italia ipotizza di denunciare il governatore: “Si configurano i reati previsti all’articolo 452 del codice di procedura penale, che disciplina i delitti colposi contro la salute pubblica”, questa la valutazione del vicepresidente del Consiglio regionale Marco Stella di Forza Italia.

Anche Matteo Renzi leader di Italia Viva, ha puntato il dito sulle scelte che si stanno portando avanti sul fronte della prevenzione ricordando le parole del professor Roberto Burioni che nei giorni scorsi aveva avuto un duro scontro con il governatore Toscano. “Non ne he sbagliata una” ha detto Renzi.




Albano Laziale, Orciuoli: “Sicurezza e benessere per rilanciare la nostra Città”

ALBANO LAZIALE (RM) – “Il degrado di una città porta all’aumento dell’illegalità. L’incuria, la mancanza di manutenzione del verde, delle strade, dei nostri parchi pubblici, delle piazze è terreno fertile per la criminalità diffusa”. Con queste parole il candidato sindaco di Albano Matteo Mauro Orciuoli (Lega, Forza Italia, Area Democratica, Le Città) spiega l’ampio progetto che ha come obiettivo quello di rendere la città di Albano Laziale più sicura e farla ritornare il fiore all’occhiello dei Castelli Romani.

“L’assenza di controlli – prosegue – fa dilagare la delinquenza. Il commercio in ginocchio favorisce il malaffare. Tornare a prendersi di nuovo cura della città di Albano porta non solo ad aumentare la percezione di sicurezza ma a favorire una forte corazza che tutela ogni singolo cittadino, ogni giorno. Gli incentivi al commercio sono una soluzione. Rivoluzionare i servizi è un grande aiuto. Le frazioni più popolose della città da Pavona a Cecchina devono diventare il “centro” da cui ripartire. I residenti dell’intera città di Albano non devono più subire la totale mancanza di manutenzione, l’assenza di eventi culturali di spessore con un calendario di eventi tutto l’anno che garantisca visitatori ed eviti un deserto che diventa terreno fertile per far crescere delinquenza e abbandono. L’educazione alla sicurezza urbana è un progetto ad ampio spettro che intendiamo realizzare nell’ambito del rilancio di Albano Laziale. Ci vuole una formazione che coinvolga gli Amministratori Pubblici, i Comandanti e i Dirigenti delle Polizie Locali e tutti gli operatori del settore.

La prevenzione e la riduzione dell’illegalità che quotidianamente riempiono la cronaca dei giornali rappresentano uno degli obiettivi principali che gli amministratori locali si pongono nell’agenda politica ai quali, anche la normativa nazionale, ha riconosciuto finalmente il ruolo strategico all’interno delle politiche di sicurezza integrata.

Diffondere le informazioni, condividere esperienze, facilitare rapporti di cooperazione, sono temi che senza dubbio rappresentano uno degli elementi essenziali per lo sviluppo socio economico di una comunità.
Come migliorare il benessere delle proprie comunità? Aumentando i controlli, la vicinanza tra cittadini e pubblica sicurezza, il dialogo costruttivo attraverso un servizio di videosorveglianza che “vigili” nelle aree più dimenticate. Questo vogliamo per Albano perché Albano è più bella se ce ne prendiamo cura”.




Coronavirus, un caso registrato in Piemonte e uno sospetto in Umbria

Un caso di Coronavirus è stato registrato in Piemonte. I test, che hanno dato esito positivo, sono stati svolti a Torino dagli specialisti dell’ospedale Amedeo di Savoia. E’ il primo caso di positività al Coronavirus in Piemonte.
“Il messaggio che ci teniamo a dare è che nell’area del focolaio le misure messe in campo sono efficienti e positive. La gente non gira, resta nel proprio domicilio, ed è questa la cosa che ci interessava”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, parlando della situazione nei dieci comuni del lodigiano dove è in vigore l’ordinanza per contenere i contagi da coronavirus. “L’obiettivo è contenere il più possibile la situazione, evitare il più possibile la veicolazione del virus”, ha detto Gallera, aggiungendo che “ieri il comune di Cremona ha deciso di chiudere le scuole e di cancellare le manifestazioni come il Carnevale e il comune di Pavia sta valutando adozione delle stesse misure”.

C’è un caso sospetto in Umbria. La persona è ora in isolamento e, secondo la Regione “presenta sintomi respiratori e avrebbe avuto contatti in tempi recenti con un soggetto che appare abbia contratto l’infezione da coronavirus in Lombardia”. La Regione precisa che le organizzazione sanitarie regionali si sono attivate per “ospedalizzare la persona con i sintomi e mettere in sicurezza tutti i contatti, al fine di annullare il rischio della collettività”.




