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Cultura e Spettacoli

Al via la nuova Estate Romana 2021

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Tra conferme e novità Roma protagonista della stagione dello spettacolo all’aperto

Ricca per numero di proposte. Articolata per tipologia di eventi. E ancora più ampia. Torna l’Estate Romana e si arricchisce di nuovi spazi culturali nonché di ulteriori opportunità. A dare, letteralmente, la misura dell’offerta sono i numeri: oltre al ricco programma delle istituzioni culturali cittadine, sono 65 i progetti per il 2021 del bando dell’Estate Romana, con attività che coinvolgono tutti i Municipi, per uno stanziamento di € 1.750.000. A cui si aggiungono i nuovi avvisi pubblici.

“Questo ricchissimo programma della nuova Estate Romana è un segnale di ripresa e ripartenza importante per la città. La cultura è diffusa con appuntamenti in tutti i municipi. Penso alla bellissima stagione che abbiamo presentato questa settimana del Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti, alla stagione estiva del Teatro dell’Opera al Circo Massimo come alle nuove sale di lettura all’aperto delle Biblioteche. Roma riparte da qui: dalla musica, dal cinema, dagli spettacoli dal vivo. Centinaia di incontri su tutto il territorio grazie agli appuntamenti del bando dell’Estate Romana e ai nuovi progetti messi in campo insieme alle eccellenze delle nostre istituzioni culturali”, ha dichiarato la Sindaca di Roma Virginia Raggi, nella presentazione svoltasi alla Casa del Cinema.”Ancora di più Estate Romana. Quattro mesi di grande impegno per tornare a mettere in condizioni operatori pubblici e privati di offrire uno straordinario programma che animerà tutta la città nel segno di questa grande ripartenza. Ci siamo messi al fianco e in ascolto per individuare misure che permettessero di rimettere in moto la produzione culturale” così l’Assessora alla Crescita culturale Lorenza Fruci.

I BANDI

Roma Capitale ha appena lanciato il bando per la concessione gratuita di spazi all’aperto per attività culturali da svolgere, appunto, nell’ambito dell’Estate Romana 2021. L’obiettivo è duplice: sostenere gli operatori culturali nella riapertura e ampliare l’offerta culturale per cittadini e turisti che stanno tornando a visitare la nostra città. Gli operatori potranno partecipare al bando fino al 28 giugno e le attività si potranno realizzare tra il 30 luglio e il 3 ottobre. Il nuovo avviso pubblico va così a integrare la programmazione triennale avviata dall’Amministrazione per consolidare i palinsesti culturali ed elevare costantemente l’offerta culturale.

Non solo. Il Dipartimento Attività Culturali, su impulso dell’Assessorato alla Crescita culturale, e d’intesa con gli Enti del consolidato culturale capitolino, promuove un bando rivolto alle realtà culturali cittadine, diretta a mettere a disposizione gli Spazi di pertinenza degli Enti capitolini come Azienda Speciale PalaexpoCasa del CinemaCasa del JazzIstituzione Sistema Biblioteche Centri di CulturaSovrintendenza CapitolinaTeatro dell’Opera di RomaAssociazione Teatro di Roma – Teatro di Tor Bella Monaca, per offrire, per periodi temporanei e gratuitamente, luoghi dove poter svolgere sezioni di prove, laboratori, incontri seminariali, con esclusione di pubblico spettacolo. Le proposte selezionate saranno realizzate tra luglio e ottobre 2021.I nuovi bandi contribuiranno ad animare la stagione culturale estiva e a favorire la ripartenza. D’altronde, sostegno, condivisione e riapertura sono le parole chiave dell’intero programma dell’Estate Romana. I risultati già si vedono in termini di interesse: sono state 160 le richieste di sopralluogo e finora sono state presentate 40 proposte.

LA CAMPAGNA

Tra le novità dell’Estate Romana 2021, anche un nuovo modo di intendere la campagna per la manifestazione, che è mirata a diffondere la cultura in città. Come immagine guida è stata scelta l’opera di Umberto Prencipe, Nuvole di giugno, datata 1925, nella collezione della Galleria d’Arte Moderna. Il cielo rappresentato dall’artista, qui, si fa messaggio di speranza e invito a guardare avanti con fiducia, cogliendo nella riapertura un’occasione per stare nuovamente insieme e nell’arte un sollecito per guardare in modo diverso alla città. La campagna, però, è studiata per andare ben oltre. L’opera di Prencipe è la prima di una serie di lavori d’artista, dalle collezioni museali, che saranno utilizzati nelle campagne delle prossime manifestazioni per diffondere l’arte in città, anche attraverso gli spazi di affissione, e per far conoscere i molti tesori nelle collezioni permanenti del Sistema Musei di Roma Capitale.

I VINCITORI DEL BANDO

Numerosi e importanti gli appuntamenti selezionati nell’ambito del bando triennale dell’Estate Romana. In partenza a cura di Jazz Village Roma la manifestazione Village Celimontana, Jazz Club all’aperto dove musicisti internazionali si esibiscono ogni giorno dal vivo. Tra i generi principali Jazz, Soul, Dixieland, Swing, Acustica e Rock’n Roll, ma anche appuntamenti teatrali, laboratori per bambini, lezioni di ballo, incontri e mostre.

