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Roma

L’ESPERIENZA MONTI SI É RIVELATA FALLIMENTARE SU TUTTA LA LINEA

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Tempo di lettura 3 minuti La tragedia è che non abbiamo disponibili uomini di grandissimo valore e intelligenza politica

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Ninnj Di Stefano Busà

E doveva salvare l’Italia! Ma oggi il dramma dell’italianetta ridotta ai minimi termini dal governo montiano= accattafavole e intransigente si conclude con un nulla di fatto.

Esce di scena un “figuro” triste, che ha fomentato la lotta tra i poveri, ha messo solo tasse e non ha realizzato affatto i propositi di cui si era fatto interprete. Costui ha movimentato e manovrato una politica di scompensi sociali, prendendo le distanza da subito dalle fasce più diseredate: nessuna equità tanto sbandierata verso le fasce più indigenti ed elargizione di congrui aiuti finanziari ai potentati e alle banche, sostenendo un sistema capitalistico di ricchezza “a compartimenti stagno” dove più ce n’è, più se ne metta.

Chiude la sua pagina di immorale gestione in miseranda caduta libera: gradimento sceso al 30% e contestazioni con relativi insulti, da ogni parte in cui si trova a transitare. Si apre così una nuova pagina la storia del nostro Paese martoriato, perché con la caduta del governo Monti non si risolvono i problemi che sono diventati insostenibili e forse irreversibili nella loro gravità e cronicità. Ammettiamo per astratto che con un’escamotage e una strategia politica dell’ultima ora, (come quando annunciò che avrebbe eliminato l’Ici…), Berlusconi riesca a rimontare la china e a ristabilire fiducia nell’elettorato che negli ultimi tempi lo avevano fatto uscire malconcio e bastonato, quale sarà la politica che ne seguirà?

Abbiamo sperimentato sulla nostra pelle che anche Berlusconi non è quel santo che dice di essere, troppo stretto tra nemici di partito, traditori, arrivisti, uomini senza morale, attivati e motivati solo dalle loro ragioni personali, da calcoli e strategie di interessi privati che mirano a tornaconti compensativi di molti zeri, a poltrone in parlamento… La corruzione inizia da lì, e se non si realizza una vera epurazione di cervelli e di anime non si vedrà mai la luce nella composizione di un governo che sia davvero favorevole ai bisogni del paese.

Troppi malviventi, troppi ladrocini, troppe ruberie all’interno di partiti e di Enti inutili che perseguono solo calcoli e cifre da intascare, nessun programma per la società civile che sta andando a “scatafascio”.

Siamo giunti alla stretta finale, sull’orlo del baratro e della bancarotta che abbiamo finora evitata di un pelo e, non certo, per opera di Monti, perché questo burocrate tecnologico ha compresso l’economia e fatto registrare una stasi di crescita e di occupazione davvero fuori misura, gravissima e difficilmente risanabile anche da colui che dovrà ricoprire la carica di capo del governo nel prossimo turno.

La tragedia è che non abbiamo disponibili uomini di grandissimo valore e intelligenza politica, non vi è acume né progetti per il futuro nelle loro escalation politiche. Vedono il mondo circoscritto a navigare a vista, in acque torbide, giorno per giorno, a galleggiare, a tirare a campare…Ma il mondo, la società sono cambiati nel frattempo che, loro pare non si accorgano di nulla: da qui la loro incapacità a guardare oltre, la loro incapienza/politico-attitudinale, l’inadeguatezza comportamentale e gestionale. Per essere uomini di governo veri e portare l’Italia fuori dal caos e dal marasma occorre essere vigili, motivati a fare il bene della comunità, occorre passione, non dabbenaggine, né pusillanimità, necessita uno spirito temprato al bene di tutti, non opportunista ad oltranza, che non si ritenga unto dal Signore, beneficiario assoluto della grazia che gli piove dal cielo.

