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BLITZ ALLA CLINICA COLLE CESARANO: TROPPI MISTERI CHE LEGANO BUZZI, VINCENZI E LA REGIONE LAZIO

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Colle Cesarano sembra sia al centro di vari interessi, che la vedono implicata con la gestione del centro accoglienza Agorà, intercettazioni che coinvolgono oltre Buzzi, Manfredino Genova e nel diario del ras delle cooperative lo stesso Marco Vincenzi. La clinica sembrerebbe non rispettare le caratteristiche per ottenere un accredito dalla regione Lazio…che fa arrivare però nelle casse circa 9 milioni id euro all’anno

di Cinzia Marchegiani

Sulla clinica psichiatrica Colle Cesarano di Tivoli troppe ombre e misteri fanno finire questa struttura al centro di una grande inchiesta che il M5S alla regione Lazio ha voluto sollevare. Luogo incontrastato e centrale delle intercettazioni di Mafia Capitale, la clinica diventa una bella torta a molti zeri e anche un centro accoglienza, Agorà nel 2011, gestito dalle stesse cooperative di Buzzi. Colle Cesarano, dopo l’insediamento di Nicola Zingaretti alla Presidenza della Regione Lazio riceve l’accreditamento e un generoso aumento del budget annuale che da 8,5 milioni di euro, riescono a confluire 9 milioni tondi tondi. E per non farci mancare nulla, sulla clinica ancora una volta ritorna coinvolta la figura dell’ex capogruppo del PD alla Regione Lazio, dimessosi lo scorso 9 giugno 2015 con il ras delle cooperative, Salvatore Buzzi..ma non solo.
La storia di questa clinica vede il proprietario fino al 2003, Aurelio Casati, raccontare in un’intervista di essere stato costretto a pagare una tangente del 2% ad alcuni funzionari delle Asl per ottenere i risarcimenti pubblici che gli sarebbero comunque spettati per legge e di aver chiesto aiuto tra il 1998 e il 1999 anche a Marco Vincenzi, allora direttore sanitario di Tivoli Terme. A causa dei ritardi dei pagamenti della Asl, purtroppo Casati cede la proprietà alla società Geress, nella stessa entrerà Manfredino Genova, il quale veniva contattato da Buzzi per parlare di come gestire il business dei migranti.

IL CASO AURELIO CASATI, LA PROCURA DI TIVOLI E IL DOCUMENTO

Aurelio Casati, l'ex presidente del consiglio di amministrazione della clinica Colle Cesarano aveva richiesto un incontro urgente al sostituto procuratore di allora Gabriella Fazi, presso il tribunale di Tivoli (RM) datata 28 gennaio 2011. Dall’articolo a firma di Giuliano Ghirlando su Antimafiaduemila si scopre il documento dove si evince che procuratore Fazi, dopo aver letto l'invito di Casati ad essere ascoltato, poiché riteneva di avere informazioni di rilevanza penale, non accoglie la richiesta e risponde la propria motivazione nella non disponibilità ad ascoltare l'ingegnere Casati, poiché come riporta il documento datato 3 febbraio 2011 a firma di Gabriella Fazi: “Allo stato attuale non è possibile, per ragioni attinenti al lavoro d'ufficio”.
Eppure nella richiesta l’Ing. Aurelio Casati ripercorreva la sua storia giudiziaria dello stesso Aurelio Casati, dove emergevano importanti e sensibili informazioni proprio sulla Clinica Colle Cesarano e gli attori che ne avevano determinato la sua vendita alla Geress. Aurelio Casati aveva ricoperto la carica di presidente del Consiglio di Amministrazione della società Centro Clinica Colle Cesarano S.p.A., residente in Tivoli, fino a revoca da parte del Tribunale di Tivoli (decreto del 16 luglio 2004). A conclusione di una lunga indagine codesta Procura aveva prosciolto Casati dall'ipotesi di reato di cui agli artt. 323 e 479 Codice Penale (dott. Scalera, RG.N.R 2810105) con dispositivo accolto dal GIP in data 05 maggio 2010. Nell'udienza del 9 dicembre 2010 Casati veniva assolto dal reato di cui agli artt. 646 e 61 n. 11 Codice Penale perche il fatto non sussiste e in tale sede, codesta Procura (dott.ssa Fazi, RG.N.R 4034/04) chiedeva I'assoluzione. Ma Casati faceva presente al pm Fazi soprattutto che la sentenza, era passata in giudicato, del Tribunale di Roma del 30 giugno 2009 di assoluzione dai reati di cui all'art. 81 Codice Penale e 2 D.L.vo 12.09.83 n. 463 perché iI fatto non sussisteva e nel dispositivo si dava atto che la crisi finanziaria della società è stata determinata dal comportamento ingiustificato della ASL Roma G.
Nella richiesta di incontro urgente Casati faceva sollecitava opportune indagini in memo alle ipotesi di azioni estorsive ai danni della società e dello stesso Casati in qualità di amministratore e di socio dl minoranza, come del resto aveva citato esposto.

