Nemi, palazzo Ruspoli: ordinato alla Poligest di provvedere a eliminare lo stato di pericolo

NEMI (RM) – Il Comune di Nemi ha ordinato alla società Poligest SPA, proprietaria di Palazzo Ruspoli, di provvedere immediatamente ad effettuare tutti i lavori necessari per eliminare lo stato di pericolo relativo alla caduta dei calcinacci dal cornicione di coronamento della copertura del castello, dal prospetto su via Belvedere Dante Alighieri e il prospetto d’angolo tra via Giulia e Piazza Umberto I, con avvertimento che in caso di inottemperanza saranno applicate sanzioni amministrative pecuniarie previste dalla legge e che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto dell’ordinanza saranno a carico della società che ne risponderà in sede civile, penale e amministrativa.

Un atto dovuto per la messa in sicurezza a tutela della pubblica incolumità dopo la caduta di calcinacci avvenuta gli scorsi 22 e 23 febbraio dove sono intervenuti i Vigili del Fuoco insieme alla Polizia Locale per una prima messa in sicurezza delle aree interessate.

Una situazione, quella di Palazzo Ruspoli, che per la maggioranza dei suoi prospetti è prospiciente su aree pubbliche con presenza continua e costante di visitatori e abitanti oltre che abitualmente aperte al traffico veicolare e che pertanto l’eventuale distacco e caduta di altre parti di intonaco potrebbe comportare gravissime conseguenze, tali da far ritenere una situazione di assoluto rischio per l’incolumità delle persone e la sicurezza del transito veicolare e pedonale.




Passo Corese: donna si sente sola, chiama i Carabinieri per un po’ di compagnia e loro la raggiungono a casa

PASSO CORESE (RI) – Nel tardo pomeriggio di ieri, la Sig.ra Ivana, domiciliata a Passo Corese, 72enne, ha chiamato i Carabinieri perché si sentiva sola.

Il centralinista di turno, percepito lo stato particolarmente triste nel quale si trovava la Signora, ha avvisato il Ten. Carmelo Ceraolo, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, il quale, unitamente al Comandante della Stazione CC di Passo Corese Luogotenente Rosario Caliendo e al Maresciallo Giuseppe Farinelli, Addetto alla Stazione di Fara Sabina, si è recato immediatamente presso il domicilio della Signora Ivana, donandole il calendario storico del 2021.

La donna, commossa dal gesto, ha ringraziato i militari e ha espresso loro il cordoglio per l’uccisione del Carabiniere Iacovacci in Congo.




Velletri, TIM investe 7 milioni di euro per la fibra ottica: a breve lavori che interesseranno oltre 15mila unità immobiliari

VELLETRI (RM) – TIM avvia a Velletri un innovativo piano di cablaggio che, con un investimento stimato di circa 7 milioni di euro e in sinergia con l’Amministrazione comunale, porta la fibra ottica fino alle abitazioni per rendere disponibili collegamenti ultraveloci fino a 1 Gigabit/s.

La città laziale, infatti, è stata inserita nel programma nazionale di copertura di FiberCop, la nuova società del Gruppo TIM che realizzerà la rete di accesso secondaria in fibra ottica nelle aree nere e grigie del Paese per sviluppare soluzioni FTTH (Fiber To The Home) secondo il modello del co-investimento “aperto” previsto dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.

I lavori per la realizzazione della nuova rete sono già iniziati in molte zone della città, in modo da rendere i servizi progressivamente disponibili, con l’obiettivo di collegare circa 15.000 unità immobiliari alla conclusione del piano.

Per la posa della fibra ottica saranno utilizzate, laddove possibile, le infrastrutture già esistenti. Nel caso sia necessario effettuare scavi, questi saranno realizzati adottando tecniche innovative a basso impatto ambientale, con interventi sulla sede stradale di circa 10-15 centimetri. TIM opererà in partnership con l’Amministrazione comunale per limitare il disagio ai Cittadini e procedere speditamente con la realizzazione della nuova rete.

