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Roma

ANGUILLARA, EMILIANO MINNUCCI RISPONDE ALLE QUESTIONI SOLLEVATE DALL'OSSERVATORE LAZIALE

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Chiara Rai / Emanuel Galea

Puntuale il consigliere Provinciale Emiliano Minnucci ha risposto alle domande de L’Osservatore Laziale. Un plauso a lui che comunque non si è sottratto dal rispondere e comunicare, cosa che all’amministrazione di Anguillara ancora risulta alquanto ostica.

Il Capogruppo Pdl Stefano Paolessi, a seguito della partecipazione del segretario del Partito Democratico locale, Rita Camilli, ad una riunione dei Comitati Istituzionali dell’Accordo di Programmi per i Servizi Sociali, sta chiedendo le dimissioni del consigliere Pierluigi Mochi  e annuncia che vuole investire il Prefetto di Roma , allegando tutta la documentazione necessaria. Qual è la sua opinione al riguardo?

Questa è una di quelle polemiche che non vale neanche la pena commentare. Comunque la mia opinione è semplicemente questa:  Rita Cavilli è una figura di altissima professionalità  che ha avuto sempre un ruolo primario in materia. Che poi sia anche segretaria del circolo Pd non credo che sia così rilevante perché la costituzione ammette l’adesione al partito e mi sembra che la Cavilli non abbia preso decisioni in merito ne si è assunta alcuna responsabilità, ma ha soltanto avuto un ruolo amicale nei confronti di un amministratore, dando un aiuto gratuito e un contributo di idee in una sede in cui per l’appunto si  confrontavano idee. Credo che questo sia un ruolo apprezzabile da parte dell’amministrazione e credo anche che vada ringraziata la dottoressa Cavilli che gratuitamente ha offerto un sostegno. Stiamo parlando di una polemica che è follia unica, magari si sarebbe preferita la partecipazione di un marziano con richiesta di migliaia di euro come consulenza! Non discutiamo delle “pinzellacchere” come diceva Totò.

Un’agenzia ANSA del 3 agosto 2011 che riporto tale quale: “Dalla provincia di Roma arriva un contributo per la Via Anguillarese” (Euro 350.000,00). In quell’occasione lei aveva rilasciato la seguente dichiarazione:   “grazie alla sensibilità del presidente Nicola Zingaretti e dell’assessore Antonio Rosati, il comune potrà procedere alla realizzazione di rotatorie e marciapiedi utili a garantire la sicurezza e a migliorare la viabilità e il decoro urbano.” L’osservatore laziale aveva pubblicato al riguardo il 30 gennaio un  articolo (VIA ANGUILLARESE, ZINGARETTI PAGA E IL COMUNE ANCORA NON FA I LAVORI) che richiama alla memoria questa agenzia. Che spiegazione si sente di dare ai cittadini che aspettano sempre la messa in sicurezza di questa arteria?

Oggi sono iniziati i lavori e penso che questa sia la prima notizia che vada data ai cittadini. Forse l’amministrazione dovrebbe comunicare un po’ di più, e lo stesso suggerimento vale anche per chi si occupa d’informazione. L’opera è già appaltata, ci sono degli operai al lavoro e oggi c’è anche una breve sul Messaggero. Da consigliere provinciale ho chiesto che venisse dato corso al finanziamento. I lavori sono iniziati all’altezza del semaforo di via Angullarese, nella località chiamata dagli anguillarini il “Pignetto”. Quel che è certo, è che senza il nostro contributo i lavori non sarebbero mai partiti e ricordo che sono stati avviati dalla nostra amministrazione, già allora sbloccammo questo finanziamento regionale, che in un primo momento fu bloccato (Nel 2008 la regione Lazio aveva concesso un finanziamento di quest’opera per 550mila euro, vincolato dal cofinanziamento al 50 per cento con il comune di Anguillara) dall’allora ministro Tremonti, ma che poi fu recuperato e integrato dal finanziamento provinciale di 350 mila euro. Sul fatto dico che è tempo di fare un lavoro a pancia a terra e condivido la linea dell’attuale amministrazione che è quella di evitare le polemiche sterili. E’ bene pure che la stampa locale incalzi un po’ l’amministrazione nello stimolare maggiore comunicazione con i cittadini. Personalmente ritengo l’attuale giunta degli ottimi amministratori e quindi è pure giusto che rendicontino giorno dopo giorno, mese dopo mese il loro operato senza però cadere nella politica degli annunci, ma rimanendo, come già fanno, nella concretezza dell’operato. Devo dire che ho trovato assurda la polemica scatenata dall’unico consigliere Pdl e dai due dell’Udc, che evidenziava il fatto che fosse un demerito dare un contributo provinciale. Si è detto anche che la Regione si opporrà a questa partecipazione provinciale! Non è così. La regione ti dice io ti dò il 50 per cento e  l’altro 50 per cento lo trova il Comune. E’ stata ancora una volta una polemica sterile a fianco di un amministrazione che ha ben lavorato e probabilmente poco comunicato. Invece c’è un’opposizione che ha poco lavorato e fatta molta polemica. Ritengo che il tempo per la polemica e propaganda debba finire, serve invece una convergenza.

