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Cronaca

Canale Monterano: contro l’abbandono dei rifiuti arrivano le foto-trappole

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CANALE MONTERANO (RM) – Nell’ambito delle attività mirate al contrasto dell’incivile pratica di abbandonare rifiuti sul territorio, l’Amministrazione Comunale ha attivato un servizio di controllo basato sull’utilizzo di “foto-trappole”, posizionate a rotazione in diversi punti del territorio comunale, in modo da coprire la più vasta area possibile. Si tratta di una misura finalizzata a colpire un fenomeno che, per quanto legato ad un comportamento scellerato di pochi, comporta certamente delle conseguenze a livello ambientale e tende a restituire l’immagine di un paese che le comunità di Canale e Montevirginio non meritano.     

Le apparecchiature utilizzate, dotate di sensore di movimento, sono in grado di scattare foto (o brevi filmati) anche in assenza della luce naturale, che saranno poi trasmesse ad un sistema di raccolta per la visione ed elaborazione da parte la Polizia Locale e delle figure incaricate del loro trattamento.

L’obiettivo dell’iniziativa non è solo ed esclusivamente di carattere sanzionatorio, cioè far pagare a chi abbandona e inquina, ma anche quello di attivare un’azione continuativa e costante di prevenzione, a supporto di una parallela attività educativa e informativa, oltre che di un miglioramento continuo del servizio di raccolta, per cercare di venire incontro alle diverse esigenze dei cittadini.

“Facciamo notare – commenta il Consigliere Delegato al Ciclo dei rifiuti, Cesare Gizzi – che l’utilizzo delle foto-trappole è tanto più efficace quanto più supportato da una piena collaborazione dei cittadini, come ad esempio con il prezioso lavoro di monitoraggio e segnalazioni di rifiuti abbandonati, ma anche con il rispetto delle regole di funzionamento del servizio di ritiro e gestione. L’attenzione alle regole, infatti, oltre che fornire il buon esempio, ingenera un comportamento virtuoso e altamente contagioso, che lascia sempre meno spazio a chi giustifica le proprie incivili azioni con l’inosservanza delle regole da parte degli altri”.  

“Le foto-trappole – aggiunge Alessandro Bettarelli, Sindaco di Canale Monterano – andranno ad implementare il circuito di videosorveglianza già esistente che, nei prossimi mesi, sarà esteso anche alla frazione di Montevirginio e potranno essere utilizzate non solo per l’abbandono dei rifiuti nei luoghi più periferici del paese, ma anche per contrastare i furbetti che, anche nel pieno centro del paese, gettano i sacchetti della spazzatura all’interno dei cestini urbani, pratica incivile almeno quanto quella degli abbandoni in piena campagna. Non escludiamo, infine, un utilizzo estensivo di questi dispositivi anche nella lotta al vandalismo, agli atti persecutori, agli episodi di microcriminalità e alle altre attività illecite che potrebbero avvenire sul territorio comunale. Mettiamo, in definitiva, un ulteriore tassello al progetto di videosorveglianza pubblica comunale iniziato nel 2017 con l’approvazione in Consiglio del relativo Regolamento: verso chi non rispetta il nostro territorio non avremo remore ad applicare il massimo del rigore.”

I dispositivi sono stati già istallati e potranno iniziare a sanzionare i comportamenti illeciti trascorsi i 10 giorni previsti dal Regolamento di comunicazione alla cittadinanza.

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Ambiente

ANBI, trasparenza e sicurezza lavoratori: Consorzi di Bonifica bresciani primi firmatari protocollo con Prefettura

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Massimo Gargano: “E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano”
 
“E’ un impegno concreto non solo per la trasparenza nell’utilizzo di risorse pubbliche, ma anche per il controllo sull’osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene, sicurezza sul lavoro, tutela dei lavoratori sia contrattualmente che sindacalmente: temi di drammatica attualità e su cui ribadiamo la nostra, massima attenzione in tutta Italia.”
 
Ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), annunciando la  firma del Protocollo di Legalità per la Prevenzione dei Tentativi di Infiltrazione della Criminalità Organizzata negli Appalti Pubblici tra il Prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà ed i Presidenti dei locali Consorzi di bonifica, Luigi Lecchi (Cdb Chiese) e Renato Facchinetti (Cdb Oglio Mella).
 
I due enti consortili sono impegnati nella realizzazione di importanti opere per la gestione dell’acqua, grazie alle risorse pubbliche, stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), nonchè da fondi nazionali e regionali; da qui l’esigenza di salvaguardare la realizzazione delle opere da possibili tentativi di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata, in grado di condizionare le attività economiche.
 
Come strumento efficace, per conseguire gli obbiettivi di tutelare la trasparenza nelle procedure concorsuali di appalto, è stato esteso l’obbligo di acquisire le informazioni antimafia prima della sottoscrizione dei contratti, che vedranno l’inserimento di precise clausole nel merito.
 
“Mai come ora devono essere rafforzati gli strumenti di prevenzione antimafia ed anticorruzione salvaguardando, al contempo, l’esigenza di assicurare certezza e celerità nell’esecuzione dei lavori pubblici” dichiara il Prefetto, Laganà.
 
La sottoscrizione del Protocollo di Legalità nasce su iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) e vede i Consorzi di bonifica bresciani tra i primi firmatari.
 
“L’atto sottoscritto a Brescia conferma l’impegno dei Consorzi di bonifica ed irrigazione per la trasparenza e la prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata: ora sono ampliate le informazioni antimafia nei bandi di gara e viene rafforzata la vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori. E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano” dichiara Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
 
Con il Prefetto, i Presidenti dei Consorzi di bonifica “Chiese” ed “Oglio Mella” hanno condiviso anche la necessità di proseguire gli investimenti dedicati alle infrastrutture idriche, indispensabili all’intera provincia sia per l’irrigazione, sia per la salvaguardia di un territorio idrogeologicamente fragile.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.



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Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.



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