Grazie a questo piano, Velletri sarà dotata di una rete in fibra ottica ancora più performante di quella che già oggi è a disposizione di cittadini e imprese grazie alla tecnologia FTTCab, che rende già disponibili collegamenti fino a 200 megabit per 17.000 unità immobiliari, pari all’86% delle linee del comune.

La nuova rete super-veloce consentirà di accelerare i processi di digitalizzazione sul territorio, a beneficio di cittadini, imprese e pubblica amministrazione, e di assecondare al meglio le esigenze professionali anche legate allo smart working e alla didattica a distanza.

“In un momento come quello attuale, in cui la pandemia ha amplificato le necessità di connessione per tutte le esigenze di lavoro, studio e informazione, ritengo un passaggio fondamentale l’avvio dei lavori che consentiranno di portare la fibra ultraveloce nelle case dei cittadini di Velletri – dichiara Romano Favetta, assessore alla Gestione Reti del Comune di Velletri -. Un risultato raggiunto grazie alla proficua collaborazione tra il Comune e TIM. Da un lato come amministrazione stiamo cercando di supportare e velocizzare questo programma e dall’altro TIM, che ringrazio, ha accolto le necessità di connessione veloce dei nostri concittadini. Velletri è stata così inserita nei paesi prioritari nello sviluppo della rete. Il sottoscritto continuerà costantemente e attivamente come sempre ad essere un valore aggiunto, al fine di velocizzare il più possibile lo sviluppo della rete di fibra ottica su tutto il territorio”.

“Velletri fa parte di un percorso di eccellenza che vede TIM impegnata su tutto il territorio nazionale nel realizzare una rete interamente in fibra in grado di erogare volumi di traffico sempre maggiori con una qualità elevatissima – dichiara Massimiliano Caputi, Responsabile Field Operations Line Lazio -. Si tratta di un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di portare l’innovazione sul territorio e dare impulso alla diffusione dei servizi digitali finalizzati a sostenere le imprese nello sviluppo del loro business e a migliorare la qualità della vita dei cittadini, contribuendo in questo modo alla crescita dell’economia locale. Un risultato frutto degli ingenti investimenti fatti da TIM a Velletri e della proficua collaborazione dell’Amministrazione comunale”.




Roma, in manette topo d’appartamento: colto in flagrante grazie a segnalazione al 112

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato, un 22enne romano, con precedenti, sorpreso subito dopo aver rubato all’interno di un’abitazione.

L’uomo, in compagnia di un complice, che è riuscito a dileguarsi, dopo aver scassinato la serratura di un appartamento di via Maidalchini, si è introdotto all’interno dell’abitazione ed è riuscito a rubare vari gioielli.

I Carabinieri, intervenuti a seguito di una segnalazione giunta al 112, sono intervenuti ed hanno bloccato il 25enne davanti la porta d’ingresso dell’abitazione in quel momento vuota.

L’arrestato è stato accompagnato in caserma, dove sarà trattenuto in attesa del rito direttissimo.




Football Club Frascati (I cat.), Fioranelli e il futuro: “Mi piacerebbe continuare con questo gruppo”

