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Cronaca

CAMPOBASSO: DA OGGI GLI APPARTENENTI ALLE FORZE DELL’ORDINE POSSONO ESSERE NOMINATI DALLA REGIONE

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Tempo di lettura 5 minuti Abrogato dal Consiglio un articolo di legge regionale del 2002 che lo impediva.

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Centrali a biomasse, difficile l’annullamento in autotutela delle autorizzazioni.

Redazione
Campobasso
– E’ terminato poco prima delle ore 15,00, il Consiglio regionale del Molise tornato a riunirsi nella giornata di oggi, 30 settembre 2014, a seguito dell’aggiornamento disposto dal Presidente Vincenzo Niro, a conclusione della riunione dello scorso 23 settembre.
In avvio dei lavori le rituali comunicazioni del Presidente Niro, tra cui quelle relative alla assenze giustificate del Presidente della Giunta, Frattura, e degli assessori Nagni e Scarabeo.

Di particolare interesse, poi, la lettura di una nota, fatta pervenire dal Governatore al Presidente del Consiglio, in relazione all’ordine del giorno approvato martedì scorso sulle centrali a biomasse di Campochiaro e S.Polo Matese.
Si tratta della risposta fornita al Governatore stesso da parte del Dirigente del servizio Programmazione Politiche Energetiche, dopo che quest’ultimo è stato chiamato in causa a seguito della approvazione del citato ordine del giorno, votato  alla unanimità, per verificare la eventualità  di “annullamento in autotutela delle autorizzazioni degli impianti a biomasse ricadenti nei comuni di Campochiaro e San Polo Matese”.

“Egregio sig. Presidente – ha scritto il dirigente del settore energia, dott.ssa Angela Aufiero – le autorizzazioni n.23 e 24 in questione sono state adottate dal servizio programmazione politiche energetiche all’esito di un procedimento unico a cui hanno partecipato tutti i soggetti interessati alla salvaguardia degli interessi pubblici coinvolti nella realizzazione e gestione dell’impianto, i cui atti di assenso sono confluiti nelle autorizzazioni uniche in esame. Tanto premesso, appare di tutta evidenza come la valutazione richiesta, in ordine alla sussistenza di eventuali presupposti per l’avvio di un procedimento di annullamento in autotutela degli atti predetti, debba obbligatoriamente coinvolgere tutti i soggetti che hanno già espresso, in seno al procedimento unico, gli atti di assenso di rispettiva competenza in materia di tutela dell’ambiente, in particolare, oltre il Responsabile Unico Procedimento, la Provincia di Campobasso, l’ARPA Molise, i Servizi regionali: valutazioni ambientali, Biodiversità e sviluppo sostenibile, Tutela ambientale. Si precisa, altresì, che, avendo le autorizzazioni in oggetto natura di decisioni pluristrutturate, in quanto risultanti dalle determinazioni di più amministrazioni, anche qualora si decidesse di usare il potere di autotutela in merito, lo scrivente servizio dovrebbe ritenersi vincolato alla procedura del contrarius actus, potendo rimuovere la determinazione adottata non unilateralmente, ma convocando nuovamente la Conferenza dei servizi, alla quale dovranno partecipare tutti i soggetti intervenuti nella procedura…”.
Esaurita la lettura da parte del Presidente Niro, ha chiesto ed ottenuto la parola l’ex governatore Iorio per annunciare la presentazione di un ordine del giorno urgente riguardante  la formazione professionale, progetto “Sistema Regionale di Orientamento permanente” , da discutere subito dopo il primo punto in agenda, alla presenza degli operatori del settore (90 in totale di cui 75 iscritti all’albo regionale e 15 che svolgono attività di supporto e il cui progetto scade oggi 30 settembre), anche oggi  numerosi per assistere  allo svolgimento della riunione.
Dopo una breve sospensione chiesta dal consigliere Di Pietro per esaminare l’ordine del giorno, al rientro in aula, lo stesso è stato iscritto alla unanimità.

