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Roma

ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO

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Tempo di lettura 2 minuti Adesso l'appello viene fatto all'Europa. Non si arresta la lotta dei ricorrenti.

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Redazione


Daniele Castri Referente legale del Coordinamento Contro l’Inceneritore di Albano attraverso una nota fa sapere che il Consiglio di Stato ha sbloccato le procedure per la costruzione del termovalorizzatore ad Albano.

Ecco la nota:

 

"Apprendiamo l’esito della sentenza  N. 01640/2012 del Consiglio di Stato relativa all’inceneritore di Albano che, di fatto – proprio come aveva prospettato, malauguratamente, il Ministro Clini – sblocca le procedure per la costruzione dell’impianto.
Al di là del rammarico per un atto che sembra scritto più dal gruppo Cerroni che da giudici super parte e terzi, apprendiamo con piacere che la stessa sentenza accoglie, viceversa, la richiesta d’annullamento dell’ordinanza del Commissario straordinario dell’emergenza rifiuti  (Marrazzo) n. 3 del 22 ottobre 2008: ovvero quella che permetteva la cantierizzazione – nonostante l’iter amministrativo d’approvazione dell’impianto non fosse concluso – utile all’avvio dei lavori per la costruzione del tristemente noto inceneritore di Albano. La carica di Marrazzo a commissario straordinario dell’emergenza rifiuti, difatti, siamo soddisfatti il Consiglio di Stato ne abbia preso atto, era “scaduta” il 30 Giugno 2008.
Perché questa ordinanza “fuori tempo massimo” di Marrazzo? ’Unione Europea, proprio in quei mesi, aveva emesso un provvedimento col quale vietava, tassativamente, a partire dal 1 Gennaio 2009, l’uso della contribuzione pubblica per la costruzione di inceneritori e gassificatori (Cip 6) ad eccezione degli impianti definitivamente approvati a livello amministrativo o cantierizzati entro e non oltre il 31 Dicembre 2008.
L’impianto di Albano fu approvato definitivamente a livello amministrativo il 13 Agosto 2009, con l’AIA B-3695. La cantierizzazione – che poi consistette in pochi pali ed una semplice rete metallica – ebbe luogo il 28 Dicembre 2008 ma già allora, per tutti gli addetti ai lavori, appariva nulla di più che una vera e propia truffa ai danni dell’erario pubblico . Ora che il Consiglio di Stato ha, a tutti gli effetti, bocciato l’ordinanza “impropria” (perché ben 4 mesi fuori tempo massimo) di Marrazzo, con quali soldi il monopolista dei rifiuti della Regione Lazio costruirà l’inceneritore di Albano? Non vorrà mica, ci chiediamo – a disprezzo delle regole comunitarie – in ogni caso, “provare” ad utilizzare i soldi pubblici (Cip-6) destinati ad energie verdi e fonti rinnovabili?
Vi annuncio già da ora, con molto piacere, che tutti i cittadini, le associazioni e molti dei sindaci dei Castelli Romani già ricorrenti contro l’inceneritore di Albano sia al Tar che al Consiglio di Stato, presenteranno, nelle prossime settimane,  agli organi competenti della giustizia europea, un ricorso per bloccare   l’inceneritore di albano almeno al fine di evitare che soldi pubblici (Cip6) vengano utilizzati, ancora una volta,  per costruire un impianto di incenerimento oltre il limite di tempo massimo fissato dall’Unione Europea e, cosa altrettanto grave, che soldi pubblici vengano utilizzati, in assenza d’una regolare gara d’appalto pubblica europea; gara obbligatoria, per legge, da diversi anni, in tutti gli stati membri UE."

 

ALLEGATA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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