MARCO VINCENZI, COLLE CESARANO E INTERROGAZIONE M5S REGIONE LAZIO

Ritorna impetuoso il M5S alla regione Lazio e il 23 giugno 2015, i consiglieri Davide Barillari e Devid porrello presentano un’interrogazione indirizzata al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio On. Daniele Leodori “Riscontro requisiti minimi Casa di Cura Colle Cesarano e revoca accreditamento” dove si interrogava il Presidente della Giunta Regionale, On. Nicola Zingaretti, di confermare il mancato riscontro dei requisiti minimi per la struttura di Colle Cesarano, chiarire ogni aspetto legato alla gestione del centro migranti in relazione all'inchiesta di mafiacapitale e alle sue relazioni con Marco Vincenzi (ex capogruppo del Partito Democratico alla Regione Lazio), e procedere con la revoca dell'accreditamento con la Regione Lazio Roma, 17/06/15.
Si legge: “Durante la seduta d'aula del 17/6/15 dedicata alla mozione di sfiducia a Nicola Zingaretti, viene annunciato ufficialmente che i consiglieri del M5S consegneranno carte ed emendamenti alla Procura di Roma che cercherà riscontri e valuterà eventuali illeciti, di certo negli atti sono già finiti gli incontri tra Marco Vincenzi (Ex capogruppo PD in Regione Lazio) e Buzzi, per l'inchiesta mafiacapitale. Uno il 12 settembre 2014 a Villa Adriana (Tivoli) “dove Buzzi consegnava a Vincenzi un foglietto”, e poi una cena annunciata da Buzzi: “ Stasera vado da Vincenzi.. che è il padrone de Tivoli.. a cena e gli faccio un p.. poi vedemo se me riesce”. Buzzi annota (sul suo diario ndr) anche un appuntamento e una località: Colle Cesarano. Questa struttura, rappresenta quindi un luogo “importante”, non solo per questioni prettamente sanitarie ed assistenziali, ma anche un luogo importante “politicamente”…come dimostrano le intercettazioni di Buzzi. Colle Cesarano e' alle porte di Tivoli, dove Vincenzi è stato sindaco. E intanto a Colle Cesarano è nato nel 2011 il Centro Agorà, un centro migranti gestito proprio dalla cooperative di Buzzi, e a giugno 2014 la regione Lazio ha riconosciuto l’edificabilità all’area in variante al piano regolatore vigente”.

BLITZ NOTTURNO ALLA CASA DI CURA COLLE CESARANO – TIVOLI, 23/06/15
Con un report steso dal M5S e il sindacato Si-CEL viene descritto il blitz effettuato alla clinica Colle Cesarano avvenuto la notte del 23 giugno 2015, lo stesso giorno che Barillari e Porrello avevavo chiesto riposte dirette in Regione Lazio con l’interrogazione sopra descritta.
Su Colle Cesarano, oltre ai misteri sopra descritti, gli autori del blitz vogliono vederci chiaro se sia una coincidenza che la Regione Lazio nel giugno 2014 abbia riconosciuto l'edificabilità all'area in variante al piano regolatore vigente, con lo scopo di costruire un grande centro immigrati della cui possibilità Coltellacci (arrestato per mafiacapitale insieme a Buzzi). Barillari incalza: “sappiamo inoltre che fino al 2003 venivano pagate tangenti ad alcuni funzionari delle Asl per ottenere risarcimenti pubblici. Scopriamo poi che fra i proprietari della struttura di Colle Cesarano, c'e' un tale Manfredino Genova… contattato sempre da Buzzi per parlare di come gestire il business dei migranti” –

ll MoVimento 5 Stelle cerca fra mille reticenze e mille omissioni, di analizzare da 2 anni le opacità che rivestono la struttura sanitaria di Colle Cesarano, e ha presentato ben 6 interrogazioni a Zingaretti, ricevendo solo risposte incomplete e parziali.

