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Roma

MARINO CAVA DEI SELCI: E' ALLARME ZECCHE. I CITTADINI SI SENTONO ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI LOCALI

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Tempo di lettura 4 minuti Rita L.: "abbiamo continuato ad allertare le autorità comunali che comunque hanno minimizzato il problema”.

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Marco Comandini (Segretario Idv Marino): "Aspettiamo una rapida risoluzione del problema da parte dell’amministrazione del “fare”.

 

Redazione

E’ allarme colonie di zecche in Cava dei Selci a Marino. A segnalare il fatto sono alcuni residenti di cui si è fatta portavoce Rita L. che parla del gravissimo problema “preso sotto gamba dalle autorità che fanno orecchie da mercante”. Le colonie di questi pericolosi insetti che possono portare alla morte, si concentrano a piazzale dello Sport: “mercoledì sera ne ho trovate 11 sul cane e una in casa – racconta Rita – il giorno seguente ho fatto presente l'accaduto all'assessore della Sanità e alla polizia municipale. In seguito cercando di capire come mai sul cane ci fossero tanti parassiti ho cominciato ad ispezionare il muretto e l'ingresso del condominio e me ne sono accorta la sera di venerdì: c'erano colonie immense ed ingestibili e con i condomini abbiamo dato fuoco e chiamato i carabinieri che hanno constatato la presenza effettiva di queste zecche. Nei giorni successivi, abbiamo continuato ad allertare le autorità che comunque hanno minimizzato il problema”. I singoli  condomini hanno fatto diverse disinfestazioni all'interno ed esterno del condominio, ma il problema persiste. La signora Rita informa anche del fatto che in più aziende che confinano col condominio le zecche sono presenti da tempo.

Marco Comandini, segretario Idv Marino attacca: “Cava dei Selci non è una zona di serie B da frequentare solo per le elezioni. Invasione di zecche a Piazzale dello Sport. Occorre intervenire e  presto. Da più parti ci arrivano segnalazioni di presenza massiccia di zecche a Cava dei Selci, non stiamo qui a rimarcare il problema sanitario essendo tali acari, portatori di malattie infettive e quindi pericolosissimi specie per i bambini ed anziani. Chiediamo quindi all’Assessore alla sanità del Comune di Marino quando sia stata fatta l’ultima disinfestazione a Cava dei Selci o se vista l’urgenza se ne possa programmare una in brevissimo termine stante  la preoccupazione di molti cittadini che ci hanno contattato giustamente preoccupati. L’area interessata è quella del Piazzale dello Sport, proprio dove tutti i mercoledi vi è un mercato ortofrutticolo, e proprio dove si parcheggiano le auto per andare ai locali della zona ed al parco. Chiediamo anche per quale motivo Cave dei Selci debba essere cosi trascurata nella cura del verde favorendo situazioni di questo tipo, non si possono chiedere aumenti di tasse e tariffe come la Tarsu per poi avere dei luoghi così sporchi e degradati da favorire il proliferare di tali animali portatori di malattie. Spero che l’Assessore ci dia e subito delle risposte concrete su cosa ha intenzione di fare, sottolineando poi che in questo periodo si svolge anche la rassegna Boville Estate e non vorremo poi dire “lo avevamo detto”. Aspettiamo una rapida risoluzione del problema da parte dell’amministrazione del “fare”.