Respinta a maggioranza, invece, la immediata discussione, chiesta sempre dall’ex presidente Iorio. Con l’ordine del giorno si chiedeva al Presidente della Giunta Frattura di “dare inizio alla fase di sperimentazione del progetto predisposto dagli operatori concernente ^Sistema Regionale di Orientamento Permanente^ e di tracciare un percorso modulare che preveda sia la utilizzazione degli stessi in base alla professionalità acquisita sia la fuoriuscita di alcuni dal bacino con l’appostamento di risorse del capitolo presente nel bilancio regionale”.
Dopo il rinvio del primo punto in agenda (proposta di legge n.46, di iniziativa della Giunta Regionale, concernente “Istituzione dell’Ente Regionale per l’Edilizia Sociale”) richiesto dal consigliere Ciocca e condiviso dalla relatrice Lattanzio, a causa dell’assenza dell’assessore al ramo, Nagni, votato alla unanimità, con l’astensione del consigliere Sabusco, il Consiglio si è occupato del secondo argomento riguardante una proposta di legge di inziativa dell’assessore Scarabeo,  “Modifiche all’articolo 2 della legge regionale del 2002, n.16 >Nuove disposizioni sulle nomine di competenza regionale>”.

Sul punto ha relazionato il consigliere Totaro che ha chiesto di “abrogare un articolo della legge regionale n.16 del 2002 concernente l’incompatibilità e l’esclusione delle nomine e designazioni di spettanza della Regione Molise del ^personale appartenente alle Forze Armate ed alle Forze dell’Ordine^.
La consigliera Manzo nel suo intervento ha chiesto il rinvio in Commissione della proposta di legge- respinta a maggioranza-  per rivederla nel suo insieme: “sulla legge in esame  -ha detto -il mio gruppo politico è stato molto critico, in quanto poco rispettosa di quei canoni e principi giuridici che dovrebbero essere faro guida di ogni amministrazione pubblica ed enti ad essa collegati, in particolare, trasparenza, pubblicità, meritocrazia e costi. Legge questa che andrebbe riformata e adeguata non solo nel rispetto delle normative nazionali vigenti ma rafforzata, ponendo la nostra regione come modello da seguire”.
Sulla problematica sono intervenuti  il consigliere Di Pietro che, in qualità di appartenente alle forze di Polizia, ha dichiarato di non partecipare al voto, ma ha affermato  che la proposta di Scarabeo “va bene”, e il consigliere Iorio che ha sostenuto che “ci vorrebbe una discussione più generale visto e considerato che dall’approvazione della legge in esame sono cambiate molte cose. Sono contrario a che oggi si decida”. La consigliera Manzo ha presentato anche sei emendamenti, tutti esaminati e  respinti dalla maggioranza.

Il vice presidente della Giunta, Petraroia, e il consigliere Totaro , hanno tenuto a sottolineare che  sono disponibilissimi a lavorare per una proposta di legge quadro in materia e iniziare il discorso in Commissione, ma che era il caso di sanare, a proposito di nomine, una “discriminazione esistente”.
Dopo la bocciatura degli emendamenti che hanno fatto dichiarare alla consigliera Manzo che “si è persa una buona opportunità per migliorare la legge 16”, la proposta di legge dell’assessore Scarabeo  è stata votata favorevolmente da tutti i presenti ad accezione del consigliere Monaco che si è astenuto.
Si è proceduto con una interpellanza a firma dei consiglieri Federico e Manzo riguardante “informazioni circa la soppressione dell’ARPA e trasferimento delle funzioni, patrimonio e personale all’ASREM cosi come indicato nel programma operativo sanitario 2013-2015 della Regione Molise, inviato al ^tavolo Massicci^”.
E’ stato il consigliere Federico ad illustrarla chiedendo “cosa vuole fare la Regione con l’Agenzia che deve tutelare la salute dei cittadini e qual è l’idea che si vuole mettere in campo per riformarla. ”.

Gli ha risposto, convincendolo,  l’assessore all’ambiente Facciolla che ha affermato, tra l’altro,  come  “il rapporto tra la Regione e l’Arpa va cambiato. L’Agenzia non può essere un soggetto a se stante. Nella legge di riforma le situazioni dovranno essere riviste”.
Il consigliere Federico nel prendere atto delle informazioni ricevute dall’assessore, si è dichiarato soddisfatto della risposta.
Soddisfazione, infine, è stata espressa dal consigliere Monaco per la risposta ricevuta dal vice presidente della Giunta, Petraroia, ad una sua interpellanza riferita “alla destinazione di fondi per le tossicodipendenze”.

