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Benevento in serie A: Clemente Mastella festeggia la promozione

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Tempo di lettura 4 minuti Mastella: "Per me e per tutti i miei concittadini è un sogno che finalmente si avvera"

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di Simonetta D'Onofrio

 

BENEVENTO– La conquista della massima serie del campionato di serie A, per la prima volta dalla sua fondazione, nel 1929, è stato un risultato straordinario per la squadra sannita, appena giunta lo scorso anno in serie B, che all'inizio del campionato era certamente meno accreditata rispetto a formazioni più titolate.

I sogni di gloria hanno iniziato a prendere forma alla penultima giornata della serie regolare, quando al Ciro Vigorito è giunta la squadra del Frosinone, una delle protagoniste del campionato cadetto, che in caso di vittoria avrebbe potuto conquistare la promozione senza bisogno di passare per la roulette russa dei Play Off. Invece i campani nella sfida diretta hanno costretto la formazione ciociara a tornare sconfitta, così come avvenne alle legioni romane nelle vicine "Forche Caudine".

Lo stadio amico ha visto poi, nella finale dei Play Off, la squadra di casa che ha piegato l'altra formazione retrocessa lo scorso anno dalla serie A, quel Carpi che alla vigilia era nettamente favorita. Ma George Puscas, un attaccante ventunenne che ha il nome somigliante al grande campione dell'Ungheria del Dopoguerra, ha messo in rete una palla velenosa che ha regalato all'allenatore Marco Baroni una soddisfazione ineguagliabile.

 

Abbiamo intervistato  Clemente Mastella, sindaco di Benevento, che nel giugno dello scorso anno ha vinto brillantemente le elezioni amministrative, occupando il posto di primo cittadino, conseguentemente anche quello di primo tifoso.

Un sindaco è indubbiamente legato alla squadra della propria città, però Mastella, oltre al Benevento, ha una fede calcistica? È o è stato tifoso o perlomeno simpatizzante di qualche squadra più blasonata?

Come è noto, non sono un politico che scopre le virtù del calcio la domenica quando le cose vanno bene, sono sempre stato vicino al Napoli, di cui sono stato anche vicepresidente. In ogni caso, per me adesso viene prima il Benevento!

Cosa rappresenta per la città di Benevento questa promozione? Possiamo affermare che quando c'è l'impegno, i risultati si possono raggiungere ovunque, e questa filosofia può e deve essere utilizzata in qualsiasi campo, non solo quello sportivo?

Per me e per tutti i miei concittadini è un sogno che finalmente si avvera. Mai nella nostra vita avremmo immaginato di poter raggiungere un simile traguardo. Questa promozione ci insegna che davvero tutto è possibile e rappresenta un ulteriore e importante momento di crescita per la nostra città. È il riscatto della nostra terra, una rivincita per Benevento e per la società che, dopo 87 anni, sarà finalmente proiettata nella massima serie calcistica nazionale. Si accendono ora i riflettori sul Sannio che, conseguentemente, potrà beneficiare dunque anche di una maggiore visibilità mediatica.

Lo stadio di Benevento, a detta di molti esperti, è una struttura di buon livello anche per la serie A. Come pensa che lo stadio e la città risponderanno alle "invasioni" di tifoserie come quelle delle grandi squadre del Nord, o di Roma e Napoli?

Sì, è una struttura di buon livello ma occorrerà comunque fare dei lavori per il rispetto delle norme. Sicuramente ci sarà il tutto esaurito in ogni partita e il fatto che verranno le tifoserie delle grandi squadre sarà per la città un'importante occasione per far conoscere i nostri tesori nascosti, le nostre eccellenze e il nostro straordinario patrimonio storico, artistico e monumentale, incrementando il turismo e concorrendo alla crescita del Pil.

Quest'anno in Campania tornerà il Derby di serie A, che mancava da qualche anno. Noi conosciamo la tifoseria napoletana come tra le più calde della penisola. Scommetto che, seppure sulla carta tecnicamente la squadra non può competere con i vicini partenopei, per quanto riguarda i tifosi non saranno certamente da meno. Cosa ci può dire?

Tra Benevento e Napoli non c'è livore, non come tra Napoli e Salernitana o Benevento e Avellino. Nella nostra città ci sono tanti tifosi del Napoli e nel capoluogo campano hanno festeggiato per la salita in A del Benevento: sono sicuro che sarà un bellissimo Derby, senza tensioni. La nostra squadra non deve essere la succursale del Napoli ma la seconda realtà della Campania e il Benevento ha tutte le potenzialità per poter competere.

