Incubo a Milano: studentessa aggredita e minacciata con una pistola: arrestato pregiudicato

Nella nottata del 7 febbraio, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Gruppo di Milano hanno arrestato per minaccia aggravata, possesso e porto abusivo di arma da fuoco, un uomo italiano, pregiudicato, di 73 anni.

L’uomo, nel tardo pomeriggio di sabato 6 febbraio, all’interno di un bar di via Inganni, dopo aver avvicinato una studentessa 19enne che si trovava nel bar per prendere un caffè, con linguaggio delirante e incomprensibile ha dapprima preteso da lei “un aiuto” in merito ad asserite e incomprensibili problematiche di natura familiare. Vistosi respinto dalla ragazza, in realtà impietrita per lo spavento, ha quindi estratto dalla tasca del giubbotto una pistola e gliel’ha puntata contro, minacciando di usarla se non avesse ricevuto l’aiuto richiesto. I genitori della vittima e alcuni testimoni presenti, nel frattempo intervenuti, hanno messo in fuga il soggetto, che ha abbandonato l’arma a terra prima di dileguarsi tra i palazzi della zona.

I carabinieri, grazie alle immediate informazioni acquisite sul posto, sono riusciti ad identificare con certezza l’aggressore e localizzare il suo domicilio, dove hanno fatto accesso con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, effettuando una perquisizione che ha però dato esito negativo.

La caccia all’uomo, cui hanno partecipato più equipaggi delle varie componenti territoriali dell’Arma, ha quindi consentito ai militari di localizzarlo e fermarlo poco dopo in un giardino pubblico nelle vicinanze.

La vittima, illesa ma ancora terrorizzata tanto da dover ricorrere alle cure del 118 intervenuto sul posto, ha riferito ai militari di non aver mai conosciuto prima il soggetto, noto invece tra gli abitanti del quartiere quale abituale frequentatore della strada, dal comportamento spesso solitario e stravagante.

La pistola, un revolver cal. 22 con matricola abrasa caricato con 8 colpi, è stata posta sotto sequestro.

L’arrestato è poi stato associato al carcere di Opera.




Roma, movida il primo week in zona gialla: controlli e multe a go go

ROMA – Nel corso del fine settimana, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito una serie di capillari controlli anti-assembramento nel cuore della Capitale e nelle piazze maggiormente frequentate, al fine di far rispettare le misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

CONTROLLI NEL TRIDENTE

I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, unitamente ai colleghi del Gruppo di Roma e del 7° Reggimento “Trentino Alto Adige”, hanno attuato un servizio coordinato di controllo nel quadrante compreso tra piazza del Popolo, vie del Corso e piazza di Spagna e nell’area della terrazza del Pincio – Villa Borghese, finalizzato a contrastare il verificarsi di assembramenti nell’arco delle ore pomeridiane. In totale sono state identificate e controllate 256 persone di cui 165 minorenni.

Nel corso delle attività, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato un 28enne romeno, senza fissa dimora e con precedenti, con l’accusa di furto aggravato. L’uomo, poco prima, previa forzatura del lucchetto di blocco, aveva rubato una bicicletta elettrica del valore commerciale di 3.500 euro, parcheggiata in via del Corso. I Carabinieri lo hanno bloccato recuperando la refurtiva, poi riconsegnata al proprietario. L’arrestato è stato portato e trattenuto in caserma, in attesa del rito direttissimo.

CONTROLLI A PIAZZA VITTORIO EMANUELE II E AL PIGNETO

Le verifiche dei Carabinieri dei Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, invece, si sono concentrate in piazza Vittorio Emanuele II – nelle aree antistanti i negozi, sotto i porticati, nei pressi delle scale di ingresso e uscita della fermata metro e all’interno dei giardini pubblici – e nel quartiere Pigneto, nota zona della movida romana.

A piazza Vittorio Emanuele II sono state identificate 86 persone, 24 delle quali sanzionate amministrativamente per un totale di 7.700 euro: 9 giovani sorpresi in assembramento, due dei quali senza indossare la mascherina, 8 cittadini stranieri per ubriachezza molesta, altri 4 perché trovati a bivaccare nei giardini pubblici e 3 per violazioni al Codice della Strada.

