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Asd Grottaferrata calcio a 5 (serie C2), Kuster: “Società seria e gruppo valido: si può fare bene”

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Grottaferrata (Rm) – Ha segnato il primo gol stagionale del Grottaferrata calcio a 5, seppure in un test amichevole. Douglas Henrique Kuster, forte laterale brasiliano classe 1992, ha già fatto vedere alcune delle sue qualità nonostante sia nella sua nuova squadra da appena una settimana. “Le cose vanno bene in questi primi giorni – dice l’atleta nativo di Santa Caterina – Ho potuto conoscere i miei compagni di squadra e lo staff tecnico e penso che si possano fare cose buone in questa stagione”. D’altronde lui sa come si vince in serie C2: in Italia ha giocato a Reggio Emilia e Pavia in serie B e l’anno scorso a Desenzano in C1, ma nella seconda categoria regionale ha disputato una spettacolare stagione coi piacentini del Castel San Giovanni vincendo campionato e Coppa. “Sarebbe fantastico ripetersi anche qui a Grottaferrata – rimarca Kuster – Sarà la prima volta per me nel Lazio e non conosco bene il livello, ma lavoreremo tanto per conoscerci meglio in questi giorni e per fare una stagione importante come ci ha chiesto la società”. L’intesa col club viaggia a gonfie vele: “Il presidente Masi, il direttore generale Passerini e tutta la società sono stati chiari: l’obiettivo è quello di vincere e salire di categoria. Anche a me piacerebbe tornare a fare campionati di livello superiore: a dicembre faremo il punto della situazione con la dirigenza per decidere se continuare assieme anche oltre questa annata, sarebbe bello fermarmi qui a lungo”. Il primo test a Centocelle ha visto la vittoria del Grottaferrata per 4-0: “Si vede che siamo ancora “appesantiti” dai carichi di lavoro di questi giorni – sottolinea Kuster – Ma questa squadra ha buone potenzialità e deve metterle in mostra”. Positivo anche l’impatto con mister Simone Piscedda: “Si vede che ha giocato ad altissimi livelli: è molto preparato dal punto di vista tattico e sa come si gestiscono i rapporti con i vari atleti”.

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Rai Yoyo, per la gioia di grandi e piccini torna “L’Albero Azzurro”

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Tremila puntate per “L’Albero Azzurro”. Da lunedì 6 maggio il programma per bambini più longevo della tv italiana torna in una rinnovata edizione e per l’occasione viene promosso in prima serata “L’Albero Azzurro”. Appuntamento dal lunedì al giovedì, alle ore 20.50, su Rai Yoyo e RaiPlay.
 
Unico nel panorama televisivo italiano “L’Albero Azzurro” è il programma che ha saputo conquistare i cuori di intere generazioni: 32 edizioni, 34 compleanni dalla prima trasmissione del 1990, e ben 2099 puntate andate in onda fino a ora sono la forza di un progetto editoriale e di un brand Rai che ha da sempre saputo rinnovarsi nel segno di una evoluzione dei linguaggi e dell’estetica senza mai tradire l’intuizione originale e il significato poetico di un luogo speciale per i più piccoli. Quella di lunedì 6 maggio sarà la puntata numero tremila: un record per un programma dedicato ai bambini.
 
In occasione dei 70 anni della Tv, L’Albero Azzurro trova una nuova collocazione alle 20.50, regalando 15 storie originali ai bambini prima di andare a dormire. È un cambiamento che trasforma lo spazio luminoso dell’Albero Azzurro con una magica e suggestiva nuova luce. Le avventure di Dodò e dei suoi amici si aprono a una dimensione più intima, dove, attraverso storie coinvolgenti e qualche brivido, sono indagate le emozioni e le paure dei cuccioli. Il momento è speciale, al limite della giornata, prima o dopo il sonno, o dopo un momento intenso di attività. Le avventure ci accompagnano nel mondo fantasmatico che si delinea tra la coscienza e l’immaginazione, alla ricerca di parole e comportamenti che fanno ritrovare sicurezza e allontanano i timori.
 
