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Cultura e Spettacoli

Anguillara, in scena “La Musica è Favola”

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Due donne, Medea Mei Figner e Claudia Biadi, al centro della maratona musicale che sabato 30 aprile ha portato ad Anguillara con la manifestazione “La Musica è Favola” pagine musicali di grande spessore.

Una rassegna che ha offerto un panorama musicale variegato passando dal jazz della serata di apertura con i Freshwater Jazz Players alla musica inedita della compositrice Claudia Biadi passando da Tchaikovsky e Listz. Per non parlare della carrellata di generi musicali che con la favola musicale “Willie” al mattino ha intrattenuto un gran numero di bambini festanti alla chiesa di San Biagio.

Soddisfatto il grande impegno dell’organizzazione coordinato dal direttore artistico Amarilli Nizza che a conclusione ha sottolineato “siamo solo all’inizio” annunciando un nuovo grande appuntamento musicale ad Anguillara il 15 maggio con un concerto lirico con cantanti di fama nazionale ed internazionale. Vero mattatore della manifestazione musicale è stato il maestro Massimiliano Tisano. Se al mattino Tisano ha diretto magistralmente i musicisti della Scuola Orchestra nell’esecuzione della favola musicale da lui scritta, nel pomeriggio nel corso dell’Evento Tchaikovsky ha saputo ammaliare il pubblico presente duettando su pagine celebri del compositore russo con la grande pianista Cinzia Merlin. Tisano inoltre è stato un grande interprete anche nel corso dell’evento serale dedicato al ricordo di Claudia Biadi Nizza interpretando con infinita capacità tecnica due leggende composte da Franz Liszt, San Francesco predica agli uccelli e San Francesco da Paola cammina sulle onde. Il pubblico ha risposto con favore a tutte le proposte musicali, “segno che – ha commentato in chiusura Amarilli Nizza – il terreno culturale è molto fertile e che c’è domanda di buona musica”.

La Musica è Favola è riuscita inoltre nel suo intento quello di tributare il giusto riconoscimento a Medea Mei Figner e Claudia Biadi. La prima è stata figlia della cultura dell’Ottocento, musa di Tchaikovsky e prima interprete assieme al marito Nicolaj Figner delle opere liriche “La dama di picche” e “Iolanta”.

Il ritratto di Claudia Biadi coordinato dalla figlia Maria Medea Nizza ha saputo restituire, attraverso sue musiche originali eseguite per la prima volta e testi inediti di grande levatura, una figura di donna che ha saputo superare grandi difficoltà, la poliomielite in primis, fino a divenire una insegnante di riferimento per una lunga schiera di nuovi cantanti e musicisti che hanno saputo distinguersi sui palchi dei teatri in Italia e all’estero. Si è trattato di una sorta di racconto familiare che ha saputo intrecciare brani musicali di vario genere tutti interpretati al meglio. La riuscita della manifestazione, che si è avvalsa del contributo della Regione Lazio e del Comune di Anguillara Sabazia – presenti agli appuntamenti gli assessori Maria Messenio e Christian Calabrese – si deve anche alle interpretazioni degli attori Carla Antonia Maglione e Luciano Arfé, alle ballerine Arianna Galli e Ilenia Pasqualucci della “Angel’s Dance”, ai cantanti – il soprano Lisadora Valenza e il basso Giordano Farina (Il tenore Fabio Armiliato a causa di una indisposizione improvvisa non ha potuto essere presente ed è intervenuto in video con un saluto).

Mentre cala il sipario, la Claudia Biadi Music Academy che ha organizzato l’evento, pensa già al consolidamento del grande progetto “Nobili Arti in Nobili Terre” nel cui solco la manifestazione “La Musica è Favola” è stata ideata.

In chiusura doverosi i ringraziamenti da parte del direttore artistico Amarilli Nizza a tutti i collaboratori tra i quali la Pro Loco Anguillara e la Parrocchia Santa Maria Assunta e la squadra tecnica di Virgilio Mazzoldi.

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Cultura e Spettacoli

Viterbo, grande successo per il concerto di Pasqua

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Grandissima risposta della città che ha accolto l’invito a partecipare al concerto di Pasqua organizzato dall’Associazione XXI secolo. In una chiesa della Verità gremita, gentilmente accolti da don Elio, si sono accomodate centinaia di persone, tra cui l’assessore Patrizia Notaristefano e Marcello De Marchi, fratello di Rosanna, scomparsa due mesi fa, a cui era dedicato il concerto e in particolare il Requiem.
 
Tre le parti dello spettacolo pasquale: la prima con la sola orchestra sinfonica EtruriÆnsemble che, diretta dal maestro Fabrizio Bastianini ha proposto la Sinfonia n. 40 di Mozart con la consueta esecuzione impeccabile e coinvolgente; è poi venuto il momento della dedica, con l’ingresso dell’ensemble vocale Il Contrappunto, la quale, accompagnata all’organo da Fabrizio Viti e alla viola da  Nico Ciricugno, sempre diretti dal maestro Bastianini, ha pregato in note in onore dell’amica Rosanna, con il meraviglioso Requiem di Puccini, composto per ricordare il grande Giuseppe Verdi. Un’emozione palpabile che si è riflessa negli occhi dei presenti.
 
