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Cronaca

A novembre tutto il Nord scende a Roma

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Dal 2 al 30 novembre Roma riscopre le sue radici nordiche con Novembre Nordico, un corposo programma di eventi,denominato “Tracce nordiche” che si snoda nella capitale, organizzato da quattro ambasciate nordiche (Ambasciata di Finlandia, Svezia, Danimarca e Norvegia), oltre che dagli istituti culturali e scientifici nordici: l’Accademia di Danimarca a, l’Istituto di Norvegia, l’Istituto di Finlandia, l’Istituto Svedese di Studi Classici, che si uniscono in questa occasione per realizzare e divulgare una ricca serie di iniziative per valorizzare il legame storico dei Paesi Nordici con la città di Roma e per creare nuovi momenti di scambio attraverso mostre, conferenze, concerti, cinema, e le residenze di illustri personaggi storici aperte al pubblico. “Novembre Nordico. Tracce nordiche” a Roma offre un caleidoscopio sulla cultura dei paesi del Nord Europa, con oltre 20 eventi disseminati tutta la città, spaziando tra l’architettura, l’arte visiva, la poesia, la musica, la ricerca, cinematografia. Il tradizionale Nordic Film Fest, cke negli anni scorsi presentava esempi della più recente produzione cinematografica del Nord viene in questa circostanza inglobato dentro la rassegna.
Il programma si apre il 2 novembre con la mostra Architect Sigurd Lewerentz’ Italian journey 1922, a cura dell’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma che, in occasione dell’inaugurazione introduce l’esposizione con una conferenza di Erik Törnkvist e Malin Belfrage. I due architetti svedesi mostreranno le proprie foto in relazione a quelle scattate da Sigurd Lewerentz durante i suoi viaggi in Italia nel 1922. La mostra prosegue fino al 30 novembre. Il 3 novembre l’Accademia di Danimarca dedica una serata all’autore danese Morten Søndergaard, che dal 1998 ha scelto di vivere in Italia, iniziando dapprima a fare esperimenti linguistici tra le lingue da lui conosciute e tra la poesia e la traduzione, estendendo poi il suo lavoro anche ad altri ambiti artistici.
Il 4 novembre l’Ambasciata di Finlandia crea un momento d’incontro con l’artista finlandese Hannu Palosuo, in occasione della mostra personale Nobody Promised Us Tomorrow dell’artista, a cura di Sveva Manfredi Zavaglia. L’ingresso alla mostra è accompagnato con l’aperitivo in collaborazione con Kyrö Distillery, una distilleria che bevande a base di segale finlandese. L’artista propone dei ritratti in cui cancella i volti dei protagonisti, facendo una profonda riflessione sulla memoria di una persona, di un luogo, di una nazione. Le contaminazioni proseguono durante la sera del 4 novembre con il concerto di Cecilia Sanchietti Swedish Quintet. La batterista e compositrice attiva tra l’Italia e la Svezia, presenta alla Casa del Jazz con la sua band svedese il suo terzo Album: “POSTCARD FROM GAMLA STAN” (BluJazz’21, USA). Il nuovo disco nasce dalla volontà di unire atmosfere e conduzioni Nord Europee, con melodie e fraseggi più marcati e caratteristici della composizione italiana.
Il 7 novembre la pianista danese Maria Bundgård si esibirà negli spazi dell’Accademia di Danimarca a Roma con un concerto di musica virtuosa, costituito dai migliori assoli di pianoforte di uno dei massimi compositori romantici della storia: Sergej Rachmaninov. Il 7 e 8 Novembre in diversi cinema di Roma verrà proiettato il docufilm Munch. Amori, fantasmi e donne vampiro, dedicato a Edvard Munch (Løten, 1863 – Oslo, 1944) in vista dei 160 anni dalla nascita del celebre artista, di cui ricorrerà l’anniversario nel 2023. Il docufilm, diretto da Michele Mally, intende gettare nuova luce su Munch, ma anche essere un viaggio attraverso la sua Norvegia, alla ricerca delle radici e dell’identità di un artista universale.
Fino all’11 novembre sarà possibile visitare gratuitamente la mostra Un salotto famoso in tutta Europa – Nadine Helbig a Villa Lante. L’Istituto di Finlandia a Roma dedica una mostra a Nadine Helbig, che a fine ottocento ha trasformato Villa Lante in un salotto culturale internazionale. Nadine era conosciuta da tutti gli artisti e intellettuali del suo tempo: da Liszt a Wagner, a Niels Ravnkilde, Edvard Grieg e Axel Munthe . Il 9 novembre si terrà anche il concerto di pianoforte a quattro mani “Grieg a Roma” dai pianisti Morten Fagerli, (Norvegia) e Jónína Erna Arnardóttir (Islanda), per far conoscere al pubblico romano la musica di compositori nordici quali il norvegese Edvard Grieg (1843-1907), e il finlandese Jean Sibelius (1865-1957). Dal 14 al 30 novembre Villa Lante al Gianicolo apre le porte al pubblico, sede dell’Istituto di Finlandia a Roma dal 1954. Sarà organizzata anche una giornata Open Studio dell’artista finlandese Tuula Närhinen, attualmente in residenza nell’atelier dell’Istituto. Porte aperte anche alla residenza dell’Ambasciatore di Svezia a Roma il 18 novembre per un evento di arte, design, performance, accompagnato da un aperitivo natalizio svedese. Un viaggio all’interno del palazzo di fine ‘800 tra personalità svedesi che hanno