Prevenzione Coronavirus, il Sindaco di Bologna Virginio Merola istituisce un gruppo di lavoro con assessori e tecnici

BOLOGNA – Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha deciso di istituire un gruppo di lavoro per monitorare la situazione legata alla diffusione del coronavirus e seguirne l’evoluzione, dopo i casi accertati in Lombardia e Veneto, pur in assenza di contagi nel territorio del Comune di Bologna e in generale in Emilia-Romagna.

Il gruppo di lavoro sarà in seno alla Direzione Generale del Comune e sarà composto da assessori e tecnici. Lavorerà a stretto contatto con le altre istituzioni del territorio, a cominciare dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Azienda Usl di Bologna che ha recepito l’ordinanza del Ministero della Salute, emanata ieri, venerdì 21 febbraio, con le misure preventive per contrastare l’epidemia di Covid-19.

L’ordinanza è rivolta a tutte le persone che negli ultimi 14 giorni hanno fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia, come identificate dall’Oms: per queste persone l’autorità sanitaria territorialmente competente provvede all’adozione della misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, oppure di misure alternative ugualmente efficaci. Chi è rientrato dalle aree della Cina interessate dall’epidemia deve comunicarlo al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Bologna. Nell’ordinanza si ribadisce inoltre che i soggetti che presentano sintomi collegabili al coronavirus non si devono rivolgere spontaneamente a strutture sanitarie, per evitare possibili contagi, ma contattare il proprio medico di medicina generale o, in caso di emergenza, il numero 118.

L’Istituto Superiore di Sanità e ministero della Salute in collaborazione con le Regioni, gli ordini professionali e le società scientifiche hanno definito un decalogo comportamentale (in allegato) per affrontare il rischio di contagio da coronavirus. Si tratta di semplici misure che ogni cittadino è tenuto a rispettare per contribuire a salvaguardare la propria incolumità e quella degli altri cittadini.

Oltre ad indicare i principali sintomi della malattia (da non confondersi con una banale influenza) nel decalogo si va dalle raccomandazioni basilari di igiene come lavarsi spesso le mani, non toccarsi occhi e mani, evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, coprirsi bocca e naso in caso di starnuti e colpi di tosse, fino alla pulizia delle superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

Altre indicazioni di tipo sanitario riguardano la raccomandazione a non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico. E ancora: utilizzo della mascherina solo se si è sospetti di essere malati o si assistono persone malate. Infine, il decalogo ricorda che i prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi e gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.




Genzano di Roma, elezioni: una grande coalizione per Michele Savini candidato sindaco

GENZANO DI ROMA (RM) – Alle prossime elezioni amministrative di Genzano di Roma sarà candidato Michele Savini, già consigliere comunale nella scorsa legislatura con il Movimento Cittadino AttivaMente.

La candidatura civica di Savini sarà sostenuta da AttivaMente, di cui Savini è fondatore e presidente, e dalle due liste civiche che già lo hanno sostenuto nelle passate elezioni. Convergono nella coalizione anche la lista civica Barbaliscia, guidata da Maria Grazia Barbaliscia, lista con esperienza ventennale sul territorio, la Lega, guidata dal coordinatore comunale Rosario Neglia, che è stata protagonista alle scorse elezioni europee con sorprendenti percentuali nel paese, a seguire Forza Italia guidata da Antonio Rosati, da sempre impegnato in politica a Genzano.

“La coalizione – dichiarano tutti i coordinatori della coalizione in una nota congiunta – nasce con grande spirito di coesione e collaborazione per fornire una nuova classe dirigente e, con essa, amministrare Genzano in modo trasparente ed efficace per rilanciare, attraverso la buona Politica e la Cultura, il comparto economico e sociale valorizzando e promuovendo le risorse della nostra città e perseguire un miglioramento nel benessere personale e collettivo per un unico interesse: Genzano! Il mio invito di aggregazione lo estendo a tutte quelle forze politiche e civiche che credono nel progetto comune e non personalistico. La coalizione formata da civiche e partiti ha da subito appoggiato Michele Savini, riconoscendone l’umiltà, la competenza e il suo interesse volto a governare il paese con il cuore saldo in un passato eccellente e la testa rivolta al futuro che ci aspetta, mettendo al primo posto l’intera comunità genzanese, al di là dei colori politici.

Michele Savini nasce a Genzano di Roma il 29/08/1985, consegue la Laurea Magistrale in Scienze politiche all’Università La Sapienza di Roma nel 2014, dallo stesso anno inizia a lavorare come operatore ecologico a Genzano di Roma. È stato consigliere comunale da giugno 2016 a marzo 2019.