Sulla sua pagina Facebook, in riscontro al nostro articolo del 26 febbraio (ANGUILLARA, UNA GIUNTA CHE ARRANCA), fra l’altro lei ha detto: “Oggi non è tempo di chiedere ulteriori servizi, ma di pretendere la difesa ed il rafforzamento dell'ospedale Padre Pio.” Lei non crede che le due cose possano e debbano camminare insieme? Mi spiego. Condividiamo la ristrutturazione del Padre Pio, tuttavia nel frattempo la cittadinanza non può rimanere sguarnita da una assistenza di pronto soccorso, perché “ l’ambulatorio pubblico, comprensivo dei prelievi del sangue” non supplisce alla postazione di “pronto soccorso”. Lei davvero è convinto che l’ambulatorio, che osserva orari d’ufficio, basterebbe per qualsiasi emergenza?

Dovremmo farne due, anche dieci di pronto soccorso ad Anguillara. Il problema è capire quello che è oggettivamente raggiungibile. Il mio è un approccio pragmatico alla questione e oggi mi sembra che chiedere un pronto soccorso anziché battersi tutti insieme per il Padre Pio, sia una dispersione di energia che non porterebbe a risultati. Parliamoci chiaro, nessuno aprirà mai un pronto soccorso ad Anguillara, mentre bisogna stare uniti e compatti e procedere nella mobilitazione complessiva dei cittadini per difendere una struttura nuova come il Padre Pio, dove si sono spesi milioni di euro. Il Padre Pio deve restare assolutamente a servizio del nostro territorio. Dall’altra parte deve continuare il processo di rafforzamento di un presidio sanitario ad Anguillara che sicuramente necessita di nuove figure professionali, oggi assenti. Deve necessariamente realizzarsi il decentramento sanitario anche nel Lazio. Il tema della troppa ospedalizzazione è vero, servono più strutture di ausilio, ma ripeto bisogna battersi per una risposta immediata che ha poco a che vedere con una richiesta di un pronto soccorso ad Anguillara, è un gran sogno!

Sempre sulla sua pagina Facebook, in riscontro al nostro articolo del 26 febbraio (ANGUILLARA, UNA GIUNTA CHE ARRANCA), lei, giustamente ha ricordato di aver dato al 118 una nuova sede, portando la copertura h24. Il medico di guardia non può rispondere a tutti i casi che spesso necessitano visite specialistiche. Il 118 è abilitato unicamente a trasportare l’indigente a Bracciano. Per altri lidi il paziente è costretto a pensarci per conto proprio. Le sembra giusto tutto questo o forse tutto può essere ovviato se il Comune rafforzasse la postazione del 118 (trasformandola in un vero Pronto soccorso funzionante) e fare in modo che l’ambulanza porti il paziente al presidio più vicino e a secondo il malore lo dirotti al presidio più idoneo?