Nel quartiere Pigneto, nell’arco serale e notturno, i Carabinieri hanno identificato 65 persone sanzionandone 16 per un totale di 4.100 euro. Un gruppetto di 6 giovani è stato multato per ubriachezza molesta, altri 4 perché trovati in strada oltre le ore 22:00 in violazione del lockdown, 5 persone sorprese senza indossare la mascherina e una per violazioni al Codice della Strada.

FESTA CLANDESTINA NEL B&B. CARABINIERI MULTANO 15 RAGAZZI.

Nella notte, infine, i Carabinieri della Stazione Roma Prati sono intervenuti presso un “B&B” nel quartiere Prati dove alcuni abitanti della zona avevano segnalato una festa privata. I Carabinieri, con l’assistenza dei colleghi della Compagnia Roma San Pietro e del Reggimento “Lazio”, sono intervenuti nell’appartamento sorprendendo 15 giovani, di età compresa tra i 18 e 26 anni, che stavano festeggiando, in violazione delle norme anti-Covid19. Il “party clandestino” è stato interrotto e i giovani sono stati sanzionati per complessivi 6.000 euro.




Nemi, una magia nel bosco

Uno splendido fungo porcino è apparso in località Pontecchio negli incantevoli boschi di Nemi. La scultura in legno di castagno, fotografata da Luigi Middei, è stata realizzata da Stefano, un residente nemese che ha regalato il re dei funghi alla comunità. Un grazie per il pensiero da tutta la Comunità di Nemi, un borgo meraviglioso nel cuore del Parco dei Castelli Romani, a 30 chilometri da Roma.




Mario Draghi chiude il primo giro d’incontri: sì incondizionato di M5S e Lega

Si conclude il primo giro di consultazioni di Draghi, che oggi ha incontrato la Lega e il M5s. “Abbiamo ribadito il concetto che quando e se si formerà un nuovo governo noi ci saremo sempre con lealtà”, ha detto il capo politico M5S Vito Crimi dopo le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. Il nuovo governo deve avere “un’ambizione solidale, ambientalista, europeista. E partendo da quello che è stato già realizzato.

Abbiamo trovato da parte sua la consapevolezza di partire con l’umiltà di chi accoglie quanto fatto prima. Abbiamo ribadito la nostra volontà che non siano indebolite misure come il reddito di cittadinanza”. “Oggi abbiamo ribadito che serve – ed è un dato essenziale – una maggioranza politica solida, che possa sostenere un governo solida. E serve superare quelle criticità che hanno portato alla fine del governo Conte II. Gli atti fatti da qualche forza politica sono comunque presenti nei nostri ricordi”, conclude. “E’ importante – aggiunge Crimi – che l’attuazione del recovery Plan sia fatta non solo nell’interesse specifico dei progetti ma c’è il mondo che ci guarda e giudicherà se l’Italia è un Paese che è cambiato. E noi con le nostre caratteristiche valoriali verificheremo che l’attuazione di quei fondi sia fatta con onestà, traparenza e nell’interesse dei cittadini”.

“Dobbiamo guardare sempre il bene dell’Italia, quindi nessun rammarico. Vediamo se si creano le condizioni perché il Paese sia messo in sicurezza al più presto”, ha detto il premier uscente Giuseppe Conte fuori da Montecitorio, dopo le consultazioni.

“Noi non poniamo condizioni. Altri lo fanno, noi nessuna condizione né su persone né sulle idee. Il bene del paese deve superare interesse personale e partitico”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini al termine dell’incontro con Draghi. “Nessuna tassa, semmai una pace fiscale per aiutare i cittadini. Molto tempo lo abbiamo impiegato sullo sviluppo e crescita”. “E’ stata mezz’ora di confronto interessante e stimolante sui temi concreti sull’idea dell’Italia che per diversi aspetti coincide”, ha detto il segretario della Lega aggiungendo: “Noi siamo a disposizione, siamo la prima forza politica del paese, siamo una forza che dove governa lo fa con ottimi risultati a differenza di altri crediamo non si può andare avanti a colpi di no”. “Ciascuno deve rinunciare ad un pezzo di priorità per fare un tratto di strada che, non sarà lungo, insieme. Sull’immigrazione l’Ue ci chiede di difendere le frontiere non penso dunque che sia questo un tema divisivo”, ha quindi aggiunto Salvini.

