Cultura e Spettacoli
Bracciano, fa tappa Rai 1 con “Paesi che vai…”: viaggio sulle tracce degli Odescalchi
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3 anni fail
All’interno di un meraviglioso parco regionale naturale, nel cuore della Tuscia Romana, Bracciano accoglie i visitatori con il suo borgo carico di storia e meraviglie. Da qui lo sguardo si perde sul grande lago omonimo, immaginando l’antica Sabatia, leggendaria città sommersa dalle acque, come Atlantide. Proprio qui sorgeva il ducato che vide la reggenza di nobili famiglie, le quali seppero portare lustro al feudo pontificio, circondandosi d’arte e di cultura e trasformando un’antica rocca in uno dei castelli più grandi e celebri d’Europa.
“Paesi che vai… luoghi, detti, comuni…”, lo storico programma di RAI UNO, ideato, scritto e condotto da Livio Leonardi, patrocinato dal MiC ( Ministero della Cultura ), che va in onda ogni domenica mattina dalle 9.40 alle 10.30, arriva a Bracciano. Livio Leonardi, partendo da Bracciano, dove sorge uno dei castelli più grandi e meglio conservati d’Europa, condurrà il suo pubblico in un immaginifico viaggio, seguendo le tracce degli Odescalchi, tuttora proprietari di nobili dimore, che seppero perpetrare la cura per l’arte e la bellezza come già gli Orsini prima di loro. Col consueto linguaggio fiabesco, che da sempre contraddistingue il noto programma di Rai Uno, e quella capacità di far rivivere il passato nel racconto televisivo, Livio Leonardi – insignito proprio per questi motivi di importanti riconoscimenti quali la Medaglia d’Oro della Società Dante Alighieri per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo – catturerà gli spettatori riportandoli nelle splendide corti che, dal rinascimento, cambiarono aspetto e ruolo, attraverso il barocco e arrivando all’unità d’Italia.
Dal castello di Bracciano, dove il conduttore sarà invitato dagli ospiti di Livio Odescalchi, a prender parte a un meraviglioso ricevimento nei giardini con vista sul lago, il racconto proseguirà con la storia di come la fortezza, centro della politica rinascimentale degli Orsini, divenne dimora di prestigio per la nobile famiglia di banchieri comaschi. Le telecamere si sposteranno poi prima a Palo Laziale, passando dal lago al mare, per scoprire un castello di rara bellezza, che domina il piccolo molo su cui sbarcò Caravaggio, e poi a Santa Marinella, per raccontare la storia di come proprio gli Odescalchi, nell’ottocento, seppero dar vita a una delle località di vacanza più elitarie della provincia di Roma.
Il già citato Caravaggio sarà poi al centro di un affascinante racconto, legato al mistero di una delle sue opere più importanti, che “Paesi che Vai” avrà l’esclusivo privilegio di osservare dal vivo, nella dimora privata di Palazzo Odescalchi a Roma. Ma non è tutto… sempre con Livio Leonardi – vincitore del Premio Internazionale “VISIONI” della Fondazione (Agnelli) Civita di Bagnoregio – dall’arte celebrata a corte, si passerà all’arte sul grande schermo, in un divertente confronto tra set e realtà, ricordando alcune delle pellicole, più di 150, girate al castello di Bracciano. E infine “Paesi che vai” porterà i telespettatori a scoprire le incontaminate bellezze di una riserva naturale che si estende per circa 6000 ettari, in un’area di elevata biodiversità, dal bosco alla costa: la tenuta presidenziale di Castelporziano. Paesi che vai… Prossimamente su RAI UNO. Vi aspettiamo!
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“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana
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23 Aprile 2024
Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile
“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”
Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.
Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.
Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.
L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.
Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.
Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.