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ROMA, SIT MONTECITORIO PRO METODO VANNONI: PER AGGRAPPARSI ALLA VITA CI VUOLE L'AIUTO DI TUTTE LE ISTITUZIONI

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Tempo di lettura 4 minuti Vannoni: "Mi auguro che le cure compassionevoli possano continuare in modo certo e spedito perché è lì che i malati di oggi possono riporre una speranza".

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Chiara Rai

Roma – E' meglio andare in contro alla morte o tentare di riappropriarsi della propria vita? Domani primo agosto il protocollo del "metodo Stamina" sarà finalmente consegnato al Ministero della Salute. Un evento atteso in primis da Davide Vannoni, presidente della Stamina Foundation, che ha preso accordi con l'Istituto Superiore di Sanità. Le cure compassionevoli sono state sospese dal ministero della Sanità perché ritenute pericolose.
E intanto a Montecitorio si sta tenendo un sit in ad oltranza per l'uso compassionevole della terapia con cellule staminali, per intenderci proprio per il metodo Vannoni. In pratica il "caso Stamina" è ancora al centro di polemica e di lotta per ottenere l’accesso a questa cura alternativa e più in generale, alle presunte terapie basate sulle cellule staminali mesenchimali, ossia cellule immature del midollo osseo capaci di generare pelle, ossa e cartilagine. La sig.ra Angela Di Mastromatteo di Fiumicino con sindrome di Lehman, dal 23 luglio è in sit in permanente nella piazza capitolina ma questa ieri si è sentita male per il gran caldo e per lo stress.
Folta la partecipazione delle associazioni a partire dal Movimento Vite Sospese il vicepresidente è Pietro Crisafulli e dal responsabile Campania Arturo Folgore; Sicilia Risvegli Onlus; Staminali Campania di Salerno; Asams Sicilia; Libertá nell'handicap di Valentina Valenti; Donne per la Sicurezza Onlus con il suo vicepresidente Roberta Sibaud, per sostenere i fratelli Biviano Sando e Marco insieme ad altre persone con disabilitá che agognano un intervento della politica per evitare altre morti di bambini ed adulti con malattie incurabili. “Perché non dare loro la possibilitá di tentare l'uso compassionevole della terapia con cellule staminali metodo Vannoni – dice la vicepresidente di Donne per la Sicurezza onlus Roberta Sibaud – considerando che altre alternative di rimanere in vita non ci sono? Daniela Iannone una ragazza con disabilità motoria presente notte e giorno dal 23 luglio ha detto che "proprio ieri 29 luglio, a seguito di un ricorso effettuato per richiedere l'infusione di Cell staminali presso gli Spedali di Brescia, hanno rigettato il ricorso. Le motivazioni devo ancora leggere – continua la ragazza –  ma la prima é che non sono in pericolo di vita ma non viene nemmeno considerato l'inferno che noi persone disabili viviamo sia per quanto riguarda l'assistenza domiciliare, il lavoro i trasporti pubblici, la vita. Proprio per questo daremmo qualsiasi liberatoria pur di tentare una terapia che potrebbe migliorare la nostra qualità di vita. Noi vogliamo vivere".

Paola Binetti medico e politico italiano, numeraria dell'Opus Dei, ha così  commentato la vicenda: “Nel mio intervento in Aula durante la discussione generale sulla legge comunitaria – ha detto –  ho sollecitato una sperimentazione scientifica soprattutto a favore delle persone affette da malattie rare. I pazienti che da alcuni giorni sono in piazza Montecitorio 24 ore su 24! E ci ricordano le loro urgenti ed inderogabili necessità, minacciando di lasciarsi morire lì davanti alla Camera dei deputati, il Palazzo che può essere considerato la casa di tutti gli italiani. Non vogliamo che siano loro a far da cavia. Vogliamo una ricerca più mirata sulle loro necessità reali… La presidente Boldrini ha voluto unirsi al mio intervento per sottolineare il senso di pena profonda che suscita anche in lei l'apparente silenzio delle istituzioni, che sembrano indifferenti a tanta sofferenza, che giorno per giorno incontriamo uscendo dal Palazzo”.