Beppe Grillo in mattinata e’ arrivato alla Camera per il vertice M5S che ha preceduto le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. Presenti anche Luigi Di Maio, Davide Casaleggio e il premier uscente Giuseppe Conte e quasi tutti i ministri M5S chiamati a partecipare al vertice, da Stefano Patuanelli (“il movimento e’ compatto, spiega il titolare del Mise”) a Fabiana Dadone, da Federico D’Inca’ a Alfonso Bonafede.

“Adesso dobbiamo ripartire in maniera convinta, per questo sono certo che ancora una volta il MoVimento 5 Stelle dimostrerà maturità e responsabilità istituzionale. Dobbiamo farlo per gli italiani, ci sono 209 miliardi da spendere. Oggi tutti insieme vedremo Beppe Grillo prima delle consultazioni. La posta in gioco per il Paese è altissima e lui sa sempre guardare lontano”, scrive Luigi Di Maio su Fb.

“Oggi è un momento di compattezza con la presenza di tutti, di Grillo, Casaleggio e anche di Conte. Oggi la famiglia si allarga”. L’ha detto l’ex capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio

“In alto i profili”. E’ questo il titolo di un post di Beppe Grillo in cui il Garante del M5S sembra pubblicare una serie di temi cardine da portare al tavolo con Mario Draghi. Tra questi la creazione di “un ministero per la transizione ecologica” al quale affidare la politica energetica e la riduzione alle “societa’ benefit” dell’imposta sul reddito di impresa. “Le fragole sono mature. Le fragole sono mature”, scrive Grillo.




Velletri, detenuto aggredisce agente di polizia penitenziaria

Ieri pomeriggio un detenuto Italiano arresto per avere accoltellato la propria madre, verso le ore 18:30 veniva chiamato dall’ Agente preposto al controllo della sezione per recarsi presso il locale infermeria per essere sottoposto a visita medica.
Il detenuto in argomento, appena giunto a metà corridoio della sezione dove era ristretto, mentre si stava recando presso il locale infermeria, improvvisamente si scagliava contro l’Agente colpendolo con pugni tra il collo e l’orecchio tanto da procurargli alcune lesioni interne.
A darne notizia sono i Sindacalisti del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Carmine Olanda e Ciro Borrelli che da sempre denunciano gli eventi critici e le gravissime condizioni di lavoro che ogni giorno si verificano in tutte le carceri.
Non si conoscono i motivi – commenta Borrelli – che hanno indotto il detenuto ad agire d’ impulso per aggredire l’Agente preposto al controllo della sezione dove era ristretto. Di fatto si capisce che è un detenuto che manifesta di avere problemi di natura psichiatria.
L’ Agente aggredito – continua Borrelli – è stato visitato dai Sanitari presso il locale infermeria, e subito dopo trasferito in ambulanza presso il Pronto Soccorso di Velletri per le cure del caso. L’ Agente ha riportato una lesione interna all’ orecchio con una prognosi di 20 giorni. Fortunatamente niente di grave, ma poteva succedere il peggio.
Il detenuto dopo avere commesso l’aggressione, ha tranquillamente continuato la sua detenzione come se niente fosse accaduto.
Sulla questione interviene anche il Segretario Generale del SIPPE (Sindacato Polizia Penitenziaria) Carmine Olanda, non è la prima volta che succedono episodi di aggressione di questo genere – conclude Olanda – le aggressioni stanno aumentando sempre di più in tutti gli Istituti penitenziari – prima che gli Agenti perdano il senso della ragione – Il Governo deve prenderne atto e dare delle risposte concrete, occorre dare agli Agenti di Polizia Penitenziaria più Tutela e di conseguenza più Autorità d’ intervento. Non si può più attendere, non bisogna aspettare che succeda prima il peggio per poi intervenire. Come Sindacato auspichiamo una pronta guarigione all’ Agente aggredito.

Nella foto Carmine Olanda




Guidonia Montecelio, via i nomadi dalla zona del Planet

“Dopo la recente ordinanza sindacale, emessa per tutelare le necessarie condizioni igienico-sanitarie, ed in seguito ad un continuo dialogo con il Prefetto dottor Matteo Piantedosi, che ringrazio per
aver ascoltato le mie numerose segnalazioni – spiega il Sindaco Michel Barbet- questa mattina le forze dell’ordine hanno allontanato i “caminanti” che stazionavano nella zona del Planet. Ci stiamo
contestualmente organizzando per evitare che si spostino in altre zone della Città”.

