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Roma

ALBANO LAZIALE, PROCESSO NICOLA MARINI E ALTRI 10: UDIENZA RINVIATA E PRESCRIZIONE CONGELATA

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Tempo di lettura < 1 minuto È stata disposta inoltre la sospensione dei termini di prescrizione questo a significare l’intenzione della magistratura ad andare fino in fondo alla questione

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di Ivan Galea

Albano Laziale (RM) – Rimandata al 26 maggio l’udienza preliminare al Tribunale di Velletri che vede imputati il sindaco di Albano Laziale Nicola Marini insieme ad altre 10 persone tra dirigenti, politici e imprenditori per concorso in abuso d’ufficio.

È stata disposta inoltre la sospensione dei termini di prescrizione questo a significare l’intenzione della magistratura ad andare fino in fondo alla questione. Dunque il giudice per le udienze preliminari dovrà decidere se rinviare o meno a giudizio Marini e gli altri 10. In ogni caso per Nicola Marini e coloro che hanno scelto il rito immediato si aprono ugualmente le porte del processo in quanto hanno di fatto rinunciato all’udienza preliminare. L’intenzione del primo cittadino è dunque quella di chiedere il giudizio immediato.

Tra i diversi reati, Nicola Marini in concorso con Roberto De Vitalini, Claudio Fiorani, Mario Rapisardi, Maurizio Sementilli, Mariella Sabadini Milano, Vincenzo Santoro, Giuseppe Rossi quali componenti della giunta del Comune di Albano,è accusato di aver adottato la delibera 129 del 27/6/11 e dato mandato affinché il dirigente Sabadini adottasse quella stessa determina, senza procedura di evidenza pubblica e forma scritta, per far conseguire un vantaggio patrimoniale alla ATES del privato De Vitalini che, di fatto, è l’inquilino del sindaco Nicola Marini.

Alla ATES è stata affidata la gestione degli spettacoli teatrali e musicali per l’estate 2010 -2011 per 128mila euro. Le indagini sono partite da un esposto di Marco Risica e dell’ex consigliere comunale Nabil Cassabgi. L’intero fascicolo è stato trasmesso anche alla Corte dei Conti. Solo lo scorso Agosto l’amministrazione di Nicola Marini è finita nel mirino della procura di Velletri con l’ipotesi di reato di concorso in corruzione elettorale: posti di lavoro in cambio di voti per parenti e affini dei candidati nelle liste del riconfermato sindaco.

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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