Sono necessari: correttezza, onestà, spirito di sacrificio, intelletto vivace e pronto a cogliere le varianti della vita che, in questo periodo storico, scorrono con la velocità della luce. Pensate che in questo momento vi sia qualche persona dotata di tali qualità? Ne dubito. Siamo stati distrutti e messi in ginocchio da un manipolo di cialtroni. Questa è la sacrosanta verità, da qualunque lato la si guardi. E non che l’esperienza sia preziosa opportunità a correggere la rotta: gli errori del passato non aguzzano la vista, non contano mai, anzi si perpetuano e si dilatano a dismisura, perché la miseria chiama miseria,  e se la disoccupazione è al suo più alto grado di tolleranza non verrà corretta nel breve tempo.

Fabbriche e imprenditori che chiudono i battenti non si potranno rimpiazzare nell’imminenza, perché l’economia di un paese è frutto di una sinergia politica e di molti elemeni che la compongono e vi s’intersecano, una visuale eclettica, che sa individuare in tempi utili e senza cadere nel baratro, le mosse da prendere e realizzare tutti quei meccanismi atti a far progredire, o almeno a proteggere una nazione, giammai, a depauperarne le risorse, a sprecarne le opportunità, salvaguardandone eventuali perdite e agendo sulle strategie da adottare nel sistema strutturale del paese adeguandolo ai tempi.

E non è lezione di morale la mia, né vuole essere forma di indottrinamento, ma semplicemente il frutto di una saggezza e di una messa in opera che dovrebbe essere prioritaria a chi governa, chiunque esso sia, di qualunque orientamento, sia esso di destra o di sinistra: prima di tutto l’intelligenza umana, poi la risorsa e le doti morali di agire per il bene comune. Gli errori eventuali sono normali, ma se si opera per il benessere collettivo e del Popolo si possono riparare e non incorrere in trappole mortali per gl’ingenui cittadini che sono alla mercè di furfanti e di millantatori, oggi come non mai…

ALTRI tabella:

08/12/2012 MONTI INTENDE DIMETTERSI: ACCELERATORE SULL'APPROVAZIONE DELLA LEGGE DI STABILITA' ….POI A CASA!


 

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Castelli Romani

Rocca Priora, elezioni: intervista a 360° a Mario Spagnoli

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Mario Spagnoli, classe 1969, sposato, papà di Giulia e Gabriele. Una storia, la sua, che in molti conoscono e, soprattutto, dimostra come dopo svariate tempeste della vita la bonaccia torna serena facendo comprendere che il cammino della vita è davvero ricco di esperienze che forgiano dal profondo: un artista, un musicista, una serie di esperienze lavorative altamente formanti con la semplicità di un uomo che ha vissuto ogni istante della sua vita.
Ci incontriamo in uno dei bar di Rocca Priora … prima dell’intervista è uno stringere mani corredato da sorrisi sinceri con le persone che incontriamo prima di sederci al tavolo.

Piacere mio, Mario, io inizio subito con una domanda ed una curiosità: “ama l’arte, fra tutte le menzogne è quella che mente meno”.
Questo pensiero campeggia sulla tua pagina Facebook … cosa ci vuoi dire?

L’arte si esprime a livello istintivo, la leggi con l’anima poi con la testa.
Io, personalmente, vivo la vita di istinti e con il passare degli anni ho compreso sempre di più che per raccontarsi fin nel profondo bisogna avere piena consapevolezza della propria sensibilità.
La sensibilità nella vita è, passami la metafora, come mettere una splendida cornice alle nostre vite

Beh un inizio con il botto, caro Mario (sorride compiaciuto) … ma non è finita qui.


Nel proseguire nella mia “investigazione” sulla tua pagina leggo questo aforisma di Joshua Reynold: “Il vero carattere di un uomo si riconosce in ciò che lo diverte”. Vuoi dire che basta sorridere per avere carattere?
(il suo sorriso si fa serio) Chi mi conosce sa bene che nella mia vita ho dovuto affrontare parecchi momenti pochi felici ma mia madre, fino all’ultimo respiro, ha avuto una straordinaria voglia di sorridere. Questo mi ha fatto comprendere, giorno dopo giorno, che la bellezza delle nostre esistenze sta proprio nell’affrontarle con il sorriso sulle labbra e poi, riflettiamo insieme, quando il peggio è passato, è dietro le nostre spalle, ha senso ancora piangere oppure essere tristi? Io credo proprio di no: diventa un mattone in più nella bellezza che è la vita. E alla vita bisogna sorridere ogni istante.
Non finisci di stupirmi, caro Mario, una persona a te molto cara, di famiglia, mi aveva detto che mi sarei trovato di fronte una “roccia” ma non pensavo che ci fossero così tante belle sfaccettature.