Intanto Davide Vannoni, alla vigilia della consegna parla a tutti coloro che confidano nel suo metodo: “Cari amici – scrive Vannoni –  ho deciso di consegnare domani la metodica standardizzata ed il razionale per le tre patologie richieste. Lo faccio perchè spero che questa apertura trovi dalla parte del Ministero un'altrettanta apertura verso quei pazienti che, oggi, stanno attendendo nella lista di attesa a Brescia il concretizzarsi di un diritto e per coloro che, pur non avendo ancora iniziato il percorso legale, sperano di poter accedere alle cure. Nessun altro ricercatore avrebbe mai dato la metodica in un contesto di così elevato conflitto di interesse e poca trasparenza. Mi auguro che questa nostra scelta produca un risultato per tutti quei pazienti che, come i fratelli Biviano, da una settimana davanti a Montecitorio, aspettano una risposta subito, perchè non hanno più tempo. Se quella fatta è la scelta giusta lo dirà il tempo. A voi tutti cittadini e ai politici che hanno promesso di sorvegliare e tutelare la corretta applicazione della legge e la trasparenza di quanto verrà fatto, il compito di continuare a mantenere alta l'attenzione su questo tema e di combattere perchè le nostre due richieste vengano esaudite (la CRO e l'inserimento di membri senza conflitto di interesse nel comitato scientifico). Mi auguro che le cure compassionevoli possano continuare in modo certo e spedito perché è lì che i malati di oggi possono riporre una speranza.  Se questa sperimentazione rappresenterà una nuova opportunità per il futuro o sarà la fine di tutto dipenderà anche da voi e da tutti quelli che si sono impegnati ad aiutarci. Che questa mia scelta – conclude Vannoni – che va contro tanti consigli dati in senso contrario ed a ciò che la logica avrebbe imposto possa aiutare le persone malate a trovare nei politici quell'umanità e quella speranza che cercano disperatamente".

Nel frattempo la senatrice del Pdl Anna Cinzia Bonfrisco, al fianco dei manifestanti si appella al Governo affinché rispetti la volonta' del parlamento. E aggiunge: ''Meno male che l'assessore alla Sanita' della Lombardia Mantovani ha rettificato riguardo le intenzioni del ministro Lorenzin. Questo chiarisce circa l'atteggiamento del governo sul rispetto della volonta' del Parlamento e del suo legittimo dibattito''. Quella delle staminali ''e' una vicenda generata da una cattiva burocrazia – afferma la parlamentare -sulla pelle dei pazienti. Il Senato ha rimediato a tutto questo, la Camera non sia da meno. Per la politica e' un'occasione troppo importante per dare risposte rapide e concrete a chi ha bisogno di noi''.

Intanto Roberta Sibaud continuerà ad essere vicina, insieme alla onlus, ai disabili in protesta: “Perché non essere solidali per cause di questo genere, per la salute, per la vita di tutti noi, nessuno escluso! Chiedere di vivere ed essere sottoposti alla sperimentazione della cura compassionevole con cellule staminali con il metodo Vannoni non è una eresia, è civiltà!”
 

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Castelli Romani

Rocca Priora, elezioni: intervista a 360° a Sara Ponzo

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Sara Ponzo, classe 1992, laureata in lettere, sposata e mamma di Edoardo.
Iniziamo l’intervista scoprendo una passione condivisa: l’amore per le canzoni di Ornella Vanoni e da li il nostro incontro diventa subito amichevole.
Il Lei che aveva caratterizzato le prime battute si trasforma in un più sentito “tu”.

Sara, nel dare una occhiata al tuo profilo Facebook mi ha colpito una storia con una tua foto estremamente “accattivante” avente come colonna sonora uno dei capolavori portati al successo da Ornella Vanoni “Rossetto e cioccolata”.
Un brano che unisce sensualità, ironia e gioia di vivere: ti rivedi in questa canzone?

(sorride stupefatta) Mi fa sorridere che la foto sia risultata accattivante.
In realtà quella foto è per me il ricordo di una giornata meravigliosa trascorsa insieme alla mia famiglia in occasione di un matrimonio che ci ha visti gustare Rum e Cioccolato.
Detto questo, sono una grandissima fan del cantautorato italiano e della grandissima Ornella Vannoni.

Sei considerata una delle cosiddette “fedelissime” di Anna Gentili.
Al di là dell’aspetto politico cosa vi lega in questo rapporto?

Io e Anna siamo legate da tanto tempo dalla passione comune che abbiamo per il nostro territorio. Ci conosciamo da quando io militavo nell’associazionismo locale e lei era già Assessora.
Il suo modo di fare politica mi è sembrato fin da subito un modello ideale: vicina alle persone, sempre.
Quello che ci lega oggi è esattamente questo: la necessità che sentiamo entrambe di valorizzare Rocca Priora, lavorando sui punti di forza e sulle criticità dei nostri territori.