Sempre nel segno del divertimento, Dodò (che ha la voce di Paolo Carenzo ed è animato da Emanuele Buganza) e i suoi amici Zarina e Ruggero incontrano creature buffe e bizzarri personaggi, fanno viaggi speciali e sogni incredibili guidati dalla stella più splendente, scoprendo così che anche i suoni provenienti dalle zone sconosciute o buie, molto spesso, possono essere più amichevoli che paurosi. A condurre il gioco sono sempre Laura Carusino e Andrea Beltramo, che con il loro sguardo attento rappresentano i rassicuranti ruoli di adulti di riferimento. Laura e Andrea proteggono, sostengono, invitano all’autonomia, aiutano ad affrontare con gioia e leggerezza, ma anche con chiarezza e verità, le piccole e “grandi” conquiste di ogni giorno.
 
In un ideale percorso di crescita, le avventure del nostro beniamino Dodò partono dalla “sua” casa, il set con l’albero azzurro, un nido che accoglie e disegna uno spazio colorato e rassicurante per tutti i bambini. L’innesco di trama è sempre un “problema” che impedisce al cucciolo di rilassarsi, che sia la paura del buio o dei mostri, la paura di fare brutti sogni o di lasciare andare un giocattolo rotto, fino ad arrivare a paure più complesse come la paura che i grandi litighino o quella di diventare grandi. Il passaggio segna l’ingresso nell’immaginario di Dodò.
 
Un nuovo set che porta la firma di Franco Bottara mette in scena il mondo del fantasmatico dove il problema e la paura vengono affrontati e risolti con l’aiuto di personaggi spaventosamente buffi e travestimenti capaci di suscitare stupore. Laura e Andrea danno vita a personaggi di fantasia in grado di tradurre le emozioni dei cuccioli e di aggiungere una nota comica e sdrammatizzante a situazioni che altrimenti potrebbero risultare troppo minacciosi. In questo modo, il format mantiene e rinforza il suo modo tipico di strizzare l’occhio a un tipo di ironia e di estetica che aggiunge una nota di contemporaneità e comicità che piace anche ai più grandi.
 
A problema risolto, si torna all’Albero. L’ultimo passaggio è quello della canzone che aiuta a ricomporre il conflitto e a spostare il focus del bambino dalle proprie paure individuali a un rituale condiviso e rassicurante…. Cantando, anche gli ultimi timori si dissolvono. Il corredo musicale è in linea con questa edizione speciale, proponendo qualche sano antidoto contro la paura, rime scaccia fantasmi e nuovi arrangiamenti per le canzoni già in repertorio. All’Albero Azzurro la cosa importante è stare insieme e rinnovare un modo autentico per crescere.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Vis Casilina (calcio, Prima cat.), Pierluca: “In questi mesi di prima squadra sono cresciuto tanto”

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Roma – La Prima categoria della Vis Casilina giocherà l’ultima gara stagionale domenica prossima in casa contro il Cori e sarà un modo per salutare un’annata sicuramente positiva. Non solo la squadra di mister Roberto Papotto ha ottenuto con ampio anticipo l’obiettivo della salvezza, ma lo ha fatto lanciando tra i grandi diversi ragazzi del settore giovanile, come da volere del presidente Enrico Gagliarducci. Tra questi c’è anche l’esterno offensivo classe 2005 Francesco Pierluca che è stato aggregato da gennaio col gruppo della prima squadra: “Papotto mi aveva allenato già l’anno scorso con l’Under 19 e mi conosceva bene. Mi sono messo a disposizione e sono stato accolto alla grande dai miei compagni di squadra e alla fine ho fatto cinque presenze e due reti in questo periodo coi grandi. Sia a livello umano che tecnico è stata un’esperienza davvero preziosa per me”. Nell’ultimo turno la Vis Casilina ha ceduto per 3-1 sul campo della capolista Palestrina: “Siamo inizialmente passati in vantaggio con un gol di Capone, ma poi la formazione di casa ha pareggiato prima dell’intervallo. Le cose si sono complicate quando è stato espulso Dantimi e a quel punto era davvero dura uscire da quel campo con qualche punto”. È proprio da elementi come Pierluca che la Vis Casilina ripartirà nella prossima stagione, sempre abbracciando la stessa filosofia. Inoltre il club capitolino sta facendo un’operazione di “fidelizzazione” con questi ragazzi e nel caso di Pierluca questo ha significato anche il coinvolgimento nello staff tecnico del settore di base: “A gennaio la società mi ha chiesto se avessi voglia di seguire il gruppo dei Primi calci 2015 assieme proprio a Manuel Capone. A me il mondo del calcio piace in tutte le sue forme e devo dire che fare l’allenatore è una cosa che mi ha sempre affascinato, quindi non mi sono tirato indietro e ho affrontato questa prima esperienza con entusiasmo. Questi bambini sono molto competitivi e ci hanno dato ottimi riscontri sia nelle partite federali che in quelle amichevoli disputate finora”. 