“Si condivide, in via preliminare – ha detto, tra l’altro,   Petraroia – la preoccupazione espressa in merito alla situazione di estrema precarietà e disagio che interessa il territorio regionale. Occorre fare, pertanto, uno sforzo unitario e condiviso per attivare tutte le azioni possibili e necessarie per porre un freno a tale situazione. In particolare appare indifferibile il potenziamento dei servizi territoriali che in questi anni a causa dei vincoli posti dal piano di rientro sono stati interessati da una contrazione nel numero delle figure professionali disponibili. L’auspicio è che con l’approvazione del Programma attuativo all’esame dei Ministeri competenti, si possa rimuovere, almeno parzialmente, il divieto di procedere a nuove assunzioni e avviare le procedure per rafforzare l’attività dei SERT e delle comunità terapeutiche…In aggiunta alle risorse che alle azioni di prevenzione e contrasto ad ogni forma di dipendenza patologica potranno essere reperite all’interno del Piano Sociale Regionale 2015-2017, – ha concluso Petraroia – in sede di assestamento di bilancio è già previsto uno stanziamento di 660.000 euro, rinveniente al Fondo per le tossicodipendenze, che sarà interamente destinato, previa valutazione e condivisione con l’Osservatorio regionale sulle dipendenze costituito presso l’Assessorato alle politiche sociali, ad attivare azioni di contrasto e soprattutto prevenzione ai fenomeni in parola”.

Il Presidente Niro ha quindi comunicato  la conclusione della seduta annunciando una conferenza di capigruppo da tenersi nei prossimi giorni per la programmazione delle prossime riunioni consiliari.
 

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1 maggio, festa dei lavoratori e del lavoro: a piazza San Giovanni tanti gli artisti per il consueto “concertone”

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Festa dei lavoratori o festa del lavoro? Entrambi i termini sono utilizzati in Italia per riferirsi alla giornata del 1° maggio.

“Festa dei lavoratori” mette in risalto il ruolo e l’importanza dei lavoratori, mentre “Festa del lavoro” sottolinea l’azione e l’impegno nel mondo del lavoro stesso. In sostanza, entrambi gli approcci celebrano il contributo dei lavoratori alla società e all’economia. Le manifestazioni in Italia durante questa giornata spesso includono cortei, dibattiti, e incontri per discutere delle condizioni dei lavoratori e delle questioni legate al lavoro.

Cortei, musica, confronti e dibattiti in tantissime città italiane

Da nord e sud Italia anche nel 2024 il Primo Maggio sarà celebrato in tantissime piazze. Per celebrare la Festa dei Lavoratori, dedicata quest’anno all’Europa, i principali sindacati italiani, Cgil, Cisl e Uil, hanno scelto Monfalcone, in Friuli Venezia Giulia, per la tradizionale manifestazione nazionale, che si terrà a partire dalle 10,00 in piazza della Repubblica. Mentre Confsal per la “sua” Festa del Lavoro ha invece scelto Napoli, dove dalle 10, in Piazza del Plebiscito, è in programma l’incontro “1° Maggio 2024: + Dignità al Lavoro, + Salute e Sicurezza, + Equità retributiva, + Sviluppo e Occupazione”.

Tantissime manifestazioni sono in programma in tutta Italia, una su tutte il concertone del 1 Maggio di piazza San Giovanni a Roma

Il concerto del Primo Maggio di Roma, promosso come sempre da CGIL, CISL e UIL e organizzato da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli e la regia di Fabrizio Guttuso Alaimo.

“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” è lo slogan che CGIL, CISL e UIL hanno scelto per la Festa dei Lavoratori 2024. Così i tre sindacati confederali dedicano la giornata del Primo Maggio 2024 al ruolo strategico dell’Europa quale costruttrice di pace, lavoro e giustizia sociale, in un momento storico attraversato da molte crisi, ambientali, sociali, fino alle troppe guerre ancora in corso. La manifestazione nazionale si terrà nella città di Monfalcone, in diretta su Rai3 dalle 12.10 alle 12.55, e prevederà gli interventi di delegate e delegati, pensionate e pensionati e si concluderà con il comizio dei tre Segretari Generali PierPaolo Bombardieri, Luigi Sbarra, Maurizio Landini.

Il concerto del Primo Maggio a Roma avrà inizio alle ore 13.15 con un opening condotto da BigMama (in esclusiva per Rai Play), per entrare poi nel vivo, presentato dall’inedita coppia artistica Noemi e Ermal Meta, a partire dalle ore 15.15 in diretta su Rai 3 e fino alle ore 00.15 (con una pausa dalle ore 19.00 alle ore 20.00 per le edizioni dei telegiornali), oltre che in diretta su Rai Radio2, su RaiPlay e Rai Italia.

Con circa 50 artisti rappresentativi della musica italiana attuale e futura e oltre dieci ore di musica dal vivo e parole, l’edizione 2024 del concertone si terrà per la prima volta al Circo Massimo di Roma e sarà, come sempre, ad ingresso libero.

