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Albano Laziale, tutto pronto per la presentazione del primo centro polivalente per giovani e adulti affetti da autismo

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A partire dalle 9.00 alla Sala Nobile di Palazzo Savelli, sede del Comune di Albano Laziale
 
ALBANO LAZIALE (RM) – Dar vita a un Centro Polivalente per Giovani Adulti con disturbi dello spettro autistico ed altre disabilità con bisogni complessi. Un’idea innovativa pronta a diventare realtà. Questo il progetto, a carattere sperimentale e innovativo per i ragazzi, le famiglie e le istituzioni territoriali, al centro di un piano mirato alla piena inclusione sociale che verrà presentato venerdì prossimo a partire dalle 9.00 alla Sala Nobile di Palazzo Savelli, sede del Comune di Albano Laziale.
 
Le attività del nuovo Centro che, come si come si legge nella deliberazione approvata lo scorso anno dalla Regione Lazio (N. 473 del 20 Luglio 2021) intende realizzare un autentico “cambio di paradigma con percorsi innovativi e partecipati di inclusione sociale della disabilità in età adulta”, saranno coordinate dalla Cooperativa Sociale Gnosis, responsabile del progetto e capofila della rete di cooperative sociali del territorio costituitasi in associazione temporanea di scopo (ATS) insieme ad altre cinque (Agricoltura Capodarco, Arcobaleno, Elma, La Castelluccia e Sorriso per Tutti).
 
Il progetto prevede anche un partenariato con diversi enti del Terzo Settore: associazione Arianna Onlus, Attivamente APS, Castelli Insieme, Polisportiva Ever Green, Famiglie e Gnosis Insieme, Insieme Contro i Pregiudizi, Make4Work, Valenza-neurodiversità-autismo-lavoro; con la cooperativa Vulcano, con la Fondazione Il Campo dell’Arte, con la SRL Demetra.
 
Si tratta di una sfida integrata che vede uniti i rappresentanti del Terzo settore in partenariato con la Asl Roma 6 e tutti i Comuni capofila dei Distretti socio-sanitari dei Castelli Romani (Grottaferrata, Marino, Albano Laziale, Velletri) e del litorale (Pomezia, Nettuno) impegnati nell’attivazione di un Centro Polivalente diffuso con sedi e strutture di riferimento dislocate su tutta l’ampia fascia territoriale coinvolta.
 
A presentare l’iniziativa nel corso del convegno in programma ai Castelli Romani interverranno a portare saluti istituzionali e primi input alla giornata: Massimiliano Borelli, sindaco di Albano Laziale, Ornella Guglielmino, responsabile della Direzione Inclusione Sociale della Regione Lazio, Tiziana Biolghini, consigliera della Città Metropolitana con delega alle Pari Opportunità, Politica Sociale, Cultura, Partecipazione, Trasparenza e Anticorruzione, Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio, membro VII Commissione Sanità, Politiche sociali, Integrazione sociosanitaria, Welfare, Chiara Mengarelli, consigliera del Comune Albano Laziale con delega ai Servizi Sanitari e Sociali, Cristiano Camponi, direttore generale Asl Roma 6, Simona Polizzano, dirigente del settore Servizi Sociali del Comune di Albano Laziale e Marco Marcocci, presidente Confcooperative Lazio.
 
Il secondo panel del convegno prevedrà quindi la presentazione specifica del progetto nelle sue numerose sfaccettature che saranno esplicate dalle cooperative sociali riunitesi nell’Ats (associazione temporanea di scopo) alla base dell’iniziativa e prevede gli interventi di Angela D’Agostino, presidente di Gnosis, cooperativa capofila, Salvatore Stingo di Agricoltura Capodarco, Cristian Nocco di Arcobaleno, Maria Pompa di Elma, Pier Francesco Milana in rappresentanza de La Castelluccia; Roberta Nuccitelli di Sorriso per Tutti.
 