Il concerto si è chiuso con l’esecuzione straordinaria di uno Stabat Mater realizzato con l’opera di ben otto compositori, Bononcini, Dvorak, Frank, Jenkins, Kodaly, Pergolesi, Poulenc, Verdi. Un vero mosaico di note spiegato Anna Rollando, nel doppio ruolo di violista dell’orchestra e mediatrice musicale. “Lo Stabat Mater richiama come ‘stava la madre dolorosa davanti alla croce’ – ha precisato Anna -, una preghiera davanti al mistero della morte del figlio, vissuto però con la speranza della fede. L’eccezionale esecuzione odierna presenta varie composizioni, di varie epoche, che vanno a comporre la preghiera completa. Immaginate un insieme di colori che vanno a dipingere una magia, raccontando qualcosa di intimo. Si parte con Pergolesi, in una sorta di cornice che apre e chiude le esecuzioni, per poi affrontare tutti gli altri compositori, dedicate sempre a Cristo sulla croce fino ai contemporanei, che si spingono alla ricerca di Dio e al confronto dell’uomo con la morte. Tanti stili diversi che insieme creano qualcosa di migliore, come la musica può creare, davvero, un mondo migliore”.
 
Parole seguite dalla musica, che ha confermato la straordinarietà del progetto del Maestro Bastianini, un incanto per il pubblico che ha seguito e apprezzato decretando un lunghissimo applauso finale.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Roberto Rossellini, un maestro del cinema italiano

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Tra i suoi film più celebri: “Roma, città aperta” (1945), considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano

Roberto Rossellini, uno dei più grandi registi del cinema italiano e mondiale, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema con la sua visione innovativa e il suo approccio rivoluzionario alla narrazione cinematografica.

Nato l’8 maggio 1906 a Roma, Rossellini ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del neorealismo italiano e ha influenzato generazioni di cineasti con la sua ricerca di autenticità e verità sullo schermo.

Il contributo di Rossellini al cinema è stato caratterizzato da una profonda sensibilità umana e da una volontà di esplorare le complessità dell’esistenza umana attraverso storie realistiche e vicine alla vita di tutti i giorni. I suoi film sono spesso ambientati in contesti sociali e politici tumultuosi, e riflettono le sfide e le contraddizioni del mondo contemporaneo.

Tra i suoi film più celebri vi è “Roma, città aperta” (1945), considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano. Il film, ambientato durante l’occupazione nazista di Roma, segue le vite di un gruppo di persone coinvolte nella Resistenza contro il regime fascista. Con “Roma, città aperta”, Rossellini ha introdotto una nuova forma di narrazione cinematografica, caratterizzata da una fotografia cruda e realistica, da una recitazione naturale e da una trama focalizzata sui personaggi e sulle loro esperienze individuali.

Un altro capolavoro di Rossellini è “Paisà” (1946), una raccolta di episodi che raccontano le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale in diverse regioni italiane. Attraverso storie di speranza, dolore e resilienza, il regista offre uno sguardo profondo e umano sulla realtà post-bellica del Paese.

Nel corso della sua carriera, Rossellini ha continuato a sperimentare e a innovare, esplorando nuove forme di narrazione e abbracciando nuovi temi e generi. Con “Stromboli” (1950), ha portato il neorealismo sullo sfondo di un’isola vulcanica, esplorando il conflitto tra la natura e la civiltà. Con “Viaggio in Italia” (1954), ha creato un ritratto intimo e psicologico di un matrimonio in crisi, aprendo la strada al cinema d’autore europeo.

Rossellini ha dimostrato una straordinaria abilità nel cogliere l’essenza umana e nel portare sullo schermo le emozioni e le contraddizioni della vita quotidiana. Il suo contributo al cinema italiano e mondiale rimane senza pari, e la sua eredità continua a ispirare e influenzare i cineasti di oggi. Con la sua visione audace e la sua sensibilità unica, Roberto Rossellini rimane un gigante del cinema, il cui lavoro continuerà a essere ammirato e studiato per generazioni a venire.

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Tarquinia, fervono i preparativi per la 75esima edizione della “Fiera del Lido”

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Dal 3 al 5 maggio saranno presenti 250 espositori divisi per tipologia: dalle macchine agricole a quelle industriali; dai prodotti di ferramenta e casalinghi al plein air; dall’area dedicata all’enogastronomia a quella del mercato e dell’artigianato

Fervono i preparativi per la Fiera del Lido, Mostra mercato macchine agricole, in programma a Tarquinia dal 3 al 5 maggio.

Giunta alla 75esima edizione, la fiera si proporrà soprattutto come mostra di macchine agricole con aziende provenienti da tutta Italia, che presenteranno le ultime novità del settore. La tre giorni proporrà un ricco programma di eventi con concerti, laboratori per bambini e degustazioni di prodotti tipici locali. Sarà presente anche l’associazione “Il Mercante in Fiera” con un villaggio al cui centro ci saranno prodotti artigianali antiquariato. Non mancherà una zona dedicata al modellismo sia statico che dinamico.

“Sono previsti circa 250 espositori divisi per tipologia: dalle macchine agricole a quelle industriali; dai prodotti di ferramenta e casalinghi al plein air; dall’area dedicata all’enogastronomia a quella del mercato e dell’artigianato – fanno sapere dalla Pro loco Tarquinia -. Due terzi degli spazi previsti sono già prenotati. Per favorire ulteriormente la partecipazione, – proseguono dalla Pro loco – abbiamo pubblicato sul sito www.prolocotarquinia.it una pagina in cui è possibile trovare tutte le informazioni e scaricare la documentazione necessaria per formalizzare l’iscrizione come espositore”.

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