Spesso nelle interviste lei ha rivendicato le origini sannite. Il Benevento è la prima squadra sannita a raggiungere la massima serie. Ci provò il Campobasso qualche anno fa, ma non fu fortunato. I sanniti erano famosi per il loro valore da combattenti. Crede che i ragazzi sul campo possano dimostrare di essere in qualche modo gli eredi?

Tutti i giocatori, a partire dal capitano Fabio Lucioni, in questo campionato, hanno saputo magistralmente interpretare lo spirito dei guerrieri sanniti portandoci finalmente nella massima serie calcistica. Adesso occorrerà lottare come solo il popolo sannita sa fare per poter rimanere in A. Vorrei che questa non fosse solo una parentesi: il Benevento deve guardare a modello a squadre come l'Udinese e il Chievo e dare il massimo per restare in serie A per tanti anni.

Ha parlato con il Presidente della squadra e con l'allenatore? Avete previsto qualche cerimonia in comune per festeggiare questo successo?

Proprio qualche giorno fa ho ricevuto a Palazzo Paolo V il presidente Oreste Vigorito, l'allenatore Marco Baroni, i calciatori e lo staff del Benevento Calcio per ringraziarli a nome della città, consegnando loro, insieme agli assessori e ai consiglieri comunali, delle targhe celebrative. D'altronde questo eccezionale risultato sportivo rappresenta un riconoscimento anche per la città di Benevento che, assieme a Napoli e Crotone, l'anno prossimo rappresenterà il Mezzogiorno d'Italia nel campionato di Serie A. Tutto ciò ci inorgoglisce. Ora, però, tocca a ognuno di noi fare la propria parte e dimostrare che siamo tutti all'altezza della nostra squadra di calcio.

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Vis Casilina (calcio), Under 17 regionale allo spareggio-salvezza. Attili: “Giocheremo come sappiamo”

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Roma – Ci sarà una “coda” di stagione per l’Under 17 regionale della Vis Casilina. I ragazzi di mister Massimo Attili dovranno disputare lo spareggio per salvare la categoria. Il verdetto è arrivato dopo l’ultimo turno giocato nello scorso fine settimana, in cui i giovani capitolini hanno ceduto in casa contro la Roma City per 3-0. “Abbiamo disputato un bel primo tempo costruendo almeno tre opportunità nitide per andare in vantaggio, senza riuscirci – spiega Attili – Poi prima dell’intervallo la Roma City è passata in vantaggio e quel gol ha cambiato la partita. Nella ripresa il risultato è rimasto in bilico fino a metà frazione quando è arrivato il gol del raddoppio degli avversari che si sono comunque dimostrati una squadra di ottimo livello come dice la classifica”. Come detto, l’Under 17 regionale della Vis Casilina dovrà giocare lo spareggio per mantenere la categoria e l’avversario sarà proprio quella Borghesiana che fino all’anno scorso è stata allenata dallo stesso Attili: “Ho lasciato un po’ di amici lì, anche se il gruppo è molto cambiato rispetto a quello che allenavo io e con cui siamo arrivati al secondo posto della categoria provinciale, guadagnando poi il ripescaggio in estate. Qualche settimana fa li abbiamo battuti per 4-1, ma pensare a quel risultato sarebbe l’errore più grande che potremmo fare. La Borghesiana ha un buon gruppo e alcuni giocatori validi e in una partita secca può davvero succedere di tutto”. La sfida si giocherà domenica alle ore 10,30 sul campo neutro di Colonna: “E’ un po’ stretto come dimensioni, ma il manto è nuovo ed è molto bello. Conteranno la concentrazione e la voglia di fare, chi sbaglia di meno vince. Di calcoli non se ne possono fare, bisogna fare al meglio quello che sappiamo: snaturarsi per una partita non ha senso”. Intanto il gruppo di Attili ha vinto la Coppa Disciplina: “Un successo che fa piacere alla società e al sottoscritto e che non è affatto usuale per una squadra che gioca per la salvezza”.