Malattie da morso di zecca
Le zecche sono insetti parassiti che si insediano sotto la pelle, introducendo il rostro (la bocca) al di sotto dei primi tessuti cutanei e iniziano a succhiare il sangue.
Quasi mai sentiamo il morso sia perché la zecca in se non è un grande insetto ma anche perché, furba, la zecca emette una sostanza leggermente anestetica.
Una volta punti se non ci si accorge di nulla ci troviamo la zecca attaccata al corpo per un periodo che varia dai due ai sette giorni, durante i quali continuano a succhiare il nostro sangue da parassiti
Infine si staccano spontaneamente.
Quali sono i rischi.
I rischi sono causati da fatto che le zecche non sono parassiti solo con l’uomo ma si insediano anche nella pelle degli animali e alcuni di questi come uccelli, gli ungulati (cervi, caprioli, daini), piccoli roditori, pecore e capre, sono portatori di virus ed in particolare di una malattia pericolosa.
La Tbe (Tick borne encephalitis), nota anche come meningoencefalite da zecche.
Le zecche pungono questi animali e diventano portatrici del virus, contribuendo alla sua diffusione tra altre bestiole e anche nell’uomo.
Riguardo all’uomo , in circa il 70 per cento dei casi, l’infezione è asintomatica o si presenta con disturbi lievi, nell’altro 30 per cento, dopo alcuni giorni dal morso del parassita la persona accusa sintomi molto simili a quelli dell’influenza: febbre alta, mal di testa, dolori muscolari, stanchezza.
La cosa peggiore è che dopo un paio di settimane tali sintomi tendono a degradare, regredire e così si pensa di stare bene, invece sta iniziando la seconda fase delle malattia, caratterizzata dalla ripresa della febbre. Nel 20-30 per cento circa dei casi possono comparire sonnolenza, stato confusionale, disturbi dell’udito, annebbiamento della vista, alterazione di gusto e olfatto, difficoltà di movimento e perfino paralisi, e tutto per colpa di un insetto come la zecca per così dire vampiro
La cura specifica per la Tbe (Tick borne encephalitis) non esiste si può solo prevenire attraverso un vaccino messo a punto i Austria. Si somministra in tre dosi con iniezione intramuscolare.
Anche in Italia troviamo il vaccino e ovviamente per tutti coloro che che per qualsiasi motivo entrano in frequente contatto con la natura: contadini, allevatori, campeggiatori, tecnici che lavorano in aree rurali, è consigliato vivamente.
In alcuni regioni italiane, come il Veneto, è possibile richiederlo presso gli ambulatori vaccinali ed è previsto il pagamento di un ticket.
Non è finita.
Un’altra malattia di cui sono portatori i piccoli roditori selvatici, ma anche in volpi, lepri e merli, è la Borreliosi di Lyme è dovuta alla Borrelia, un batterio che è presente in questi animali.
Qualche settimana dopo essere stati punti da una zecca nella zona compare un’eruzione cutanea di colore rosso, simile a una macchia che tende a espandersi, che di solito non causa prurito. Se non si interviene al più presto con la cura adatta, nel giro di qualche settimana o al massimo di pochi mesi, il batterio può diffondersi in tutto l’organismo, causando artrite, problemi cardiaci e neurologici. Si cura con antibiotici per 14-21 giorni.

 

Castelli Romani

Rocca Priora, elezioni: Anna Gentili presenta la sua squadra

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C’era un cielo che minacciava pioggia ieri pomeriggio su Rocca Priora ma il calore che arrivava da Largo Pallotti era tangibile.
Due parole la facevano da padrone: Coraggio e Liberi.
Il coraggio campeggia affianco alla foto di Anna Gentili candidata per la lista Coraggio Rocca Priora.
Liberi sono le ragazzi ed i ragazzi, la squadra che segue Anna Gentili in questa campagna elettorale.
Un programma partecipato che vuole essere prima di tutto “credibile”, con l’aspirazione di “cambiare il volto del Paese” e che vuole essere “la strada maestra da seguire”
Anna Gentili e la sua squadra gridano forte “Rocca Priora si merita di cambiare passo … e noi abbiamo un’unica volontà: quella di metterci a disposizione dei roccaprioresi”.
L’accoglienza è calorosa, la piazza piena di gente e di colori.

Il minimo comune denominatore resta: “non siamo pedine nelle mani di nessuno”.
E poi Anna Gentili da “padrona di casa” presenta uno ad uno i suoi ragazzi, le sue ragazze.
“Ad Anna ho chiesto solo una cosa: di essere una persona seria e di mantenere gli impegni. Per questo oggi sono qui” lo dice con forza ed entusiasmo Alessandra Chiavacci mentre abbraccia commossa il suo candidato sindaco.

Riccardo Savo con Anna Gentili

E poi il più giovane, Riccardo Savo, sommerso dagli applausi perché la sua commozione fa comprendere come il suo cuore arrivi prima delle sue parole: “voglio creare un ponte tra noi giovani e l’amministrazione perché le nostre parole possano avere valore”.
“Anna riesci sempre a farmi emozionare”: le lacrime scendono copiose dagli occhi di Sara Ponzo, per molti la “fedelissima” di Anna Gentili.
Rivendica con forza il suo lavoro da “Assessora ai Servizi Sociali” durante il difficile periodo del Covid e chiude il suo intervento, visibilmente commossa, con queste parole: “l’antidoto alla cattiva politica non è l’antipolitica ma la buona politica che faccia alzare lo sguardo verso l’orizzonte”.
Poi è il momento di Chiara Varese: “io credo nella libertà di poter decidere con coraggio”.
“Noi non siamo politici e soprattutto non siamo compromessi” dice con orgoglio Giulio del Monte.

