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Cultura e Spettacoli

Gli spiragli di luce del maestro Stefano Piali illuminano e scuotono la città di Marino

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MARINO LAZIALE (RM) Vernissage colmo d’affetto, di presenze e di sorrisi (rigorosamente sotto le mascherine) per la mostra  Spiragli di Luce, personale del Maestro Stefano Piali. inaugurata, venerdì 4 giugno, presso il Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino, dove le oltre trenta opere tra dipinti e sculture realizzate per lo più negli ultimi dieci anni dall’Artista, resteranno esposte fino a domenica 27 giugno.

A incorniciare idealmente il percorso tra le opere di Piali, nato a Roma ma da quarant’anni residente e operante nella cittadina dei Castelli Romani, sono stati collocati quattro imponenti trittici, due dei quali Fuga dalla storia e Energia in movimento fungono idealmente da alfa e omega di un cammino catartico, al tempo stesso spirituale ma anche visceralmente terreno, dal quale emerge come summa concettuale il dinamismo profondo e la volontà decisa di ricercare nuove illuminazioni.

L’ispirazione rinvenuta dai critici Gabriele Simongini, autore di un intenso scritto pubblicato nel catalogo dell’esposizione e di Franco Campegiani, intervenuto all’evento, richiama i più grandi nomi della storia dell’arte: “con la memoria delle tormentate Prigioni di Michelangelo, delle contorsioni manieriste, degli infiniti spazi barocchi, del drammatico realismo di Caravaggio, dell’energico dinamismo berniniano, della titanica inquietudine plastica di Rodin, dell’aspirazione al sublime di Blake. Prende così corpo un’alternanza dialettica di continuità e di rottura con il passato più lontano o recente messa perpetuamente in atto da Piali”.
“Artista – proseguiva Simongini – che ama allo stesso modo pittura e scultura concependole come arti complementari che si rafforzano ed ispirano reciprocamente”.

Il Maestro ha così potuto salutare il proprio pubblico ed è stato calorosamente accolto dalla presenza della massime autorità cittadine intervenute a sottolineare la centralità dell’evento.

Il direttore del Museo, dottor Alessandro Bedetti ha ringraziato l’artista per la generosità con cui si è prestato e per l’importanza che una mostra tanto preziosa e piena di opere ha conferito alla struttura espositiva marinese che di fatto riapre dopo una chiusura lunga 15 mesi.

Il sindaco Carlo Colizza ha sottolineato come “Il lavoro di Stefano Piali ci abbia coinvolto profondamente in una doccia emozionale positiva. La cultura del bello è quello che salverà il mondo e ci salva ogni giorno. La plasticità delle forme espresse dal maestro Piali rinnova lo spirito”.

Il presidente del Consiglio comunale, Sante Gabriele Narcisi ha sottolineato “l’importanza di un evento realmente atteso dalla città” e particolarmente voluto proprio dal presidente dell’assemblea comunale dopo una visita dello stesso Narcisi all’atelier del Maestro, aneddoto rivelato dallo stesso Piali. Il quale in conclusione, con emozione, ha voluto ringraziare a dovere tutti i convenuti, a partire dalle istituzioni comunali, il sindaco, l’assessorato alla Cultura, la presidenza del Consiglio comunale, i dirigenti e la direzione del museo sede dell’esposizione.

“La mostra ha un duplice aspetto” ha voluto spiegare Piali. “E’ la verifica di un lavoro svolto negli anni, in solitudine, con grande sacrificio, con grande dedizione, con grande gioia. Diventa una verifica perché qui si rivela, si svela, la mia personalità, il mio essere. Il secondo aspetto è la rinascita a 360 gradi che stiamo vivendo. Una rinascita culturale, artistica che deve chiamare in causa davvero tutte le nostre energie. Purtroppo in questo anno e mezzo di pandemia abbiamo conosciuto le nostre fragilità ma anche la nostra forza. Questo è dimostrato dal fatto che siamo tutti qui a ricominciare un percorso con un impegno e una volontà ancora maggiori. Sono davvero onorato dalla vostra presenza e dall’interesse che dimostrate verso le mie creazioni” ha detto ancora il Maestro.

 “Sono trascorsi molti anni dalla prima mostra personale a Marino del 1983. Non me ne sono del tutto accorto sebbene abbia fatto molte cose in giro per l’Italia e nel mondo. Oggi però sono felice di essere di nuovo qui a Marino a celebrare questa ripartenza. Mi auguro – ha concluso –  di poter continuare a interagire con voi attraverso le mie opere perché sono convinto vi sia un filo conduttore che ci collega tutti”.

ORARI D’APERTURA  – La mostra resterà allestita fino al 27 giugno e resterà aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30. Nei giorni di martedì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19,30.

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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