“Si è trattato di un’azione necessaria per tutelare la salute di tutti- continua l’Assessore al Sociale Elia Santori- visto anche l’ingente numero di rifiuti che vengono conferiti nella zona. Sul
posto erano presenti anche le assistenti sociali del Comune che hanno dato un importante supporto in questa fase delicata”.
“La nostra Amministrazione- conclude il Consigliere Comunale ed Incaricato ai progetti di mediazione culturale Claudio Caruso- rivendica con forza un ruolo di primo piano nel ripristino della legalità sul territorio di Guidonia Montecelio a tutela di tutti i cittadini. Inoltre i “caminanti” sono stati accompagnati dalle forze dell’ordine al di fuori della Città di Guidonia Montecelio”




Rieti, disastro ambientale: accumulavano rifiuti speciali. Sequestri e denunce

Nell’ambito di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Rieti, i Carabinieri del
16° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Rieti hanno deferito in stato di libertà 4 persone,
indagate in concorso fra loro per i reati di disastro doloso e disastro ambientale.
L’attività scaturisce da un’articolata indagine che, iniziata nel febbraio 2019 è stata svolta
sia con metodologie tradizionali che attraverso la peculiare attività di sorvolo svolta dal
Nucleo Elicotteri. Essa ha permesso di individuare e documentare un’intensa attività
illecita di accumulo di rifiuti speciali e pericolosi, realizzato in mancanza di autorizzazione
in zona sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico, che portava dunque al sequestro
dell’area interessata.
A carico degli indagati i CC hanno raccolto un solido quadro indiziario che ha delineato
l’esistenza di un fenomeno di ampie dimensioni, caratterizzato dalla reiterazione delle
condotte di raccolta e interramento di rifiuti speciali e pericolosi, in dispregio delle più
elementari regole di rispetto della salute pubblica prima ancora che dell’ambiente. In
particolare, sono stati rinvenuti residui carbonizzati di materiale rae, plastico ovvero di
ulteriore diversa natura non meglio classificabile in quanto presenti nel terreno in
sequestro sminuzzati ed interrati.
La Procura della Repubblica approfondirà la sussistenza dell’eventuale ulteriore ipotesi di
inquinamento ambientale




Ride 4 sfreccia a tutto gas anche sulle console Next Gen

Ride 4, l’ultimo titolo motociclistico sviluppato da Milestone, è disponibile anche in versione next-gen su Xbox Series X/S e PlayStation 5.

Il titolo passerà in automatico alla versione “potenziata” per tutti i possessori delle console di ultima generazione attraverso un aggiornamento del tutto gratuito. Ovviamente per chi non avesse ancora acquistato il gioco, esso è disponibile sui rispettivi store online e in formato fisico. Più precisamente, l’upgrade gratis su PlayStation 5 sarà disponibile senza costi aggiuntivi fino al 30 aprile 2021, l’aggiornamento include anche i DLC precedentemente acquistati.

I possessori della versione Xbox One possono invece avere accesso all’edizione Xbox Series X/S grazie alla funzionalità Smart Delivery. Le versioni next-gen di Ride 4 supportano i 60fps e risoluzione fino a 4K, su PlayStation 5 il gioco sfrutta anche le potenzialità del DualSense e dell’unità SSD per garantire caricamenti più veloci. Gli sviluppatori hanno dichiarato che: “Un feedback tattile avanzato che renderà l’esperienza di gioco ancora più coinvolgente, consentendo ai piloti di sentire vibrazioni, gas e freni nel modo più realistico possibile. Inoltre, l’SSD garantisce miglioramenti in termini di tempi di caricamento, tempi di attesa più brevi prima delle gare e anche uno streaming delle texture molto più veloce. Ciò significa un’esperienza di guida piena di adrenalina che i giocatori non dimenticheranno facilmente”.

Ride 4 offre un livello di fedeltà visiva all’avanguardia grazie a scansioni CAD e 3D originali di modelli reali, che danno vita alle moto più iconiche del mondo. Una rinnovata modalità carriera porterà i giocatori in sfide frenetiche in tutto il mondo, che culmineranno nell’Ultimate Championship con le più potenti moto sportive, arricchite dalla nuova modalità Endurance, la sfida più difficile che i piloti possano affrontare. L’illuminazione dinamica, le condizioni meteorologiche e i pit-stop per i pneumatici e la gestione del carburante miglioreranno la realtà e la simulazione. A.N.N.A., acronimo di Artificial Neural Network Agent, una rivoluzionaria Intelligenza Artificiale basata su reti neurali, è stata ora migliorata per guidare i giocatori attraverso un incredibile livello di sfida. Ultimo ma non meno importante, i giocatori che vogliono essere unici e riconoscibili avranno accesso ad un editor più approfondito per moto, tuta e casco.