Allora, torniamo a noi: roccapriorese doc … ma di quella Rocca Priora della tua infanzia, della tua giovinezza, oggi, cosa ti manca?
Da dove inizio? (sorride) Il vicinato, la solidarietà, il senso pieno di comunità. Un paese che era una vera e propria famiglia, un paese che aveva un’anima.
Vedi
– aggiunge serio – c’era poco per tutti, ma quel poco riuscivamo a dividerlo e diventava qualcosa di grande per tutti quanti perché c’era un senso pieno di condivisione, di comunità, di famiglia.
Oggi quella identità manca in ogni piccola situazione.

Un’analisi davvero cruda ma che rispecchia il profondo stato di malessere che un partito, il tuo, il Movimento 5 Stelle, evidenziò e proprio ricollegandomi a ciò ti cito una affermazione del grande attore Ivano Marescotti: “Gli attuali partiti di sinistra non mi convincono. E, allora, piuttosto che astenermi o votare scheda nulla, preferisco votare il M5S. Sono gli unici che possono rovesciare il tavolo e cacciare la peggiore classe politica dal dopoguerra ad oggi”. A tuo avviso, vale ancora? E perché?
Assolutamente si – dice con tono deciso -. Nella realtà di Rocca Priora quella vecchia politica è il nostro avversario. In questi giorni io sto ascoltando, insieme alle altre persone che compongono la mia lista, decine e decine di roccaprioresi. Fare politica non è cosa difficile: bisogna avere il coraggio di ascoltare, di mettere a disposizione le nostre esperienze anche perché le cittadine ed i cittadini non ci chiedono castelli in aria ma cose semplici: riparare una buca per la strada, una scuola che funzioni, servizi attenti ai bisogni e tante, troppe volte, ahimè, ci chiedono sicurezza perché un tempo si stava con la porta di casa aperta, oggi, si corre il rischio, anche con il miglior antifurto, di trovarsi i ladri in casa.
Potrei continuare per ore su questo argomento ma in piena sincerità ti dico che la politica deve tornare ad essere di servizio alla collettività e non indirizzata alle troppe convenienze amichevoli … e qui mi fermo.


Nel leggere la tua biografia, che ho cercato di racchiudere nelle poche righe iniziali di questa nostra chiacchierata, ho letto che sei, per passione, un artista. Un pittore, un musicista … ma uno come te che valore aggiunto può portare ad una competizione elettorale e poi, se eletto, nella fase amministrativa?
Guarda io porto la storia della mia vita. I miei successi, le mie debacle, i miei sorrisi, le mie lacrime. Porto Mario tra la gente, per la gente. Porto l’impegno, la dedizione, la credibilità … la mia anima.
Non avrò di certo l’esperienza di governo, e sotto alcuni punti di vista ti dico “meno male” perché significa che ho ancora da imparare e ho la possibilità di mettermi, per l’ennesima volta, in discussione.
Quello che vedo in questi giorni è l’apprezzamento delle persone. Il mio contributo è sulle mie esperienze umane, voglio dare alla mia Rocca Priora il mio animo.


Quindi il tuo impegno è un impegno viscerale?
Certo che si. Ho letto l’intervista che hai fatto al mio amico Mario Falotico. A Rocca Priora oltre ad avere alcuni “testimonial” nel mondo dello sport non dimentichiamoci la nostra gloria canora, Nick Luciani, la voce de “I Cugini di Campagna”.
Rocca Priora è da sempre una realtà che ha sfornato grandi personaggi di cultura, di sport, etc. e credo che oggi, più di sempre, sia necessario che ci siano nella amministrazione delle nostra città persone che facciano della credibilità e dell’impegno il valore aggiunto alla loro candidatura anche perché sia la credibilità che l’impegno sono valori che non possono essere mercificati.