REPORT DEL BLITZ. La visita a sorpresa a Colle Cesarano inizia alle 22.00 del 23 giugno 2015, trovando i cancelli sbarrati al nostro ingresso. Ci siamo correttamente e puntualmente qualificati come consiglieri regionali, parlamentari ed esponenti locali e nazionali del sindacato presente nella struttura e firmatario di contratto, il Si-cel…ma nonostante la legittimita' dell'accesso, ci hanno risposto che avrebbero "verificato l'autorizzazione".
Ribadiamo che in tanti anni, è la prima volta che viene negato l'accesso alla struttura, per una visita di rappresentanti politici e sindacali. Dopo 30 minuti abbiamo chiamato la locale caserma dei carabinieri, avvisando della situazione il comandante di Tivoli. Arriva subito una pattuglia, ma anche per loro, nessuna risposta al citofono della casa di cura…nonostante la volante abbia acceso i lampeggianti e i carabinieri abbiano intimato l'accesso immediato delle forze dell'ordine. Nulla da fare.
Solo all'arrivo dei proprietari della struttura su un roboante suv bianco, giunto di corsa direttamente da Roma, siamo potuti entrare (circa 1 ora dopo).
La visita e' potuta iniziare nonostante tutti i tentativi di fermarci.
Abbiamo visitato tutti i reparti dove sapevamo che c'erano forti dubbi, e abbiamo cercato di parlare con i lavoratori, ma non tutti erano disponibili a parlare. Il clima era pesante…eravamo scortati a vista dall'avvocato della struttura e dalla schiera dei proprietari/dirigenti/amministratori.
Nonostante questo, abbiamo identificato diverse presunte irregolarità nella gestione del personale, dell'organico, dei servizi di assistenza ai pazienti.
Requisiti minimi per l’accreditamento dato dalla regione. Abbiamo raccolto molte informazioni, in modo da verificare una volta per tutte se sussistono i requisiti minimi per l'accreditamento della struttura, direttamente dai responsabili (pianta organica, presenze nei turni notturni). Altre informazioni ci dovevano essere consegnate oggi (planimetria, fogli turni mensile), come da accordi, ma la struttura stamattina ha fatto un bel passo indietro e non è più disponibile a fornire ulteriori dati.
Abbiamo già appurato, nell'interrogazione in aula del 23/6/15, che la Regione Lazio, sottovalutando volutamente o meno tutta la questione, conferma ufficialmente la perfetta regolarità dei requisiti, che invece il M5S contesta sulla base dei dati oggettivi già in nostro possesso.
Mancanza di organico. Nelle oltre 4 ore di visita alla struttura, si e' discusso principalmente della mancanza di organico evidenziata reparto per reparto: OTA e OSS che svolgono mansioni non appropriate per il loro ruolo, personale che esce dalla struttura per andare a comprare medicine in farmacia, lasciando i pazienti soli o in carico a un solo operatore…
Dai calcoli del sindacato Si-cel, confermati dal MoVimento 5 Stelle, risultano mancanti 33 figure professionali specializzate necessarie al funzionamento ottimale della struttura. E la struttura nel recente passato ha avviato ben 2 cicli di licenziamenti di personale.
Troppe domande non risposte. Troppi dubbi ai quali i dirigenti di Colle Cesarano non hanno risposto.

