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Cronaca

Decreto Covid, in vigore obbligo vaccino per over 50

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E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale ed è in vigore già da oggi l’ultimo decreto del Governo sulle misure anti-Covid, con l’obbligo vaccinale per gli over50 e il conseguente divieto d’accesso ai luoghi di lavoro senza super pass in questa fascia d’età.

Intanto sono 108.304 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 219.441. Le vittime sono invece 223, in crescita rispetto a ieri, quando erano state 198.Sono 492.172 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 1.138.310. Il tasso di positività è al 22%, in aumento rispetto al 19,3% di ieri. Sono 1.499 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 32 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 120. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 14.591, ovvero 764 in più rispetto a ieri.

“L’aumento dei casi preoccupa, ma l’attenzione più grande dobbiamo metterla sui nostri ospedali, sull’occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha firmato, secondo quanto si apprende, le ordinanze per il passaggio da lunedi’ prossimo dalla zona bianca alla zona gialle delle regioni Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e Valle d’Aosta. Con queste 4 regioni le regioni classificate gialle per le misure anti-Covid diventano così in tutto 15.

“In molti Paesi le curve epidemiche si stanno impennando e anche in Italia c’è una rapida impennata nel numero dei nuovi casi di Covid nelle ultime settimane. C’è una fortissima circolazione del virus in tutte le Regioni in termini di casi tranne che nella PA di Bolzano dove ci sono segnali di una decrescita”, afferma il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, commentando in un video i dati del monitoraggio settimanale ministero della Salute-Iss. “C’è una crescita dei casi Covid soprattutto nella fascia d’età 20-29 anni, seguita da quella 10-19 e 30-39, ma cominciano ad essere coinvolte anche le fasce d’età più avanzate e questo è un elemento su cui occorre particolare precauzione. C’è stato invece un rallentamento della crescita della curva tra i 5 e 11 anni ma c’è comunque la necessità di ricoveri ospedalieri anche per la fascia sotto i 19 anni”. 

“C’è un drastico peggioramento dell’epidemia di Covid – ha detto Brusaferro -, con l’incidenza settimanale che ha raggiunto i 1700 casi per 100mila abitanti, un Rt che indica una crescita significativa nel numero di nuovi casi e ospedalizzazioni, e con molteplici segnali di allerta anche nella capacità delle Regioni di far fronte al numero di nuovi casi e al loro monitoraggio. Per questo ci sono molte regioni a rischio alto”. Una “più elevata copertura vaccinale in tutte le fasce è necessaria, come rallentare e invertire il trend con uso delle mascherine e riduzione di assembramenti”.

“Questa settimana peggiora sensibilmente la situazione epidemiologica nel nostro Paese: l’incidenza raggiunge ormai 1700 casi per 100mila abitanti ed anche l’Rt mostra una tendenza alla crescita. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e terapie intensiva è al 21,6 e 15,4% e quindi ben al di sopra della prima soglia di criticità. Questi dati mostrano che Omicron, sebbene in parte meno virulenta, è una variante estremamente contagiosa ed è bene rallentarne la corsa”. Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza commenta i dati del monitoraggio settimanale.

“Il tasso di positività del molecolare è al 24% e quello del tampone antigenico ha superato l’8%. Sono dati che ci dicono che il virus sta circolando tantissimo. Vero è che la variante Omicron nel singolo soggetto può dare una malattia meno grave, un 40% in meno di probabilità di ospedalizzazione, ma è anche vero che con questi numeri, se circa l’1 per cento va in ospedale e l’1 per mille va in terapia intensiva, stiamo discutendo di numeri assoluti molto elevati”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta a Rtl 102.5. “Ieri sera avevamo quasi 14mila pazienti in area medica e quasi 1470 in terapia intensiva – ha spiegato – l’ondata ospedaliera di questa impennata di contagi la vedremo nelle prossime settimane, in alcune regioni si cominciano già a vedere ospedali da campo, zone nere, insomma una situazione un po’ critica”.

Salgono ancora l’indice di trasmissibilità Rt e l’incidenza dei casi Covid in Italia: l’incidenza riferita a ieri 6 gennaio è infatti pari a 1669 casi su 100mila abitanti e raddoppia rispetto al valore di 783 della scorsa settimana. L’Rt sale invece a 1,43 dal valore di 1,18 della settimana precedente. Emerge, secondo quanto si apprende, dal monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute all’esame delle cabina di regia.