Frascati (Rm) – La Prima categoria del Football Club Frascati non ha mollato. Il blocco del campionato e le successive stringenti restrizioni per gli allenamenti non hanno “soffocato” la voglia di stare insieme dei ragazzi di mister Mauro Fioranelli. “Il gruppo non si è praticamente mai fermato – dice l’allenatore – I ragazzi si sono continuati ad allenare sempre un paio di volte a settimana e sinceramente mi ha sorpreso la compattezza e l’unità di questo gruppo, la voglia di stare insieme per qualche minuto nonostante le difficoltà e le prospettive basse di riprendere a giocare il campionato. La società ci ha dato carta bianca sulla decisione di interrompere l’attività come hanno fatto molte prime squadre del nostro livello e anche di categorie maggiori: sinceramente mi sarei fermato, ma vedendo la costante risposta di questi ragazzi non me la sono sentita di dire basta e ho ritenuto giusto continuare ad andare al campo, ovviamente allenandoci secondo le vigenti normative anti-Covid”. Sulle reali possibilità di terminare (anzi, praticamente cominciare…) la stagione 2020-21 il tecnico del Football Club Frascati non usa troppi giri di parole: “Non credo proprio che si possa riprendere. Se dovessero ricominciare, i campionati sarebbero falsati o si giocherebbero solo per “facciata”. Al momento attuale servirebbe uno sforzo economico ed organizzativo troppo grande per i vari club e quindi spero che ci si possa organizzare al meglio in vista della prossima stagione, nella speranza che il vaccino possa aiutarci a sconfiggere il virus”. Fioranelli, comunque, non sembra “ossessionato” dall’idea di ripartire a tutti i costi: “Sinceramente questa situazione sportiva non mi pesa molto, credo che i problemi grandi siano quelli relativi alla salute e al lavoro. Il calcio è una passione e sono certo che torneremo a praticarla”. Chiusura sul suo futuro: “Ne parleremo più avanti col Football Club Frascati: se il progetto della società sulla prima squadra non cambia, sarò ben felice di proseguire qui e soprattutto di poter lavorare ancora con questo gruppo di ragazzi”.




Polisportiva Borghesiana (calcio), il saluto di Gagliarducci: “E’ stata una bella esperienza”

Roma – Sono state ratificate e ufficializzate le dimissioni di Enrico Gagliarducci da presidente della Polisportiva Borghesiana, ampiamente annunciate da diverse settimane. Il massimo dirigente, dalla prossima stagione, sarà alla guida del nuovo Asd Casilina che farà tornare “in vita” l’ambiente dello storico campo “De Fonseca”, nel quartiere capitolino di Finocchio. Gagliarducci, che comunque ha già ribadito di voler onorare tutti i suoi impegni presi con la Polisportiva Borghesiana fino alla fine di questa stagione, ha voluto spendere alcune parole per l’ambiente del club romano: “Voglio ringraziare tutti i consiglieri e in particolare Valerio Arcangeli, Luciano Ciuffini e Franco Piccirilli che mi hanno aiutato a gestire la società con la loro costante presenza. E’ stata una bella esperienza durata due anni in cui sono cresciuto dal punto di vista dirigenziale: con l’ambiente della Polisportiva Borghesiana mi lascio in buoni rapporti, ma sono pronto ad iniziare l’avventura con l’Asd Casilina. A breve cominceremo ad annunciare delle novità importanti, la prima delle quali sarà quella della prova gratuita di tre mesi che faremo per la Scuola calcio con i nati dal 2009 al 2017. Dal primo marzo sarà possibile iscriversi a questi tre mesi di prova (da marzo a giugno, ndr), tesserando i bambini per tutelarli al meglio dal punto di vista assicurativo. Ci sarà bisogno di una copia del certificato medico e dell’eventuale nulla osta di coloro che sono tesserati per altre società. Ovviamente gli allenamenti saranno svolti nelle forme consentite dalle normative anti-Covid vigenti”. Gagliarducci conclude parlando della prima squadra e del progetto del nuovo Asd Casilina: “Con i ragazzi più grandi faremo la Terza categoria: sono assolutamente del parere che i campionati si debbano vincere sul campo. Al tempo stesso sono convinto che i bravi allenatori “attirino” giocatori sia a livello di prima squadra che di settore giovanile e Scuola calcio e che non sia giusto prendere allenatori che si portino dietro i “loro” gruppi. Il nostro è un progetto a medio-lungo termine che andrà valutato nel tempo, d’altronde ho fatto un investimento importante per prendere il campo “De Fonseca” e non l’ho fatto per stare a Casilina pochi mesi”.




