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Cronaca

SANNIO, DANNI COMPARTO AGRICOLO: SPALATI 7MILA METRI CUBI DI FANGO

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Tempo di lettura 2 minuti "L'Esercito e la Protezione civile hanno finora svolto un importantissimo lavoro per la gestione dell'emergenza alluvionale che ha colpito le zone del Sannio.

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Redazione

Benevento – L'audizione con i rappresentanti delle organizzazioni di categoria della provincia di Benevento sui danni subiti dal comparto agricolo a seguito dell'alluvione che ha interessato il Sannio si terrà domani martedì 27 ottobre alle ore 10.30 alla Rocca dei Rettori di Benevento. "Ringrazio il presidente della Commissione Maurizio Petracca ed i colleghi consiglieri per la sensibilità dimostrata nei confronti della comunità sannita – afferma in una nota il vicepresidente della Commissione Agricoltura Mino Mortaruolo – con la decisione di spostare da Napoli a Benevento quest'importante audizione, che avrà lo scopo di tracciare un quadro più approfondito della situazione del comparto agricolo del Sannio dopo l'alluvione che colpito la nostra provincia. Con le associazioni di categoria cercheremo trovare le misure più opportune per mettere di nuovo in piedi il nostro sistema produttivo. Inoltre – conclude Mortaruolo – mercoledì 28 ottobre alle ore 15 attendiamo a Benevento, in Prefettura, il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina che sarà accompagnato dal nostro sottosegretario Umberto Del Basso De Caro".

"L'Esercito e la Protezione civile hanno finora svolto un importantissimo lavoro per la gestione dell'emergenza alluvionale che ha colpito le zone del Sannio. Lo Stato ha dimostrato di essere presente e di aver gestito al meglio l'emergenza. Io stesso mi sono subito recato nelle zone per rendermi conto della situazione. Per questo desidero ringraziare Esercito e Protezione civile per quanto è stato fatto finora. L'Italia è fiera di loro e del loro lavoro". A dirlo è Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa. "Dai resoconti che ho avuto modo di visionare, – continua – sono stati portati avanti circa 40 diverse tipologie di intervento oltre, poi, alle attività logistiche condotte per la rimessa in efficienza dei mezzi, rifornimento dei carbolubrificanti e avvicendamento del personale. In totale, finora, sono stati spalati 6960 metri cubi di fango e rimossi 3045 metri cubi di detriti. Attualmente l'esercito è a lavoro su una ricognizione e tre interventi: Casalduni, con la pulizia dell'alveo bacino che continua dai giorni precedenti; Contrada La Francesca, con lo sgombero del sottopasso; Ponte Valentino, con la rimozione delle ostruzioni stradali".

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Ambiente

ANBI, trasparenza e sicurezza lavoratori: Consorzi di Bonifica bresciani primi firmatari protocollo con Prefettura

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Massimo Gargano: “E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano”
 
“E’ un impegno concreto non solo per la trasparenza nell’utilizzo di risorse pubbliche, ma anche per il controllo sull’osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene, sicurezza sul lavoro, tutela dei lavoratori sia contrattualmente che sindacalmente: temi di drammatica attualità e su cui ribadiamo la nostra, massima attenzione in tutta Italia.”
 
Ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), annunciando la  firma del Protocollo di Legalità per la Prevenzione dei Tentativi di Infiltrazione della Criminalità Organizzata negli Appalti Pubblici tra il Prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà ed i Presidenti dei locali Consorzi di bonifica, Luigi Lecchi (Cdb Chiese) e Renato Facchinetti (Cdb Oglio Mella).
 
I due enti consortili sono impegnati nella realizzazione di importanti opere per la gestione dell’acqua, grazie alle risorse pubbliche, stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), nonchè da fondi nazionali e regionali; da qui l’esigenza di salvaguardare la realizzazione delle opere da possibili tentativi di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata, in grado di condizionare le attività economiche.
 
Come strumento efficace, per conseguire gli obbiettivi di tutelare la trasparenza nelle procedure concorsuali di appalto, è stato esteso l’obbligo di acquisire le informazioni antimafia prima della sottoscrizione dei contratti, che vedranno l’inserimento di precise clausole nel merito.
 
“Mai come ora devono essere rafforzati gli strumenti di prevenzione antimafia ed anticorruzione salvaguardando, al contempo, l’esigenza di assicurare certezza e celerità nell’esecuzione dei lavori pubblici” dichiara il Prefetto, Laganà.
 
La sottoscrizione del Protocollo di Legalità nasce su iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) e vede i Consorzi di bonifica bresciani tra i primi firmatari.
 
“L’atto sottoscritto a Brescia conferma l’impegno dei Consorzi di bonifica ed irrigazione per la trasparenza e la prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata: ora sono ampliate le informazioni antimafia nei bandi di gara e viene rafforzata la vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori. E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano” dichiara Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
 
Con il Prefetto, i Presidenti dei Consorzi di bonifica “Chiese” ed “Oglio Mella” hanno condiviso anche la necessità di proseguire gli investimenti dedicati alle infrastrutture idriche, indispensabili all’intera provincia sia per l’irrigazione, sia per la salvaguardia di un territorio idrogeologicamente fragile.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

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