lasciato tracce visibili nella storia italiana, come la Regina Cristina, una donna amata e controversa che cambiò la scena culturale di Roma nella seconda metà del XVII secolo. Giunge alla sua undicesima edizione il NORDIC FILM FEST. La rassegna che promuove il cinema dei Paesi Nordici, si è affermata nel panorama romano e nazionale come appuntamento imperdibile della stagione cinematografica. A cura delle quattro ambasciate nordiche presenti in Italia (Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia) e con la collaborazione del Circolo Scandinavo quest’anno il NORDIC FILM FEST 2022 si svolge alla Casa del Cinema di Roma il 19 e 20 novembre, il 25 novembre al Cinema Nuovo Sacher e online su piattaforma Festival Scope il 13 e il 16 novembre tra cui, da non perdere, il nuovo film di Zaida Bergroth Tove: un avvincente dramma sull’energia creativa di un talento iconico e sulla sua turbolenta ricerca di identità, desiderio e libertà. Verranno presentati film in anteprima o inediti in Italia, la rassegna è realizzata in collaborazione con i Film Institutes dei rispettivi Paesi. La manifestazione aderisce al Circuito dei Festival Indipendenti di CNA Roma finanziato da Fondazione Cinema per Roma. Le proiezioni saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano. Tra le pellicole il 20 novembre verrà presentato: Sonja – the white swan presso la Casa del Cinema. Il film racconta la storia di una delle più grandi atlete del mondo e inventrice del pattinaggio artistico moderno, Sonja Henie, che decide di andare a Hollywood nel 1936 per diventare una star del cinema. Il 25 novembre parte del cast presenterà il nuovo film: War Sailor presso il Cinema Nuovo Sacher. Il film racconta le vicende di due marinai norvegesi che cercano di sopravvivere, sperando di poter rivedere le loro famiglie, quando un sommergibile tedesco attacca la loro nave mercantile allo scoppio della seconda guerra mondiale. Il 22 novembre a Palazzo Altemps e in collaborazione con Parchi Letterari e la Reale Ambasciata di Norvegia, si celebra Sigrid Undset: la scrittrice più famosa della Norvegia (1882-1949), ha vissuto a Roma per diverso tempo, affascinata dalla Città Eterna aveva a via Frattina il suo alloggio fisso; ha scritto romanzi, racconti, saggi, testi autobiografici e anche qualche poema e opera teatrale, oltre che premio Nobel nel 1928 per la sua rappresentazione del Medioevo scandinavo. Il Parco Letterario è stato inaugurato a Lillehammer questa primavera su iniziativa de I Parchi Letterari, una parte della Società Dante Alighieri, dell’Ambasciata di Norvegia e del Comune di Lillehammer insieme ai musei Sigrid Undset.
Il 24 novembre l’Ambasciata di Danimarca celebra Bertel Thorvaldsen, il più grande scultore danese di tutti i tempi, con una talk guidata da Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli con la ricercatrice Giulia Longo, dell’Università di Copenaghen. Dal 25 novembre l’Ambasciata di Finlandia mette in mostra Digibird, personale dell’artista finlandese Soile Yli-Mäyry. La pittrice ha tenuto circa 300 mostre personali in 30 paesi come Giappone, Cina, India, America Latina, Stati Uniti e molti paesi europei, soprattutto in Italia e in Francia. All’interno del programma anche corsi di lingua e presentazioni della cultura nordica a 360°. Il 19 novembre sarà la volta della Finlandia, e il 26 novembre l’Istituto Culturale Nordico presenta l’insegnamento delle lingue nordiche e l’organizzazione di seminari e laboratori sulla cultura nordica come Figure femminili nelle iscrizioni runiche di Epoca Vichinga. Le Rune e l’Epoca Vichinga sono tra le espressioni più peculiari della cultura nordica antica e da sempre affascinano l’immaginario collettivo, che però talvolta ne trasfigura l’essenza restituendone una visione parziale. Il binomio rune-vichinghi, inoltre, è amplificato dal fatto che proprio durante quella fase storica vennero realizzate migliaia di iscrizioni: monumenti pubblici pensati per celebrare i defunti, ma che servivano anche come affermazione di potere da parte delle famiglie di origine. Rimanendo in tema di dialogo il 25 novembre, il Circolo Scandinavo, in collaborazione con NABA Nuova Accademia di Belle Arti, invita i rappresentanti di diversi programmi di residenze d’artista, sia romani che nordici, a riflettere insieme ad artisti e studenti sulla residenza del futuro. Nordic talk: Foreign artists traveling to Rome sarà un’occasione per affrontare temi come la sostenibilità dei viaggi, il rispetto per l’ambiente, la produzione e la condivisione delle opere degli artisti in residenza.
Il 28 novembre ricorre il 500mo anniversario della morte dell’arcivescovo norvegese Erik Valkendorf a Roma. Personaggio prolifico e poliedrico, Valkendorf ha svolto un ruolo importante nella cultura politica, ecclesiastica e intellettuale in Danimarca e in Norvegia all’inizio del XVI secolo. Per commemorarlo, si svolgono due eventi: inaugurazione di una targa commemorativa nella chiesa S. Maria dell’Anima il 28 novembre, e un simposio accademico presso l’Istituto di Norvegia il 29 novembre. Il programma completo su novembrenordico.com/