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Rvm Palestrina (calcio, Prima cat.), Cecili: “Annata entusiasmante, vogliamo chiudere da imbattuti”

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Palestrina (Rm) – L’annata meravigliosa della Prima categoria della Rvm Palestrina sta per giungere al capolinea. I ragazzi del presidente Daniele Imola, del direttore sportivo Dino Giudici e del mister Stefano De Matteis, già da tempo vincitori del girone F, devono affrontare l’ultima fatica ufficiale sul campo della Semprevisa: “E’ la trasferta più difficile del girone, lì è sempre dura fare punti – dice Andrea Cecili, centrocampista 1996 – Ci arriviamo con la promozione in tasca, ma vogliamo cercare di concludere il campionato da imbattuti perché questa sarebbe una grande soddisfazione in un girone così tosto. Loro devono giocare la finale di Coppa Lazio e quindi probabilmente saranno un po’ distratti, ma quando si scende in campo tutti ci tengono a far bene”. Nel turno scorso, la Rvm Palestrina ha piegato tra le mura amiche la Vis Casilina con un 3-1 in rimonta: “Siamo andati subito sotto dopo pochi minuti, ma d’altronde la concentrazione nell’ultimo periodo non è quella vista per la gran parte del campionato. Poi, però, quando prendiamo uno schiaffo reagiamo subito e già prima dell’intervallo abbiamo pareggiato i conti grazie ad un’autorete. A inizio ripresa gli ospiti sono rimasti in dieci, a causa di un secondo cartellino giallo ad un loro giocatore proprio per un fallo sul sottoscritto. Una volta in superiorità numerica, abbiamo subito trovato altre due reti con il nostro straordinario bomber Krasniqi che ha toccato quota 36 reti e che sta cercando di segnare il più possibile per laurearsi capocannoniere dell’intera Prima categoria”. Cecili è uno dei volti nuovi di questa Rvm Palestrina che ha dominato il campionato: “L’anno scorso ero a Monte Porzio e a fine anno mi arrivò la chiamata del presidente Imola, poi l’arrivo del mister De Matteis e del direttore Giudici mi hanno definitivamente convinto perché sono persone che stimo molto. L’anno scorso ho segnato 10 reti, quest’anno sono arrivato a 13 di cui 6 su punizione e una su rigore: sono molto felice di questo traguardo personale, il merito va condiviso con i compagni e col mister che mi ha messo nelle condizioni ideali per poter rendere al massimo”. Sul futuro Cecili ha le idee chiare: “Ho giocato in passato in Eccellenza a Montecelio e in Promozione a Torrenova, poi per impegni di lavoro ho dovuto scegliere altre strade. Non nascondo che mi piacerebbe tornare nella seconda categoria regionale e in particolare farlo qui a Palestrina, dove c’è un bel gruppo, un ambiente sano e una piazza importante. Ne parleremo con la società nelle prossime settimane”. 


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