Un’ultima domanda quella che ormai caratterizza le mie interviste: la mia bacchetta magica e due desideri che vorresti che si avverassero, uno per te e per la tua famiglia, uno per Rocca Priora
Prima di venire qui ci ho riflettuto assai: per me, per la mia famiglia chiedo solo di potere avere una buona salute.
Per la mia città vorrei tornasse quella “famiglia” umana, capace di ascoltare, capace di condividere, capace di fare tesoro di quel poco che diventa poi, una volta condiviso, valore aggiunto per tutti.

Grazie a Mario Spagnoli ed a un amico frascatano, originario di Rocca Priora, che è stato uno dei “ganci” di questa intervista.
Credo sempre di più che sia importante conoscere le donne e gli uomini che si candidano alle amministrazioni dei Comuni. Ciò rende la politica più vicina ai bisogni reali delle persone.

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Castelli Romani

Colonna, elezioni: Fabio Pochesci presenta la sua squadra

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Con un avvio dedicato alla Festa della Mamma ed alla Giornata Internazionale dell’Infermiere un emozionatissimo Fabio Pochesci, nei Giardini Belvedere a Colonna, presenta la squadra di Uniti X Colonna con la quale proverà a diventare il nuovo sindaco della Città.
“Abbracciamo il futuro” è lo slogan che unisce questa gruppo compatto e solare che inizia la kermesse donando alle mamme presenti un fiore per ringraziarle.
La tensione è palpabile, tante le persone in piazza ad ascoltare questo gruppo di ragazze e ragazzi che sperano di poter scrivere una pagina nuova per la città di Colonna.

“Da domani metteremo le scarpe da ginnastica” dice ancora più sorridente Fabio Pochesci che poi, da bravo capitano, presenta uno ad uno i componenti della sua squadra.

Fabio Pochesci con Iughetta Cobucci

“Questo per me è un battesimo … e pensate che sono pure la più longeva del gruppo” dice scherzando Iughetta Cobucci ma che poi con chiarezza esclama “le idee non hanno colore né bandiere, vi chiediamo un voto di fiducia, una delega di fiducia”.
Poi è il turno di Luca Flamini “de chi so’ fijo?” dice scherzando; perché lui a Colonna ci è arrivato per amore e della città si è innamorato.

“Avete la possibilità di scrivere, con il vostro voto, una nuova pagina per Colonna” queste le parole di Alessandro Gelpi, consigliere uscente, che abbraccia fraternamente Fabio Pochesci; tra i due esiste una amicizia consolidata da anni e afferma “è questo uno dei valori aggiunti del nostro gruppo”.

Fabio Pochesci con Alessandro Gelpi

Serena Mazzocco si impegna con estrema decisione a far si che il Cimitero torni ad essere luogo accessibile a tutti “non è possibile che molti dei nostri anziani non possano recarsi dai propri cari defunti”.
Poi è il momento di Danilo Colagrossi, per tutti Archimede, che orgogliosamente ed emozionato come non mai afferma “sono il C900 della squadra, sono nato a Colonna e ci vivo da sempre”.
“Colonna deve diventare un hotspot, il punto di partenza, per chi vuole visitare Roma … abbiamo un obiettivo da realizzare tutti insieme: abbracciare il futuro con Fabio” queste le parole di Annarita Vitale, anche Lei “adottata” dal calore e dall’amore dei colonnesi.

Fabio Pochesci con Emiliano Bultrini

Sale in “cattedra” il prof: Emiliano Bultrini: “La politica è fare per la comunità, per i cittadini” e poi aggiunge tra gli applausi “belle le serrande affrescate ma sarebbero ancora più belle se aperte” impegnandosi a rilanciare il commercio che sta morendo nella città. E chiude con un frase davvero importante “la cultura non è un vezzo, è uno strumento che può e deve produrre ricchezza”. Gli applausi concludono il suo intervento.
Una emozionata Lia Calabrò, da sempre a Colonna, invita a dare fiducia alla squadra e, nel concludere, “è ora di respirare aria pulita”.
Ed è il momento della più piccola della squadra ma quella con la maggiore grinta: Flavia Cappellini.

