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Esteri

AL QUAEDA RIVENDICA STRAGE PARIGI, CRITICATA LA COPERTINA DI CHARLIE HEBDO

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Tempo di lettura 2 minuti L'Iran ha condannato la copertina del primo numero di Charlie Hebdo nella quale e' ritratto il profeta Maometto che piange e dice "Tutto e' perdonato".

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Redazione

Ancora reazioni che ostacolano la libertà di espressione e stampa. Al Qaeda nella penisola arabica ha rivendicato la strage a Charlie Hebdo. "Per quanto riguarda la battaglia di Parigi", dichiara in un video postato su YouTube Nasser bin Ali al-Ansi del braccio yemenita della rete del terrore, "Al Qaeda nella penisola arabica rivendica questa operazione come una vendetta per le offese contro il profeta Maometto".

Isis, "stupido" pubblicare vignetta Maometto E' stato un atto "estremamente stupido" pubblicare una nuova vignetta con Maometto sulla copertina del primo numero di Charlie Hebdo, dopo la strage di mercoledi' scorso. Lo hanno affermato gli jihadisti dello Stato islamico (Isis), in un comunicato diffuso dalla radio del gruppo terroristico, Al-Bayan. "Charlie Hebdo ha pubblicato di nuovo vignette che insultano il profeta e questo e' stato un atto estremamente stupido", hanno dichiarato gli jihadisti sunniti.
  Iran, copertina Charlie Hebdo "offensiva"

L'Iran ha condannato la copertina del primo numero di Charlie Hebdo, dopo la strage di mercoledi' scorso nella quale e' ritratto il profeta Maometto che piange e dice "Tutto e' perdonato". "E' offensiva e provocatoria", ha sottolineato la portavoce del ministero degli Esteri della repubblica islamica, Marzieh Afkham. La copertina con Maometto "urta i sentimenti dei musulmani in tutto il mondo e potrebbe alimentare la fiamma del circolo vizioso dell'estremismo", ha avvertito Afkham.
  Esaurite in Francia prime 700.000 copie Charlie Sono andate completamente esaurite in Francia le 700.000 copie del nuovo numero di Charlie Hebdo, il primo dopo la strage di mercoledi' scorso che ne ha decimato la redazione. Lo ha annunciato l'organizzazione degli edicolanti francesi, Undp, dopo che gia' all'alba si erano fermate lunghe code per acquistare il settimanale satirico a Parigi e in molte altre citta'.
  Intanto il distributore ha annunciato che questa settimana saranno stampate e messe altre copie per un totale di cinque milioni, anziche' i tre milioni inizialmente previsti. Il settimanale satirico con la copertina con un Maometto che piange e dice "Tutto e' perdonato" e' stato tradotto in 16 lingue e verra' distribuito in tutto il mondo. Il ricavato andra' ai parenti delle vittime degli attentati di Parigi. Molti francesi che non sono riusciti a comprare Charlie Hebdo hanno ripiegato sull'altro settimanale satirico, Le Canard Enchaine', che in un numero di solidarieta' con i colleghi ha titolato "Non lasciatevi abbattere". Charlie Hebdo e' uscito eccezionalmente con una tiratura di tre milioni di copie, contro le 60mila abituali, e il nuovo numero e' stato tradotto in 16 lingue e sara' distribuito in tutto il mondo. Il ricavato andra' ai parenti delle vittime degli attentati di Parigi.
 

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Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

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Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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