Roma
Anguillara: Enrico Stronati guarda il dito ed ignora la luna
Tempo di lettura 8 minutiL'ex assessore e la sua opera di insinuatore feisbucchiano
Published
9 anni faon

di Emanuel Galea
ANGUILLARA (RM) – Lanciare il sasso, nascondere la mano e cercare di passare per colui che è stato colpito dalla sassata. Questo in poche parole l'atteggiamento assunto dell'ex assessore all'Ambiente del Comune di Anguillara, Enrico Stronati, durante la giunta Pd dell'ex sindaco Francesco Pizzorno.
L'ex assessore, – bocciato sonoramente alle ultime elezioni amministrative dello scorso giugno dove si presentava con una propria lista a sostegno del candidato sindaco Pd Matteo Flenghi – dopo che il Movimento Cinque Stelle conquistava palazzo Orsini vincendo il ballottaggio contro la coalizione di centrodestra – grazie anche alle "non indicazioni subliminali" inviate dal candidato sindaco Pd al proprio elettorato – e dopo ancora la nomina di Sara Galea alla carica di vice sindaco di Anguillara – iniziava la sua opera di insinuatore rispetto al fatto che la vice sindaca risultasse figlia, sorella e cognata rispettivamente di Emanuel Galea, Ivan Galea e Chiara Rai. Questi ultimi fondatori nell'anno 2012 di questo quotidiano.
E così, dopo che su questo giornale, come sempre fatto fin dal primo numero – 2012 – si è proseguito anche nell'attività di inchieste giornalistiche, pubblicavamo tra l'altro, alcuni tabella che parlavano dei costi relativi la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di potabilizzazione del quartiere di Ponton dell'Elce e anche della gestione locale della cultura con particolare riferimento alla Biblioteca comunale.
Ed ecco riapparire dal limbo dei "non eletti" l'ex assessore in cerca di gloria, probabilmente ha già iniziato la campagna propagandistica per la prossima tornata elettorale, che entra a gamba tesa sulla questione dei costi relativi la manutenzione dell'impianto di potabilizzazione dell'acqua asserendo, tra l'altro, che quanto evidenziato da questo giornale – che il prezzo stabilito, ovvero messo nero su bianco, con atto ufficiale del Comune di Anguillara in 0,083 euro/mc dopo appena un anno lievitò, con altro atto ufficiale dell'Ente, in 0,165 euro per ogni metro cubo di acqua trattata – fosse imputabile ad un "refuso" contenuto nella determina con la quale il Responsabile dell’Area affidò la gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto alla stessa ditta che l'anno precedente aveva venduto l'impianto al Comune impegnandosi contrattualmente ad effettuare, per il primo anno, la manutenzione ordinaria e straordinaria gratuitamente. L'ex assessore all'Ambiente – dopo aver ricordato ai suoi fan internauti i rapporti di parentela intercorrenti tra la vice sindaca e l'autore degli tabella, tentando quindi di fatto una strumentalizzazione politica di bassa lega, con tutta probabilità finalizzata a distogliere l'attenzione dei lettori dal vulnus che si intendeva evidenziare nell'articolo – liquidava la questione del raddoppio della tariffa con una sola parola: "refuso". Una dimostrazione, da parte dell'ex assessore, di come tirare in ballo in maniera vergognosa il nome di tutta una famiglia, non avendo trovato evidentemente argomenti validi per giustificare gli atti amministrativi.
Ma anche riguardo l'inchiesta sulla gestione della cultura, durante il quinquennio amministrativo targato Pd, Stronati insiste col suo "tormentone" sulle parentele del vice sindaco, cercando di insinuare una sorta di attacco politico che sarebbe stato portato avanti da questo quotidiano per mano pentastellata.
Dopo quindi le diverse volte in cui l'ex assessore, ormai relegato al ruolo di propagandatore feisbucchiano, cercava di incuneare il tarlo delle parentele a 5 stelle, probabilmente per cercare di confondere i lettori, su quanto da noi riportato nei vari tabella e comunque riscontrabile da chiunque sugli atti ufficiali del Comune di Anguillara, gli ricordavamo il suo caro genitore, un ex sindaco della cittadina lacustre, senza voler mancare di rispetto alla memoria del compianto. Ciò è stato fatto unicamente per ricordare all’insinuatore facebucchiano che ognuno tiene alla propria famiglia e che ogni famiglia ha il suo presente e il suo passato che non dovrebbe essere confuso con le vicende politiche.