Villa Ada Roma incontra il mondo di D’Ada, la storica kermesse musicale (e non solo), porterà ad esibirsi sulla penisola del laghetto della Villa, da metà giugno a metà agosto, grandi nomi internazionali insieme al meglio del cantautorato e dell’indie italiano. Titolo di questa 27esima edizione: La musica che cura.

Al via anche I Giardini della Filarmonica a cura dell’Accademia Filarmonica Romana che, nell’anno del suo bicentenario, proporrà, da metà giugno a inizio luglio, nei suoi spazi esterni, il programma Musica da amare, per conoscere la musica e le tradizioni culturali di altri Paesi. Particolare attenzione sarà dedicata ai giovani musicisti e al repertorio di musica contemporanea.

Spazio ai giovani anche con Dominio Pubblico. La Città Agli Under 25, a cura dell’Associazione Culturale Dominio Pubblico, che da fine giugno a inizio luglio tornerà nello Spazio Rossellini e al Teatro India per una ottava edizione dedicata alla creatività giovanile dal titolo Sottovuoto.

Si aprirà nel mese di giugno anche Fuori Programma Festival a cura di E.D.A. Associazione, il festival internazionale di danza contemporanea in programma fino a metà luglio al Teatro Biblioteca Quarticciolo, al Parchetto Modesto di Veglia, al Parco Alessandrino e all’Arena Teatro India.

Regina Aquarum, l’evento multidisciplinare di Tevereterno Onlus dedicato al tema della rigenerazione, da metà giugno a metà ottobre, proporrà attività lungo il fiume negli spazi del Parco della Magliana, di Piazza Tevere, del Parco delle Valli e della banchina tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini.

Nel programma anche Bande de Femmes, il festival di fumetto e illustrazione delle donne realizzato da metà giugno a inizio luglio nel quartiere Pigneto da Tuba, e  Med in Torpigna di Arco, da metà a fine giugno, al Parco Sangalli di via dell’Acquedotto Alessandrino che tratterà i temi dei quartieri, del Mediterraneo e dell‘Atlantico, con passeggiate sonore, concerti, ritratti poetici per grandi e bambini, documentari e laboratori di collage.

CINEMA, ANCHE SOTTO LE STELLE

Grande l’attenzione dedicata al cinema all’aperto, con numerose arene cinematografiche in più zone della città. Tra le manifestazioni prossime alla partenza, Cine Village Parco Talenti, a cura di ANEC e Agis Lazio che, fino a inizio settembre, proporrà proiezioni di grandi classici e novità cinematografiche degli ultimi anni ma anche incontri con i grandi personaggi del mondo del cinema, per approfondire temi, uscite, progetti, storie da backstage.

Arena Garbatella di Olivud, fino a metà settembre, porterà in piazza Benedetto Brin i migliori film della stagione, ma anche serate dedicate a spettacoli teatrali e proiezioni con musica dal vivo.

Da metà giugno, a conquistare gli sguardi sarà Villa Borghese per la partenza di Caleidoscopio, la programmazione estiva gratuita della Casa del Cinema realizzata nel Teatro all’aperto Ettore Scola. In cartellone, grande cinema internazionale, storie e personaggi come Nino Manfredi, di cui si festeggia il centenario, musica tra opera e balletto, racconto del reale con i documentari dell’Istituto Luce e cine-biopic. Otto rassegne, otto festival e molti ospiti, per un totale di 91 serate consecutive che, fino a metà settembre, comporranno un percorso ricco di sorprese e omaggi realizzato grazie alla collaborazione di partner storici come Cineteca NazionaleCinecittà Luce o Classica HD e di nuovi compagni di strada come Ermitage.

Film indipendenti e documentari sono i cardini della programmazione estiva al Nuovo Cinema Aquila. Si comincia a fine giugno con la commedia Hasta la Vista del belga Geoffrey Enthoven e X&Y-Nella mente di Anna della svedese Anna Odell. Seguiranno Madre del Premio Oscar Bong Joon-ho, nonché le proiezioni-evento dei documentari Fortezza di Emiliano Aiello Libri di sabbia di Maurizio Fantoni Minnella. Alla fine del mese sarà il turno del rarefatto Cronofobia di Francesco Rizzi e – sul fronte festivaliero – di Short Lab Cinema, manifestazione dedicata al cortometraggio diretta da Massimiliano Bruno.

In parte all’aperto, per tutto il mese d’agosto, si svolgerà il secondo appuntamento del progetto triennale Binario 5 – Fellini, Germi e Pasolini tra clown, ferrovieri e ragazzi di vita, incentrato quest’anno su Pietro Germi, che ne Il ferroviere ha portato in scena la natura operaia del quartiere Pigneto.

Numerose le arene cinematografiche gratuite, concepite per promuovere l’attività di educazione al cinema, la formazione del pubblico e la conoscenza dei classici: C’era una volta a…Vigna Murata (metà giugno – inizio luglio), Cinema alle mura e non solo (fine giugno – inizio settembre), Albania, si gira! Festival del cinema albanese, seconda edizione intitolata Transizioni (inizio luglio), Cinema Balduina (luglio), Cinecorviale Estate (inizio luglio – inizio agosto), Elsa sotto le stelle (metà luglio – fine agosto), Cinelido – Festival del Cinema Italiano (metà luglio),  Altra Visione – a India, L’Estate di Cinema (metà luglio – metà agosto), Il cinema oltre (agosto), Arena Diamante (settembre).