Una “vox populi” imputa alla vostra lista di avere rotto l’unità della sinistra Roccapriorese e la riprova è che per la seconda volta di fila il Partito Democratico si “sfila” da una possibile alleanza con il vostro gruppo. C’è un perché a tutto ciò?
Sicuramente questo scollamento non è una nostra responsabilità.
Ci siamo messi sempre a disposizione del nostro circolo, abbiamo cercato più volte di metterci in contatto con l’ex Segretario di circolo e ci siamo uniti a loro nelle attività di voto per la composizione dell’Assemblea regionale che vedeva proprio David De Righi candidato.
Quindi dobbiamo avere l’onestà di raccontare i fatti: 3 rappresentanti del circolo locale del Partito Democratico hanno scelto di iniziare un percorso con i colleghi di Fratelli d’Italia e Forza Italia senza la possibilità di ragionare attorno a questa scelta attraverso incontri pubblici con il direttivo di circolo e con i soci iscritti.
Questa è la realtà dei fatti, tanto che oggi il Partito Democratico di Rocca Priora è commissariato.

La lista di cui fai parte si chiama “Coraggio Rocca Priora”.
In cosa debbono avere coraggio i tuoi concittadini in questa tornata elettorale?
Il Coraggio di cambiare davvero il volto di questa comunità.

Sei stata Assessore ai Servizi Sociali durante l’amministrazione a guida Anna Gentili.
Ci siamo già sentiti in merito alla cosiddetta questione sugli aumento della Mensa della scuola Materna. Mi dicesti che all’indomani del mio articolo avreste incontrato, assieme ad Anna Gentili, dapprima le famiglie interessate e, successivamente, il Commissario Prefettizio.
Come è andata a finire visto che stanno arrivando anche gli aumenti sulla mensa scolastica passata da 3,04 euro a 4,13?

Sì! Io sono stata Assessora alle politiche sociali in questi 5 anni; mai come prima, in questi 5 anni, si è lavorato con rigore sulle fragilità.
Proprio sulla mensa, mi consentirai di fare questo piccolissimo passaggio, è bene ricordare che noi abbiamo stravolto il bando di gara.
Nel nostro Comune fino a 5 anni fa si procedeva con metodi arcaici e scandalosi secondo i quali se una famiglia accumulava nel corso del tempo dei debiti con la Ditta appaltatrice, si toglieva ai bambini la possibilità di consumare il pasto completo creando delle situazioni spiacevoli che vedevano alcuni bambini consumare il pasto per intero ed altri no.
Ci siamo fortemente opposti a questo sistema inserendo una clausola fondamentale nel bando di gara: ogni bambino ha il diritto di consumare il pasto completo.
È stato il Comune stesso a farsi carico di eventuali morosità attraverso l’istituzione di un preciso capitolo di bilancio.
E anche dopo la crisi pandemica abbiamo scelto di non far gravare sulle famiglie gli aumenti dei costi del servizio, caricando nel nostro bilancio le somme necessarie.
Questo breve inciso solo per spiegare la vicinanza che abbiamo sempre dimostrato attraverso la nostra compartecipazione al mantenimento dei servizi essenziali.
L’aumento dei costi non si può additare all’ex Sindaca ma ad una gestione scellerata che alcuni assessori hanno portato avanti.
Sono stati approvati dal Commissario diversi debiti fuori bilancio perché qualche Assessore ha fatto delle spese senza dei preventivi mettendo in seria difficoltà l’Ente pubblico.
Mi spiace che a pagare siano i cittadini ma l’impegno che tutti dobbiamo prenderci il 10 giugno è quello di riportare le famiglie a non pagare gli aumenti del costo del servizio.

Il 25 aprile scorso, sempre sul suo profilo Facebook, parlando del caso relativo al mancato monologo di Antonio Scurati, hai scritto: “Si sta perdendo il senso della democrazia. Io non ci sto”. Cosa, a tuo avviso, sta venendo meno in questo momento storico?
La nostra mi sembra una democrazia affaticata.
La nostra classe politica continua ad inseguire il consenso attraverso dibattiti che cavalcano l’emotività del complesso momento storico che stiamo vivendo.
Si riducono gli spazi di confronto tra i cittadini con idee legittimamente divergenti e questo comporta una disillusione nei confronti della politica.
Siamo abituati a pensare alla democrazia come un regime conquistato.
La democrazia va difesa perché altrimenti ne mettiamo in discussione la sopravvivenza!