Frascati Scherma, Mariavittoria Berretta è felice: “Qui ho trovato un ambiente davvero splendido”

Frascati (Rm) – Ha vinto di recente l’International Fencing Challenge, una prova non ufficiale tenutasi a Brescia che ha coinvolto alcuni dei migliori fiorettisti Under 14 d’Italia. Mariavittoria Berretta, che compirà 14 anni il prossimo 7 marzo e sta disputando l’ultimo anno della categoria Allieve prima di tuffarsi “tra i grandi”, è subito andata a segno nella prima prova utile da quando è arrivata (lo scorso settembre) al Frascati Scherma. “Non salivo sulla pedana da un anno ed è stato molto strano, non ero più abituata a quelle sensazioni. Nel girone le cose non sono andate bene, mi ha accompagnato Alessandra Nucci e mi ha sostenuto tantissimo: mi ha tirato su di morale e alle dirette tutto è filato liscio”. La Berretta è seguita dal maestro Fabio Galli: “Mi trovo molto bene con lui, mi riprende giustamente quando ci sono delle cose che non vanno, ma lo fa col giusto spirito e c’è un bel dialogo tra di noi. Quando lui è in ritiro con la Nazionale mi segue Luca Papale, ma alla “Simoncelli” mi aiutano tutti. A Frascati ho trovato un ambiente davvero splendido: alcuni ragazzi li conoscevo già per averli affrontati durante le gare, poi qui ho fatto tante altre amicizie”. La Berretta, infatti, arriva da Pordenone anche se lei e la sua famiglia hanno sangue siculo: “Ci siamo spostati a Frascati per esigenze lavorative dei miei genitori Rosaria e Massimiliano e anche per migliorare il mio percorso schermistico che è nato a nove anni – racconta la giovane fiorettista – I miei punti di riferimento nel mondo della scherma sono tanti: da Valentina Vezzali a Bebe Vio, ma anche grandi campioni che ho ritrovato qui in palestra come Alice Volpi e Daniele Garozzo. Sarebbe bellissimo riuscire ad arrivare a quei livelli, ma so che devo lavorare tanto”. Le ultime parole della Berretta riguardano il prossimo passaggio di categoria tra i Cadetti e il doppio impegno scuola-sport: “Avverto già un po’ di nostalgia nel dover lasciare il Gpg (la categoria Under 14, ndr) e al tempo stesso un po’ di ansia per il salto tra i “grandi”, ma nella vita bisogna sempre guardare avanti. Per quanto riguarda la scuola, sono un anno in anticipo e frequento il primo superiore al liceo scientifico “Touschek” di Grottaferrata. Le cose a scuola vanno bene, anche se alcune volte non è facile gestire verifiche, interrogazioni e anche alcuni orari scolastici un po’ scomodi, ma alla fine riesco a portare avanti il doppio impegno”.




Osservatorio Anbi sulle risorse idriche: in Sicilia è siccità annunciata

Nel resto d’Italia situazione confortante soprattutto al sud

Pur essendo cresciute di una quarantina di milioni di metri cubi da dicembre, le disponibilità d’acqua in Sicilia rimangono abbondantemente sotto i livelli di inizio 2020 (-210,36 milioni di metri cubi), prologo ad un’annata particolarmente siccitosa. A metterlo in evidenza è il report settimanale dell’Osservatorio sulle Risorse Idriche, attivato dall’ANBI, il cui Presidente, Francesco Vincenzi, guarda con preoccupazione all’arrivo dei mesi caldi: “Permanendo l’attuale tendenza idrica, si preannunciano gravi problemi per l’approvvigionamento d’acqua all’agricoltura dell’Isola, penalizzata anche da schemi irrigui incompiuti.”

Se restano confortanti i livelli degli invasi nella vicina Calabria, continua anche il recupero idrico della Puglia, dove non solo si registra una disponibilità maggiore di quasi 120 milioni di metri cubi rispetto ad un anno fa, ma gli invasi di Osento e di Capaccio hanno raggiunto la quota massima, superando la media del recente decennio.

Sono finiti, invece, i benefici delle piogge sulla Basilicata, le cui disponibilità idriche subiscono una contrazione di quasi 13 milioni di metri cubi, pur rimanendo abbondantemente al di sopra dei livelli 2020 (+ 163 milioni ca.).