La competenza del Comune è di mettere a disposizione una sede mentre è l’Ares 118 (Azienda regionale emergenza sanitaria) che deve prendere decisioni nel merito. Personalmente sò con certezza che in alcuni casi si và già a Roma. Ho assistito ad un trasporto diretto all’ospedale Gemelli, naturalmente la scelta dipende dalla valutazione del 118. Questo già accade oggi. Quello che può fare il Comune, se già non l’ha fatto, è chiedere che i propri cittadini siano assistiti il meglio possibile garantendo quello che c’è e soprattutto lottando per tenere aperto l’ospedale di Bracciano. Ribadisco il fatto che noi dobbiamo batterci per questo tema centrale della difesa dell’ospedale. Io a mio tempo, ad esempio, mi sono battuto per il trasferimento delle poste e a proposito sarebbe pure ora che l’ufficio postale sia aperto anche di pomeriggio. Tornando al 118 quindi, non credo che il Comune possa fare null’altro che avere contatti con l’Ares per migliorare il servizio e penso che già li abbia. Non dimentichiamo che parliamo di un territorio che paradossalmente aumenta di abitanti e perde di servizi, per questo è auspicabile in un momento simile che ci sia una sorta di dialogo costruttivo tra amministrazione e forze politiche.

Lei della  cittadella del sociale ha dichiarato che oggi è funzionante a servizio di decine di ragazze e ragazzi disagiati. Non capisco cosa intende precisamente per “funzionante”. Nell’articolo del 26 febbraio (ANGUILLARA, UNA GIUNTA CHE ARRANCA)  si evidenziava che il progetto originale prevedeva ben altro. Non ci saranno decine e decine. Ci sono però dei disagiati, ma la struttura non offre nient’altro che uno spazio. Fuori il prato incolto e niente altro. Ad opera completa doveva servire i cittadini con servizi medici vari. La struttura consiste in un manufatto incompleto. Secondo lei, la Cittadella è destinata a rimanere così? Quali sono i progetti nel prossimo futuro?

La struttura funziona. C’erano più sedi ridotte male e mal conservate. Abbiamo dato assieme alla cooperativa Ceos una struttura nuova e dobbiamo farla diventare un centro residenziale. La cittadella nasceva come ambulatorio e centro per diversamente abili con piscina. Il primo lotto è stato fatto e i ragazzi sono stati portati via da sedi inadatte adesso dobbiamo costruire un secondo passo. Per la palestra interna c’è un progetto preliminare ma credo non si possano prendere impegni in questo momento, di fronte a una nota condizione drammatica della finanza generale. Devono andare a regime le opere che abbiamo. La cittadella, adesso, ha una funzione autonoma già col primo lotto abbiamo una struttura che funziona. In merito al prato incolto è giusto che il Comune intervenga, però non si possono prendere impegni per come si poteva fare 5 anni fa. Oggi è cambiato il mondo. Come Provincia adesso non si può perché la situazione generale della spesa pubblica non ce lo permette.  Per la cittadella questo ragionamento non dovrebbe esistere, dovrebbe esserci una deroga così come per le scuole. Queste situazioni dovrebbero far riflettere il Governo. Riguardo la scuola e la viabilità la Provincia è bloccata dal patto di stabilità e alla lunga c’è un deterioramento delle strutture. Questo per significare che su alcuni settori non si può risparmiare, questo è il mio appello rivolto al Governo. Quindi, riepilogando, dobbiamo mettere a regime quello che c’è, dobbiamo finire la piscina comunale c’è 1 milione di euro  a disposizione per il completamento. Credo che al riguardo ci sia un problema di cofinanziamento che spetta al Comune. Comunque la cittadinanza attende l’opera, al riguardo vorrei lanciare uno stimolo all’amministrazione affinché si completi.

Si è parlato di dissesto finanziario scongiurato, secondo lei come stanno veramente i fatti?

Si è parlato di un vecchio debito che si è certificato solo adesso sulla base di un esproprio per l’area 167 delle case popolari questa causa si è protratta per decenni. I giudici negli ultimi anni stanno dando sempre più ragione ai proprietari delle aree. L’amministrazione ha ben condotto la transazione. Nel Lazio l’80 per cento dei comuni sono sull’orlo del dissesto finanziario, quest’anno non si riescono a chiudere i bilanci.

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Castelli Romani

Scandalo frode nei fondi europei tra Nemi e Bruxelles: l’Italia archivia mentre l’Europa indaga e sanziona

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A Nemi, in Italia, su ordine del tribunale olandese​ sono stati sequestrati diversi immobili

Un caso di presunta frode che coinvolge la società Percuros B.V. e il suo fondatore Alan Chan oltre ad altri soggetti, ha attirato l’attenzione delle autorità europee e italiane. La Procura Europea ha avviato un’indagine approfondita sulla gestione dei fondi europei destinati a progetti di ricerca, in seguito a segnalazioni di irregolarità.

In parallelo, una serie di inchieste giornalistiche di questo quotidiano online L’Osservatore d’Italia ha contribuito a portare alla luce dettagli inquietanti sulla vicenda.

Le Indagini della Procura Europea

Le indagini della Procura Europea si concentrano su presunte manipolazioni e utilizzi impropri dei fondi europei da parte di Percuros B.V., coinvolta in vari progetti scientifici come CHARMED e CANCER. Le autorità hanno rilevato discrepanze significative nei documenti presentati dalla società, tra cui versioni differenti di scambi di e-mail e bilanci manipolati. La situazione si è ulteriormente complicata a causa della mancata restituzione, da parte di Percuros B.V. di Alan Chan, di documenti e dischi rigidi essenziali per l’indagine, nonostante l’intimazione del tribunale dell’AIA​.

Le Connessioni tra Percuros B.V. di Alan Chan e Pilotality di Katja Bierau

L’indagine della Procura Europea sui fondi destinati alla ricerca ha rivelato un vasto schema di frode che coinvolge due società di punta nel settore biomedico: le olandesi Percuros B.V. di Alan Chan e Pilotality gestita da Katja Bierau. Questo scandalo ha portato alla luce una serie di connessioni sospette tra le due aziende, sollevando domande sull’uso improprio dei fondi europei destinati alla ricerca scientifica.

Il Ruolo della Guardia di Finanza Italiana

Parallelamente alle indagini europee, la Guardia di Finanza italiana ha condotto approfondite verifiche che hanno portato a ipotizzare diversi reati, tra cui truffa ai danni dello Stato, malversazione, e associazione per delinquere. Queste indagini hanno coinvolto diverse persone ubicate tra Nemi e Velletri, rivelando una rete complessa di attività illegali connesse ai fondi europei. Nonostante la gravità delle accuse, il Gip italiano ha deciso di archiviare i reati, sollevando controversie e domande sulla gestione del caso in Italia​.

Percuros B.V. e la Leiden University Medical Center

Percuros B.V., con sede nei Paesi Bassi, è stata al centro delle indagini dopo che il vice-presidente del consiglio di amministrazione del Leiden University Medical Center (LUMC), Pancras Hogendoorn, si è dimesso a seguito delle rivelazioni di frode. Le accuse riguardano l’appropriazione indebita di fondi europei destinati a progetti di ricerca attraverso una serie di manipolazioni contabili e false dichiarazioni. Secondo i rapporti, Percuros ha deliberatamente gonfiato i costi e falsificato i risultati per ottenere finanziamenti maggiori​.

Il Ruolo di Pilotality

Pilotality, guidata da Katja Bierau, è stata identificata come un partner chiave in diversi progetti di ricerca con Percuros B.V.. Le due società hanno collaborato in numerosi progetti finanziati dall’Unione Europea, tra cui il progetto ACORN, dove Pilotality ha svolto un ruolo significativo. Le indagini hanno rivelato che questa collaborazione non era solo scientifica ma anche strategica per perpetrare la frode sui fondi europei. La stretta collaborazione tra le due società ha permesso loro di presentare proposte di progetto congiunte, mascherando così le irregolarità finanziarie dietro un’apparente legittimità scientifica.​

Percuros si trasferisce a Napoli e diventa AKA Biotech

Percuros B.V. ha successivamente trasferito parte delle sue operazioni a Napoli, dove la società è stata rinominata AKA Biotech. Questa nuova entità ha continuato a beneficiare dei finanziamenti europei per la ricerca, mantenendo Bierau e Chan come principali soci. AKA Biotech ha dichiarato di focalizzarsi sulla ricerca avanzata in biotecnologie, ma ci sarebbero indagini in corso anche su questa realtà.