ARRIVANO LE SALE DI LETTURA E STUDIO ALL’APERTO

I giardini delle Biblioteche di Roma Capitale sono pronti ad accogliere tutti i lettori nelle sale studio all’aperto completamente rinnovate. E la sera negli stessi spazi un ricco cartellone di eventi culturali: presentazioni di libri, reading, musica, laboratori e circoli di lettura. L’Estate in Biblioteca prenderà il via il 21 giugno con la Festa della Musica, tra live, laboratori e presentazioni di libri a tema. Nell’offerta delle Biblioteche, anche tanti appuntamenti per i più piccoli, tra laboratori e letture all’aperto.

FESTA DELLA MUSICA

Tra le attese conferme, anche la call per partecipare alla Festa della Musica di Roma 2021, che si terrà il 21 giugno, per l’intera giornata, in più zone della città. Tutti coloro che vorranno condividere la propria musica potranno iscriversi gratuitamente sul sito www.culture.roma.it/festadellamusicaroma, entro le ore 24 del 17 giugno. Largo dunque alla musica da suonare insieme, all’insegna dell’amore per le note e della gioia della condivisione.

I GRANDI APPUNTAMENTI, TRA TEATRO, MUSICA, ARTE

Il programma dell’Estate Romana è pensato per soddisfare le esigenze di un pubblico ampio e variegato per età e interessi.

Si comincia dal teatro.

Fino a domenica, il Teatro di Roma in co-realizzazione con l’Azienda Speciale Palaexpo presenterà la seconda edizione di Buffalo a cura di Michele Di Stefano, finestra sulla danza e sulla performance contemporanea, che sconfina oltre la “scena” con formati innovativi ed esperienze coreografiche sul tema Il corpo all’aperto. Una vera co-produzione che, dopo la prima edizione tenutasi nel 2019 a Palazzo delle Esposizioni, vede le due istituzioni nuovamente insieme all’insegna di una visione che vuole mettere in discussione la specificità dei concetti di “teatro” e di “museo” per farli interagire e aprire a nuove modalità e nuovi territori. Si parte con un’anteprima a ingresso libero negli spazi di Villa Maraini all’Istituto Svizzero (10 e 11 giugno) fino ad approdare al MACRO (11 giugno ore 11-21; 12 e 13 giugno ore 11-21) con tre giornate di performance.

Al Teatro Argentina, fino al 13 giugno, lo spettacolo di Angela Dematté e Carmelo Rifici Macbeth, le cose nascoste, prima di svuotarsi delle sue sedute in platea per lasciare spazio, dal 22 giugno al 4 luglio, all’installazione performativa Sun & Sea, con tutti gli spettatori nei palchi che potranno osservare la sinfonia di un coro di 13 bagnanti, sdraiati su una spiaggia di sabbia vista dall’alto, realizzata dalle artiste lituane Rugilė BarzdžiukaitėVaiva GrainytėLina Lapelytė e curata da Lucia Pietroiusti. Dal 26 al 30 luglio, si proseguirà con lo sbeffeggiamento della patologia del potere dalla dissacrante comicità dell’Ubu Roi di Fabio Cherstich.

L’esterno del Teatro India torna protagonista con India en plein air. Saranno inaugurati due nuovi palchi all’aperto – l’Arena e il Canneto – che ospiteranno fino a settembre spettacoli, performance, film e festival, oltre a concerti e live set proposti dal punto ristoro di Bar India. L’Arena aprirà con l’allestimento inedito di Antigone di Massimiliano Civica, in una versione per la prima volta all’aperto e al crepuscolo (da oggi al 20 giugno), nel Canneto, Tiresias, con la regia di Giorgina Pi (29 e 30 giugno). Poi, a luglio Enzo Moscato in un doppio appuntamento con il suo intenso Compleanno (dal 7 al 9 luglio), il concerto-spettacolo di musica popolare napoletana Modo minore (10 luglio); per chiudere nel Canneto e nella sala Oceano Indiano con Pezzi anatomici del Leone d’Argento Michele Di Stefano (dal 16 al 18 luglio).

Al Teatro Torlonia, il progetto per le nuove generazioni di Fabrizio Pallara si affiancherà al ciclo di teatro comico del collettivo dell’underground romano Sgombro per una serie di spettacoli.

Disponibile fino al 20 giugno al Teatro Valle, la mostra immersiva Ronconi e Roma.

Al Teatro Villa Pamphilj, da giugno a settembre, un calendario per tutte le età. Tra i tanti eventi, La rivalsa delle streghe di Viviana Simone, la rassegna Fisici da spiaggia, a cura di Effetto JouleMatteo Salvatore di Vittorio ContinelliOtello tragicommedia dell’arte di e con C. Boso, la prima edizione di StraVagante Festival dei paesaggiRicercare in 5 tempi, giornate musicali a cura della SPM Donna Olimpia e la residenza teatrale La vita è belva di Daniele Parisi e Ivan Talarico. E ancora, attività e spettacoli per bambini, ragazzi, famiglie, a cura di Teatro Verde

Al Teatro Biblioteca Quarticciolo torna all’aperto Sempre più Fuori, la programmazione pensata per coabitare gioiosamente lo spazio pubblico in sicurezza e, in contatto con i luoghi del Municipio V – Roma Capitale. Uno spettacolo in cuffia Radio Ghetto_voci libere, il concerto Migrazioni Sonore della musicista H.e.r. Poi, due spettacoli con musica dal vivo: per i piccoli, Storia di un uomo e della sua ombra/Principio Attivo Teatro e Piccoli funerali/Maurizio Rippa.