Tivoli, arrestato medico per violenza sessuali su pazienti maschi sedati

TIVOLI (RM) – Numerosi episodi di violenza sessuale su pazienti maschi. Con queste accuse gli agenti di polizia di Tivoli, al termine di un’indagine condotta dalla locale procura, hanno sottoposto agli arresti domiciliari un medico dell’Ospedale della cittadina alle porte di Roma.

La misura è stata disposta dal gip Aldo Morgigni, che ha ritenuto “sussistenti i gravi indizi di colpevolezza”. Le violenze consistevano in toccamenti di parti intime nei confronti di pazienti maschi sottoposti a sedazione parziale durante esami specialistici.




Sciacca, bimbo cade dal carro allegorico e muore

SCIACCA (AG) – Un bambino di 4 anni è morto ieri sera cadendo da uno dei carri allegorici che sfilavano per le vie di Sciacca (Ag) uno dei comuni siciliani dove questa ricorrenza è più sentita.

La manifestazione è stata annullata

Secondo una prima ricostruzione il bimbo è stato messo sul carro che era fermo ma appena il trattorista si è messo in movimento il bambino è caduto per terra sbattendo la testa. E’ stato subito portato in ospedale ma non c’è stato nulla da fare.




Coronavirus, altra vittima italiana già debilitata da polmonite. Conte: valutiamo nuove misure straordinarie

Seconda vittima italiana del Coronavirus: si tratta di una donna anziana residente a Casalpusterlengo, secondo quanto si apprende da fonti qualificate della cittadina del Lodigiano.

Secondo quanto si apprende, la signora, ultrasettantenne, era debilitata da una polmonite e sarebbe stata in attesa dei risultati degli esami a cui era stata sottoposta.

La prima vittima è stata Adriano Trevisan, di 78 anni, è deceduto all’ospedale di Padova, dove era ricoverato insieme con un’altra persona positiva al virus. Ex titolare di una piccola impresa edile, Trevisan aveva tre figli, una delle quali, Vanessa, era stata sindaco di Vo’ Euganeo, di dove sono originari. L’uomo, ricoverato già da una decina di giorni per precedenti patologie, è morto all’ospedale di Schiavonia (Padova). “Non c’è stato neppure il tempo per poterlo trasferire”, ha detto il governatore Zaia.

Stabili le condizioni del ‘paziente 1’, il 38enne positivo al virus ricoverato a Codogno. Già 200 test negativi all’ospedale di Schiaìvonia (Padova), dove è deceduto il primo paziente.

“Sono arrivati a sette i casi di persone risultate positive ai test sul Coronavirus in Veneto”, ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia. “I sette casi – ha aggiunto – sono tutti di Vo’ Euganeo tra cui due familiari del deceduto”. Sarebbero secondo quanto si è appreso, la moglie e la figlia dell’uomo. Tra i contagiati in Veneto, c’è un uomo di 67 anni, di Dolo, ricoverato ora in rianimazione a Padova. Il paziente è transitato dapprima al pronto soccorso di Mirano (Venezia), poi nella rianimazione di Dolo (Venezia), e, in seguito al peggioramento delle condizioni, è stato trasferito a Padova. Inoltre sono ventisette i pazienti risultati positivi ai test e che riseidono in Lombardia.

Il bollettino dello Spallanzani

“L’uomo cinese, ricoverato assieme alla moglie allo Spallanzani, si è negativizzato ed è in buone condizioni di salute”. Lo ha detto l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in una conferenza stampa allo Spallanzani. Inoltre il ricercatore italiano ricoverato allo Spallanzani sarà “dimesso in giornata”, ha detto ancora D’Amato. Il giovane, caso confermato di COVID-19, era risultato persistentemente negativo ai test per il Coronavirus. “Non bisogna farsi prendere dall’allarmismo. Il modello messo in atto dalla Regione Lazio è efficace”, ha detto Giuseppe Ippolito direttore scientifico dello Spallanzani di Roma.

Conte: valutiamo altre misure straordinarie

“Il mio pensiero e il cordoglio di tutto il governo vanno alle due vittime e alle loro famiglie”, ha scritto su Facebook il premier Giuseppe Conte. “Siamo al lavoro senza sosta per reagire con la massima compattezza a questa emergenza”. “Fra poco sarò nuovamente al Comitato operativo della Protezione civile per un aggiornamento sull’emergenza Coronavirus e per valutare nuove misure straordinarie”.




Anguillara Sabazia, elezioni. Serami (FdI): no a inciuci. “Centrodestra unito garanzia di vittoria”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “Il “terremoto” che si è abbattuto su Anguillara a seguito dell’infausta caduta dell’amministrazione targata Movimento5Stelle e che ha portato alla nomina del Vice Prefetto Dott. Gerardo Caroli quale Commissario Prefettizio, al quale porgo i migliori auguri di buon lavoro da parte di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia,  pone l’obbligo di fare alcune riflessioni per dipanare i dubbi sul futuro che ci attende e  sgombrare sin da subito il campo da illazioni in merito alla “creazione in laboratorio” di strane alleanze pseudo civiche ovvero pseudo politiche e pseudo trasversali”. Così in una nota il Portavoce di Fratelli d’Italia di Anguillara Sabazia Enrico Serami che pone subito dei paletti a tutti quegli schemi, tante volte utilizzati dalla così detta vecchia politica. Schemi come i “patti civici trasversali” che altro non sono che i soliti inciuci.