Ma l’ex assessore non è stato di questo parere ed è andato avanti con le solite insinuazioni con successivi scritti, proseguendo nella sua opera di insinuatore. Enrico Stronati cita poi Wikipedia per descrivere il significato di “inchiesta”. A noi, invece, dopo aver letto i suoi scritti, non serve cercare su alcuna enciclopedia per definire i suoi atteggiamenti come rancorosi. Stronati, parte lancia in resta, ben agguerrito per tentare di demolire quanto riportato negli tabella a firma Emanuel Galea, però, dispiace per lui, è evidente che gli si sono accartocciati i pensieri e gli sono mancate le idee, perché anziché entrare nel merito dei contenuti, ha sentenziato una condanna a carico dell'autore, reo secondo l'ex assessore, di essere il padre del vice sindaco.
Dedichiamo quindi all'insinuatore feisbucchiano o facebucchiano qualche verso da “La Livella” del Totò nazionale: "Signor ex assessore, nun è colpa mia,/i'nun t'avesse fatto chistu tuorto;/mia figlia è stata a ffa' sta fesseria,/i' che putevo fa'?
Potevamo forse imboscarla in qualche municipalizzata controllata dal Comune? Non conosciamo nessuno, caro il nostro ex assessore all'Ambiente. Sistemarla in un comodo posto all’Acea? Ci creda, non è da tutti. Comprendiamo il suo sconforto, dopo la sonora bocciatura alle ultime comunali. Il suo elettorato non l'ha sostenuta abbastanza. Ma, noi con tutto ciò che c'entriamo? Non facciamo parte del suo bacino elettorale. Se le può interessare, i movimenti e partiti politici non ci interessano, la famiglia invece sì, e tanto pure!
Per quanto riguarda "Le inchieste del commissario Maigret", sfogo dell’ex assessore, il suo saggio è stato una fatica inutile. Si è affaticato inutilmente, perché poteva reperire tutto il materiale documentale dall'articolo completo di fatti e link alle relative delibere comunali.
Ma Stronati, però non nasconde nemmeno quale sia veramente lo scopo del suo scritto, tanto è vero che inizia con il dare alla sua claque un quadro genealogico della famiglia di Emanuel Galea. Questo è il suo vero cruccio, sfogare il suo rancore, perché poverino non ha elementi per confutare quanto da noi riportato.
Le foto che Stronati allega al suo scritto le conosciamo tutti, risalgono al periodo 2013-2014 come ad esempio la foto del manifesto relativo “La nostra giornata della memoria”. Molte altre invece riguardano il “Mercato della Terra” e di questo ne abbiamo parlato fino alla noia. Altre foto riguardano qualche manifestazione di aprile 2016 e a giugno dello stesso anno le forze politiche in campo si sono servite dello spazio per presentarsi agli elettori. Al bravo Stronati, di solito molto attento, gli è sfuggito il link alla determina 335 del 4 aprile 2014 che riporta un dettagliato elenco delle attrezzature acquistate.
Dichiara il falso chi sostiene che noi contestiamo l’acquisto del materiale. L’Inno allo spreco l’abbiamo spiegato nell’articolo, era indirizzato all’utilizzo di quella struttura “d’eccellenza” per il Mercato della Terra, che secondo l'autore poteva essere allestito anche all’aperto. Ma con una certa faziosità si è dribblato il discorso per parlare invece di altri argomenti estranei all’articolo. All'ex assessore Stronati ci permettiamo precisare che il progetto è costato euro 137.343,12 IVA inclusa di cui euro 101.318,40 finanziati dal Gal Tuscia Romana e euro 36.024,72 con fondi del Comune di Anguillara. Ma questo all’ex assessore non interessa perché insiste e persiste nel parlare della “famiglia Galea”. Una condotta molto inadeguata, da parte sua, perché la “famiglia Galea” è composta anche da altri membri oltre a quelli che all'ex assessore piace tanto “recitare”. Nella brama di ripetere sempre i nomi della famiglia Galea – ormai siamo a livelli paranoici – all'insinuatore feisbucchiano è sfuggito che l'articolo non tratta unicamente della Stazione del Cinema, parla di altro di cui Stronati preferisce non proferire verbo.
