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WWDC19, tutte le novità di Apple

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Tante novità per gli amanti della “Mela” sono in arrivo. Durante la conferenza degli sviluppatori di Apple, a San Josè in California che si terrà fino al 7 giugno, il Ceo Tim Cook, ha parlato di tutte le novità che aspettano i dispositivi del colosso di Cupertino. In apertura Tim Cook ha mostrato il trailer dello show tv di Ron Moore, dal titolo For All Man Kind, che sarà disponibile su Apple Tv+ a partire da quest’autunno. Sottolineando così l’importanza per la Mela della produzione di contenuti e dei servizi in abbonamento che passa anche per Apple News+ per l’editoria, Apple Arcade per i videogiochi e Apple Card la carta di credito che arriverà in estate. Tutti già annunciati negli scorsi mesi. E il sistema operativo tvOS ora supporta più utenti ognuno con il suo profilo, migliora l’integrazione con Apple Music e introduce il supporto ai controller di Xbox e PlayStation 4. Sui dispositivi Apple arriva il così detto “dark mode”, una modalità per visualizzare applicazioni e interfaccia in modo da non affaticare gli occhi e consumare meno batteria. La nuova modalità arriverà con iOS13, il nuovo sistema per iPhone e iPad atteso in autunno. Diverse applicazioni dai Messaggi alle Note, dalle Foto alle Mappe, si tingeranno di nero.

https://www.youtube.com/watch?v=E5Jg4Wm9b7o

 L’iOS 13 prenderà il posto dell’attuale versione iOS12 che ha riscosso un tasso record di soddisfazione degli utenti, al 97%. Con il nuovo sistema operativo, lo sblocco col riconoscimento facciale (Face ID) sarà del 30% più rapido, come più veloce sarà il download e l’apertura delle app. Tra le altre novità dell’aggiornamento, l’assistente vocale Siri annuncerà i messaggi in arrivo. Apple mette mano anche alle Mappe, l’app rivale di Google Maps. Tra le novità c’è “Look Around”, una funzione simile a Google Street View. La condivisione della posizione sarà nel totale rispetto della privacy. Le nuove mappe della Mela arriveranno in tutti gli Stati Uniti entro la fine dell’anno, e in altri Paesi dal 2020. Su iPhone arrivano anche nuove Memoji, le emoji animate che possiamo creare, far muovere e parlare a nostra immagine e somiglianza. Le nuove Memoji si fanno “modaiole”, indossano rossetti, ombretti, piercing e accessori, dai cappelli agli orecchini, fino agli AirPods. Le Memoji diventano anche sticker, adesivi che entrano nella tastiera e possono essere usati in altre app. In tema di tutela dei dati personali e privacy le app non potranno usare Wi-fi e Bluetooth per localizzare l’utente. Per loggarsi, accanto ai noti tasti “registrati con Facebook” o con Google, è disponibile il “registrati con Apple”, che è “un modo semplice per registrarsi senza tracciamenti”; usando il Face ID e senza fornire nessuna informazione personale.

https://www.youtube.com/watch?v=3x7_w9Oz8lQ

Grandi novità anche per quanto riguarda l’app iTunes che dopo tanti anni di onorato servizio va in pensione. iTunes fu lanciata nel 2003 per vendere canzoni e ora conta 50 milioni di brani e circa 100mila tra film e serie tv. Ora si divide in 3: Apple Music, Apple Podcast e Apple TV. La novità arriverà con l’aggiornamento del sistema operativo MacOs che si chiamerà Catalina. L’applicazione, che fu presentata in pompa magna da Steve Jobs come modo semplice per comprare e possedere legalmente le canzoni, ha avuto un grande successo e ha contribuito a legalizzare il mercato della musica digitale, fino a quel momento vissuto nell’illegalità dello scambio di brani via Napster. Il mercato della musica digitale è però cambiato negli ultimi anni, con i servizi di streaming in abbonamento come Spotify e Apple Music che hanno cambiato le modalità di fruizione.  Novità in arrivo anche per quanto riguarda Siri, Foto e CarPlay. L’assistente vocale Siri sta imparando a parlare in modo meno meccanico e più naturale, ora legge i messaggi negli AirPods e consente di rispondere senza dover più dire “Hey Siri”. Siri ovviamente parla anche dall’HomePod, lo smart speaker targato Apple, che ora può essere personalizzato da ogni membro della famiglia. Siri è poi presente in auto con CarPlay, che è disponibile sul 90% della uto vendute in Usa e il 75% su scala globale. Novità anche nella Galleria Foto, con effetti luce nella modalità ritratto, autoplay automatico per i video e finalmente la rotazione degli stessi. Rivoluzione anche sul fronte tablet dove l’iPad si emancipa dall’iPhone e ottiene un suo sistema operativo, l’iPad OS, che sui tablet della male sostituirà l’iOS. Una mossa che arriva ad accreditare l’iPad come strumento di lavoro, grazie a tastiera, su cui arrivano 30 scorciatoie, e al pennino, l’Apple Pencil, con la latenza che scende da 20 a 9 millisecondi. Nell’ottica di lavoro c’è la possibilità di fare lo split dello schermo con una visione multi-finestra, ad esempio per affiancare due documenti. iPad OS porta con se’ una grande novità, attesa da tempo: il supporto Usb, particolarmente utile per importare foto.