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Rvm Palestrina (calcio, Prima cat.), il presidente Imola: “In Promozione non saremo una chimera”

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Palestrina (Rm) – Si è conclusa centrando anche l’ultimo traguardo disponibile la fantastica stagione della Rvm Palestrina in Prima categoria. La squadra del presidente Daniele Imola ha vinto anche sul campo della Semprevisa (1-0 con gol di Luca Salvati), chiudendo all’incredibile quota di 80 punti frutto di 25 vittorie e 5 pareggi. Dunque la formazione prenestina allestita dal direttore sportivo Dino Giudici e allenata da mister Stefano De Matteis è riuscita a concludere senza sconfitte il suo meraviglioso cammino: “Un’annata incredibile – dice il presidente Imola – Sapevamo di aver allestito un ottimo organico grazie alle mosse del direttore sportivo Giudici e alle qualità gestionali e di campo di mister De Matteis, uno che sa tirare fuori il massimo dai suoi calciatori. Ma non avremmo mai pensato di dominare il campionato in questo modo e poi di terminarlo anche da imbattuti. Non è stato semplice in queste ultime settimane tenere alta la tensione, il gruppo era veramente “spremuto” da una stagione vissuta ad altissima intensità e c’era pure da gestire qualche assenza. Ma la squadra ha dimostrato una volta di più una grande forza di volontà e un coeso spirito di gruppo. Direi che siamo riusciti a scrivere un pezzo di storia nel glorioso percorso del calcio a Palestrina che ha vissuto momenti molto alti in passato”. Adesso è tempo di pensare al futuro: “Nei prossimi giorni ci incontreremo col mister e col direttore sportivo per capire il da farsi in vista della prossima stagione. C’è voglia di proseguire insieme”. Imola parla anche delle ambizioni della società sia per l’immediato futuro, sia per gli anni a venire: “Non vogliamo essere una chimera in Promozione e quindi allestiremo un gruppo all’altezza di quella difficile categoria che il prossimo anno tornerà ad essere composta da quattro gironi e non più da cinque. Per quanto riguarda gli obiettivi a lungo termine, c’è indubbiamente la volontà di riportare questa piazza almeno in Eccellenza e per farlo ci diamo un paio di stagioni di tempo”.


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Football Club Frascati, un pomeriggio speciale per gli Esordienti 2012 con il calcio balilla umano

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Frascati (Rm) – Un pomeriggio speciale per il gruppo degli Esordienti 2012 del Football Club Frascati. Il numeroso gruppo allenato da Gianluca Pietropaoli, Francesco Cantore e Alessio Giusti, la scorsa settimana, è stato protagonista dell’evento di “life foosball” (ovvero il “calcio balilla umano”) nell’ambito del progetto europeo Lif4All che mira a promuovere l’inclusione di bambini (di età compresa tra i 5 e i 15 anni) con disabilità visiva o agli arti attraverso la promozione di questo sport. “Abbiamo aderito a questo progetto ad agosto scorso – dice il responsabile organizzativo della Scuola calcio Maurizio Bucci – Poi abbiamo partecipato a un workshop che si è tenuto a Roma a dicembre e infine abbiamo lavorato per ospitare questo evento la scorsa settimana. È stato allestito con alcuni gonfiabili questo grosso campo di “calcio balilla umano” e sono state fatte delle partite sei contro sei per tutta la durata della seduta. I nostri piccoli calciatori, a rotazione, hanno giocato al “life foosball” e si sono divertiti tanto, capendo anche l’importanza della condivisione e dell’integrazione dei coetanei meno fortunati”. L’ennesimo progetto rivolto al sociale che si sviluppa all’interno del Football Club Frascati: una strada intrapresa con convinzione già dall’ormai ex presidente Claudio Laureti e sposata in pieno anche dal neo proprietario Giammarco Raparelli. Il “calcio balilla umano” è ancora un’attività inedita nell’ambito delle attività paralimpiche, ma ha molte potenzialità che lo rendono fortemente adatto a garantire le stesse opportunità di accesso e di competizione ad atleti accoppiati e disabili in squadre miste. Le squadre miste di biliardino possono davvero offrire un contesto positivo in cui le barriere e lo stigma crollano e i bambini con disabilità acquisiscono abilità sociali vitali, sviluppano l’indipendenza e diventano capaci di agire come agenti di cambiamento.
Intanto si è conclusa la stagione dell’Eccellenza femminile che ha ceduto anche nella sfida di ritorno dei play off contro Latina. Il percorso delle ragazze del Football Club Frascati è stato comunque di tutto rispetto e nella prossima stagione c’è voglia di migliorare ancora.


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