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Costume e Società

Roma, una targa in ricordo di Mary Gayley Senni, co-fondatrice del Roseto

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C’è l’anima dei Castelli Romani nel roseto della città di Roma.
Mary Gayley nata a Birdsboro in Pennsylvania in uno dei viaggi in giro per il mondo incontra e si innamora del conte Giulio Senni di cui divenne moglie nel 1913.
Siamo ai primi del novecento: l’Art Nouveau la fa da padrone, Mascagni e le sue opere sono la colonna sonora e nel mondo letterario Hermann Hesse smuove coscienze e cuori.
La prima guerra mondiale smorza un po’ il sogno di questo inizio secolo ma Mary, ormai la contessa Senni, insieme al marito va a vivere a Grottaferrata, nel cuore dei Castelli Romani.
Nasce qui, nel giardino della sua villa, la passione per il giardinaggio: rose ed iris, in particolare.
La sua biografia ci racconta di un suo viaggio a Parigi e della vista al roseto del Parco di Bagatelle.
Al suo ritorno decide che anche Roma, città di cui è innamorata, debba avere il suo roseto.
Nel 1924 regala al Comune di Roma una prima collezione di rose provenienti dal suo giardino di Grottaferrata ma a causa della poca attenzione dell’allora Commissario Regio le rose vengono piantumate al Pincio: una dimostrazione di scarsa sensibilità che sminuisce il carattere sperimentale dell’iniziativa.
Mary Senni arriva al punto di chiedere la restituzione delle stesse rose talmente è delusa dal fatto.
Proprio a sottolineare la grandezza e l’intuizione di questa donna formidabile va ricordato che Armand Millet, botanico francese, diede il nome “Mary Senni” ad un iris “charmant et femminin” – incantevole e femminile.