https://www.youtube.com/watch?v=wl4Hg23RQHQ

Confermando le indiscrezioni, Apple lancia il Mac Pro, il computer desktop professionale. Macchina potente e costosa con nuovo processore Intel Xeon fino a 28 core, e memoria fino a un terabyte e mezzo. Il raffreddamento è affidato a tre ventilatori che – assicura Apple – sono silenziosi e consentono al computer di “lavorare a pieno ritmo in ogni momento”. Al Mac Pro, nella sua torretta di metallo dall’aspetto “a groviera”, si affianca un monitor Lcd da 32 pollici, con display Retina 6K dalla risoluzione di 6016 x 3284, polarizzato, con rivestimento anti-riflesso e più ampio del 40% rispetto al display 5K di iMac. Arriva in autunno, il prezzo parte da 5.999 dollari, mentre il Pro Display da 4.999 dollari, con lo stand 5.999. Infine, novità anche per l’Apple Watch, a cui l’aggiornamento del sistema operativo concede maggiore autonomia dall’iPhone. L’orologio della Mela avrà un suo negozio di applicazioni, che funzioneranno in modo indipendente dallo smartphone. Sull’Apple Watch arrivano poi gli audiolibri e i memo vocali, insieme a nuove “watchfaces”. Per gli sportivi ci sono gli “activity trends”, che danno più informazioni per monitorare l’attività fisica. L’attenzione è anche alla salute delle orecchie: lo smartwatch ci avviserà se siamo in un luogo troppo rumoroso. Per il gentil sesso arriva il Cicle Tracking, per tenere nota del ciclo mestruale. Insomma, con questa conferenza il colosso di Cupertino ha illustrato tutta una serie di interessantissime novità che renderanno ancora una volta migliori i prodotti della Mela morsicata.

F.P.L.

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L’evoluzione di Internet e dei Social Network: verso un futuro sempre più interconnesso

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L’inizio di Internet: dalle Reti Universitarie al World Wide Web

L’avvento di Internet risale agli anni ’60, quando ARPANET, una rete di computer del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, fu creata per facilitare la comunicazione tra gli enti governativi e le università. Tuttavia, fu solo nel 1991, con la nascita del World Wide Web grazie a Tim Berners-Lee, che Internet iniziò a trasformarsi nella rete globale che conosciamo oggi. Questo strumento rivoluzionario ha permesso la condivisione di informazioni su scala mondiale, aprendo le porte a innumerevoli possibilità di comunicazione e collaborazione.
Il primo sito web pubblicato, info.cern.ch, conteneva informazioni su come utilizzare il Web e configurare un server. Da quel momento in poi, la crescita di Internet fu esponenziale, con il numero di siti web che passò da poche centinaia a milioni in pochi anni. L’introduzione di browser come “Netscape” e “Internet Explorer” rese poi la navigazione sul web accessibile a un pubblico più vasto, segnando l’inizio dell’era digitale.

La Rivoluzione dei Social Network: Connettere il mondo

I social network hanno rappresentato il passo successivo nell’evoluzione di Internet. Nel 2004, Facebook fu lanciato da Mark Zuckerberg, segnando l’inizio di una nuova era di interconnessione sociale. Questo ha cambiato radicalmente il modo in cui le persone comunicano, condividendo informazioni e costruendo relazioni.
I social network non solo hanno modificato la comunicazione, ma hanno anche avuto un impatto significativo su vari aspetti della società. Hanno facilitato la nascita di movimenti sociali, come la Primavera Araba e il movimento #MeToo, permettendo alle persone di unirsi e mobilitarsi per cause comuni. Tuttavia, hanno anche sollevato preoccupazioni riguardo alla privacy, alla sicurezza dei dati e alla diffusione di informazioni false.

L’evoluzione di Internet e dei social network è stata straordinaria, e il futuro promette di essere altrettanto dinamico e rivoluzionario. Con l’integrazione di tecnologie emergenti e un crescente focus sulla privacy e la sicurezza, ci avviciniamo a un’era in cui le interazioni digitali saranno ancora più profonde e significative.