Neanche tu puoi esimerti dalla mia ormai famosa “bacchetta magica”. Un sogno che vorresti far avverare per te ed uno per la tua Città?
Quello che spero per me è di trovare sempre il coraggio di mettermi in discussione e di migliorarmi.
Per la mia comunità, il sogno è che torni a brillare.
Se dovessi però essere più concreta, mi piacerebbe che l’ex Ospedale Cartoni torni ad essere centrale per i servizi socioassistenziali e che si apra a Rocca Priora una struttura per donne vittime di violenza.
Una struttura di cui ha necessità tutta l’area dei Castelli Romani.

Anche stavolta resto stupefatto dalla chiarezza dei contenuti e dalla capacità di sintesi della mia interlocutrice.
Ringrazio Sara per la sua disponibilità e per l’impegno profuso per la sua attività politica.

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Roma, conto alla rovescia per la 4 edizione dell’Hip Hop Cinefest: un fine settimana all’insegna di cinema, musica e cultura

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Venerdì 10 e sabato 11 maggio alla Casa della Cultura di Torpignattara (Via Casilina, 665 – Roma) – Ingresso Libero
 
L’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali.
 
La forte vocazione internazionale dell’Hip Hop Cine Fest conferma l’evento come punto di incontro di culture e idee che arrivano da tutto il mondo. Come nelle passate edizioni, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche selezionate, l’evento diventa un forum di discussione sui temi complessi della narrazione culturale attuale. La kermesse, nelle varie attività e azioni di cui si compone, è un laboratorio di creazione, condivisione, ispirazione e sperimentazione che si muove oltre le barriere geografiche, favorendo scambi artistici su scala globale. L’Hip Hop Cine Fest esplora le intersezioni tra cinema, musica e le sfide culturali del nostro tempo, celebrando la ricchezza della cultura Hip-Hop e il suo impatto trasformativo nella società.
 
Durante la due giorni, si terranno dibattiti e workshop, con una particolare attenzione ai processi educativi non formali dell’Hip-Hop come strumento pedagogico innovativo. Le categorie in gara includono documentari, fiction, video musicali, e opere sperimentali, sia lunghe che corte. Per l’edizione 2024 sono stati selezionati 112 progetti provenienti da 26 paesi: 22 documentari lunghi, 19 documentari corti, 6 cortometraggi di finzione, 20 progetti sperimentali, 6 progetti web/seriali e 39 videoclip musicali.
 
Tra le opere in concorso i documentari: “Street Heroines” di Alexandra Henry dagli Stati Uniti, la celebrazione del lavoro di tre artiste latine attive nella scena dei graffiti tra NY, Città del Messico e San Paolo, e “Olossa” diretto da F.Randrianambinana, J.O.Tsibeny E M.A.Ramangason, un viaggio nella drill del Madagascar. Tra i progetti di finzione “The last Carreo” dal Perù di P.Malek, 24 ore nella vita di Lucho freestyler di Lima, un action tra contraddizioni e dura realtà. Tra i progetti sperimentali “The graffiti mistery” dalla Francia di C.Diaz, un progetto che esplora il lettering attraverso la settima arte; per i best of the web “Fazilona” di Z.Bandido, M.A.Verdiell, E.d.G.Koperuna, web serie dedicata alla scena delle fanzine di Barcellona. Tra i videoclip musicali “Survaival” del regista cubano A.V.D’Mente.
 
Per tutte la durata della manifestazione, sarà allestita una mostra d’arte curata dalla galleria Croma e una selezione espositiva dell’Italian Hip Hop Museum.
Tutti progetti selezionati saranno trasmessi in streaming gratuito sulla piattaforma filmocracy.com dal 29 aprile al 19 maggio.
 
 
Il programma
 
venerdì 10
ore 13.00 – 21.30
Proiezioni non stop delle opere in concorso
dalle ore 15
graffiti live painting a cura dell’artista peruviano suc
ore 15.00
workshop di Djing con DJ Mixturesse dall’Olanda
ore 16.30 – 17.30
Talk “Hip Hop e Narcostati”, tra gli ospiti il regista Federico Peixoto.
All’interno dei difficili contesti del Latinoamerica dove i narcotrafficanti dettano legge, l’Hip-Hop è capace di veicolare un messaggio di resistenza e fratellanza, il tutto raccontato direttamente da un artista della Costa Rica.
Ore 18.00 – 19.30
Panel “Hip Hop e resistenza: Tunisia, Palestina e Siria”, tra gli ospiti l’artista tunisino Elyes Fatnassi. Testimoni diretti provenienti da tre paesi attualmente infiammati da guerre, oppressioni e instabilità: Palestina, Siria e Tunisia si incontrano sulla scia di un insolito filo conduttore: L’Hip Hop e la sua capacità di diventare strumento di resistenza per cultura anche nei contesti più difficili, restituendo speranza
 