Prosegue la stagione del Teatro del Lido di Ostia . Ancora, Feelmare, rassegna cinematografica itinerante, organizzata dall’Associazione Eikon, la seconda edizione di TDL X il territorioRapsodie Digitali, summer camp di digital storytelling realizzato da Affabulazione in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia Antica e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di FrascatiDhart Academy e Break Free Italia presenteranno Ostia Summer Jam 2021, giornata dedicata all’hip hop. In programma anche l’Arya Saxophone Quartet & Guest in concerto e le residenze realizzate in collaborazione con 369gradiJosefine di Bartolini/Baronio e Woyzeck! della Compagnia dell’Accademia.

Il Teatro Tor Bella Monaca aprirà a giugno l’Arena estiva ed il 30 giugno si aprirà la nuova stagione del Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti, il teatro elisabettiano di Villa Borghese appena intitolato al suo indimenticato direttore. Fino a ottobre, in scena, come da tradizione, grandi pièce shakespeariane come Romeo e Giulietta, nella regia originale di Proietti (30 giugno – 25 luglio), o il Falstaff e le allegre comari di Windsor per la regia di Marco Carniti (17 settembre – 3 ottobre); nonché altri imponenti testi della storia teatrale come il Faust, scritto e diretto da Stefano Reali (7 e 8 settembre). Largo spazio alle rappresentazioni per i più piccoli con la sezione Al Globe con mamma e papà e gli spettacoli di Gigi Palla Riccardino terzo, C’è del marcio in Danimarca e Nonna Lia(r) e le sue tre nipoti.

Importanti anche gli appuntamenti dedicati a incontri con autori e artisti.

Ricca la proposta di Estate al MAXXI, che, al via oggi, a giugno e luglio vedrà protagonisti, grazie al contributo di Roma Capitale, Marina Abramović (evento speciale il 16 luglio), Francesco VezzoliLevanteVasco BrondiLuca BarbarossaJhumpa LahiriSandro VeronesiValerio MagrelliSlavoj Žižek e molti altri.

Nel piazzale antistante al museo anche l’ottava edizione di Cinema al MAXXI, a cura di  Fondazione Cinema per Roma e MAXXI. Il programma curato da Mario Sesti proporrà fino al 21 luglio i format Extra Doc Festival e Video Essay Film Festival. Non mancheranno serate per i più giovani realizzate da Alice nella città. Info: www.romacinemafest.org e www.maxxi.art.

L’Auditorium Parco della Musica, da domani al 13 giugno, tornerà ad ospitare la rassegna letteraria Libri Come, Festa del libro e della lettura.Forte l’attenzione per la musica.

All’Auditorium Parco della Musica: la rassegna Si può fare, vedrà alla Cavea grandi nomi della musica italiana e internazionale come Emma, Niccolò Fabi, Edoardo Bennato, Fiorella Mannoia, Gino Paoli, Nicola Piovani, Pierò Pelù, Max Gazzè, Fabrizio Moro, Robben Ford e Bill Evans, Noa, ma anche alcuni tra gli artisti più amati dai giovani, da Myss Keta, Motta, ColapesceDimartino, a Willie Peyote, Ghemon, Lo Stato Sociale.

Alla Cavea e nella Sala Santa Cecilia, dal 6 luglio, i Concerti d’Estate dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con sei concerti speciali con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia oltre a performance e omaggi a Stravinskij, Gershwin e al genio di Sebastião SalgadoAntonio PappanoCorrado AugiasBeatrice RanaWayne Marshall e Richard Galliano, che eseguirà la prima esecuzione assoluta della sua Les chemins noirs, sono solo alcuni degli interpreti di un programma che intreccia musica, danza, racconto, suoni e visioni.

Musica per quattro mesi alla Casa del Jazz. Sul palco all’aperto, grazie all’impegno della Fondazione Musica per Roma, si alterneranno nomi di spicco del panorama italiano come Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Gegè Munari, Stefano di Battista, Ada Montellanico, Gianluca Petrella, Rita Marcotulli, Danilo Rea, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Tullio de Piscopo, Alex Britti, Gegè Telesforo, nonché grandi artisti stranieri come Michel Portal, Michael League, Bill Laurance, Fred Hersch, Antonio Sanchez, Marcus Schinkel, Sarah Jane Morris, Dave Douglas, Bill Frisell, Dominik Wania, Rymden, John Patitucci/Brian Blade/Chris Potter, Avishai Cohen, David Murray, Forq.