La struttura non sembra operare in maniera adeguata al finanziamento ricevuto dalla Regione Lazio (circa 8 milioni di euro come rimborso alle prestazioni erogate).
Le responsabilità appaiono molto chiare:
– Geress spa, che nonostante all'apparenza fornisca informazioni dettagliate e accolga tutti i visitatori con grandi sorrisi, non ha ancora chiarito i tanti, troppi aspetti oscuri relativi alla gestione economica e sanitaria della casa di cura di Colle Cesarano.
– Asl RMG, che in tutti questi anni effettua periodici controlli ed ispezioni ma non ha mai trovato nulla di strano. Come mai ? (ieri, dopo la nostra interrogazione in consiglio regionale, guarda caso arriva un'altra ispezione della Asl…)
– Marco Vincenzi, e il PD del Lazio, che su questa struttura sembrano avere un particolare interesse….e non solo loro, come dimostrano le intercettazioni di mafia capitale
– Regione Lazio, che ha garantito troppo facilmente a a Colle Cesarano l'accreditamento definitivo, e anno dopo anno finanziano questa struttura con un badget fra i piu' alti di tutte le strutture private laziali
– L'Assessore Visini, che solo l'altro ieri in risposta all'ultima interrogazione in aula del M5S, ha dichiarato il falso confermando che la struttura e' perfettamente in regola e ha tutti i requisiti necessari per effettuare a pieno la sua attività..

REVOCA DELL’ACCREDITO. Il Movimento 5 Stelle ha già chiesto più volte, motivandola, la REVOCA dell'accreditamento della struttura sanitaria neuropsichiatrica e riabilitativa di Colle Cesarano, proprieta' Geress spa, ma abbiamo ottenuto solo un anomalo silenzio da parte di Zingaretti e di tutta la Direzione regionale Salute e Integrazione Socio sanitaria della Regione Lazio.

M5S ANNUNCIA DENUCIA IN PROCURA. Completeremo oggi le ultime verifiche legali, e presenteremo nei prossimi giorni una denuncia alla Procura, confidando che la magistratura, con tutti gli elementi, le prove e i documenti in suo possesso, possa intervenire al più presto per chiarire una volta per tutte dove sta "la verità" in tutta questa complicata faccenda.

Sembra che questa gelatinosa e alquanto oscura gestione della clinica Colle Cesarano dovrà occuparsene la Procura di Roma, che a quanto sembra abbia già sulla propria scrivania una massiccia documentazione, oltre gli interrogatori effettuati a Salvatore Buzzi a noi sono sconosciuti. Ma soprattutto La Procura di Roma ormai, potrebbe battere la pista del fallimento della gestione Casati della Colle Cesarano, visto che anche una sentenza ha ricostruito che per colpa della crisi finanziaria, e dei pagamenti non pervenuti dalla asl RmG ad Aurelio Casati, che lo stesso Ingegnere a dovuto vendere alla Geress SpA.

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Castelli Romani

Colonna, Nicola Zingaretti incontra i cittadini e il candidato sindaco

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Ieri mattina un piacevole incontro con l’onorevole Nicola Zingaretti che, nell’ambito della sua campagna elettorale in vista delle Elezioni Europee che lo vedono candidato, ha incontrato i cittadini di Colonna nei pressi dei Giardini del Belvedere.
L’onorevole Zingaretti, già segretario nazionale del Partito Democratico e presidente della Regione Lazio, si è fermato a rispondere alle domande dei cittadini che gli chiedevano la sua posizione in merito ad alcune opere che il governo nazionale sta mettendo in atto.

Vede – ha risposto ad un cittadino – credo fortemente sulla necessità di creare infrastrutture necessarie al nostro paese ma che poi restino, come la linea ad alta velocità, nelle mani dei Governi Nazionali. Oggi due competitor utilizzano questa rete favorendo una libera circolazione e, soprattutto, i cittadini e le cittadine hanno la possibilità di scegliere il vettore che possono utilizzare.
Onorevole Zingaretti – gli abbiamo chiesto – ma cosa ne pensa del fatto che oggi, ad esempio, un viaggio in treno da Trapani a Messina dura tra le 10 e le 11 ore su una tratta di poco superiore ai 250 chilometri?
Vede Lei ha toccato un tasto dolente. Ancora oggi sulla rete ferroviaria siciliana insistono tratte monorotaria che rallentano di molto la viabilità per i cittadini dell’isola.
A suo avviso il ponte sullo stretto risolverà da solo questo problema?
Guardi sarebbe più opportuno programmare un piano pluriennale di sviluppo sull’intera rete ferroviaria e stradale dell’isola. Non è possibile pensare che il ponte da solo risolva la critica situazione stradale e ferroviaria della Sicilia. Ci vuole, come dicevo prima per l’alta velocità, una progettazione seria e programmata capace di sviluppare tutte le infrastrutture dei trasporti.
E poi l’abbraccio al candidato sindaco di Colonna, Fausto Giuliani.

l’onorevole Nicola Zingaretti con il sindaco di Colonna Fausto Giuliani

Un grazie all’onorevole Nicola Zingaretti ed al candidato sindaco di Colonna, Fausto Giuliani, per la loro disponibilità.