Sale il tasso di occupazione in terapia intensiva, che questa settimana è al 15,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 06 gennaio) contro il 12,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 30 dicembre) della settimana precedente. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale invece al 21,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 06 gennaio) rispetto al 17,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 30 dicembre). 

“Abbiamo un aumento esponenziale dei contagi, siamo a 200mila casi ed è probabile che salgano ancora di più, questo fa sì che molte persone preoccupate, spesso con sintomi leggeri, vadano giustamente a chiedere assistenza alla rete ospedaliera. Rete che è stata ulteriormente riorganizzata nelle ultime settimane per fronteggiare questa ondata. Tutto ciò che non è Covid purtroppo viene accumulato, ritardato, posticipato”, ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Radio Cusano Campus. “E’ evidente che questa ondata probabilmente sarà numericamente molto alta a livello di contagi – ha spiegato – ma in proporzione ai contagi verosimilmente la pressione sugli ospedali non sarà come quella che avevamo con la variante Delta. C’è un virus che verosimilmente è meno aggressivo e c’è una popolazione per la maggior parte vaccinata, questa combinazione fa sì che il sovraccarico per la rete ospedaliera sia minore rispetto alle precedenti ondate”. Sileri tuttavia ha sottolineato che ci sarà comunque “un aumento di ricoveri nei prossimi giorni e la rete ospedaliera deve tenersi pronta per gestire questa situazione. Dobbiamo gestire anche l’ordinario. Adesso abbiamo anche il problema di operatori sanitari positivi che dunque vanno in quarantena e non possono lavorare, questo genera ulteriore difficoltà”.

“Il virus sembra avere sempre più i connotati di una malattia stagionale endemica”. Ad affermarlo in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ è il direttore sanitario dell’Istituto per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, il quale spiega: “Il virus non sta più prendendo i polmoni, ma si sta fermando alle prime vie aeree, come capita con le più comuni patologie respiratorie”. La variante del coronavirus Omicron “è poco patogena e presenta un’attenuazione della malattia”, prosegue Vaia, che riporta i risultati di alcuni studi internazionali: “Quasi l’80% dei contagiati da Omicron è pauci o asintomatico”. Difficile prevedere nuove ondate del virus. “In autunno si penserà a mettere al sicuro gli anziani e i fragili, proprio come da anni si fa con il virus stagionale”, spiega Vaia. Omicron, seppure meno patogena, resta “molto più contagiosa” della precedente variante Delta. “Ragion per cui – afferma Vaia – per evitare l’alta incidenza che stiamo osservando, oltre al superamento del brevetto, serve urgentemente un aggiornamento dei vaccini contro le varianti”. Allo Spallanzani è in fase di sperimentazione la nuova pillola anti-Covid. “Dai primi risultati – riporta il direttore sanitario dell’istituto – sembrerebbe dare gli effetti sperati: la malattia non si aggrava”.   

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Cronaca

Roma, conto alla rovescia per la 4 edizione dell’Hip Hop Cinefest: un fine settimana all’insegna di cinema, musica e cultura

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Venerdì 10 e sabato 11 maggio alla Casa della Cultura di Torpignattara (Via Casilina, 665 – Roma) – Ingresso Libero
 
L’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali.
 
La forte vocazione internazionale dell’Hip Hop Cine Fest conferma l’evento come punto di incontro di culture e idee che arrivano da tutto il mondo. Come nelle passate edizioni, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche selezionate, l’evento diventa un forum di discussione sui temi complessi della narrazione culturale attuale. La kermesse, nelle varie attività e azioni di cui si compone, è un laboratorio di creazione, condivisione, ispirazione e sperimentazione che si muove oltre le barriere geografiche, favorendo scambi artistici su scala globale. L’Hip Hop Cine Fest esplora le intersezioni tra cinema, musica e le sfide culturali del nostro tempo, celebrando la ricchezza della cultura Hip-Hop e il suo impatto trasformativo nella società.
 
Durante la due giorni, si terranno dibattiti e workshop, con una particolare attenzione ai processi educativi non formali dell’Hip-Hop come strumento pedagogico innovativo. Le categorie in gara includono documentari, fiction, video musicali, e opere sperimentali, sia lunghe che corte. Per l’edizione 2024 sono stati selezionati 112 progetti provenienti da 26 paesi: 22 documentari lunghi, 19 documentari corti, 6 cortometraggi di finzione, 20 progetti sperimentali, 6 progetti web/seriali e 39 videoclip musicali.
 
Tra le opere in concorso i documentari: “Street Heroines” di Alexandra Henry dagli Stati Uniti, la celebrazione del lavoro di tre artiste latine attive nella scena dei graffiti tra NY, Città del Messico e San Paolo, e “Olossa” diretto da F.Randrianambinana, J.O.Tsibeny E M.A.Ramangason, un viaggio nella drill del Madagascar. Tra i progetti di finzione “The last Carreo” dal Perù di P.Malek, 24 ore nella vita di Lucho freestyler di Lima, un action tra contraddizioni e dura realtà. Tra i progetti sperimentali “The graffiti mistery” dalla Francia di C.Diaz, un progetto che esplora il lettering attraverso la settima arte; per i best of the web “Fazilona” di Z.Bandido, M.A.Verdiell, E.d.G.Koperuna, web serie dedicata alla scena delle fanzine di Barcellona. Tra i videoclip musicali “Survaival” del regista cubano A.V.D’Mente.
 
Per tutte la durata della manifestazione, sarà allestita una mostra d’arte curata dalla galleria Croma e una selezione espositiva dell’Italian Hip Hop Museum.
Tutti progetti selezionati saranno trasmessi in streaming gratuito sulla piattaforma filmocracy.com dal 29 aprile al 19 maggio.
 
 
Il programma
 
venerdì 10
ore 13.00 – 21.30
Proiezioni non stop delle opere in concorso
dalle ore 15
graffiti live painting a cura dell’artista peruviano suc
ore 15.00
workshop di Djing con DJ Mixturesse dall’Olanda
ore 16.30 – 17.30
Talk “Hip Hop e Narcostati”, tra gli ospiti il regista Federico Peixoto.
All’interno dei difficili contesti del Latinoamerica dove i narcotrafficanti dettano legge, l’Hip-Hop è capace di veicolare un messaggio di resistenza e fratellanza, il tutto raccontato direttamente da un artista della Costa Rica.
Ore 18.00 – 19.30
Panel “Hip Hop e resistenza: Tunisia, Palestina e Siria”, tra gli ospiti l’artista tunisino Elyes Fatnassi. Testimoni diretti provenienti da tre paesi attualmente infiammati da guerre, oppressioni e instabilità: Palestina, Siria e Tunisia si incontrano sulla scia di un insolito filo conduttore: L’Hip Hop e la sua capacità di diventare strumento di resistenza per cultura anche nei contesti più difficili, restituendo speranza
 
 
Sabato 11
Ore 10.00 – 22.00
Proiezioni non stop delle opere in concorso.
Ore 11.00 – 12.30
Panel “Breaking: dall’arte-educazione alle olimpiadi”, tra gli ospiti il tecnico federale e giudice Edoardo Bernardini.
Partendo dal potere arte-educativo del Breaking, nato tra i vicoli delle periferie, fino alla consacrazione olimpica della disciplina, che futuro si prevede per la “original street dance”? La sua formalizzazione in disciplina olimpionica sarà preponderante, o rimarrà più forte il richiamo della strada?
Dalle ore 13
Graffiti live Painting a cura dell’artista palestinese Hamza Abu Ayyash.
Ore 13.30 – 14.30
Workshop “Hip Hop Filmaking” con il regista olandese Stephan Velema.
Ore 15.00 – 16.30
Panel “Hip Hop – Femminismo – Empowerment”, tra gli ospiti Martha Diaz dell’Hip Hop Education Center di New York.
In questa sezione si cercherà di affrontare le delicate questioni che riguardano il ruolo troppo spesso marginalizzato della donna a livello globale, tanto nella società come anche nella cultura Hip-Hop. È in questo contesto che nascono movimenti come il femminismo hip-hop e l’afro-femminismo, che promuovono l’empowerment femminile e un cambio di paradigma radicale.
18.00-19.30
Tavola rotonda “Storia del cinema hip hop vol. 4”, tra gli ospiti il professore e ricercatore Giuseppe Gatti.
Quarto appuntamento con la riflessione sulla natura e lo stato del cinema Hip-Hop, quest’anno si andranno ad analizzare le prospettive future di questo genere ibrido e le sue possibilità evolutive, sia dal punto di vista produttivo, che soprattutto distributivo.
Ore 21
Cerimonia di premiazione dei vincitori del festival.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Cronaca

1 maggio, festa dei lavoratori e del lavoro: a Roma tanti gli artisti per il consueto “concertone”

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Festa dei lavoratori o festa del lavoro? Entrambi i termini sono utilizzati in Italia per riferirsi alla giornata del 1° maggio.

“Festa dei lavoratori” mette in risalto il ruolo e l’importanza dei lavoratori, mentre “Festa del lavoro” sottolinea l’azione e l’impegno nel mondo del lavoro stesso. In sostanza, entrambi gli approcci celebrano il contributo dei lavoratori alla società e all’economia. Le manifestazioni in Italia durante questa giornata spesso includono cortei, dibattiti, e incontri per discutere delle condizioni dei lavoratori e delle questioni legate al lavoro.

Cortei, musica, confronti e dibattiti in tantissime città italiane

Da nord e sud Italia anche nel 2024 il Primo Maggio sarà celebrato in tantissime piazze. Per celebrare la Festa dei Lavoratori, dedicata quest’anno all’Europa, i principali sindacati italiani, Cgil, Cisl e Uil, hanno scelto Monfalcone, in Friuli Venezia Giulia, per la tradizionale manifestazione nazionale, che si terrà a partire dalle 10,00 in piazza della Repubblica. Mentre Confsal per la “sua” Festa del Lavoro ha invece scelto Napoli, dove dalle 10, in Piazza del Plebiscito, è in programma l’incontro “1° Maggio 2024: + Dignità al Lavoro, + Salute e Sicurezza, + Equità retributiva, + Sviluppo e Occupazione”.

Tantissime manifestazioni sono in programma in tutta Italia, una su tutte il concertone del 1 Maggio a Roma

Il concerto del Primo Maggio di Roma, promosso come sempre da CGIL, CISL e UIL e organizzato da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli e la regia di Fabrizio Guttuso Alaimo.

“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” è lo slogan che CGIL, CISL e UIL hanno scelto per la Festa dei Lavoratori 2024. Così i tre sindacati confederali dedicano la giornata del Primo Maggio 2024 al ruolo strategico dell’Europa quale costruttrice di pace, lavoro e giustizia sociale, in un momento storico attraversato da molte crisi, ambientali, sociali, fino alle troppe guerre ancora in corso. La manifestazione nazionale si terrà nella città di Monfalcone, in diretta su Rai3 dalle 12.10 alle 12.55, e prevederà gli interventi di delegate e delegati, pensionate e pensionati e si concluderà con il comizio dei tre Segretari Generali PierPaolo Bombardieri, Luigi Sbarra, Maurizio Landini.

Il concerto del Primo Maggio a Roma avrà inizio alle ore 13.15 con un opening condotto da BigMama (in esclusiva per Rai Play), per entrare poi nel vivo, presentato dall’inedita coppia artistica Noemi e Ermal Meta, a partire dalle ore 15.15 in diretta su Rai 3 e fino alle ore 00.15 (con una pausa dalle ore 19.00 alle ore 20.00 per le edizioni dei telegiornali), oltre che in diretta su Rai Radio2, su RaiPlay e Rai Italia.

Con circa 50 artisti rappresentativi della musica italiana attuale e futura e oltre dieci ore di musica dal vivo e parole, l’edizione 2024 del concertone si terrà per la prima volta al Circo Massimo di Roma e sarà, come sempre, ad ingresso libero.

La linea artistica del Concertone 2024 si svilupperà attorno al concept “Ascoltiamo il Futuro #1M2024”, con l’intenzione di segnare una nuova importante tappa nella narrazione musicale che il Primo Maggio porta avanti da tempo, nel tentativo di raccontare il presente della fervente scena musicale nazionale, immaginandone il futuro.