Sequestri e misure giudiziarie

A Nemi, in Italia, su ordine del tribunale olandese​ sono stati sequestrati diversi immobili, collegati alle attività di Percuros B.V. e dei suoi collaboratori. Questi sequestri fanno parte degli sforzi per recuperare i fondi europei utilizzati in modo improprio e per prevenire ulteriori irregolarità. Alcuni degli immobili che si trovano nel territorio di Nemi, di proprietà di Alan Chan, amministratore di Percuros B.V. sono stati acquistati in comproprietà con la titolare di Pilotality Katja Bierau. Tuttavia, le indagini in Europa continuano, con la Commissione Europea e l’OLAF (Ufficio europeo per la lotta antifrode) impegnati a fare chiarezza su tutti gli aspetti del caso​​.

L’Inchiesta de L’Osservatore d’Italia

Questo quotidiano online L’Osservatore d’Italia ha svolto un ruolo cruciale nel portare alla luce la vicenda, pubblicando una serie di articoli dettagliati sulle attività di Percuros B.V. e di Pilotality. Le inchieste giornalistiche hanno evidenziato alcuni aspetti poco chiari legati all’utilizzo dei fondi destinati alla ricerca scientifica. Questi articoli hanno alimentato il dibattito pubblico e hanno spinto le autorità europee e italiane a intensificare le indagini​​.

Il caso Percuros B.V. rappresenta un esempio significativo di come la collaborazione tra giornalismo investigativo e autorità giudiziarie possa portare alla luce gravi irregolarità finanziarie. Mentre in Italia alcune accuse sono state archiviate, le indagini europee proseguono, puntando a fare piena luce sulla gestione dei fondi europei e a recuperare le somme utilizzate in modo improprio. Gli sviluppi futuri saranno cruciali per determinare le responsabilità e per prevenire ulteriori frodi nel contesto dei finanziamenti europei.

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Castelli Romani

Rocca Priora, elezioni: Anna Gentili presenta la sua squadra

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C’era un cielo che minacciava pioggia ieri pomeriggio su Rocca Priora ma il calore che arrivava da Largo Pallotti era tangibile.
Due parole la facevano da padrone: Coraggio e Liberi.
Il coraggio campeggia affianco alla foto di Anna Gentili candidata per la lista Coraggio Rocca Priora.
Liberi sono le ragazzi ed i ragazzi, la squadra che segue Anna Gentili in questa campagna elettorale.
Un programma partecipato che vuole essere prima di tutto “credibile”, con l’aspirazione di “cambiare il volto del Paese” e che vuole essere “la strada maestra da seguire”
Anna Gentili e la sua squadra gridano forte “Rocca Priora si merita di cambiare passo … e noi abbiamo un’unica volontà: quella di metterci a disposizione dei roccaprioresi”.
L’accoglienza è calorosa, la piazza piena di gente e di colori.

Il minimo comune denominatore resta: “non siamo pedine nelle mani di nessuno”.
E poi Anna Gentili da “padrona di casa” presenta uno ad uno i suoi ragazzi, le sue ragazze.
“Ad Anna ho chiesto solo una cosa: di essere una persona seria e di mantenere gli impegni. Per questo oggi sono qui” lo dice con forza ed entusiasmo Alessandra Chiavacci mentre abbraccia commossa il suo candidato sindaco.