Analogo è l’andamento in Campania dove, in assenza di precipitazioni da una settimana, i principali fiumi (Volturno, Sele, Garigliano) registrano livelli idrometrici in discesa, seppur superiori alla media del quadriennio 2017-2020; in lieve calo anche i volumi del lago di Conza della Campania e degli invasi del Cilento.

Nel Lazio, le altezze idrometriche dei fiumi Tevere, Sacco e Liri-Garigliano sono al top del recente quadriennio, così come positivi permangono i livelli dei laghi di Bracciano e di Nemi.
Sono altresì le precipitazioni a creare condizioni idriche differenziate in Abruzzo: deficit idrico in alcune zone costiere meridionali ed invece abbondanza d’acqua negli invasi marsicani ed aquilani con la diga di Penne, che trattiene 3,46 milioni di metri cubi d’acqua, un livello mai raggiunto dal 2016.
Sempre più vicino alla capienza massima è anche il bacino del Maroggia, in Abruzzo, oggi a 4,93 milioni di metri cubi a fronte di un limite fissato a mmc. 5,80.

I fiumi delle Marche (Potenza, Esino, Tronto, Nera, Sentino) hanno tutti portate superiori agli anni più recenti, ma inferiori al 2018.

E’ ottima la condizione dei bacini della Sardegna, ora al 93,76% della capacità autorizzata; nello stesso periodo dell’anno scorso trattenevano l’88,13%.
Sotto media, invece, sono i fiumi della Toscana (Arno, Sieve, Serchio, Ombrone) così come, in maniera addirittura più marcata, i principali corsi d’acqua dell’Emilia-Romagna (Reno, Secchia, Trebbia, Taro, Savio).

Per quanto riguarda il fiume Po, la settimana è stata caratterizzata dal lento esaurimento delle portate dopo le abbondanti precipitazioni nelle settimane precedenti, ma a Pontelagoscuro si registra ancora +6% rispetto alle medie di periodo. Febbraio risulta esser un mese molto positivo per la quantità di portata presente nel Grande Fiume, che segna un +32% rispetto alle medie. Per fine mese è previsto che la portata si allinei alle medie di periodo fino alla venuta delle prime precipitazioni primaverili. Stazionario è il quantitativo di innevamento su tutto l’arco alpino, mentre è in lenta diminuzione sull’Appennino; i valori restano comunque abbondantemente sopra le medie di periodo.
Si confermano buone le condizioni idriche dei fiumi veneti (Adige, Brenta, Piave, Livenza, Bacchiglione) così come dell’Adda in Lombardia e dei grandi laghi settentrionali, tutti sopra la media stagionale con un surplus di circa il 16% sul 2020.

Altalenante è, infine, il quadro, che si coglie in Piemonte con Maira, Dora Baltea e Stura di Lanzo in calo rispetto ad un anno fa, mentre Sesia, Pesio e Tanaro sono in significativa crescita; in Val d’Aosta prosegue l’eccezionale performance della Dora Baltea, che segna una portata di 27,6 metri cubi al secondo contro una media mensile pari 3!

“La situazione registrata – sottolinea Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – evidenzia la necessità di realizzare nuove infrastrutture a servizio del territorio: dai bacini medio-piccoli all’ampliamento del servizio irriguo. Dal Governo attendiamo un segnale di confronto sul nostro Piano di Efficientamento della Rete Idraulica del Paese, capace di creare oltre 21.000 posti di lavoro con un investimento pari a circa 4 miliardi e 339 milioni di euro.”




Ciampino, videosorveglianza via appia nuova. Il sindaco: “raddoppiamo la sicurezza!”

CIAMPINO (RM) – “Hanno preso il via i lavori di realizzazione di un “polo integrato di videosorveglianza” sulla via Appia nel territorio di Ciampino. La moderna apparecchiatura sarà posta a controllo e sicurezza dell’attraversamento pedonale e delle fermate dei mezzi pubblici presenti nel tratto che dall’incrocio con la via dei Laghi raggiunge Santa Maria delle Mole e sarà composto da un doppio sistema di videocamere su ambo i lati che ci permetterà di raddoppiare la sicurezza!”. A darne notizia, in una nota, il Sindaco di Ciampino, Daniela Ballico.