Amnesia dell'ex assessore? O volutamente ignorato per incapacità nel rispondere? Molto surrettiziamente – che significa atto con cui viene intenzionalmente occultato o sottaciuto un fatto di particolare rilievo – il nostro insinuatore dribbla l’argomento, cercando di dirottare l’indirizzo. La sua ossessione ormai lo indirizza verso la giunta, il vice sindaco, la direttrice di questo giornale ed evita di rispondere alle vere domande. Nel nostro” Inno allo spreco” parlavamo dell’ex Consorzio che – giusto per rinfrescare la memoria all’ex assessore ormai in preda al 'Galea tremens' e per ricordargli che in quello spazio, oltre la Stazione del Cinema è accolto il Museo neolitico nonché reperti archeologici rinvenuti nel territorio. Ci sono, o meglio ancora, ci sarebbero, materiali relativi la Cultura e materiali fotografici. Un servizio permanente di apertura al pubblico fu allora affidato all’associazione culturale “Neolitich, Percorrendo la Storia”. Anziché cercare di dare qualche sorta di risposta per tentare di spiegare il motivo per il quale questo Museo è sempre rimasto chiuso fin dal giorno dell’inaugurazione, tranne qualche sporadica eccezione, Stronati cerca di fare anche lo spiritoso e produce il meglio di se come aspirante comico affermando: “Per la Piroga, invece, dovresti tornare al mio primo consiglio e chiedere lumi a tua sorella perché prima che lasciassimo il Comune ottenemmo l’impegno, da parte della Sovrintendenza, a finanziare il restauro del monossile millenario e risistemare il museo” e di seguito conclude “Certo, occorre star dietro agli uffici della Sovrintendenza”. Avete capito? Dopo ben cinque anni l'ex assessore stava proprio “per fare”, ma sembra che nel quinquennio nessuno sia mai stato “dietro agli uffici della Sovrintendenza”.
Servizi Online il fiore all’occhiello dell’ex assessore Fiero della sua creatura, il tuttologo dell’ex Giunta Pizzorno, invita tutti a visitare il portale del Comune e consultare con fiducia i Servizi Online. Secondo l'ex assessore esperto informatico si può chiedere qualsiasi documento e vi si troverà tutto archiviato. Tutto funzionante come un orologio svizzero. Sembrerebbe che solamente colui che “consulta il portale del Comune comodamente dalla sua scrivania” lamenti qualche difficoltà. Ebbene, sottoponiamo alla cortese attenzione dell’esperto un campionario di documenti che “all’individuo dietro la scrivania” risultano come “TESTO NON DISPONIBILE”. Mentre per:
ORDINANZA 31-12-2012 n.2136
ORDINANZA 29-12-2012 n. 2135
ORDINANZA 27-12-2012 n. 2130
ORDINANZA 21-12-2012 n. 2125
la non disponibilità potrebbe essere giustificata da ragioni di privacy, non riusciamo a trovare alcuna ragione valida che giustifichi la N.D. dei seguenti documenti:
1) DETERMINA 29-12-2011 2012 1353 BIBLIOTECA COMUNALE. LIQUIDAZIONE PROGRAMMA DI INIZIATIVE CULTURALI "PORTA UN AMICO IN BIBLIOTECA" Dettaglio
2) – DETERMINA 29-12-2011 2012 1352 BIBLIOTECA COMUNALE. IMPEGNO DI SPESA PER MATERIALE DI TIPOGRAFIA Dettaglio
3) DETERMINA 29-12-2011 2012 1351 BIBLIOTECA COMUNALE. IMPEGNO DI SPESA PER PROGRAMMA D'INIZIATIVE CULTURALI Dettaglio
4) DETERMINA 29-12-2011 2012 1349 BIBLIOTECA COMUNALE. CONTRIBUTO PROVINCIALE 2010 MARCHIO DI QUALITA' LIQUIDAZIONE SPESE PREVENTIVAMENTE AUTORIZZATE PER L'ASSOCIAZIONE IL TORRIONE DEI POETI DEL LAGO Dettaglio
