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Cronaca

Messina, terrificanti incendi su tutto il territorio: è allarme

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Tempo di lettura 2 minuti Sindaco Accorinti ha diffuso: "La situazione è completamente sotto controllo"

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di Angelo Barraco

 

MessinaSta migliorando la situazione a Messina, dove nella giornata di ieri i Vigili del Fuoco, il corpo forestale e la protezione civile sono intervenuti per domare i terrificanti incendi che hanno avvolto città e provincia e che hanno allarmato tutta la cittadinanza. I focolai attivi sui Monti Peloritani sono pochi e anche in altre zone e lentamente tutto sembra stia tornando alla normalità, grazie anche all'azione di un Canadair. Si stimano intanto i danni, che ammonterebbero a un centinaio di migliaio di euro, ma ancora è presto per tirare le somme e stabilire con certezza le cifre e l'entità del danno stesso. Si apprende inoltreche nel pomeriggio riprenderanno le lezioni nelle facoltà, ieri prontamente evacuate. Gli esperti intanto annunciano che a causa dei numerosi ettari di bosco distrutti, c'è il probabile rischio di dissesto idrogeologico nei mesi invernali. Un inferno di fuoco e fiamme incontrollate che hanno distrutto ben oltre 10 chilometri di territorio nell'aria che si estende tra il viadotto Ferrarelle, luogo di origine dell'incendio, ha avvolto l'A19 fino alle pendici di Enna e Calascibetta. Le fimme hanno avvolto la pineta che sovrasta la città, nella zona di San Michele e Annunziata. Sopra la galleria Fortolese -A/19- il fuoco si è propagato fino a raggiungere il costone roccioso della cittadina di Calascibetta e ha raggiunto il cimitero di Enna. Sono state evacuate alcune abitazioni per questioni prettamente cautelative, soprattutto grazie all'intervento dei soccorritori.

Adesso però sembra essere tornato tutto sotto controllo. Il Sindaco di Messina Renato Accorinti ha diffuso il seguente messaggio: "La situazione è completamente sotto controllo. Gli incendi sono stati tutti domati. Rimane qualche piccolo focolaio non pericoloso. Numerosi i fronti di fuoco : Mili, Larderia, poggio dei Pini, San Jachiddu, Annunziata cittadella universitaria, contrada Catanese, contrada Ciaramida e poi la zona di monte Ciccia,Sul campo VV. F, Forestale, Protezione civile, associazioni volontariato, 3 Canadair e 1 elicottero della marina. Polizia municipale, polizia di Stato, Carabinieri e polizia provinciale impegnati a garantire viabilità e ordine pubblico. 118, ASP e Servizi sociali hanno garantito assistenza sanitaria e assistenza alla popolazione.Attivato il COC e convocato il CCS in prefettura. Nel pomeriggio momenti critici alla cittadella universitaria dell'Annunziata con le fiamme vicine alle facoltà di lettere e veterinaria e alle case do contrada Catanese e Ciaramida. Sono stati allontanati gli studenti e gli abitanti di due case.Anche per gli abitanti di poggio dei pini momenti di paura nel tardo pomeriggio per le fiamme vicino alle case. Fiamme domate con gli ultimi interventi aerei. Non risultano danni alle abitazioni, ma ingenti danni alle campagne ed al patrimonio boschivo.Grazie a tutti coloro che, col loro lavoro, vanno anche ben oltre il proprio dovere per garantire la sicurezza e salvaguardare la vita dei cittadini di Messina". La solidarietà per quanto accaduto in Sicilia è arrivata da tutta Italia. Il celebre Showman siciliano Rosario Fiorello ha anche lanciato un messaggio sui social, ringraziando coloro che hanno tentato in questi giorni di spegnere l'incendio. Adesso la domanda che ci si pone e che si pone nel video anche il famoso showman è la seguente: qual è la natura dell'incendio? Accidentale o dolosa?

Ambiente

ANBI, trasparenza e sicurezza lavoratori: Consorzi di Bonifica bresciani primi firmatari protocollo con Prefettura

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Massimo Gargano: “E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano”
 
“E’ un impegno concreto non solo per la trasparenza nell’utilizzo di risorse pubbliche, ma anche per il controllo sull’osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene, sicurezza sul lavoro, tutela dei lavoratori sia contrattualmente che sindacalmente: temi di drammatica attualità e su cui ribadiamo la nostra, massima attenzione in tutta Italia.”
 
Ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), annunciando la  firma del Protocollo di Legalità per la Prevenzione dei Tentativi di Infiltrazione della Criminalità Organizzata negli Appalti Pubblici tra il Prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà ed i Presidenti dei locali Consorzi di bonifica, Luigi Lecchi (Cdb Chiese) e Renato Facchinetti (Cdb Oglio Mella).
 
I due enti consortili sono impegnati nella realizzazione di importanti opere per la gestione dell’acqua, grazie alle risorse pubbliche, stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), nonchè da fondi nazionali e regionali; da qui l’esigenza di salvaguardare la realizzazione delle opere da possibili tentativi di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata, in grado di condizionare le attività economiche.
 
Come strumento efficace, per conseguire gli obbiettivi di tutelare la trasparenza nelle procedure concorsuali di appalto, è stato esteso l’obbligo di acquisire le informazioni antimafia prima della sottoscrizione dei contratti, che vedranno l’inserimento di precise clausole nel merito.
 
“Mai come ora devono essere rafforzati gli strumenti di prevenzione antimafia ed anticorruzione salvaguardando, al contempo, l’esigenza di assicurare certezza e celerità nell’esecuzione dei lavori pubblici” dichiara il Prefetto, Laganà.
 
La sottoscrizione del Protocollo di Legalità nasce su iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) e vede i Consorzi di bonifica bresciani tra i primi firmatari.
 
“L’atto sottoscritto a Brescia conferma l’impegno dei Consorzi di bonifica ed irrigazione per la trasparenza e la prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata: ora sono ampliate le informazioni antimafia nei bandi di gara e viene rafforzata la vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori. E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano” dichiara Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
 
Con il Prefetto, i Presidenti dei Consorzi di bonifica “Chiese” ed “Oglio Mella” hanno condiviso anche la necessità di proseguire gli investimenti dedicati alle infrastrutture idriche, indispensabili all’intera provincia sia per l’irrigazione, sia per la salvaguardia di un territorio idrogeologicamente fragile.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

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