“Avendo seguito personalmente, assieme al Comandante della Polizia Locale, Roberto Antonelli, lo sviluppo degli interventi di tutela e garanzia della sicurezza stradale, voglio esprimere un ringraziamento alla Prefettura di Roma per avere supervisionato e coordinato il tavolo tecnico-istituzionale che ha permesso di superare tutte le questioni in sospeso con Anas S.p.A. che, a sua volta, ha condiviso pienamente il nuovo progetto presentato che garantirà una sempre maggiore sicurezza stradale. Un doveroso ringraziamento va a tutta la nostra Polizia Locale per l’importante sforzo profuso, sottolineando che la stessa è tra le più organizzate ed efficienti del Lazio e non solo”.

“Gli impianti di nuova generazione consentiranno un’importante attività di monitoraggio e controllo degli oltre 6 milioni di transiti annui. Un’attività che trova nei numeri la testimonianza della sua riuscita. Dal 2018 al 2020 sono calati del 64% i rilevamenti di eccesso di velocità e sono stati identificati oltre ventimila veicoli sprovvisti di assicurazione”.

“Gli interventi sulla sicurezza stradale che abbiamo in cantiere non sono finiti qui – continua la Ballico – grazie all’autorizzazione di Città Metropolitana di Roma Capitale, sono iniziati anche i nostri lavori per la messa in sicurezza di via Romana, nei pressi dell’Istituto Superiore Amari-Mercuri, per i quali è previsto l’integrale rifacimento degli attraversamenti pedonali, la riattivazione del semaforo e l’installazione di un sistema di videosorveglianza e controllo per il monitoraggio dei veicoli in transito”.

“L’obiettivo della nostra azione amministrativa – conclude il Sindaco – è quello di rendere Ciampino un territorio sempre più sicuro e dotato di tecnologie avanzate al servizio del cittadino”.




Covid-19, Rt verso il superamento della soglia 1: nuovo Dpcm fino al 6 aprile

La variante inglese, a maggior diffusione, sarà presto prevalente. L’Rt si appresta a superare la soglia 1.

Le terapie intensive in 5 regioni sono sopra la soglia critica del 30%. Con questi dati, “non ci sono le condizioni per allentare le misure di contrasto alla pandemia”.

E il nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 6 marzo, coprirà anche le vacanze di Pasqua, fino a martedì 6 aprile. E’ netto il ministro della Salute Roberto Speranza nel ribadire al Parlamento la linea della prudenza, in continuità col Conte 2.

Mentre il leader della Lega Matteo Salvini continua a reclamare “un cambio di passo” e nella maggioranza si allargano le richieste di riaperture serali di ristoranti ed altre attività.

Per una definizione del Dpcm si attendono i dati del monitoraggio settimanale del venerdì ed il premier Mario Draghi tesse la sua tela europea in vista del Consiglio straordinario di oggi e domani.

I numeri delle ultime 24 ore indicano un nuovo balzo dei positivi: sono 16.424 contro i 13.314 del giorno precedente. Calano le vittime: 318 contro 356, mentre il tasso di positività sale al 4,8% (+0,4%) e i malati intubati sono 11 in più. Il Bresciano – ieri in ‘arancione rafforzato’ – oggi fa segnare il picco di contagi, con 901 casi. Altri Comuni entrano in zona rossa e l’Alto Adige estende fino al 14 marzo il lockdown duro.

Speranza offre una prospettiva positiva: si vede “finalmente la luce in fondo al tunnel”. Il Covid, grazie alla progressione della campagna vaccinale, “può essere arginato”. Ma, avverte, “in questo ultimo miglio non possiamo assolutamente abbassare la guardia. Non ci sono oggi le condizioni epidemiologiche per allentare le misure di contrasto”. Sottovalutare i rischi, dice il ministro, porterebbe ad “una nuova diffusione incontrollata del contagio, che metterebbe nuovamente in crisi i nostri ospedali e renderebbe più difficile la nostra campagna di vaccinazione”. Ecco perchè, osserva, “sarebbe un grave errore se all’improvviso, senza una chiara evidenza scientifica”, ci fosse un cedimento delle prescrizione adottate. La strada è invece quella di continuare a differenziare le misure sul pano regionale, agendo in modo proporzionale alla situazione di contagio di ciascun territorio: strategia che “ci ha permesso finora di non ricorrere ad altri lockdown generalizzati”.