La linea artistica del Concertone 2024 si svilupperà attorno al concept “Ascoltiamo il Futuro #1M2024”, con l’intenzione di segnare una nuova importante tappa nella narrazione musicale che il Primo Maggio porta avanti da tempo, nel tentativo di raccontare il presente della fervente scena musicale nazionale, immaginandone il futuro.

Questi sono gli artisti al momento confermati nella lineup di un evento che prova ogni anno ad intercettare e raccontare linguaggi e istanze del panorama musicale attuale italiano: Achille Lauro, Alda, Anna Castiglia, Ariete, BigMama, Bloom, Caffellatte & Giuze, Chiamamifaro, Coez & Frah Quintale, Colapesce Dimartino, Cor Veleno, Cosmo, Dargen D’Amico, Ditonellapiaga, Ermal Meta, Ex-Otago, La Municipal, La Rappresentante di lista, Leo Gassmann, Lina Simons, Mahmood, Malika Ayane, Maria Antonietta e Colombre, Mazzariello, Mille, Morgan, Motta, Negramaro, Noemi, Olly, Piero Pelù, Piotta, Rosa Linn, Rose Villain, Santi Francesi, Stefano Massini e Paolo Jannacci, Tananai, Teseghella, Tripolare, Tropico, Ultimo, Uzi Lvke, Vale Lp.

Opening (ore 13.15): Albe, Cioffi, Diego Lazzari e Nashley, Etta, Gaudiano, Irbis.

Come ogni anno si esibiranno sul palco del Concerto del Primo Maggio anche i 3 artisti vincitori del Contest 1MNEXT: Atarde (Ancona), Giglio (Torino) e Moonari (Roma). Uno dei 3 sarà scelto dalla Direzione Artistica dell’evento e premiato durante la diretta Tv quale vincitore assoluto di 1MNEXT 2024.

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Ambiente

ANBI, trasparenza e sicurezza lavoratori: Consorzi di Bonifica bresciani primi firmatari protocollo con Prefettura

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Massimo Gargano: “E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano”
 
“E’ un impegno concreto non solo per la trasparenza nell’utilizzo di risorse pubbliche, ma anche per il controllo sull’osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene, sicurezza sul lavoro, tutela dei lavoratori sia contrattualmente che sindacalmente: temi di drammatica attualità e su cui ribadiamo la nostra, massima attenzione in tutta Italia.”
 
Ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), annunciando la  firma del Protocollo di Legalità per la Prevenzione dei Tentativi di Infiltrazione della Criminalità Organizzata negli Appalti Pubblici tra il Prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà ed i Presidenti dei locali Consorzi di bonifica, Luigi Lecchi (Cdb Chiese) e Renato Facchinetti (Cdb Oglio Mella).
 
I due enti consortili sono impegnati nella realizzazione di importanti opere per la gestione dell’acqua, grazie alle risorse pubbliche, stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), nonchè da fondi nazionali e regionali; da qui l’esigenza di salvaguardare la realizzazione delle opere da possibili tentativi di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata, in grado di condizionare le attività economiche.
 
Come strumento efficace, per conseguire gli obbiettivi di tutelare la trasparenza nelle procedure concorsuali di appalto, è stato esteso l’obbligo di acquisire le informazioni antimafia prima della sottoscrizione dei contratti, che vedranno l’inserimento di precise clausole nel merito.
 
“Mai come ora devono essere rafforzati gli strumenti di prevenzione antimafia ed anticorruzione salvaguardando, al contempo, l’esigenza di assicurare certezza e celerità nell’esecuzione dei lavori pubblici” dichiara il Prefetto, Laganà.
 
La sottoscrizione del Protocollo di Legalità nasce su iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) e vede i Consorzi di bonifica bresciani tra i primi firmatari.
 
“L’atto sottoscritto a Brescia conferma l’impegno dei Consorzi di bonifica ed irrigazione per la trasparenza e la prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata: ora sono ampliate le informazioni antimafia nei bandi di gara e viene rafforzata la vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori. E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano” dichiara Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
 
Con il Prefetto, i Presidenti dei Consorzi di bonifica “Chiese” ed “Oglio Mella” hanno condiviso anche la necessità di proseguire gli investimenti dedicati alle infrastrutture idriche, indispensabili all’intera provincia sia per l’irrigazione, sia per la salvaguardia di un territorio idrogeologicamente fragile.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.



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