Il mondo sarà più interconnesso che mai, aprendo nuove possibilità per la comunicazione, la collaborazione e la creatività. Le aziende e gli individui dovranno adattarsi rapidamente a questi cambiamenti, abbracciando le nuove tecnologie e i nuovi approcci per rimanere rilevanti. Mentre ci prepariamo per questo futuro interconnesso, è essenziale considerare sia le opportunità che le sfide che esso comporta, lavorando insieme per creare un ambiente online sicuro, inclusivo e innovativo.

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Sand Land. Il videogame ispirato all’opera di Akira Toriyama

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Sand Land è un classico action-RPG in terza persona ispirato al manga del maestro Akira Toriyama, autore di fumetti del calibro di Dragon Ball e Arale, scomparso purtroppo recentemente. Il titolo, disponibile su PC e sulle piattaforme di vecchia e nuova generazione di Microsoft e Sony, è ambientato nel mondo di Sand Land, che come suggerisce il nome è una sconfinata landa desertica devastata da una lontana guerra fra esseri umani e una razza umanoide che ormai si crede estinta. Ed è proprio all’inizio del gioco che Rao, uno sceriffo umano con un passato misterioso, si reca alla città dei demoni in cerca di aiuto per un compito davvero speciale, ovvero: trovare la Sorgente Leggendaria e riportare l’acqua in questo mondo. Tale impresa se portata a termine farebbe nel contempo cadere l’egemonia del Re, arricchitosi vendendo l’acqua alla popolazione assetata. Alla richiesta disperata dell’uomo rispondono due demoni: Beelzebub e Thief, che si uniscono alla carovana. Sono proprio loro i tre protagonisti di Sand Land, in particolare lo è Beelzebub che è il personaggio bisognerà controllare. Nella seconda parte dell’avventura si unirà poi attivamente anche Ann, una ragazza alla ricerca dei suoi familiari. Come dicevamo qualchje riga più in alto, Sand Land è un action in terza persona con alcuni elementi RPG come ad esempio il sistema di livelli e di progressione dei personaggi. I comandi sono i classici: attacco potente, attacco debole, schivata, salto e una mossa speciale in grado di causare un grande ammontare di danni ma che ha bisogno di essere caricata attraverso un’apposita barra che si riempie mettendo a segno colpi o utilizzando un particolare bonus acquistabile dai venditori. Il sistema di progressione è quindi abbastanza classico ed è basato sui punti esperienza: ogni livello raggiunto permette di acquistare un perk nell’albero delle skill. I perk più potenti richiedono la spesa di più di uno skill point. In Sand Land è chiaro fin da subito che i veicoli e le loro personalizzazioni ricoprono un luogo centrale all’interno del gioco. Nel titolo il mondo di gioco è vasto e piuttosto monocolore, quindi spostarsi unicamente a piedi avrebbe fatto rapidamente annoiare anche il giocatore più navigato. Esiste comunque un sistema di viaggio rapido che permette di raggiungere istantaneamente tutti i luoghi già visitati, con tantissimi e punti di “teletrasporto”. Tuttavia, nonostante ciò, i veicoli rappresentano il modo principale con cui ci si sposta per brevi distanze e si combatte contro i nemici. Il tank è il primo mezzo che è possibile ottenere, e fino alla seconda parte del gioco è anche il veicolo più potente e manovrabile fra tutti. In seguito, si può sbloccare il Salta-Bot, una sorta di Metal Gear che permette di saltare e raggiungere piattaforme molto in alto; l’automobile e la moto, ma anche l’hovercraft e la potente armatura da battaglia. Tutti i mezzi possono poi essere personalizzati profondamente, dal cambio di colore, possibile attraverso un venditore apposito più avanti nel gioco, alla modifica dei vari componenti per aumentarne la potenza o la velocità o la difesa. I componenti possono essere trovati come loot del gioco sconfiggendo i nemici, oppure possono essere creati attraverso i materiali ottenuti dalle casse posizionate in tutto il mondo di gioco.

