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Nonostante le polemiche, un calciomercato deludente, l’arrabbiatura dei tifosi nei confronti del presidente De Laurentiis, la stagione del Napoli è iniziata come meglio non poteva. In un contesto molto difficile, a Roma contro la Lazio, sotto di un gol, gli uomini di Carlo Ancelotti sono riusciti a ribaltare un match che si era messo molto male e che avrebbe, di certo, aperto una settimana molto complicata.
È LUI IL VERO TOP PLAYER? L’addio di Sarri aveva sicuramente creato una crepa tra il presidente ADL e la tifoseria partenopea. L’approdo sulla panchina di ‘Re Carlo’, però, un vincente capace di trionfare per 3 volte nella Uefa Champions League e di portare a casa trofei con squadre del calibro di Milan, Chelsea, PSG, Real Madrid e Bayern Monaco avevano calmato la piazza, che si aspettava però qualcosa di più dalla sessione di mercato. Il top player potrebbe, però, non essere in campo, ma in panchina, perché una presenza come Ancelotti darà sicuramente qualcosa in più a una squadra che già l’anno scorso ha battagliato per lo scudetto e che, quest’anno, si conferma tra le squadre più accreditate per la conquista del titolo.
SI RIPARTE DALL’ATTACCO E DAL SOLITO ALLAN – Difficile vedere la mano di Ancelotti alla prima di campionato: di certo si è visto un Napoli già pimpante, in cui i calciatori di spicco non hanno steccato la prima. Su tutti Milik, voglioso di mettersi alle spalle due infortuni che gli hanno provocato non pochi problemi; il polacco ha disputato una prestazione eccezionale, sia di supporto verso i compagni sia da attaccante puro: ha messo la palla nel sacco per due volte, anche se la prima è stata invalidata dal direttore di gara, per via di una spinta di Koulibaly ai danni di Radu. A servire Milik ci sono stati Callejon e Insigne, impeccabili; il folletto azzurro soprattutto è sembrato in giornata di grazia, mettendo in difficoltà continuamente la retroguardia laziale con continui dribbling, cambi di direzione e di gioco. Dal suo piede è arrivata la grande apertura per il pareggio di Milik, mentre poi con il solito destro a giro ha deciso la gara. Ma un plauso lo merita l’eterno Allan, che sembra non aver mai smesso di correre. Palloni recuperati, grinta e ripartenze: fondamentale in questo Napoli.
ORA IL MILAN – Tra una settimana, Carlo Ancelotti affronterà qualche sua vecchia conoscenza: il Milan di Rino Gattuso, Maldini e Leonardo. A fine giugno la squadra rossonera sembrava destinata all’oblio, vista anche la sentenza del TAS che aveva squalificato il Milan dall’Europa League. L’approdo di Elliot e il ritorno come dirigente dell’ex allenatore dell’Inter hanno creato un nuovo asse per vincere, svoltando da un’estate che sarebbe stata molto triste. A Napoli tornerà da sfavorito anche Gonzalo Higuain, al suo esordio con il Diavolo. Sarà sicuramente una partita molto interessante, la prima in casa del nuovo Napoli di Ancelotti: vedremo se sarà in grado di riscaldare fin da subito i tifosi.