Parlando del titolo vero e proprio, Ride 4 è il nuovo capitolo della serie più libertina fra quelle prodotte da Milestone nell’universo delle due ruote; rigettando licenze affermate come quella della MotoGP, del Monster Energy Supercross e del mondiale di motocross, Ride è nato per ricoprire il ruolo di “parco a tema” dedicato all’intero universo del motociclismo, regalando agli appassionati l’opportunità di confrontarsi con dozzine di categorie, veicoli e scenari differenti.

Ovviamente sullo sfondo dell’esperienza di gioco aleggiano le ombre della Superbike e dell’Endurance quali massime espressioni della potenza motociclistica nuda e cruda, ma sfogliando il catalogo dei costruttori è molto facile imbattersi nelle stesse moto che esistono nel mondo reale. E forse questa rappresenta un po’ una piccola grande pecca dell’esperienza offerta da Ride 4: se da una parte è molto bello poter calcare l’asfalto del Nurburgring Nordschleife, piegare nel circuito di Monza o muovere le sabbie di Philip Island, dall’altra manca un pizzico della passione motociclistica più tradizionale e universale, quella che spinge centinaia di migliaia di appassionati a indossare la tuta e dare gas come matti in mezzo ad alcuni fra i paesaggi più belli del paese.

Ci teniamo a sottolineare che il titolo include nella versione base oltre 170 modelli di moto di ogni genere (sono invece 81 quelli disponibili come DLC) e poco più di 30 tracciati. Ride 4 pur avendo leggermente diminuito il numero di telai rispetto al suo diretto predecessore si presenta in uno stato di forma smagliante, specialmente dopo la limatura tecnica next-gen. Insomma, il gioco è al momento la quintessenza dell’universo delle due ruote in salsa videoludica, e l’unica tassa che si trova a pagare è quella di aver esordito poco dopo due fra le migliori istanze dedicate alla licenza della MotoGP.

Per tutti coloro che da un racing-game motociclistico si aspettano anche qualcosina in più, magari perché sono stati forgiati dalla straordinaria varietà di Forza Horizon oppure dall’estremo realismo di Assetto Corsa, la strada da percorrere resta ancora in salita, perché il nucleo dell’offerta rimane saldamente ancorato a quella che potremmo definire la “formula Milestone”, un nucleo creativo che oramai rappresenta un vero e proprio marchio di fabbrica. Il risultato finale è quindi un videogioco che non vuole collocarsi fra i grandi titoli simulativi, che non vuole sgomitare fra i giganti del racing arcade, ma che tenta semplicemente di soddisfare il maggior numero possibile di appassionati delle due ruote attraverso uno scheletro ben eseguito, diretto e senza fronzoli. In poche parole, Ride 4 è un videogioco dedicato al motociclismo e alla passione per le moto, niente di più e niente di meno.

La versione PS5 di Ride 4, invece, rappresenta al momento la migliore per godere dell’esperienza a bordo del proprio bolide preferito, e non per una mera questione tecnologica. Semplicemente, è l’unica versione che, oltre a rispondere a qualsivoglia esigenza tecnica sfruttando al massimo le potenzialità dell’hardware, può contare anche sul peso delle caratteristiche del DualSense. La versione Series X/S è altresì ben realizzata e raggiunge i picchi grafici e tecnici della concorrente Sony, ma non gode delle “emozioni” date dal controller. In ogni caso, qualunque sia la vostra piattaforma di gioco, Ride 4 è assolutamente in grado di riuscire a coinvolgere e tenere incollati i giocatori dinanzi lo schermo. Ovviamente se non si è appassionati delle 2 ruote il gioco potrebbe non piacere, ma chiunque ami la brezza sulla faccia, l’alta velocità e il rombo assordante delle marmitte, Ride 4 è un vero e proprio piccolo tesoro.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5

Sonoro: 8,5

Gameplay: 7,5

Longevità: 7,5

VOTO FINALE: 8

Francesco Pellegrino Lise




TikTok vieta l’iscrizione agli under 13

TikTok, il popolarissimo social network asiatico per creare brevi video, dopo le richieste formulate dal Garante della privacy sulla protezione dei dati personali ed il conseguente blocco del servizio, ha deciso di impedire l’inscrizione degli under 13 all’interno della piattaforma.