Rachele Zaratti

Un grosso applauso introduce Rachele Zaratti: “metto la mia competenza a disposizione della città che amo e per aiutare le troppe fragilità presenti” e chiude il suo intervento con parole che strappano l’ennesimo applauso caloroso “le chiavi vincenti per una buona politica sono l’amore ed il rispetto verso gli altri ed i loro diritti”.
“Con la mia umiltà ho realizzato i miei sogni” dice Mariana Holeiciuc per tutti Mariana. La sua è la storia di una vera integrazione nata da un sogno e dalle sagge parole della nonna che prima di partire da casa sua, dalla Romania, le disse: “non preoccuparti di fare i soldi ma di farti amare” e l’applauso che chiude il suo intervento sancisce l’amore che Rocca Priora ha per Lei.

Mariana Holeiciuc, Mariana, con Anna Gentili

Un emozionatissimo Mario Spagnoli alza di molto il livello della discussione: “la politica è Arte Nobile che nobilmente deve essere rappresentata” e conclude invitando i suoi concittadini a “rialzare la testa … Rocca Priora chiede a tutti Voi un atto di dignità attraverso il voto”.
“Noi non siamo una lista che risponde ai dickat di qualcuno … nessuno ci può tirare dalla giacchetta … ci impegniamo ad onorare il programma scritto con tutti Voi”; parole pesanti quelle di Mario Falotico che alla fine grida forte “noi ci mettiamo la faccia”.

Gianluca Mastrella con Anna Gentili

Gianluca Mastrella, consigliere comunale uscente, illustra tutto il lavoro fatto durante la sindacatura di Anna Gentili: rivendica l’aumento del patrimonio comunale, gli investimenti sulla sicurezza e poi attacca l’accordo Partito Democratico / Fratelli d’Italia definendolo “inaccettabile” perché così “ne perde la credibilità della politica”.
“Per me è un onore essere qui stasera … mi sono messo a disposizione per il bene della mia città e dei cittadini” queste le parole emozionate di Giuseppe Emili che termina, così, il suo intervento “bisogna avere la lealtà ed il coraggio di cambiare”.
E poi Marisa Bifano, Elisa Fatelli e Federica Ulisse commosse ringraziano Anna Gentili e sono orgogliose di essersi messe a disposizione della loro città.
“È necessario che Rocca Priora torni ad essere un paese dignitoso … sono qui per costruire qualcosa di nuovo” le parole di Angela Gentili.
Fabio delle Fratte assente stasera perché al lavoro ringrazia Anna Gentili per avergli dato questa possibilità di essere al servizio della sua città.
“Per cambiare abbiamo bisogno di tutti … noi non siamo improvvisati, siamo persone perbene” nelle sue parole, Anna Gentili, scarica tutta l’adrenalina che la serata gli ha messo nel cuore.
Conclude il suo intervento tra gli applausi e gli abbracci della sua squadra e chiarisce “non ho nemici, solo avversari e i miei avversari saranno sempre tutti quelli che hanno anteposto la gestione del potere ed i personalismi rispetto alla Comunità”.

L’abbraccio tra Anna Gentili e Emanuela Panzironi, sindaca di Zagarolo

E poi l’abbraccio con Emanuela Panzironi, sindaca di Zagarolo: “sono qui da un’amica … in Anna c’è cuore e preparazione … è il miglior sindaco che Rocca Priora possa avere”.

La sera scende leggera su Rocca Priora.
La “battaglia” per la conquista di Palazzo Savelli è appena iniziata e la lista Coraggio Rocca Priora è davvero pronta.

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Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

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COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

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Cronaca

Ardea, beccati in flagrante mentre tentano una rapina in casa

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ARDEA (RM) – I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato in flagranza due uomini italiani, un 46enne e un 47enne, già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati per il reato di tentata rapina ai danni di un commerciante, 58enne.
La scorsa notte, una ragazza si è presentata presso gli uffici della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, chiedendo aiuto e denunciando un furto in atto presso la propria abitazione di Ardea, via Modena.
Ragion per cui, due Carabinieri, liberi dal servizio e in borghese, acquisita la segnalazione, si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna dove hanno trovato un uomo in fase di colluttazione con il padre della ragazza. Immediatamente bloccato, i Carabinieri, su indicazioni della vittima, hanno appurato della presenza di un secondo complice e si sono messi alla ricerca dell’uomo che, prima dell’arrivo dei militari si era dileguato nei campi limitrofi, ma è stato immediatamente rintracciato e bloccato a circa 50 metri di distanza, nascosto tra gli arbusti.
La vittima, soccorsa, è stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Anna di Pomezia, per le escoriazioni riportate durante la colluttazione ricevendo cinque giorni di prognosi.
I Carabinieri, ricostruendo la dinamica dei fatti, hanno appurato che, i due indagati si erano introdotti all’interno della cantina, con l’intento di asportare generi alimentari (olio e vino).
Per questo motivo, i due indagati, sono stati arrestati e condotti in caserma e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Al termine dello stesso, il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi e disposto per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari.



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