Parteciperanno e porteranno il loro vitale contributo ai lavori anche Giorgio Di Dato, responsabile dell’associazione Make4work, la dottoressa Geni Lattanzio, responsabile scientifica del Progetto e la dottoressa Diana Di Pietro, direttore f.f. del Dipartimento Salute Mentale della Asl Roma 6.
 
Il terzo panel vedrà quindi in scaletta gli interventi dei rappresentanti dei distretti socio-sanitari, referenti diretti sul territorio delle famiglie e dei pazienti primi ospiti del nuovo Centro. Interverranno Paola Capoleva, direttore f.f. UOC Integrazione Socio Sanitaria e welfare di comunità della Asl Rm 6, Alessandra Mascherini del Distretto Socio Sanitario Rm 6.1; Mauro Gasperini del Distretto Socio Sanitario Rm 6.2; Simona Campi del Distretto Socio Sanitario Rm 6.3; Vincenzo Renella del Distretto Socio Sanitario Rm 6.4; Maria Teresa Agostinelli del Distretto Socio Sanitario Rm 6.5; Angela Santaniello del Distretto Socio Sanitario Rm 6.6.
 
Sono previsti quindi gli interventi di famiglie e giovani e delle realtà del Terzo Settore, partner del progetto.
 
Le conclusioni sono affidate al dottor Bruno Pinkus, responsabile clinico dei progetti terapeutico-riabilitativi individualizzati di Gnosis.
 
I lavori, la cui conclusione è prevista per le 13,30 circa, saranno coordinati dal giornalista Daniele Priori.
 
L’evento sarà trasmesso in streaming sui canali social di Gnosis e tradotto nella lingua italiana dei segni (Lis). Seguirà un lunch organizzato dagli ospiti delle Comunità Gnosis presso il Work Lab di Piazza San Paolo n. 3 ad Albano Laziale.
 
 
 
 
 

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Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Monte Compatri: incidente ad un mezzo di lavoro della società Tekneko, coinvolto un lavoratore

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Per l’ennesima volta la società Tekneko finisce agli onori della cronaca locale.
Dopo il licenziamento dell’operaio del cantiere di Monte Compatri che alla fine di aprile aveva rischiato di morire; dopo il sequestro del cantiere di Via Fontana delle Cannetacce da parte dell’Ispettorato del Lavoro; dopo la morte di un operaio del cantiere di Frascati la serie di situazioni negative all’ordine dell’azienda abruzzese si allunga ancora.
Stavolta, stante la nota diffusa dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, si apprende la notizia che ieri, in via Acqua Felice, sempre a Monte Compatri, un mezzo da lavoro della società Tekneko con un operatore alla guida, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada.
Durissima la nota del sindacato che si appresta a conoscere con migliore dovizia di particolari le cause che hanno portato all’incidente ma con la ferma convinzione, come dichiarato nella nota stessa, di essere “… estremamente convinti che questi siano gli effetti collaterali della “insicurezza” che, ormai, da troppo tempo, si vive nei cantieri Tekneko di Monte Compatri e che da alcuni mesi come Organizzazione Sindacale denunciamo …”.
Una situazione che preoccupa estremamente il sindacato che, nel proseguo della nota, auspica che “… il nostro collega di Monte Compatri non abbia riportato serie conseguenze in questo sinistro …” augurandogli “… una pronta guarigione …”.
E l’attacco prosegue all’indirizzo dell’amministrazione comunale monticiana guidata da Francesco Ferri con l’ennesimo invito, dapprima, a “vigilare sul rispetto delle norme su salute e sicurezza del lavoro nei servizi oggetto d’appalto” e successivamente ricordandogli di “non può permettersi di rimanere indifferente o, peggio ancora, solidarizzare con l’azienda come ha fatto successivamente all’infortunio dell’operatore ecologico colto da malore in servizio il 24 aprile e poi licenziato il 10 giugno scorso”.
Una battaglia a colpi di comunicati alla quale risponde, ormai da troppo tempo, il silenzio sia dell’azienda Tekneko che dell’amministrazione monticiana.

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