La stessa società ha voluto precisare che si impegnerà in ogni modo per integrare misure in grado di fermare l’iscrizione degli utenti con età inferiore ai 13 anni, anche attraverso l’implementazione di sistemi specifici basati sull’intelligenza artificiale utili a verificare la veridicità delle informazioni di coloro che decideranno di registrarsi alla piattaforma.

Nel frattempo TikTok ha deciso di lanciare una campagna informativa con lo scopo di sensibilizzare il corretto uso dei social rivolta soprattutto a genitori e figli. È stata scelta una data, il 9 febbraio, giorno in cui tutti gli iscritti alla piattaforma e residenti sul territorio si troveranno con il proprio account bloccato. Per sbloccarlo sarà necessario inserire la corretta data di nascita e coloro che verranno identificati come under 13, verranno rimossi e non potranno più utilizzare TikTok.

In risposta al Garante, il social si è espresso così: “Poiché l’individuazione di soluzioni richiede un bilanciamento tra la necessità di accurate verifiche e il diritto alla protezione dei dati dei minori, la società si è impegnata ad avviare con l’Autorità privacy dell’Irlanda – Paese nel quale la piattaforma ha fissato il proprio stabilimento principale – una discussione sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale a fini della verifica dell’età degòi utenti”.

Negli ultimi giorni di gennaio, inoltre, Tik Tok ha aggiunto un pulsante nell’app che consente agli utenti di segnalare eventuali iscritti “sospetti” ossia che sembrerebbero avere un’età inferiore proprio ai 13 anni. Sono moltissime le iniziative che la piattaforma intenterà già da adesso: tramite l’app stessa, con l’invio di notifiche agli utenti per informarli della necessità di inserire la propria data di nascita pena il blocco dell’account, e attraverso consigli forniti per rendere il proprio profilo privato anziché pubblico. Il web ed i giornali verranno invece utilizzati per rivolgere appelli ai genitori, informandoli dell’obbligatorietà dei 13 anni come limite minimo affinché i propri figli possano iscriversi alla piattaforma. Infine, l’informativa sulla privacy verrà ristretta e modificata con un linguaggio più vicino ai giovani in modo da renderla ancora più comprensibile. Il Garante, dall’altro lato, ha garantito un maggiore controllo sugli impegni presi e sull’effettiva efficacia dei provvedimenti che verranno adottati dalla piattaforma. Non mancherà poi neanche una campagna di sensibilizzazione in cooperazione con il Telefono Azzurro per mettere in guardia i genitori e responsabilizzarli maggiormente al controllo del corretto utilizzo delle piattaforme social da parte dei propri figli. Insomma, questa volta sembra proprio che la società abbia deciso di adottare una linea dura per mantenere un maggior controllo e scoraggiare i ragazzini sotto i 13 anni di poter utilizzare TikTok. La domanda però è: Basterà tutto questo? Non resta altro che sperare e aspettare i prossimi mesi.

F.P.L.




Call of Duty Black Ops Cold War si espande con il season pass 1

Call of Duty Black Ops Cold War (qui la nostra recensione) è nel pieno della Stagione 1 e, come da tradizione ormai, l’arrivo di una nuova season coinvolge ogni singolo aspetto del gioco, di seguito vi riportiamo tutte le novità disponibili. Trattandosi di una nuova stagione in piena continuità con tutte quelle viste nel corso dell’ultimo anno non poteva certo mancare un nuovo Battle Pass, il quale offre ai giocatori i soliti 100 livelli con ricompense premium e gratuite. Tra gli oggetti che si possono ottenere gratuitamente figurano come sempre gli unici elementi in grado di alterare il gameplay, ovvero le due nuove armi: la mitraglietta MAC-10 (ricompensa del livello 15) e il fucile d’assalto Groza (ricompensa del livello 31), che al livello 100 permette agli utenti paganti di sbloccarne un particolare progetto chiamato Ordine Naturale.

