Connect with us

Roma

ALBANO RONCIGLIANO: PERCOLATI E GAS, RISCHI PER LA SALUTE RILEVATI DA ARPA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti La denuncia No Inc:"Puzzo vomitevole, rischi igienico-sanitari e ambientali, presenza di topi , uccelli … e laghi di percolato"

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Albano Laziale (RM) – Ad Albano, gli amministratori pubblici e i politici sembrano colpiti da mutismo selettivo: parlano di tutto, spesso a sproposito, meno che di rifiuti. Ma in realtà, è in pieno corso di svolgimento una grave emergenza igienico-sanitaria ed ambientale che porta il nome del VII invaso della discarica di Roncigliano. Vi sono percolati di scolo dei rifiuti non differenziati e gas putrescenti prodotti dalla spazzatura in fase di degenerazione fuori controllo. Una situazione che costituisce un rischio reale e concreto per la salute di tutti i cittadini. E’ quanto attesta una relazione tecnica dell’Arpa Lazio, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, resa nota appena pochi giorni fa.  Si tratta dell’ultima maxi buca collaudata tra il 26 luglio 2011 (prima metà) ed il 20 gennaio 2012 (seconda metà) dal Geologo Francesco Nolasco. Progettista e direttore lavori l’ ingegner Bruno Guidobaldi di Genzano. Costruita a 175 metri dalle case di Ardea ed a 250 da quelle di Albano ( contro il limite di legge di 1000 metri!) rientra tra i capi d’imputazione del “processo Cerroni”, in pieno e veloce corso di svolgimento. Riceve, ogni giorno, circa 350 tonnellate di spazzatura indifferenziata prodotta da: Albano, Marino, Ardea, Pomezia, Rocca di Papa, Castel Gandolfo, Ariccia, Genzano, Lanuvio e Nemi. Oltre a circa altre 150 tonnellate al giorno di spazzatura proveniente da altri comuni.

Il percolato sparisce ma gli amministratori pubblici e politici non se ne accorgono!

La relazione dell’Arpa denuncia, in particolare, che tra il 1° gennaio ed il 26 marzo scorsi la Pontina Ambiente srl, proprietaria del sito, avrebbe inviato a purificare 2976 tonnellate di percolati prodotti dai rifiuti presenti nel VII invaso ma a destinazione, nelle apposite aziende di smaltimento, ne sarebbero arrivate solo 1895, ovvero il 36% in meno. Che fine hanno fatto le restanti 1081 tonnellate di percolati, ovvero rifiuti speciali pericolosi per la salute umana e l’ambiente? Nessuno, per il momento, è in grado di dirlo. Per di più, nello stesso periodo dell’anno precedente, nonostante la quantità di rifiuti in arrivo nel VII invaso fosse sostanzialmente la stessa, sono state inviate a purificare solo 448 tonnellate contro le 1895 attuali, cioè tre quarti in meno. Eppure, già alle fine del 2011 il comitato No Inc si era recato con gli operatori e giornalisti della nota trasmissione televisiva di Rai 3 “Presa Diretta” (“Immondizia Zero”, andata in onda a gennaio 2012) a documentare sversamenti quantomeno sospetti di liquidi assimilabili a percolato di discarica presenti in maniera cospicua nel fosso di Valle Caia adiacente la discarica di Roncigliano. Quella forte denuncia è forse rimasta lettera morta? Inoltre, l’Arpa Lazio certifica che la rete di captazione dei gas prodotti dai rifiuti, il famigerato puzzo vomitevole che si avverte fino ai centri storici del comuni castellani e del litorale, non rispetta i limiti di legge ed i titoli autorizzativi: vi sono 2 soli pozzi di aspirazione contro i 6 necessari. In buona sostanza, l’Arpa Lazio ha stabilito che il VII invaso è stato costruito e, cosa ancora peggiore,  è gestito attualmente in modo del tutto illegale.

Infine, nessuno conosce ancora le volumetrie residue del VII invaso che avrebbe dovuto essere attivo almeno fino al 2020 ma, viceversa, sembra già praticamente esaurito, come ben visibile dalla foto. O se l’impianto TMB adiacente al VII invaso è in grado di trattare, come previsto dalle legge, i rifiuti in arrivo in discarica. Né, tantomeno, quanto dovremo ancora aspettare per conoscere l’esito della caratterizzazione geologica ed idrogeologica della discarica promessa dall’amministrazione in carica 2 anni fa. I prossimi appuntamenti pubblici del comitato No Inc:

1)      Assemblea pubblica di giovedì 30 ottobre, ore 21,00, centro sportivo Ok Club di Cancelliera.

2)      Sit-In di sabato 1 novembre, ore 09,00 – 13.00, davanti i cancelli d’ingresso della discarica di Roncigliano, via Ardeatina km 24,650.

3)      Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

 

 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

Continua a leggere

Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

Continua a leggere

Roma

Roma, inchiodato il rapinatore di Tor Bella Monaca

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

L’uomo si trova già detenuto al carcere romano di Regina Coeli dove sta scontando una pena per un altro reato
 
ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno notificato a un 40enne romano, appartenente a una nota famiglia di Tor Bella Monaca, un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa in data 8 aprile 2024 dal GIP del Tribunale ordinario di Roma, perché gravemente indiziato del reato di rapina.
 
L’uomo, già detenuto in carcere per altro reato, è gravemente indiziato di aver compiuto una serie di rapine, nella Capitale, tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, recepisce appieno le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Tor Bella Monaca, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, riuscendo a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per ben 8 colpi, commessi con lo stesso modus operandi. Dopo aver raggiunto l’obiettivo a bordo di una moto, un uomo entrava nelle attività commerciali e, sotto minaccia di una pistola si faceva consegnare l’incasso.
 
I Carabinieri, grazie all’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali poste lungo le vie limitrofe, hanno potuto raccogliere gravi elementi indiziari a carico del 40enne circa la commissione delle rapine ai danni di: un negozio in via Partanna commessa il 12.12.2023; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 16.12.2023; una farmacia in via Giovanni Castano commessa il 29.12.2023; una farmacia in via Siculiana commessa il 30.12.2023; un supermercato in via Isnello commessa il 08.01.2024; un distributore in via di Tor Bella Monaca commessa il 27.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 28.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 29.01.2024, durante la quale il titolare, intervenuto in soccorso della cassiera, è stato colpito con il calcio di una pistola, riportando lesioni guaribili in 10 giorni.
 
Il bottino complessivo dei colpi messi a segno hanno fruttato circa 5.500 euro. A notifica avvenuta, l’indagato rimane ristretto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, dove era già detenuto per altra causa.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti