In questa prima fase, che prevede la riapertura del Polo tre giorni alla settimana (il lunedì, mercoledì e venerdì), Astral ha realizzato un preliminare lavoro di messa in sicurezza e di lotta al degrado che ha reso nuovamente fruibile un luogo che rappresenta la storia e la memoria del trasporto pubblico del Lazio. Al suo interno, infatti, si trovano, tra gli altri, l’elettromotrice 404, “Termini-Cinecittà”, entrata nell’immaginario collettivo per aver animato alcune scene del film “Roma Città Aperta”; il locomotore 05 della Ferrovia Roma-Lido che, danneggiato dalla guerra, fu il primo a essere completamente ricostruito; e il treno Ecd21 Roma-Civita Castellana che ricorda la presenza di Pier Paolo Pasolini nella Tuscia.
La riapertura di oggi è solo un primo passo verso un futuro che vedrà il Polo sempre più centrale. Seguiranno, infatti, interventi, da parte di Astral, di recupero e valorizzazione dei fabbricati e manufatti esistenti, di predisposizione di sistemi di videosorveglianza e di riqualificazione più estesa degli spazi esterni. Ciò al fine di destinare il luogo a esposizioni, visite guidate e scolastiche. È previsto, inoltre, di bandire un concorso di progettazione e idee che consentirà di integrare pienamente il Polo nel tessuto sociale.
Durante l’evento di riapertura, oltre alla visita guidata, è stato presentato il libro Un viaggio ancora possibile: il Polo Museale dei Trasporti a cura del Comitato in difesa del Polo Museale e cofinanziato da Astral, che racconta la storia del Polo. Inaugurati anche una postazione di bookcrossing e l’orto urbano bio gestito dal centro anziani Ostiense.