Oltre agli immancabili emblemi, biglietti da visita, orologi e ciondoli, i premi per chi deciderà di acquistare la versione premium del pass di Call of Duty Black Ops Cold War includono anche nuovi operatori che, per fortuna, dopo qualche stagione sottotono tornano ad essere più carismatici. Primo fra tutti Stitch, l’antagonista di turno che mostra i segni delle torture ricevute da Adler in entrambe le versioni presenti nel pass e che finalmente propone una skin particolare le cui caratteristiche hanno anche una stretta relazione con gli avvenimenti del gioco. Non male anche Bulldozeer, l’omone corazzato che si può aquistare separatamente nel corso della stagione a 2.400 CP (20 euro). Tra le numerose altre skin del pass troviamo anche versioni alternative degli operatori di Black Ops Cold War come Adler, Woods e Park. Nel caso in cui foste interessati alle ricompense premium di questa stagione, il costo del biglietto è come sempre di 1.000 CP (10 euro) per la versione “standard” del pass e di 2.400 CP per quella “pompata”, grazie alla quale si può partire direttamente dal livello 20. La più grande novità di Call of Duty Warzone è rappresentata dall’introduzione di una nuova mappa di gioco stagionale chiamata Rebirth Island. Si tratta del luogo in cui Stitch si dedica alla produzione del gas tossico Nova 6 e nel quale si potrà partecipare a partite profondamente diverse rispetto a quelle giocate a Verdansk, sia in termini di durata che di gameplay. Oltre al numero ridotto di giocatori (questa mappa può ospitare circa 45 giocatori). Anche la mappa principale di Warzone, Verdansk, ha subito un cambiamento che consiste nell’introduzione di una sorta di bunker accessibile sia dall’aeroporto che dal cratere apparso proprio a nord-est della pista di decollo: si tratta di una serie di cunicoli e di laboratori molto pericolosi, che ricompenseranno solo i giocatori più abili che saranno stati in grado di addentrarsi al loro interno per recuperare il ricco bottino che vi si nasconde. Chi verrà sconfitto a Verdansk potrà inoltre provare la rinnovata esperienza Gulag, che consiste in una nuova arena nei sotterranei della prigione che riproduce la celebre mappa Nuketown tramite una serie di oggetti di scena.

A proposito di gradite sorprese, un’altra importante novità della modalità battle royale è l’introduzione di circa 30 armi tratte da Black Ops Cold War. Questi strumenti di morte non fanno altro che ampliare ulteriormente il bacino di oggetti che si possono trovare in giro per Rebirth Island e Verdansk, permettendo a tutti i giocatori in possesso di Cold War di utilizzare armi ed accessori sbloccati nel multiplayer. Ovviamente anche chi possiede il solo Warzone potrà sbloccare e potenziare quelle armi, proprio come accaduto lo scorso anno a chi si è avvicinato alla battle royale senza possedere Modern Warfare. Nel corso della stagione, fino ad oggi, sono state inserite anche e del tutto gratuitamente ben 4 mappe multigiocatore nuove, fra cui la tanto amata Nuketown (scenario principe della serie) in versione anni ’80. A febbraio poi sono previste grandi novità per gli amanti della zombie-mode. Insomma, come avrete capito di carne a cuocere ce n’è davvero tanta e per chi volesse mettersi alla prova, sono presenti tutte una serie di sfide sia per la modalità multigiocatore che zombie per poter conquistare l’ambito biglietto da visita da completista. Inoltre grazie alla rinnovata modalità prestigio è possibile guadagnare chiavi per sbloccare nuovi contenuti estetici per il proprio profilo a tema Call of Duty, ricompense queste che sono state prese direttamente dai titoli passati e che si potranno esibire in partita. Tirando le somme, se si vuole avere il 100 per 100 da Call of Duty e da Warzone, l’acquisto del season pass è altamente consigliato.

Francesco Pellegrino Lise




Nemi, il Sindaco Bertucci si aumenta lo stipendio

NEMI (RM) – Aumento di stipendio per il Sindaco di Nemi. Lo scorso 5 novembre la Giunta comunale – composta dal Sindaco Alberto Bertucci e dell’assessore Pietro Pazienza – ha deliberato un incremento di 357,93 euro sull’attuale indennità, a partire dallo scorso mese di novembre.

Nella delibera viene specificato che lo Stato andrà a coprire il 55,1% della spesa, mentre la restante cifra rimane a carico del Comune e precisamente per i Comuni da 1.001 a 3.000 abitanti, come nel caso di Nemi, l’assegno una tantum sarà di 2.365,85 euro.