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ALBANO POLITICA, APPELLO DI FLI A MODERATI E RIFORMATORI: "SERVE UN PATTO PER ALBANO"

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C'è fermento tra i moderati di Albano che non si sbilanciano su pronostici che riguardano il futuro della giunta Marini.

Ecco la nota di Andrea Titti (Fli Albano Laziale)

Non abbiamo partecipato al valzer delle verifiche, non siamo bravi con il pallottoliere ne siamo maghi. Per questo non ci avventuriamo nei pronostici sulla sopravvivenza della giunta in carica: il 28 febbraio è prossimo e ogni curiosità sarà a brevissimo soddisfatta. La posizione di Futuro e Libertà ad Albano in merito all'operato dell'amministrazione di centrosinistra in carica è noto e chiaro a tutti, lo si può leggere in ciascuno dei nostri interventi pubblici, nella nostra azione quotidiana sul territorio, nel nostro percorso di coerenza e linearità, politico e personale. L'interesse generale della nostra Città, il bene comune della comunità di Albano è il nostro obiettivo, ecco perchè ci sforziamo di guardare oltre, al 29 febbraio ed a tutti i giorni, i mesi e gli anni che seguiranno, consapevoli che la politica non è fatta esclusivamente di personalismi e posizionamenti ma di azioni concrete e visibili per accrescere il benessere, la qualità della vita e lo sviluppo di un territorio e di chi vi abita. Il male della politica è l'eterna inconcludenza ed improduttività, per cui ci si diletta in eterni balletti di parole e numeri, non sempre legati al reale ma spesso all'immaginario, mentre è l'ora dei fatti e delle risposte per Albano. Non si può più procedere di verifica in verifica, ma è il tempo che i simili si mettano assieme. Gli uomini e le donne di buona volontà, che condividano valori e programmi, in qualsiasi degli attuali contenitori oggi esistenti si trovino, si uniscano nel realizzare ciò che per i politicismi fino ad oggi non è stato possibile. Ci rivolgiamo a tutti i moderati e riformatori. In certi momenti occorre coraggio, forse un pizzico di incoscienza, tipica degli spiriti liberi e forti, di quei giovani troppo spesso ai margini delle scelte che contano, per questo motivo noi auspichiamo, ed in tal senso lavoreremo, alla nascita ad Albano, ancor prima che altrove magari, di un nuovo soggetto politico, che nelle forme strutturali più consone, si candidi a produrre un disegno di riassetto e rilancio del territorio, fatto di scelte chiare e condivise. Non possiamo assistere all'immobilismo degli apparati, poichè questi ultimi non sono più adeguati ai nostri tempi, non riuscendo a stare al passo con la crisi e la società. Le sfide sono tante e tali per cui gli attuali partiti non servono più a risolvere problemi ma sono essi stessi parti del problema. Proponiamo da qui un "Patto per Albano", dal quale sorgano proposte condivise sui problemi, atte a risolverli e non a trasformarli in argomenti di propaganda per i soliti politicanti.

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Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

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COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

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Cronaca

Ardea, beccati in flagrante mentre tentano una rapina in casa

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ARDEA (RM) – I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato in flagranza due uomini italiani, un 46enne e un 47enne, già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati per il reato di tentata rapina ai danni di un commerciante, 58enne.
La scorsa notte, una ragazza si è presentata presso gli uffici della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, chiedendo aiuto e denunciando un furto in atto presso la propria abitazione di Ardea, via Modena.
Ragion per cui, due Carabinieri, liberi dal servizio e in borghese, acquisita la segnalazione, si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna dove hanno trovato un uomo in fase di colluttazione con il padre della ragazza. Immediatamente bloccato, i Carabinieri, su indicazioni della vittima, hanno appurato della presenza di un secondo complice e si sono messi alla ricerca dell’uomo che, prima dell’arrivo dei militari si era dileguato nei campi limitrofi, ma è stato immediatamente rintracciato e bloccato a circa 50 metri di distanza, nascosto tra gli arbusti.
La vittima, soccorsa, è stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Anna di Pomezia, per le escoriazioni riportate durante la colluttazione ricevendo cinque giorni di prognosi.
I Carabinieri, ricostruendo la dinamica dei fatti, hanno appurato che, i due indagati si erano introdotti all’interno della cantina, con l’intento di asportare generi alimentari (olio e vino).
Per questo motivo, i due indagati, sono stati arrestati e condotti in caserma e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Al termine dello stesso, il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi e disposto per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari.



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Cronaca

Marcellina, perseguita moglie e figlia dagli arresti domiciliari: portato in carcere

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I Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia in carcere a carico di un uomo italiano di 55 anni.
L’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri rappresenta l’epilogo di attività investigative mirate a far emergere i molteplici e duraturi comportamenti violenti denunciati dalla ex moglie dell’uomo, costretta a subire le vessazioni del compagno per lunghi periodi, oltre che frequenti violenze fisiche e psicologiche, fino a quando decideva di porre fine alla relazione.
A gennaio dello scorso anno, l’uomo usava violenza anche nei confronti della figlia, all’epoca 17enne, colpevole di essere andata a mangiare una pizza con sua madre, causandole lesioni al volto. Quest’evento ha convinto la donna a denunciare tutto, compresi i maltrattamenti subiti in passato, oltre l’ultimo gravissimo evento a danno della figlia. All’uomo veniva applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, e divieto dio comunicazione con la parte offesa.
L’uomo, non rispettando il divieto imposto, inviava messaggi minacciosi tramite social network alla ex moglie ed alla propria figlia, cercando di influenzare le loro deposizioni nel processo che si stava svolgendo a suo carico, arrivando a minacciarle anche in aula di tribunale.
In considerazione dei gravissimi fatti accaduti, dell’inosservanza della misura cautelare imposta al 55enne e della necessità di salvaguardare l’incolumità delle donne vittime di violenza, la Procura della Repubblica richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Tivoli l’emissione di un aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita lo scorso 9 maggio dai Carabinieri di Marcellina, che traevano in arresto il soggetto e lo conducevano presso la casa Circondariale di Rebibbia.



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