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Roma

ANGUILLARA: E' POLEMICA, POLITICI PRONTI A "SCIPPARE" LA MANIFESTAZIONE

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Tempo di lettura 3 minutiLa protesta del 7 marzo fa gola alle opposizioni, ma gli organizzatori prendono le distanze

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di Silvio Rossi

"Non strumentalizzate la nostra protesta", sembrano voler dire i ragazzi che domani sfileranno per le strade di Anguillara. E appaiono convinti di quanto affermano. Non guardano in faccia nessuno, sicuri di operare per una buona causa, non si preoccupano di contrapporsi a forze che, per storia e tradizione, sono più organizzate di loro.

Sono critici nei confronti dell’Amministrazione Pizzorno, ma questo non significa che approvino quanto fatto, o meglio non fatto, dalle minoranze o dalle precedenti amministrazioni. Anguillara, secondo loro, ha bisogno di una cura drastica per svegliarsi da quel torpore che le ha fatto perdere posizioni nei confronti dei paesi confinanti, e non si può rimandare oltre, attendere la speranza di un nuovo sindaco, chiunque esso fosse, che venga cambiare radicalmente la politica che le amministrazioni hanno applicato nella cittadina da sempre.

"Se non facciamo sentire la nostra voce, non ci sarà qualcuno che si porrà come obiettivo il risanamento cittadino", ci dicono gli organizzatori. Nel frattempo le opposizioni soffiano sul fuoco della protesta, nella speranza che possa fare il loro gioco, e cercano di indirizzare tutto il malcontento in direzione della maggioranza. Da parte di quest’ultima, o meglio di alcuni sostenitori acritici, c’è il tentativo di screditare la protesta, bollandola come “di destra”, dando dei “manovrati” ai ragazzi.

Noi, abbiamo cercato di capire, un giorno prima del corteo, qual è la loro aspettativa.

 

Tutta l'opposizione sta facendo a gara per accodarsi alla vostra protesta. Ve lo aspettavate e cosa dite loro?

Certamente questo era un rischio calcolato. È più facile seguire e coltivare il solco tracciato da altri piuttosto che crearne uno ex novo. Non neghiamo tuttavia l’esistenza di altri movimenti di protesta, paragonabili al nostro per contenuti ma non per forma, in quanto tutti fondati e alimentati da partiti con il solo fine propagandistico ed elettorale. Un chiaro esempio di quanto appena detto, è rappresentato dall’operato del sig. Manciuria, il quale, attivo oggi più che mai, con ogni suo gesto ed azione mira a gettare discredito esclusivamente nei riguardi di questa amministrazione, dimenticando che anch’esso è parte del problema e indirizzando la totalità della sua strategia al successo nella prossima tornata elettorale. Noi non ci focalizziamo esclusivamente all’amministrazione Pizzorno, ma intendiamo sottoporre ad esame critico l’operato di tutte le recenti amministrazioni comprendendo maggioranza e opposizione.
Diretta conseguenza di quanto appena detto è la naturale avversità ed estraneità a qualsivoglia partito.
Di tutti coloro che stanno provando a trarre benefici da questo movimento non pensiamo assolutamente nulla, perché anche il solo pensarli gli darebbe quell’importanza e luce che non meritano. Per anni sono stati dormienti e per noi, vista la situazione in cui ci hanno trascinato, posso tranquillamente tornare nei loro letti.

 

Un eventuale buon risultato domani, oltre a porre un serio problema all'amministrazione, può rappresentare anche una sconfitta dell'opposizione, che non ha "fatto il suo lavoro"?

Decisamente si. Una seria opposizione, deve essere propositiva, vigilante ed in grado di coadiuvare la maggioranza soprattutto nelle scelte più importanti. Pensiamo inoltre che debba essere in grado di fungere da tramite tra amministrazione e cittadini riguardo tutte quelle problematiche che per qualche ragione impattano più duramente nella quotidianità. Pertanto, viste le numerose criticità presenti ad Anguillara,  questa nostra manifestazione sarebbe dovuta scaturire da un’ iniziativa di una qualsivoglia opposizione. A questo proposito ci viene naturale porgerci ulteriori domande sulla reale efficienza anche delle opposizioni degli ultimi anni.
Proprio in queste parole, si può notare la nostra totale estraneità alla politica dei partiti in quanto ,in nessuna occasione, abbiamo fatto riferimento ad un’ opposizione piuttosto che ad un'altra, così come per la maggioranza.

 

Cosa manca ad Anguillara per superare le posizioni passate, e cercare di far partire una fase di "rinascita" condivisa?

Innanzitutto manca la voglia, forse perché distratta da ben altri e più importanti argomenti, meno evidenti ma probabilmente più interessanti per alcuni.
Manca un’idea di sviluppo ragionata e mirata ad ottenere specifici risultati, altrimenti si vive alla giornata, proprio come è stato fatto negli ultimi anni. Cosa se ne vuole fare di Anguillara? Quali sono gli obiettivi da perseguire? Queste sono le domande che si dovrebbe porre chi ci amministra.
Riteniamo che una comunità vada amministrata come se fosse un ibrido “azienda/Famiglia”: da una parte i progetti, le aspettative e i calcoli tipici di un’ azienda, dall’altra, quell’attenzione, quell’assistenzialismo e quella condivisione, capisaldi inalienabili di una Famiglia.
A nostro riguardo, manca infine da parte di una maggioranza della popolazione, quella partecipazione e quell’interesse alle dinamiche locali, siano esse politiche o sociali, necessarie per riportare nel nostro paese quel senso di collettività ormai scomparso.