5) DETERMINA 28-12-2011 2012 1348 BIBLIOTECA COMUNALE. L.R. 42/97 CONTRIBUTI PROVINCIALE 2011 PER INCREMENTO PATRIMONIO DOCUMENTARIO ED INTEGRAZIONE ARREDI. IMPEGNO DI SPESA ED AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA Dettaglio
6) DETERMINA 28-12-2011 2012 1347 BIBLIOTECA COMUNALE. LIQUIDAZIONE SPESE PREVENTIVAMENTE AUTORIZZATE PER LA FORNITURA QUOTIDIANI Dettaglio
7) DETERMINA 27-12-2011 2012 1342 BIBLIOTECA COMUNALE. LIQUIDAZIONE DI SPESE PREVENTIVAMENTE AUTORIZZATE PER SPES TIPOGRAFICHE
8) DETERMINA 31-12-2014 2015 1503 LIQUIDAZIONE COMPENSI COMPONENTI COMMISSIONE GARA. LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA COPERTURA DELLA PISCINA DENOMINATA "POLO NATATORIO COMUNALE" SITUATA IN VIA DUCA DEGLI ABRUZZI. CIG 5348971E7E CUP D39G09000090007. Dettaglio
Saremmo felici di sapere che si tratta di una nostra svista, se invece così non è, qualcuno provveda a sistemare queste anomalie e magari altre che potrebbero trovarsi in Servizi online. E qui l'appello è rivolto agli attuali amministratori.
Per quanto riguarda ancora il raddoppio della tariffa relativa la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di potabilizzazione dell'acqua di Ponton dell'Elce che l'ex assessore insinuatore liquida come "Refuso", ma il refuso dimora solo nell’immaginario di Stronati, non si trova infatti traccia di nessun documento che attesti il refuso ed eventualmente lo corregga. Quindi, salvo smentita, non si può parlare di refuso.
E ancora riguardo l'ex Consorzio – locali inutilizzati ex 118 ed ex AVIS ci sono due locali ormai chiusi da tempo, da molto tempo, sfitti ed inutilizzati, guardandoli da fuori non fanno certamente una buona impressione. Anziché tergiversare, perdendosi in panegirici senza né capo né coda, anziché parlare dei Galea, l'ex assessore farebbe probabilmente una migliore figura se per una volta chiedesse spiegazioni all’ex vice sindaco Bianchini, persona per bene e rispettabilissima, riguardo a quei due locali. Mentre da una parte il Comune sta pagando canoni d’affitto per qualche suo ufficio dall’altra sta tenendo inutilizzati due dei suoi locali. Sono domande che ogni cittadino ha il diritto di porre, lo potrebbe fare lo stesso Stronati, ora che non è più amministratore bensì un comune cittadino come tutti noi.
Se l'ex assessore deciderà di interpellare il suo ex collega ed ex vice sindaco, ora consigliere, Bianchini, gli chieda anche qualche informazione attendibile riguardo al mistero doloroso della piscina olimpionica. Conveniamo con Stronati che Bianchini non fa parte della dinastia Galea, però lui, da ex vice sindaco, potrebbe rispondere a tal proposito.
L’ex assessore Stronati, che guarda il dito ed ignora la luna, pensiamo sia rimasto sconvolto dagli ultimi risultati elettorali e che ciò lo abbia fatto diventare intollerante verso chiunque osi muovere critiche circa l'ex amministrazione di cui ha fatto parte. Lanciare illazioni ed essere incapace di fornire qualsiasi spiegazione nei meriti delle critiche che vengono mosse non fa certo onore ad un uomo che ha rappresentato le istituzioni locali fino all'altro giorno e a riguardo siamo consapevoli che rimarrà sordo a qualsiasi ragionevole argomentazione.
La brava gente che legge saprà giudicare meglio. Al signor Enrico Stronati auguriamo di ritrovare la perduta serenità e fino alle prossime comunali di stare sereno.
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