Fabio Pochesci con Flavia Cappellini

“Poi ve spiego a chi so fija” dice scherzando perché orgogliosamente dice “sono la settima generazione di colonnesi”. E chiude il suo intervento dicendo “Quanto è importante la vita sociale? A Colonna è scomparsa e le strade stanno diventando terreno fertile per la malavita” e tra gli applausi aggiunge “noi giovani siamo troppe volte sottovalutati, dateci una mano a raggiungere l’obiettivo di riportare in alto la nostra Città”.
Il consigliere comunale uscente, Cristian Romagnoli, lo “sportivo del gruppo” invita ad una profonda riflessione: “è ora di coinvolgere in modo attivo e chiaro tutte le associazioni presenti a Colonna rendendole partecipi di ogni progetto” perché “ogni singola persona ha una abilità, una competenza e può di sicuro essere valore aggiunto”.

Fabio Pochesci con Cristian Romagnoli

Un combattivo Francesco Vescovi con estrema chiarezza afferma “siamo pronti a dare a Colonna una alternativa concreta ed un nuovo slancio … si respira un’aria diversa e la sensazione è forte”. Chiude tra gli applausi “noi non abbiamo nulla da perdere, possiamo insieme, stavolta, far vincere davvero la nostra città”.
“Il cambiamento a volte può fare paura ma noi siamo pronti ad ascoltare, a metterci a disposizione della città senza alcuna paura” queste le parole di Daniele Nardi che tra gli applausi lancia il grido “Se non ora, quando?”

E poi è il turno di Fabio Pochesci poche parole ma lo sguardo dritto e fiero da vero combattente “Vedo molto nervosismo tra i miei avversari rinnovo l’invito ad un confronto leale ed onesto” e poi abbraccia la sua squadra … la partita è solo all’inizio.

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Cronaca

Roma, Stazione Termini passata al setaccio dai Carabinieri: 6 persone denunciate e una in manette

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, con il supporto di altre Compagnie del Gruppo di Roma, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario, in tutta l’area della Stazione ferroviaria di Roma Termini, tra cui, via Cernaia, piazza Indipendenza, via Bachelet, via Varese, via del Castro Pretorio, viale Pretoriano, piazzale Sisto V, piazza di Porta S. Lorenzo, via di San Bibbiana, via Giolitti, piazza dei Cinquecento, viale Einaudi e zone limitrofe, mirato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado.
Una persona è stata arrestata per furto, sei sono state denunciate a piede libero, per reati a vario titolo e 5 cittadini sono stati sanzionati amministrativamente.
Più nel dettaglio, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato un cittadino romeno di 45 anni, senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso dal personale addetto alla vigilanza di un negozio presente nello scalo ferroviario, subito dopo aver asportato due profumi dal valore complessivo di 280 euro. Refurtiva recuperata e restituita al titolare del negozio.
Subito dopo, invece, gli stessi Carabinieri hanno denunciato una donna romana di 45 anni, sorpresa subito dopo aver asportato dallo stesso negozio di profumi, presente nello scalo ferroviario, altri prodotti di profumeria. Anche in questo caso la refurtiva è stata recuperata e restituita al titolare del negozio.
In piazza Santa Maria Maggiore angolo via Gioberti, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Dante hanno denunciato una donna, di 44 anni di Roma, già nota alle forze dell’ordine, sorpresa subito dopo aver asportato vari capi di abbigliamento da un esercizio commerciale.
Nel corso dei controlli i Carabinieri hanno denunciato due cittadini italiani, per l’inosservanza del D.A.C.UR. (Daspo Urbano), emesso nei loro confronti dal Questore di Roma, e altri due sempre italiani, per l’inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Roma.
Infine, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato amministrativamente 5 cittadini, tra cui 4 italiani, tutti senza fissa dimora, per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica di ordine di allontanamento per 48 ore; a loro carico è stata elevata anche una sanzione amministrativa di 100 euro.
In totale, i Carabinieri hanno identificato 140 persone, eseguito verifiche su 50 veicoli, effettuato 16 posti controllo.



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