Il Teatro dell’Opera di Roma, dal 15 giugno al 6 agosto, porterà la propria programmazione estiva al Circo Massimo, dal nuovo allestimento de Il trovatore di Verdi con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Lorenzo Mariani al debutto del maestro Myung-Whun Chung alla direzione dell’Orchestra del Lirico capitolino con la Messa da Requiem di Verdi; e due allestimenti pensati appositamente per il nuovo palcoscenico del Circo Massimo: Madama Butterfly e La bohème di Puccini. Non mancherà la grande danza con Il lago dei cigni e il gala di Roberto Bolle, mentre Vinicio Capossela si esibirà con l’Orchestra Maderna.

E si guarda avanti.

A settembre, dal 3 al 13 – con anteprima il 2 – si terrà la sedicesima edizione di Short Theatre, che interesserà diversi luoghi: le consuete sedi del festival WEGIL e La Pelanda – Mattatoio di Roma, oltre che il Teatro Argentina e il Teatro India, più alcuni spazi urbani disseminati nella città, in collaborazione con realtà attive nel tessuto cittadino. Short Theatre 2021 inaugura la direzione artistica di Piersandra Di Matteo, curatrice, dramaturg e studiosa di teatro e arti performative, al lavoro per la prima volta sulla costruzione del festival con il resto dello staff.

A settembre tornerà ad animare la capitale anche il Romaeuropa Festival diretto da Fabrizio Grifasi, con un programma internazionale di oltre due mesi, dal 14 settembre al 21 novembre. Ad anticiparlo sarà un’anteprima estiva al Teatro India realizzata dalla compagnia Muta Imago (Claudia Sorace e Riccardo Fazi) che, fino al 20 giugno, in collaborazione con il Teatro di Roma, sarà in scena con Sonora Desert, un formato inedito tra istallazione, concerto e performance sonora. Dal 14 al 16 settembre si entrerà nel vivo della trentaseiesima edizione del festival con l’inaugurazione alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica in compagnia dello spettacolo Möbius, degli acrobati XY e del coreografo Rachid Ouramdane. E poi nei giorni a seguire: Israel Galván al fianco del musicista Niño de Elche (18 e 19 settembre), l’acclamato compositore britannico Max Richter (20 settembre), lo spettacolo Pieces of a Woman firmato dalla sceneggiatrice Kata Wéber e dal regista Kornél Mundruczó (dal 17 al 19 settembre).

Non mancano arte e archeologia.

Palazzo delle Esposizioni prosegue fino al 18 luglio la Quadriennale d’arte 2020 FUORI, a cura di Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol. L’esposizione presenta più di 300 opere di 43 artisti, esposte attraverso sale monografiche e nuovi lavori che tracciano un percorso alternativo nella lettura dell’arte italiana dagli anni Sessanta a oggi. L’ingresso è gratuito. Dal 22 giugno aprirà al pubblico Toccare la bellezza. Maria Montessori Bruno Munari, una mostra per tutti, adulti e bambini. L’esposizione, a ingresso gratuito, sarà un’occasione per conoscere meglio il lavoro di due tra i più illustri protagonisti della cultura italiana contemporanea.

Al MACRO, tra giugno e luglio, tutte le sezioni espositive di Museo per l’Immaginazione Preventiva, ospiteranno nuove mostre e progetti, presentando una varietà di temi, linguaggi e protagonisti: dalla ricerca sonora di Franca Sacchi (dal 10 giugno) alla grande personale dell’artista americano Tony Cokes (dal 15 luglio). Tra le altre Artists’ Library 1989-2021 con la partecipazione di Noah Barker, Éric Baudelaire, Pauline Curnier Jardin, Claudia de la Torre, Maria Eichhorn, Simone Fattal, Aaron Flint Jamison, David Horvitz, Tobias Kaspar, Giulio Paolini, Walid Raad, Georgia Sagri, Luca Trevisani (15 giugno – 5 settembre); Friedl Kubelka vom Gröller con opere di Talia Chetrit, Philipp Fleischmann, Seiichi Furuya, Sophie Thun (22 giugno – 10 ottobre); Reba Maybury (2 luglio – 12 settembre); Julie Peeters (8 luglio – 24 ottobre); Tony Cokes (15 luglio – 24 ottobre); Mario Diacono con opere di Vito Acconci, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, David McDermott & Peter McGough, Donna Moylan, Claudio Parmiggiani (15 luglio – 24 ottobre); Real Madrid, Margherita Raso e Alessandro Cicoria (in progress tra giugno e settembre). Tra le performance live e screening, si segnala la prima del film documentario nato dalla mostra TRACCE/TRACES di Lawrence Weiner, mentre fino al 31 luglio prosegue la mostra in realtà aumentata Bootlicker Suite di Darren Bader.

Il Padiglione 9A del Mattatoio ospita fino al 22 agosto la 64^ edizione del World Press Photo. Nel Padiglione 9B, dopo Le Storie della Vera Croce di Luigi Presicce (fino al 27 giugno), il programma Dispositivi Sensibili, a cura di Angel Moya Garcia, presenterà dal 13 luglio al 12 settembre, While Being Other del duo Prinz Gholam. Dal 24 giugno al 22 agosto si svolgerà re – creatures, la programmazione estiva gratuita a cura di Ilaria Mancia: un palinsesto diffuso negli spazi esterni e in quelli de La Pelanda che inaugura con le installazioni video di Pierre Huyghe, Revital Cohen & Tuur Van Balen Valentina Furian, e una serie di performance aperte dal concerto di Lorenzo Senni. Il programma si svilupperà con spettacoli dal vivo, installazioni, proiezioni di film, incontri, con protagonisti nazionali e internazionali. La programmazione estiva sarà accompagnata da Ricreazione, programma di laboratori gratuiti negli spazi de La Pelanda che, a partire dal 15 giugno, proporrà le attività di Mappa Mondi, rivolte ai bambini dai 6 agli 8 anni, e di Traiettorie, destinate agli adulti.