“Noi di Fratelli d’Italia Anguillara – ha proseguito il Portavoce del partito della Meloni – forti della coerenza che da sempre ci contraddistingue, affermiamo con decisione che non siamo interessati alle trame di quanti, essendo stati causa e radice ovvero matrice dello sfacelo pentastellato e avendo già dato ampiamente prova di incapacità amministrativa, pur di riciclarsi si appellano ad un ormai inflazionato senso di responsabilità; oppure di quanti rilanciano progetti di inciuci travestiti altezzosamente da cosiddetti “patti civici trasversali” ovvero “governi di salute pubblica”.
Lo diciamo con chiarezza a tutti come già affermato con decisione dal nostro coordinatore provinciale On. Marco Silvestroni: NOI NON CI STIAMO!
Perché crediamo sì, che le migliori forze della Città debbano essere protagoniste non di un inciucio al servizio della vecchia politica, ma al servizio di un vero “patto generazionale” che dimostri che la nostra generazione (sono nato nel 1980) sia migliore delle precedenti per capacità di dialogo, per capacità di individuare i problemi che la generazione precedente ha colposamente (ovvero dolosamente) ignorato, per capacità di saper trovare quel “terreno comune” di intesa sull’idea di Città che si vuole vivere e far sviluppare: per noi e per coloro ai quali porgeremo il testimone. 
In questo momento però, non possiamo non essere convinti che un patto granitico e trasparente tra tutte le forze del Centro Destra possa dare ad Anguillara il Governo forte, capace e perché no, coraggiosamente visionario che merita.
Per questo – conclude Serami – dico e diciamo che siamo pronti. Pronti ad affrontare la sfida ardua che ci attende, nella speranza che “l’affamata orda” grillina oltre “le macerie” e i “pozzi avvelenati” abbia lasciato almeno una briciola di “terreno fertile” dal quale poter ripartire a piantare rinnovate e ancora più forti radici per la nostra Comunità.”




Anguillara Sabazia, l’ex consigliere m5s Massimo Pierdomenico a processo per minaccia

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Decreto di citazione a giudizio per l’ex consigliere pentastellato ad Anguillara Sabazia Massimo Pierdomenico che dovrà presentarsi di fronte al Giudice monocratico del Tribunale di Civitavecchia il prossimo 16 febbraio del 2021 per rispondere del reato di minaccia – Art. 612 c 2 C.P. – per aver rivolto al Presidente di AnguillaraSvolta Sergio Manciuria le frasi “questa volta te la faccio pagare a te e al tuo amichetto, fotografa sto cazzo che io faccio come mi pare in quanto consigliere comunale”.

Pierdomenico ha poi postato su Facebook frasi come “mio caro te lo avevo promesso come ti permetti di fare fotografie e mettere anche il periodo dalle 9:50 alle 12:30. Ora ti assumerai tutte le conseguenze peccato che ti sei fatto prendere proprio mentre facevi le foto seduto nella tua jeep di colore nero ferma dentro la proprietà privata con il tuo amichetto che stava facendo la foto”.

La vicenda

Il 5 febbraio del 2019 veniva fotografato un mezzo comunale, in sosta nei pressi di un supermercato in località Prato Michele via Anguillarese 59-61, nella fascia oraria compresa tra le 9:50 e le 12:30.
Il presidente di AnguillaraSvolta presentava quindi al Comune di Anguillara Sabazia una istanza di accesso agli atti amministrativi, relativi a:
1) Ordine di servizio che dispone l’uso del mezzo comunale presso il supermercato M+ dalle ore 9,50 alle 12,30 circa del 5 febbraio 2019 e il tipo di intervento di manutenzione o similare effettuato;
2) Il personale autorizzato all’uso e sosta nell’orario indicato”.

Excusatio non petita, accusatio manifesta

Nei giorni seguenti l’ex consigliere pentastellato, oggi imputato, postava sul social facebook che la persona che ha fotografato il mezzo comunale “si assumerà le conseguenze” in quanto le foto sarebbero state scattate all’interno di una proprietà privata. Un messaggio, quello dell’ex consigliere Pierdomenico, che lasciava intendere che il mezzo comunale era stato utilizzato proprio dallo stesso Pierdomenico. Excusatio non petita, accusatio manifesta dicevano i latini.