l’iris Mary Senni

Dopo la guerra nacque il famoso Roseto di Roma.
Venerdì 17 maggio alle ore 15,00 nel Roseto di Roma Capitale vi sarà una cerimonia di posa della targa in memoria di Mary Gayley Senni, co-fondatrice del roseto ed ideatrice del Premio Roma per le nuove varietà di rose.
Un riconoscimento importante figlio di una sensibilità accresciuta verso l’universo femminile da sempre foriero non solo di idee ma che realizza, da sempre, sogni.

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Castelli Romani

Frascati, al via la settimana Calasanziana al santuario della Regina delle scuole pie

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Un cartellone ricco di eventi religiosi e culturali

Si parte il 18 maggio alle 19,00 con la rappresentazione sacra La Leggenda di Ognuno messa in scena dal gruppo teatrale amatoriale Amici delle Scuole Pie. A seguire il Triduo di preparazione alla Festa avrà inizio martedì 20 maggio, alle ore 17,00, con la recita del Santo Rosario al quale seguirà la Santa Messa presso il Santuario della Regina delle Scuole Pie in piazza delle Scuole Pie a Frascati.
Mercoledì 22 maggio dopo la Santa Messa ci sarà l’ inaugurazione del Portale artistico opera dello scultore tuscolano Roberto Scardella, già autore della Statua bronzea collocata sul campanile del Santuario.

La statua bronzea di Roberto Scardella posta sul campanile del Santuario

Un’ opera in ferro a maglia poligonale con inserti di terracotta realizzata dalla ditta Fiorella Caroni Ceramiche su matrice originale dello scultore che sarà collocato all’ingresso.
L’ importante è significativo evento artistico sarà accompagnato da un incontro moderato dal noto giornalista Rai Luciano Ghelfi cui prenderanno parte Don Mauro Mantovani, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, Padre Sergio Sereni Preposto provinciale d’ Italia dell’ Ordine dei Padri Scolopi e l’architetto Maria Grazia D’Amelio, docente dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Giovedì 23 maggio alle 17,30 solenne celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Stefano Russo, vescovo di Frascati. Al termine la tradizionale processione con il quadro La Regina delle Scuole Pie, miracolosa immagine donata da San Giuseppe Calasanzio alla Casa di Frascati nel 1617
Le celebrazioni calasanziane si concluderanno domenica 28 maggio con il concerto del coro gospel One voice previsto alle ore 19,00 nella piazza e diretto dal maestro Simone Negri.

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Castelli Romani

Colonna, elezioni: Fabio Pochesci presenta la sua squadra

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Con un avvio dedicato alla Festa della Mamma ed alla Giornata Internazionale dell’Infermiere un emozionatissimo Fabio Pochesci, nei Giardini Belvedere a Colonna, presenta la squadra di Uniti X Colonna con la quale proverà a diventare il nuovo sindaco della Città.
“Abbracciamo il futuro” è lo slogan che unisce questa gruppo compatto e solare che inizia la kermesse donando alle mamme presenti un fiore per ringraziarle.
La tensione è palpabile, tante le persone in piazza ad ascoltare questo gruppo di ragazze e ragazzi che sperano di poter scrivere una pagina nuova per la città di Colonna.

“Da domani metteremo le scarpe da ginnastica” dice ancora più sorridente Fabio Pochesci che poi, da bravo capitano, presenta uno ad uno i componenti della sua squadra.