Questi sono gli artisti al momento confermati nella lineup di un evento che prova ogni anno ad intercettare e raccontare linguaggi e istanze del panorama musicale attuale italiano: Achille Lauro, Alda, Anna Castiglia, Ariete, BigMama, Bloom, Caffellatte & Giuze, Chiamamifaro, Coez & Frah Quintale, Colapesce Dimartino, Cor Veleno, Cosmo, Dargen D’Amico, Ditonellapiaga, Ermal Meta, Ex-Otago, La Municipal, La Rappresentante di lista, Leo Gassmann, Lina Simons, Mahmood, Malika Ayane, Maria Antonietta e Colombre, Mazzariello, Mille, Morgan, Motta, Negramaro, Noemi, Olly, Piero Pelù, Piotta, Rosa Linn, Rose Villain, Santi Francesi, Stefano Massini e Paolo Jannacci, Tananai, Teseghella, Tripolare, Tropico, Ultimo, Uzi Lvke, Vale Lp.

Opening (ore 13.15): Albe, Cioffi, Diego Lazzari e Nashley, Etta, Gaudiano, Irbis.

Come ogni anno si esibiranno sul palco del Concerto del Primo Maggio anche i 3 artisti vincitori del Contest 1MNEXT: Atarde (Ancona), Giglio (Torino) e Moonari (Roma). Uno dei 3 sarà scelto dalla Direzione Artistica dell’evento e premiato durante la diretta Tv quale vincitore assoluto di 1MNEXT 2024.

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Ambiente

ANBI, trasparenza e sicurezza lavoratori: Consorzi di Bonifica bresciani primi firmatari protocollo con Prefettura

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Massimo Gargano: “E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano”
 
“E’ un impegno concreto non solo per la trasparenza nell’utilizzo di risorse pubbliche, ma anche per il controllo sull’osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene, sicurezza sul lavoro, tutela dei lavoratori sia contrattualmente che sindacalmente: temi di drammatica attualità e su cui ribadiamo la nostra, massima attenzione in tutta Italia.”
 
Ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), annunciando la  firma del Protocollo di Legalità per la Prevenzione dei Tentativi di Infiltrazione della Criminalità Organizzata negli Appalti Pubblici tra il Prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà ed i Presidenti dei locali Consorzi di bonifica, Luigi Lecchi (Cdb Chiese) e Renato Facchinetti (Cdb Oglio Mella).
 
I due enti consortili sono impegnati nella realizzazione di importanti opere per la gestione dell’acqua, grazie alle risorse pubbliche, stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), nonchè da fondi nazionali e regionali; da qui l’esigenza di salvaguardare la realizzazione delle opere da possibili tentativi di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata, in grado di condizionare le attività economiche.
 
Come strumento efficace, per conseguire gli obbiettivi di tutelare la trasparenza nelle procedure concorsuali di appalto, è stato esteso l’obbligo di acquisire le informazioni antimafia prima della sottoscrizione dei contratti, che vedranno l’inserimento di precise clausole nel merito.
 
“Mai come ora devono essere rafforzati gli strumenti di prevenzione antimafia ed anticorruzione salvaguardando, al contempo, l’esigenza di assicurare certezza e celerità nell’esecuzione dei lavori pubblici” dichiara il Prefetto, Laganà.
 
La sottoscrizione del Protocollo di Legalità nasce su iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) e vede i Consorzi di bonifica bresciani tra i primi firmatari.
 
“L’atto sottoscritto a Brescia conferma l’impegno dei Consorzi di bonifica ed irrigazione per la trasparenza e la prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata: ora sono ampliate le informazioni antimafia nei bandi di gara e viene rafforzata la vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori. E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano” dichiara Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
 
Con il Prefetto, i Presidenti dei Consorzi di bonifica “Chiese” ed “Oglio Mella” hanno condiviso anche la necessità di proseguire gli investimenti dedicati alle infrastrutture idriche, indispensabili all’intera provincia sia per l’irrigazione, sia per la salvaguardia di un territorio idrogeologicamente fragile.
 
Privo di virus.www.avast.com



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