Molte le iniziative promosse da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali: a cominciare dalle numerose – e dei più diversi argomenti – mostre nei musei civici tra le quali I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori nel nuovo spazio espositivo di Villa Caffarelli, restituito al pubblico con il suo giardino antistante, Koudelka. Radici al Museo dell’Ara PacisNapoleone e il mito di Roma ai Mercati di Traiano-Musei dei Fori Imperiali, la seconda edizione di Back to Nature. Arte Contemporanea a Villa Borghese, con installazioni appositamente progettate da artisti di rilievo internazionale, e Roma. Nascita di una Capitale 1870 -1915 al Museo di Roma. Su quest’ultimo tema è previsto, nel periodo giugno-dicembre 2021, anche un ciclo di conferenze con appuntamenti online sulla piattaforma Google Suite, organizzato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con le Biblioteche di Roma e la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea.

Tra le novità, in arrivo dal 23 giugno, la mostra Ciao Maschio. Volto Potere e identità dell’uomo Contemporaneo, alla Galleria d’Arte Moderna, che descrive l’evoluzione del ruolo dell’uomo contemporaneo nella società e l’influenza che questi cambiamenti hanno avuto sulle arti, in particolare dalla seconda metà degli anni Sessanta fino a oggi.

La Sovrintendenza Capitolina aderisce anche alle Giornate Europee dell’Archeologia, in programma nei giorni 18-19-20 giugno, una manifestazione – indetta dall’Institut national des recherches archéologiques préventives (INRAP) con il patrocinio del Ministero della Cultura francese – che vede la partecipazione di enti e istituzioni europee con l’obiettivo di far conoscere i beni archeologici al grande pubblico. Parallelamente, domenica 20 giugno a Villa di Massenzio, si svolgerà l’evento Aspettando Archeofest®, giornata di presentazione di Archeofest®, con diverse attività di Archeologia sperimentale per il pubblico (contest, dimostrazioni e tavoli espositivi).

E ancora, dal 17 giugno riparte Viaggi nell’antica Roma, lo spettacolo multimediale all’aperto per rivivere la storia del Foro di Augusto che, fino al 7 novembre, prevede tre repliche ogni sera dello straordinario progetto a cura di Piero Angela e Paco Lanciano, disponibile in 8 lingue.

Per tutta l’estate è fruibile Circo Maximo Experience, la visita immersiva del Circo Massimo in realtà aumentata e virtuale. Da giovedì a sabato, dalle 17 alle 20, i visitatori potranno rivivere la storia del più grande edificio per lo spettacolo dell’antichità.

E per l’intera stagione estiva prosegue anche l’iniziativa delle prime domeniche del mese a entrata gratuita, per residenti e non, nei musei civici – con i capolavori delle collezioni permanenti e le numerose mostre temporanee in corso – e in alcuni siti archeologici della Capitale.

Fino al 10 ottobre, inoltre, sono in programma, aperture domenicali con appuntamenti (20 giugno, 4 e 18 luglio, 5 e 19 settembre, 10 ottobre) e visite guidate gratuite di Gabiinsieme – Per una valorizzazione dell’area archeologica di Gabii, nell’antica città latina localizzata a circa 20 chilometri dal centro di Roma, al XII miglio della via Prenestina antica. Chiuso dalla fine del 2019, il sito demaniale di Gabii in capo alla Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, rappresenta un contesto archeologico di ricerca unico e straordinario. Durante i fine settimana, si terranno anche laboratori per i più piccoli e spettacoli teatrali; mentre nell’arco dell’estate il sito ospiterà l’installazione delle 100 panchine per Roma a cura di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto Onlus (visitabile durante le giornate di apertura).

Il programma di Estate Romana 2021 è promosso da Roma Culture. Gli appuntamenti possono subire variazioni. Per informazioni e aggiornamenti culture.roma.it

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Cronaca

Roma, conto alla rovescia per la 4 edizione dell’Hip Hop Cinefest: un fine settimana all’insegna di cinema, musica e cultura

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Venerdì 10 e sabato 11 maggio alla Casa della Cultura di Torpignattara (Via Casilina, 665 – Roma) – Ingresso Libero
 
L’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali.
 
La forte vocazione internazionale dell’Hip Hop Cine Fest conferma l’evento come punto di incontro di culture e idee che arrivano da tutto il mondo. Come nelle passate edizioni, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche selezionate, l’evento diventa un forum di discussione sui temi complessi della narrazione culturale attuale. La kermesse, nelle varie attività e azioni di cui si compone, è un laboratorio di creazione, condivisione, ispirazione e sperimentazione che si muove oltre le barriere geografiche, favorendo scambi artistici su scala globale. L’Hip Hop Cine Fest esplora le intersezioni tra cinema, musica e le sfide culturali del nostro tempo, celebrando la ricchezza della cultura Hip-Hop e il suo impatto trasformativo nella società.
 