L’emergere delle varianti condizionerà la campagna vaccinale e dunque vanno tenute sotto controllo. Proprio negli ultimi giorni è stata segnalata, da parte di cinque Regioni la necessità di 25 zone rosse per contenere focolai. Si tratta, evidenzia Speranza, di “misure restrittive indispensabili”, pur nella consapevolezza che comporteranno sacrifici. In proposito il titolare della Salute ha assicurato che il Governo è impegnato a promuovere “congrui ristori” per le attività colpite. Ma la bussola nella scrittura del nuovo Dpcm sarà “il principio di tutela e salvaguardia del diritto fondamentale alla salute”, perché “non ci può essere vera crescita, senza sicurezza sanitaria”.

In Gazzetta Ufficiale, intanto, è stato pubblicato il decreto legge che proroga il divieto di spostamenti tra le regioni fino al 27 marzo, consentendo comunque “il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”. Le faq – non aggiornate – presenti sul sito del Governo precisano che anche le seconde case rientrano in questa definizione. Ma le ordinanze regionali o locali che hanno istituito le zone rosse o ‘arancione rafforzato’, come nel Bresciano, vietano questi spostamenti e dunque vanno rispettate perchè più restrittive delle norme nazionali.

Entra in vigore il nuovo decreto: spostamenti tra Regioni vietati fino al 27 marzo

Oggi Speranza e la ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini, si confronteranno con Regioni, Province e Comuni sulle nuove misure da adottare. Una riunione che arriva a poche ore dalla sentenza con cui la Consulta – accogliendo il ricorso del governo contro la legge anti Dcpm della Valle d’Aosta – ha stabilito che spetta allo Stato, non alle Regioni, determinare le misure necessarie al contrasto della pandemia.

Dai territori comunque sale forte la richiesta di inserire nei provvedimenti anche i ristori per le attività economiche che vengono temporaneamente colpite dalle chiusure. L’apertura dei ristoranti a cena viene invocata dalla leader di FdI, Giorgia Meloni. Insiste sulla linea ‘aperturista’ Matteo Salvini: “credo che un ritorno alla vita e all’attività di categorie chiuse da troppo tempo – osserva – sia un’idea condivisa con il presidente Draghi. Salute e lavoro non sono su piani separati: a rischio due milioni di posti di lavoro. Ci rendiamo conto del problema?”. Nessuna marcia indietro del governatore dem dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che ieri aveva appoggiato la posizione del leader leghista. “Quando il ministro Franceschini, che mi sembra faccia ancora parte del Pd – ricorda – ha proposto, quando potrà essere consentito, di riaprire non solo i musei, ma anche cinema e teatri, fa una proposta di buon senso”. Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, invita a riaprire i ristoranti la sera.




Bracciano, Luca Testini: ecco i risultati finanziari di 5 anni di mandato

BRACCIANO (RM) – Luca Testini Vicesindaco e assessore al Bilancio e Turismo a Bracciano commenta e analizza quella che è la situazione odierna del Comune. Una analisi che parte dal 2016 anno in cui è iniziato il primo mandato dell’amministrazione Tondinelli e arriva alla imminente approvazione del bilancio 2020. Una situazione che in 5 anni appare totalmente cambiata.

Di seguito la nota di Luca Testini:

“Tra breve il Consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il Rendiconto bilancio dell’esercizio 2020 , che sarà l’ultimo di questo fine mandato. E’ quindi tempo di valutare l’operato dell’Amministrazione e di formulare alcune considerazioni fornendo nel contempo i dovuti chiarimenti.