Fabio Pochesci con Iughetta Cobucci

“Questo per me è un battesimo … e pensate che sono pure la più longeva del gruppo” dice scherzando Iughetta Cobucci ma che poi con chiarezza esclama “le idee non hanno colore né bandiere, vi chiediamo un voto di fiducia, una delega di fiducia”.
Poi è il turno di Luca Flamini “de chi so’ fijo?” dice scherzando; perché lui a Colonna ci è arrivato per amore e della città si è innamorato.

“Avete la possibilità di scrivere, con il vostro voto, una nuova pagina per Colonna” queste le parole di Alessandro Gelpi, consigliere uscente, che abbraccia fraternamente Fabio Pochesci; tra i due esiste una amicizia consolidata da anni e afferma “è questo uno dei valori aggiunti del nostro gruppo”.

Fabio Pochesci con Alessandro Gelpi

Serena Mazzocco si impegna con estrema decisione a far si che il Cimitero torni ad essere luogo accessibile a tutti “non è possibile che molti dei nostri anziani non possano recarsi dai propri cari defunti”.
Poi è il momento di Danilo Colagrossi, per tutti Archimede, che orgogliosamente ed emozionato come non mai afferma “sono il C900 della squadra, sono nato a Colonna e ci vivo da sempre”.
“Colonna deve diventare un hotspot, il punto di partenza, per chi vuole visitare Roma … abbiamo un obiettivo da realizzare tutti insieme: abbracciare il futuro con Fabio” queste le parole di Annarita Vitale, anche Lei “adottata” dal calore e dall’amore dei colonnesi.

Fabio Pochesci con Emiliano Bultrini

Sale in “cattedra” il prof: Emiliano Bultrini: “La politica è fare per la comunità, per i cittadini” e poi aggiunge tra gli applausi “belle le serrande affrescate ma sarebbero ancora più belle se aperte” impegnandosi a rilanciare il commercio che sta morendo nella città. E chiude con un frase davvero importante “la cultura non è un vezzo, è uno strumento che può e deve produrre ricchezza”. Gli applausi concludono il suo intervento.
Una emozionata Lia Calabrò, da sempre a Colonna, invita a dare fiducia alla squadra e, nel concludere, “è ora di respirare aria pulita”.
Ed è il momento della più piccola della squadra ma quella con la maggiore grinta: Flavia Cappellini.

Fabio Pochesci con Flavia Cappellini

“Poi ve spiego a chi so fija” dice scherzando perché orgogliosamente dice “sono la settima generazione di colonnesi”. E chiude il suo intervento dicendo “Quanto è importante la vita sociale? A Colonna è scomparsa e le strade stanno diventando terreno fertile per la malavita” e tra gli applausi aggiunge “noi giovani siamo troppe volte sottovalutati, dateci una mano a raggiungere l’obiettivo di riportare in alto la nostra Città”.
Il consigliere comunale uscente, Cristian Romagnoli, lo “sportivo del gruppo” invita ad una profonda riflessione: “è ora di coinvolgere in modo attivo e chiaro tutte le associazioni presenti a Colonna rendendole partecipi di ogni progetto” perché “ogni singola persona ha una abilità, una competenza e può di sicuro essere valore aggiunto”.

Fabio Pochesci con Cristian Romagnoli

Un combattivo Francesco Vescovi con estrema chiarezza afferma “siamo pronti a dare a Colonna una alternativa concreta ed un nuovo slancio … si respira un’aria diversa e la sensazione è forte”. Chiude tra gli applausi “noi non abbiamo nulla da perdere, possiamo insieme, stavolta, far vincere davvero la nostra città”.
“Il cambiamento a volte può fare paura ma noi siamo pronti ad ascoltare, a metterci a disposizione della città senza alcuna paura” queste le parole di Daniele Nardi che tra gli applausi lancia il grido “Se non ora, quando?”

E poi è il turno di Fabio Pochesci poche parole ma lo sguardo dritto e fiero da vero combattente “Vedo molto nervosismo tra i miei avversari rinnovo l’invito ad un confronto leale ed onesto” e poi abbraccia la sua squadra … la partita è solo all’inizio.

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