Durante la due giorni, si terranno dibattiti e workshop, con una particolare attenzione ai processi educativi non formali dell’Hip-Hop come strumento pedagogico innovativo. Le categorie in gara includono documentari, fiction, video musicali, e opere sperimentali, sia lunghe che corte. Per l’edizione 2024 sono stati selezionati 112 progetti provenienti da 26 paesi: 22 documentari lunghi, 19 documentari corti, 6 cortometraggi di finzione, 20 progetti sperimentali, 6 progetti web/seriali e 39 videoclip musicali.
 
Tra le opere in concorso i documentari: “Street Heroines” di Alexandra Henry dagli Stati Uniti, la celebrazione del lavoro di tre artiste latine attive nella scena dei graffiti tra NY, Città del Messico e San Paolo, e “Olossa” diretto da F.Randrianambinana, J.O.Tsibeny E M.A.Ramangason, un viaggio nella drill del Madagascar. Tra i progetti di finzione “The last Carreo” dal Perù di P.Malek, 24 ore nella vita di Lucho freestyler di Lima, un action tra contraddizioni e dura realtà. Tra i progetti sperimentali “The graffiti mistery” dalla Francia di C.Diaz, un progetto che esplora il lettering attraverso la settima arte; per i best of the web “Fazilona” di Z.Bandido, M.A.Verdiell, E.d.G.Koperuna, web serie dedicata alla scena delle fanzine di Barcellona. Tra i videoclip musicali “Survaival” del regista cubano A.V.D’Mente.
 
Per tutte la durata della manifestazione, sarà allestita una mostra d’arte curata dalla galleria Croma e una selezione espositiva dell’Italian Hip Hop Museum.
Tutti progetti selezionati saranno trasmessi in streaming gratuito sulla piattaforma filmocracy.com dal 29 aprile al 19 maggio.
 
 
Il programma
 
venerdì 10
ore 13.00 – 21.30
Proiezioni non stop delle opere in concorso
dalle ore 15
graffiti live painting a cura dell’artista peruviano suc
ore 15.00
workshop di Djing con DJ Mixturesse dall’Olanda
ore 16.30 – 17.30
Talk “Hip Hop e Narcostati”, tra gli ospiti il regista Federico Peixoto.
All’interno dei difficili contesti del Latinoamerica dove i narcotrafficanti dettano legge, l’Hip-Hop è capace di veicolare un messaggio di resistenza e fratellanza, il tutto raccontato direttamente da un artista della Costa Rica.
Ore 18.00 – 19.30
Panel “Hip Hop e resistenza: Tunisia, Palestina e Siria”, tra gli ospiti l’artista tunisino Elyes Fatnassi. Testimoni diretti provenienti da tre paesi attualmente infiammati da guerre, oppressioni e instabilità: Palestina, Siria e Tunisia si incontrano sulla scia di un insolito filo conduttore: L’Hip Hop e la sua capacità di diventare strumento di resistenza per cultura anche nei contesti più difficili, restituendo speranza
 
 
Sabato 11
Ore 10.00 – 22.00
Proiezioni non stop delle opere in concorso.
Ore 11.00 – 12.30
Panel “Breaking: dall’arte-educazione alle olimpiadi”, tra gli ospiti il tecnico federale e giudice Edoardo Bernardini.
Partendo dal potere arte-educativo del Breaking, nato tra i vicoli delle periferie, fino alla consacrazione olimpica della disciplina, che futuro si prevede per la “original street dance”? La sua formalizzazione in disciplina olimpionica sarà preponderante, o rimarrà più forte il richiamo della strada?
Dalle ore 13
Graffiti live Painting a cura dell’artista palestinese Hamza Abu Ayyash.
Ore 13.30 – 14.30
Workshop “Hip Hop Filmaking” con il regista olandese Stephan Velema.
Ore 15.00 – 16.30
Panel “Hip Hop – Femminismo – Empowerment”, tra gli ospiti Martha Diaz dell’Hip Hop Education Center di New York.
In questa sezione si cercherà di affrontare le delicate questioni che riguardano il ruolo troppo spesso marginalizzato della donna a livello globale, tanto nella società come anche nella cultura Hip-Hop. È in questo contesto che nascono movimenti come il femminismo hip-hop e l’afro-femminismo, che promuovono l’empowerment femminile e un cambio di paradigma radicale.
18.00-19.30
Tavola rotonda “Storia del cinema hip hop vol. 4”, tra gli ospiti il professore e ricercatore Giuseppe Gatti.
Quarto appuntamento con la riflessione sulla natura e lo stato del cinema Hip-Hop, quest’anno si andranno ad analizzare le prospettive future di questo genere ibrido e le sue possibilità evolutive, sia dal punto di vista produttivo, che soprattutto distributivo.
Ore 21
Cerimonia di premiazione dei vincitori del festival.
 
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Cultura e Spettacoli

Prato, il museo di Palazzo Pretorio celebra i suoi 10 anni

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Inaugurata una nuova sala con dipinti del ‘400 e del ‘500  provenienti dai depositi
 
 
Sono trascorsi dieci anni dall’inaugurazione del Museo del Palazzo Pretorio di Prato che aprì il 12 aprile 2014, dopo un complesso restauro del Palazzo, iniziato nel 1998, sede dal 1912 del Museo Civico. E molti sono stati i progetti realizzati, guidati da un unico obiettivo: essere interprete della contemporaneità di ogni tempo e diventare sempre più inclusivo.
 