Per meglio comprendere la situazione odierna è opportuno, però, ricordare quella di partenza, quando nel 2016 è iniziato il mandato di questa Amministrazione che ha dovuto ereditare una situazione finanziaria catastrofica, con un bilancio 2015 ancora da approvare e che avrebbe evidenziato un disavanzo di quasi 10 milioni determinatosi per vari fattori, per lo più riconducibili ad una scarsa attenzione nella verifica dei mancati incassi. In quel momento tutti indistintamente erano convinti che il risanamento, qualora possibile, sarebbe stato lungo e doloroso e non avrebbe lasciato spazi per nuovi interventi, portando all’immobilismo degli investimenti. Sono note le controverse vicende relative al Piano di riequilibrio finanziario pluriennale che la nuova Amministrazione ha dovuto predisporre in tutta fretta a pochi giorni dall’insediamento per evitare che fosse dichiarato il dissesto finanziario dell’Ente.

Dopo 5 anni la situazione è completamente cambiata: il disavanzo si è pressoché dimezzato senza che si sia reso necessario alienare gli immobili di proprietà comunale, come prevedeva l’originale Piano. Inoltre, senza ricorrere all’indebitamento ma utilizzando fondi di bilancio e residui di mutui non utilizzati dalla precedente Amministrazione, si è provveduto ad effettuare numerosi interventi di lavori pubblici che hanno reso la nostra cittadina più accogliente e migliorato la viabilità locale. Ciò è stato possibile anche per il forte impegno profuso dal personale addetto nell’esame delle posizioni tributarie non definite che hanno consentito il recupero di notevoli somme e di elevare la percentuale degli incassi rispetto ai ruoli emessi, percentuale in passato molto bassa e per questo oggetto di molteplici rilievi da parte della Corte dei conti. Per questa meritevole attività intendo ringraziare particolarmente l’Area finanziaria, coordinata dal Dr. Massimo Andrea Ferranti, la cui azione ha consentito un efficientamento del servizio per la riscossione delle entrate.

Da più parti l’Amministrazione viene accusata di mostrare un fervore di natura elettorale nel concentrare nel fine mandato la realizzazione di lavori pubblici che sarebbe stato possibile effettuare già da tempo, avendone la disponibilità finanziaria. Una critica così formulata appare del tutto pretestuosa e superficiale perché denota una mancanza di responsabilità nella previsione degli eventi. Se non si sono utilizzate nell’immediato alcune disponibilità finanziarie pregresse è stato perché si voleva verificare il consolidamento della costante riduzione del disavanzo prima di impegnare somme che potevano essere utili per altri scopi. Una ultima considerazione. Tutti i comportamenti e i giudizi sono opinabili e soggetti a valutazioni diverse ma ce ne sono alcuni che denotano almeno una parte incontestabile e nel nostro caso sono i raffronti dei dati di bilancio. Si parte da un debito profondo e si arriva ad una situazione migliorata nel rispetto degli impegni presi e nel delineare quelli futuri.

Qualcuno potrebbe dire che i dati di bilancio sono migliorati perché si è agito solo sulla lotta all’evasione ma alcuni dati possono mitigare questi pensieri in quanto il netto miglioramento di tutti gli indicatori finanziari del Comune rispetto al Rendiconto dell’esercizio 2015 non riguarda solo le entrate ma anche i pagamenti – sempre più puntuali:

  • Cassa: si è passati da € 3.150.145,50 del 2015 a € 6.933.247,11 del 2020 con un incremento in valore assoluto di € 3.783.101,61 (+ 120,09%);
  • Risultato di Amministrazione: si è passati da € 9.545.920,37 del 2015 a € 21.433.757,10 del 2020 con un incremento in valore assoluto di € 11.887.836,73 (+ 124,53%);
  • Riscossioni: si è passati da € 34.949.210,73 del 2015 a € 46.739.828,66 del 2020 con un incremento in valore assoluto di € 11.790.617,93 (+ 33,74%);
  • Pagamenti: si è passati da € 31.799.065,23 del 2015 a € 43.263.707,28 del 2020 con un incremento in valore assoluto di € 11.464.642,05 (+ 36,05%).