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Castelli Romani

Scandalo frode nei fondi europei tra Nemi e Bruxelles: l’Italia archivia mentre l’Europa indaga e sanziona

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A Nemi, in Italia, su ordine del tribunale olandese​ sono stati sequestrati diversi immobili

Un caso di presunta frode che coinvolge la società Percuros B.V. e il suo fondatore Alan Chan oltre ad altri soggetti, ha attirato l’attenzione delle autorità europee e italiane. La Procura Europea ha avviato un’indagine approfondita sulla gestione dei fondi europei destinati a progetti di ricerca, in seguito a segnalazioni di irregolarità.

In parallelo, una serie di inchieste giornalistiche di questo quotidiano online L’Osservatore d’Italia ha contribuito a portare alla luce dettagli inquietanti sulla vicenda.

Le Indagini della Procura Europea

Le indagini della Procura Europea si concentrano su presunte manipolazioni e utilizzi impropri dei fondi europei da parte di Percuros B.V., coinvolta in vari progetti scientifici come CHARMED e CANCER. Le autorità hanno rilevato discrepanze significative nei documenti presentati dalla società, tra cui versioni differenti di scambi di e-mail e bilanci manipolati. La situazione si è ulteriormente complicata a causa della mancata restituzione, da parte di Percuros B.V. di Alan Chan, di documenti e dischi rigidi essenziali per l’indagine, nonostante l’intimazione del tribunale dell’AIA​.

Le Connessioni tra Percuros B.V. di Alan Chan e Pilotality di Katja Bierau

L’indagine della Procura Europea sui fondi destinati alla ricerca ha rivelato un vasto schema di frode che coinvolge due società di punta nel settore biomedico: le olandesi Percuros B.V. di Alan Chan e Pilotality gestita da Katja Bierau. Pilotality era registrata all’indirizzo di Alan Chan a Eerbeeklaan a L’Aia. In un messaggio di posta elettronica al quotidiano Omroep West, la Bierau ha negato di essere il socio in affari di Chan. Ma secondo gli ex studenti di dottorato, i due si sono sempre visti insieme. Secondo diversi ex dottorandi, come riportato da Omroep West entrambi hanno anche dato istruzioni di mentire durante i controlli da parte della Commissione europea. Questo scandalo ha portato alla luce una serie di connessioni tra le due aziende, sollevando domande sull’uso dei fondi europei destinati alla ricerca scientifica.

Il Ruolo della Guardia di Finanza Italiana

Parallelamente alle indagini europee, la Guardia di Finanza italiana ha condotto approfondite verifiche che hanno portato a ipotizzare diversi reati, tra cui truffa ai danni dello Stato, malversazione, e associazione per delinquere. Queste indagini hanno coinvolto diverse persone ubicate tra Nemi e Velletri, rivelando una rete complessa di attività illegali connesse ai fondi europei. Nonostante la gravità delle accuse, il Gip italiano ha deciso di archiviare i reati, sollevando controversie e domande sulla gestione del caso in Italia​.

Percuros B.V. e la Leiden University Medical Center

Percuros B.V., con sede nei Paesi Bassi, è stata al centro delle indagini dopo che il vice-presidente del consiglio di amministrazione del Leiden University Medical Center (LUMC), Pancras Hogendoorn, si è dimesso a seguito delle rivelazioni di frode. Le accuse riguardano l’appropriazione indebita di fondi europei destinati a progetti di ricerca attraverso una serie di manipolazioni contabili e false dichiarazioni. Secondo i rapporti, Percuros ha deliberatamente gonfiato i costi e falsificato i risultati per ottenere finanziamenti maggiori​.

Il Ruolo di Pilotality

Pilotality, guidata da Katja Bierau, è stata identificata come un partner chiave in diversi progetti di ricerca con Percuros B.V.. Le due società hanno collaborato in numerosi progetti finanziati dall’Unione Europea, tra cui il progetto ACORN, dove Pilotality ha svolto un ruolo significativo. Le indagini hanno rivelato che questa collaborazione non era solo scientifica ma anche strategica.