Riccardo Savo con Anna Gentili

E poi il più giovane, Riccardo Savo, sommerso dagli applausi perché la sua commozione fa comprendere come il suo cuore arrivi prima delle sue parole: “voglio creare un ponte tra noi giovani e l’amministrazione perché le nostre parole possano avere valore”.
“Anna riesci sempre a farmi emozionare”: le lacrime scendono copiose dagli occhi di Sara Ponzo, per molti la “fedelissima” di Anna Gentili.
Rivendica con forza il suo lavoro da “Assessora ai Servizi Sociali” durante il difficile periodo del Covid e chiude il suo intervento, visibilmente commossa, con queste parole: “l’antidoto alla cattiva politica non è l’antipolitica ma la buona politica che faccia alzare lo sguardo verso l’orizzonte”.
Poi è il momento di Chiara Varese: “io credo nella libertà di poter decidere con coraggio”.
“Noi non siamo politici e soprattutto non siamo compromessi” dice con orgoglio Giulio del Monte.

Rachele Zaratti

Un grosso applauso introduce Rachele Zaratti: “metto la mia competenza a disposizione della città che amo e per aiutare le troppe fragilità presenti” e chiude il suo intervento con parole che strappano l’ennesimo applauso caloroso “le chiavi vincenti per una buona politica sono l’amore ed il rispetto verso gli altri ed i loro diritti”.
“Con la mia umiltà ho realizzato i miei sogni” dice Mariana Holeiciuc per tutti Mariana. La sua è la storia di una vera integrazione nata da un sogno e dalle sagge parole della nonna che prima di partire da casa sua, dalla Romania, le disse: “non preoccuparti di fare i soldi ma di farti amare” e l’applauso che chiude il suo intervento sancisce l’amore che Rocca Priora ha per Lei.

Mariana Holeiciuc, Mariana, con Anna Gentili

Un emozionatissimo Mario Spagnoli alza di molto il livello della discussione: “la politica è Arte Nobile che nobilmente deve essere rappresentata” e conclude invitando i suoi concittadini a “rialzare la testa … Rocca Priora chiede a tutti Voi un atto di dignità attraverso il voto”.
“Noi non siamo una lista che risponde ai dickat di qualcuno … nessuno ci può tirare dalla giacchetta … ci impegniamo ad onorare il programma scritto con tutti Voi”; parole pesanti quelle di Mario Falotico che alla fine grida forte “noi ci mettiamo la faccia”.

Gianluca Mastrella con Anna Gentili

Gianluca Mastrella, consigliere comunale uscente, illustra tutto il lavoro fatto durante la sindacatura di Anna Gentili: rivendica l’aumento del patrimonio comunale, gli investimenti sulla sicurezza e poi attacca l’accordo Partito Democratico / Fratelli d’Italia definendolo “inaccettabile” perché così “ne perde la credibilità della politica”.
“Per me è un onore essere qui stasera … mi sono messo a disposizione per il bene della mia città e dei cittadini” queste le parole emozionate di Giuseppe Emili che termina, così, il suo intervento “bisogna avere la lealtà ed il coraggio di cambiare”.
E poi Marisa Bifano, Elisa Fatelli e Federica Ulisse commosse ringraziano Anna Gentili e sono orgogliose di essersi messe a disposizione della loro città.
“È necessario che Rocca Priora torni ad essere un paese dignitoso … sono qui per costruire qualcosa di nuovo” le parole di Angela Gentili.
Fabio delle Fratte assente stasera perché al lavoro ringrazia Anna Gentili per avergli dato questa possibilità di essere al servizio della sua città.
“Per cambiare abbiamo bisogno di tutti … noi non siamo improvvisati, siamo persone perbene” nelle sue parole, Anna Gentili, scarica tutta l’adrenalina che la serata gli ha messo nel cuore.
Conclude il suo intervento tra gli applausi e gli abbracci della sua squadra e chiarisce “non ho nemici, solo avversari e i miei avversari saranno sempre tutti quelli che hanno anteposto la gestione del potere ed i personalismi rispetto alla Comunità”.

L’abbraccio tra Anna Gentili e Emanuela Panzironi, sindaca di Zagarolo

E poi l’abbraccio con Emanuela Panzironi, sindaca di Zagarolo: “sono qui da un’amica … in Anna c’è cuore e preparazione … è il miglior sindaco che Rocca Priora possa avere”.

La sera scende leggera su Rocca Priora.
La “battaglia” per la conquista di Palazzo Savelli è appena iniziata e la lista Coraggio Rocca Priora è davvero pronta.

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Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

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COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

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