Un altro elemento cardine di Sand Land è rappresentato dalla città di Spino, legata a doppio filo con lo svolgimento della trama. Essa infatti funge da quartier generale per il party. Il centro all’inizio è ridotto a poco più di un cumulo di macerie e si sviluppa nel corso del gioco man mano che vengono completate le quest secondarie. Attraverso queste missioni è possibile, infatti, recuperare vari personaggi che diventeranno i nuovi abitanti della città e apriranno nuove botteghe che incrementano i servizi disponibili. In questo modo è possibile acquistare tutto quanto serve per portare a termine il gioco senza cercarlo nelle città-discarica sparse qua e là. Le missioni secondarie legate a Spino però non sono l’unica cosa che è possibile fare nel mondo di Sand Land. Esistono infatti missioni casuali che si incontrano durante un viaggio a piedi/con un veicolo e possono essere ad esempio il salvataggio di un venditore braccato dai predoni o dai raptor. Sono presenti un gran numero di caverne del tesoro da scoprire e razziare, e alcune strutture speciali come rovine o discariche che contengono i pezzi più potenti per potenziare i veicoli. Nelle rovine, razziando i bauli disseminati al loro interno, si possono recuperare le monete d’oro antiche che possono essere scambiate con il gatto Lassi per ottenere le mappe con la posizione di tutti gli scrigni del tesoro. Menzione d’onore, infine, va fatta ai comparti video e audio di Sand Land. In particolar modo il primo: il gioco è in cel shading come da tradizione dei giochi tratti da anime/manga. In Sand Land però raggiunge un grado di pulizia e di dettaglio che raramente si può ammirare in altre produzioni simili. Il gioco è al 99% in terza persona con visuale alle spalle dall’alto, ma in alcune sezioni di un paio di dungeon, la visuale passa a scorrimento laterale in stile platform. Anche il comparto audio è molto curato, con musiche avvincenti e che ben si adattano alla situazione che intendono accompagnare. L’amore che il team ha riversato nei confronti delle tavole originali di Sand Land è percepibile anche nell’ottima cura delle scenografie: in alcuni frangenti, certi scorci paesaggistici ricordano moltissimo le spigolosissime composizioni rocciose che il buon Toriyama amava disegnare. Il gioco si può infine completare in una trentina di ore circa, senza andare eccessivamente veloce. Il gioco è integralmente doppiato in inglese o giapponese, con sottotitoli in italiano. Tirando le somme, Sand Land è un adattamento videoludico che esprime tantissimo affetto nei confronti dell’opera da cui è tratto. Una gestione divertente e variegata dell’arsenale di veicoli e un cast di personaggi carismatici fanno da contraltare ad un open world un po’ scialbo (a causa della natura del mondo) e a un combat system piuttosto farraginoso. Per tutto il resto c’è la nostalgia a fare da padrona, in un’avventura rivolta principalmente ai fan dell’adorabile Beelzebub. A nostro avviso sia che si sia amanti dell’opera, sia che si sia fan del maestro Toriyama, Sand Land è un titolo che merita di essere giocato.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8

Sonoro: 8

Gameplay: 7,5

Longevità: 7

VOTO FINALE: 7,5

Francesco Pellegrino Lise

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WhatsApp si rifà il look e aggiorna le sue funzioni

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WhatsApp ha annunciato il rilascio di un aggiornamento che introduce un design rinnovato per l’app iOS e Android. Gli utenti raggiunti dall’update potranno notare una nuova tavolozza di colori e altre modifiche che rendono più fluida l’esperienza di utilizzo su entrambe le piattaforme. “Nel corso degli anni, ci siamo principalmente dedicati all’integrazione di nuovi strumenti all’interno dell’applicazione” spiega Meta in una nota ufficiale. “Con la costante espansione delle funzionalità, abbiamo sentito la necessità di far evolvere anche il design. Il nostro obiettivo era rendere il prodotto più fresco e moderno, senza però stravolgere la sua funzionalità principale”. Con l’aggiornamento, WhatsApp adotta il colore verde come tonalità principale in tutte le applicazioni. Dopo aver esaminato oltre 35 varianti di colore, gli sviluppatori hanno deciso di aderire al verde iconico di WhatsApp, creando una palette che consenta di ottenere abbinamenti cromatici in tutta l’app. Di conseguenza, elementi come badge di avviso e pulsanti di notifica appariranno solo in verde. Su Android, la barra delle schede è stata spostata nella parte inferiore dello schermo, rendendo WhatsApp più simile alla versione per iPhone. Proprio qui, viene introdotta una nuova area per gli allegati, con una visione più chiara delle opzioni disponibili durante l’invio di file. Per la modalità oscura, WhatsApp afferma di aver modificato i colori per fornire un contrasto più elevato e toni atti a “ridurre l’affaticamento degli occhi in ambienti con scarsa illuminazione”. L’app ha anche ricevuto nuove animazioni e sfondi per la chat. Sarà inoltre possibile selezionare i filtri per i messaggi non letti e per i gruppi con un semplice tocco, per recuperare le chat singole e di gruppo preferite.

F.P.L.

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