 
Sabato 11
Ore 10.00 – 22.00
Proiezioni non stop delle opere in concorso.
Ore 11.00 – 12.30
Panel “Breaking: dall’arte-educazione alle olimpiadi”, tra gli ospiti il tecnico federale e giudice Edoardo Bernardini.
Partendo dal potere arte-educativo del Breaking, nato tra i vicoli delle periferie, fino alla consacrazione olimpica della disciplina, che futuro si prevede per la “original street dance”? La sua formalizzazione in disciplina olimpionica sarà preponderante, o rimarrà più forte il richiamo della strada?
Dalle ore 13
Graffiti live Painting a cura dell’artista palestinese Hamza Abu Ayyash.
Ore 13.30 – 14.30
Workshop “Hip Hop Filmaking” con il regista olandese Stephan Velema.
Ore 15.00 – 16.30
Panel “Hip Hop – Femminismo – Empowerment”, tra gli ospiti Martha Diaz dell’Hip Hop Education Center di New York.
In questa sezione si cercherà di affrontare le delicate questioni che riguardano il ruolo troppo spesso marginalizzato della donna a livello globale, tanto nella società come anche nella cultura Hip-Hop. È in questo contesto che nascono movimenti come il femminismo hip-hop e l’afro-femminismo, che promuovono l’empowerment femminile e un cambio di paradigma radicale.
18.00-19.30
Tavola rotonda “Storia del cinema hip hop vol. 4”, tra gli ospiti il professore e ricercatore Giuseppe Gatti.
Quarto appuntamento con la riflessione sulla natura e lo stato del cinema Hip-Hop, quest’anno si andranno ad analizzare le prospettive future di questo genere ibrido e le sue possibilità evolutive, sia dal punto di vista produttivo, che soprattutto distributivo.
Ore 21
Cerimonia di premiazione dei vincitori del festival.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Castelli Romani

Frascati: eletti i presidenti delle Commissioni Affari Istituzionali e Bilancio

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Eletti ieri i presidenti della Commissione Affari Istituzionali e della Commissione Bilancio, Patrimonio e Partecipate del Comune di Frascati, rispettivamente Maria, detta Emanuela, Bruni e Roberto Mastrosanti.

Una nuova elezione che segue le dimissioni, sembrerebbe senza alcuna motivazione, di Anna delle Chiaie e Marco Lonzi.

La Commissione Affari Istituzionali, da Statuto del Consiglio Comunale, spetta di diritto alle opposizioni che siedono a Palazzo Marconi che oggi erano rappresentate dalla stessa Emanuela Bruni, Roberto Mastrosanti, Anna delle Chiaie e Matteo Angelantoni con la sola assenza di Marco Lonzi.

Maria, detta Emanuela, Bruni

All’unanimità dei presenti viene eletta la dottoressa Bruni, già candidata sindaco nel 2021 del centro destra Frascatano: un curriculum vitae che spazia dalla carriera giornalista, a ruoli istituzionali – la prima donna a presiedere il cerimoniale di Palazzo Chigi – ed, attualmente, consigliere del CdA del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.

Roberto Mastrosanti

Per la Commissione Bilancio, Patrimonio e Partecipate viene eletto, sempre all’unanimità dei presenti compresi i capogruppo dei partiti di maggioranza di Palazzo Marconi, l’avvocato Roberto Mastrosanti, già sindaco della città: una regola non scritta, ma sempre rispettata dall’assise tuscolana, attribuisce sempre alle opposizioni tale presidenza in virtù del fatto che trattasi, pur sempre, di una commissione di controllo.
Si ricuce così il rischio di un blocco dell’attività politica del Consiglio Comunale.
A caldo il commento del commissario cittadino di Forza Italia, nonché membro della segreteria provinciale, il dottor Mario Gori: “Eletti due consiglieri comunali con grande esperienza Amministrativa ed Istituzionale, oltre che stimati professionisti, che, sicuramente, eserciteranno le loro funzioni nell’interesse della collettività”. Si aggiunge poi, nella serata, dalle pagine Facebook, il commento della Lega Frascati che oltre ad augurare un “buon lavoro” ai neoeletti scrive: “su queste commissioni parta un percorso di costruzione di una alternativa politico-amministrativa all’attuale giunta a guida PD”.

Ai neo presidenti auguriamo un buon lavoro.

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