Percuros si trasferisce a Napoli e diventa AKA Biotech

Percuros B.V. ha successivamente trasferito parte delle sue operazioni a Napoli, dove la società è stata rinominata AKA Biotech. Questa nuova entità ha continuato a beneficiare dei finanziamenti europei per la ricerca, mantenendo Bierau e Chan come principali soci. AKA Biotech ha dichiarato di focalizzarsi sulla ricerca avanzata in biotecnologie, ma ci sarebbero indagini in corso anche su questa realtà.

Sequestri e misure giudiziarie

A Nemi, in Italia, su ordine del tribunale olandese​ sono stati sequestrati diversi immobili, collegati alle attività di Percuros B.V. e dei suoi collaboratori. Questi sequestri fanno parte degli sforzi per recuperare i fondi europei utilizzati in modo improprio e per prevenire ulteriori irregolarità. Alcuni degli immobili che si trovano nel territorio di Nemi, di proprietà di Alan Chan, amministratore di Percuros B.V. sono stati acquistati in comproprietà con la titolare di Pilotality Katja Bierau. Tuttavia, le indagini in Europa continuano, con la Commissione Europea e l’OLAF (Ufficio europeo per la lotta antifrode) impegnati a fare chiarezza su tutti gli aspetti del caso​​.

L’Inchiesta de L’Osservatore d’Italia

Questo quotidiano online L’Osservatore d’Italia ha svolto un ruolo cruciale nel portare alla luce la vicenda, pubblicando una serie di articoli dettagliati sulle attività di Percuros B.V. e di Pilotality. Le inchieste giornalistiche hanno evidenziato alcuni aspetti poco chiari legati all’utilizzo dei fondi destinati alla ricerca scientifica. Questi articoli hanno alimentato il dibattito pubblico e hanno spinto le autorità europee e italiane a intensificare le indagini​​.

Il caso Percuros B.V. rappresenta un esempio significativo di come la collaborazione tra giornalismo investigativo e autorità giudiziarie possa portare alla luce gravi irregolarità finanziarie. Mentre in Italia alcune accuse sono state archiviate, le indagini europee proseguono, puntando a fare piena luce sulla gestione dei fondi europei e a recuperare le somme utilizzate in modo improprio. Gli sviluppi futuri saranno cruciali per determinare le responsabilità e per prevenire ulteriori frodi nel contesto dei finanziamenti europei.

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Castelli Romani

Rocca Priora, elezioni: Anna Gentili presenta la sua squadra

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C’era un cielo che minacciava pioggia ieri pomeriggio su Rocca Priora ma il calore che arrivava da Largo Pallotti era tangibile.
Due parole la facevano da padrone: Coraggio e Liberi.
Il coraggio campeggia affianco alla foto di Anna Gentili candidata per la lista Coraggio Rocca Priora.
Liberi sono le ragazzi ed i ragazzi, la squadra che segue Anna Gentili in questa campagna elettorale.
Un programma partecipato che vuole essere prima di tutto “credibile”, con l’aspirazione di “cambiare il volto del Paese” e che vuole essere “la strada maestra da seguire”
Anna Gentili e la sua squadra gridano forte “Rocca Priora si merita di cambiare passo … e noi abbiamo un’unica volontà: quella di metterci a disposizione dei roccaprioresi”.
L’accoglienza è calorosa, la piazza piena di gente e di colori.

Il minimo comune denominatore resta: “non siamo pedine nelle mani di nessuno”.
E poi Anna Gentili da “padrona di casa” presenta uno ad uno i suoi ragazzi, le sue ragazze.
“Ad Anna ho chiesto solo una cosa: di essere una persona seria e di mantenere gli impegni. Per questo oggi sono qui” lo dice con forza ed entusiasmo Alessandra Chiavacci mentre abbraccia commossa il suo candidato sindaco.