“Festeggiamo i 10 anni dall’apertura del Museo di Palazzo Pretorio con la presentazione di una nuova sala, a dimostrazione che il Pretorio non è mai rimasto fermo: mostre, nuove sale, linguaggi inclusivi, un polo culturale con una particolare attenzione all’autismo, sono la testimonianza di come l’arte sia capace di coinvolgere tutti con la sua bellezza e la sua capacità di comunicare.
 
Da oggi al primo piano si potranno ammirare opere del ‘400 e ‘500 provenienti dai depositi, grazie alla volontà di investire per valorizzare il patrimonio esistente”, dichiara Matteo Biffoni  sindaco di Prato. Un anniversario significativo, quello del decennale, che il Museo condivide con la comunità rendendo godibili diciassette opere che fino ad ora sono state custodite nei depositi e adesso hanno trovato collocazione nella nuova sala “Dai depositi al museo: dipinti del Quattrocento e del Cinquecento”, posta al primo piano nell’area recentemente restaurata dell’antico Monte dei Pegni. Il percorso espositivo così si amplia con un nucleo di maestri del Quattrocento che documentano il clima culturale che si riflette nelle tante botteghe attive a Firenze e nelle periferie; e con la preziosa raccolta di Sacre Famiglie e di Madonne con Bambino del secolo XVI composta da dieci dipinti.
 
La nuova sala rientra in un progetto di ampliamento dell’offerta museale che vedrà a breve altri due spazi dedicati, rispettivamente, “Prato prima di Prato” con reperti archeologici provenienti dal territorio e dalla vicina area di Gonfienti, sede di un insediamento etrusco del VI secolo avanti Cristo, arricchito anche da contenuti multimediali, e al Museo del Risorgimento, con una raccolta di cimeli dell’antico Museo del Risorgimento che dai primi del Novecento fu allestito nel Pretorio e ancora conservati nei depositi. “In questi dieci anni, il Museo civico di Palazzo Pretorio è diventato un punto di riferimento nel panorama non solo toscano. Un lavoro costante – in prima fila la Direttrice Rita Iacopino, tutto lo staff ed il Comitato scientifico – ha consentito di intrecciare relazioni e consolidare ed arricchire un patrimonio inestimabile. La scelta dell’amministrazione di ampliare il percorso della Collezione recupera l’idea del progetto di Gae Aulenti e Bianca Ballestrero e restituisce con ancora maggiore aderenza la storia non solo artistica del nostro territorio”, aggiunge Simone Mangani, Assessore alla cultura del Comune di Prato, presentando il nuovo allestimento anche a rappresentanti della stampa estera. Questi allestimenti si aggiungono al recente percorso parallelo multisensoriale arricchito di contenuti interattivi, opere da toccare e da ascoltare, guide nella lingua dei segni, nuovi dispositivi multimediali.
 
Il Museo celebra il decennale proponendo anche un originale programma di eventi, spettacoli, danza, laboratori, musica, incontri a tema e attività, rivolte a pubblici diversi. Tra gli altri ha organizzato, in collaborazione con la Fondazione Opera Santa Rita, la mostra “PretorioAPERTO – 10 anni 1000 sguardi”, i cui I protagonisti sono i ragazzi con sindrome dello spettro autistico del Centro “Silvio Politano”, che attraverso il loro punto di vista regalano ai visitatori una chiave di lettura alternativa delle opere del Museo di Palazzo Pretorio; le loro produzioni artistiche, inedite e originali, sono realizzate in collaborazione con i loro educatori, gli operatori museali e il contributo degli studenti del Liceo Artistico “Umberto Brunelleschi”di Montemurlo. Uno spazio di confronto, conoscenza e dialogo con le diversità. La mostra è ad accesso gratuito, dal 20 al 29 di aprile.
Con Prato Card è disponibile un unico biglietto che permette di visitare i quattro musei principali di Prato: Museo di Palazzo Pretorio, Museo del Tessuto, Museo dell’Opera del Duomo di Prato e Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci. Una tessera rivolta a tutti, turisti e residenti, con offerte per giovani e famiglie.
 
Tuttavia Prato merita anche una rapida conoscenza del suo centro storico, con una passeggiata definibile “Prato Classica – La città dei mercanti, di ieri e di oggi”: Itinerario a piedi nel centro cittadino. Si parte da Francesco di Marco Datini, il mercante che nel ‘400 fondò la prima conglomerata europea e che con il suo lascito contribuì a fondare l’Ospedale Degli Innocenti di Firenze, per arrivare alla monumentale Forma Squadrata con taglio di Henry Moore, installata a Prato nel 1974, 50 anni fa, la cui presenza rappresenta il segno tangibile del rinnovato mecenatismo degli imprenditori tessili pratesi del secondo Novecento e l’inizio del rilancio culturale e artistico della città laniera. Imperdibile una vista all’antica chiesa diSan Francesco, con il chiostro di Santa
Maria delle Carceri e il Castello dell’Imperatore.
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Castelli Romani

“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana

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Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile

“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”

Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.

Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.

Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.

L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.

Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.

Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.

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