Riccardo Savo con Anna Gentili

E poi il più giovane, Riccardo Savo, sommerso dagli applausi perché la sua commozione fa comprendere come il suo cuore arrivi prima delle sue parole: “voglio creare un ponte tra noi giovani e l’amministrazione perché le nostre parole possano avere valore”.
“Anna riesci sempre a farmi emozionare”: le lacrime scendono copiose dagli occhi di Sara Ponzo, per molti la “fedelissima” di Anna Gentili.
Rivendica con forza il suo lavoro da “Assessora ai Servizi Sociali” durante il difficile periodo del Covid e chiude il suo intervento, visibilmente commossa, con queste parole: “l’antidoto alla cattiva politica non è l’antipolitica ma la buona politica che faccia alzare lo sguardo verso l’orizzonte”.
Poi è il momento di Chiara Varese: “io credo nella libertà di poter decidere con coraggio”.
“Noi non siamo politici e soprattutto non siamo compromessi” dice con orgoglio Giulio del Monte.

Rachele Zaratti

Un grosso applauso introduce Rachele Zaratti: “metto la mia competenza a disposizione della città che amo e per aiutare le troppe fragilità presenti” e chiude il suo intervento con parole che strappano l’ennesimo applauso caloroso “le chiavi vincenti per una buona politica sono l’amore ed il rispetto verso gli altri ed i loro diritti”.
“Con la mia umiltà ho realizzato i miei sogni” dice Mariana Holeiciuc per tutti Mariana. La sua è la storia di una vera integrazione nata da un sogno e dalle sagge parole della nonna che prima di partire da casa sua, dalla Romania, le disse: “non preoccuparti di fare i soldi ma di farti amare” e l’applauso che chiude il suo intervento sancisce l’amore che Rocca Priora ha per Lei.

Mariana Holeiciuc, Mariana, con Anna Gentili

Un emozionatissimo Mario Spagnoli alza di molto il livello della discussione: “la politica è Arte Nobile che nobilmente deve essere rappresentata” e conclude invitando i suoi concittadini a “rialzare la testa … Rocca Priora chiede a tutti Voi un atto di dignità attraverso il voto”.
“Noi non siamo una lista che risponde ai dickat di qualcuno … nessuno ci può tirare dalla giacchetta … ci impegniamo ad onorare il programma scritto con tutti Voi”; parole pesanti quelle di Mario Falotico che alla fine grida forte “noi ci mettiamo la faccia”.

Gianluca Mastrella con Anna Gentili

Gianluca Mastrella, consigliere comunale uscente, illustra tutto il lavoro fatto durante la sindacatura di Anna Gentili: rivendica l’aumento del patrimonio comunale, gli investimenti sulla sicurezza e poi attacca l’accordo Partito Democratico / Fratelli d’Italia definendolo “inaccettabile” perché così “ne perde la credibilità della politica”.
“Per me è un onore essere qui stasera … mi sono messo a disposizione per il bene della mia città e dei cittadini” queste le parole emozionate di Giuseppe Emili che termina, così, il suo intervento “bisogna avere la lealtà ed il coraggio di cambiare”.
E poi Marisa Bifano, Elisa Fatelli e Federica Ulisse commosse ringraziano Anna Gentili e sono orgogliose di essersi messe a disposizione della loro città.
“È necessario che Rocca Priora torni ad essere un paese dignitoso … sono qui per costruire qualcosa di nuovo” le parole di Angela Gentili.
Fabio delle Fratte assente stasera perché al lavoro ringrazia Anna Gentili per avergli dato questa possibilità di essere al servizio della sua città.
“Per cambiare abbiamo bisogno di tutti … noi non siamo improvvisati, siamo persone perbene” nelle sue parole, Anna Gentili, scarica tutta l’adrenalina che la serata gli ha messo nel cuore.
Conclude il suo intervento tra gli applausi e gli abbracci della sua squadra e chiarisce “non ho nemici, solo avversari e i miei avversari saranno sempre tutti quelli che hanno anteposto la gestione del potere ed i personalismi rispetto alla Comunità”.

L’abbraccio tra Anna Gentili e Emanuela Panzironi, sindaca di Zagarolo

E poi l’abbraccio con Emanuela Panzironi, sindaca di Zagarolo: “sono qui da un’amica … in Anna c’è cuore e preparazione … è il miglior sindaco che Rocca Priora possa avere”.

La sera scende leggera su Rocca Priora.
La “battaglia” per la conquista di Palazzo Savelli è appena iniziata e la lista Coraggio Rocca Priora è davvero pronta.

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