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Roma

Anguillara, lavori non conclusi a Ponton dell'Elce: quelle domande rimaste senza risposte

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Tempo di lettura 3 minuti Abbiamo chiesto una versione dei fatti al consigliere con delega alla Manutenzione Pierdomenico, ma dopo otto giorni di nostre reiterate richieste, non è ancora arrivata

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di Silvio Rossi


ANGUILLARA (RM) – Lavori ancora non conclusi a Ponton dell'Elce, popoloso quartiere di Anguillara, per interventi sulle tubature dell'acquedotto, nonostante siano passati oltre cento giorni da quando, durante un’assemblea del Comitato di Quartiere n.9 tenutasi al Centro Anziani, il consigliere con delega alle Manutenzioni, Massimo Pierdomenico, assicurò i presenti che nel giro di un paio di settimane al massimo, gli scavi effettuati nel quartiere sarebbero stati chiusi. In quell'occasione, secondo quanto riferito da alcuni intervenuti, Pierdomenico giustificò il mancato completamento dei lavori con la presenza dei contatori idrici dei negozi, che si trovano nel centro commerciale in via dei Faggi, che dovevano essere spostati all’esterno della proprietà.


"Non è possibile, – commentano alcuni residenti –  che per degli allacci si lascino oltre cento metri di strada con lo scavo ricoperto in terra in un punto che rappresenta il passaggio obbligato per almeno metà dei residenti del quartiere dove peraltro transitano i pulmini scolastici e il servizio di trasporto pubblico".


Fatto è che dopo tre mesi dalla spiegazione del Consigliere con delega alla Manutenzione e indipendentemente dalla eventuale responsabilità dei privati in merito allo spostamento dei contatori idrici, il problema non è stato definitivamente risolto e ad ogni pioggia si formano nuove buche che mettono a rischio la sicurezza stradale. Il problema sembra quindi essere quello relativo alla competenza di chi dovrebbe provvedere a far spostare i contatori idrici. Durante la riunione venne infatti comunicato che lo spostamento spettava ai titolari delle utenze in quanto non accessibili ai tecnici comunali, mentre nel regolamento del Comune di Anguillara si parla di accessibilità degli stessi: “Gli apparecchi di misura sono collocati nel luogo e nelle posizioni ritenute più idonee dal Comune e comunque di più facile accesso dall’esterno dal personale preposto al servizio”, definendo quindi con "facile accesso dall’esterno" non necessariamente il confine della proprietà. Attualmente i contatori sono, così come concordato a suo tempo tra Amministrazione e privati, sulla rampa che porta ai sotterranei, un punto non recintato e di facile accesso dall’esterno, perfettamente rispondente alle specifiche richieste dal regolamento comunale.

I titolari degli esercizi commerciali hanno inoltre confermato che le letture avvengono regolarmente, senza bisogno che il tecnico comunale debba chiedere il permesso di ingresso a chicchessia. "I contatori rispettano i dettami del regolamento, – riferiscono – per cui non può esserne chiesto lo spostamento".


Abbiamo chiesto una versione dei fatti al consigliere Pierdomenico che inizialmente si è dimostrato disponibile nel fornire una versione dei fatti, ma che ad oggi, dopo otto giorni di nostre reiterate richieste, non è ancora arrivata. Avremmo voluto chiedergli:
1) All'assemblea di settembre fu detto che il lavoro non si poteva chiudere perché i negozianti dovevano spostare i contatori sul muro di confine. Il regolamento comunale però non li obbliga in tal senso e  loro affermano che non devono fare nessun lavoro. Qual è la reale situazione?
2) Perché, comunque non portare il tubo a confine e chiudere la strada, che poi eventuali lavori interni alla proprietà non sono a carico del Comune?.

Domande semplici, che avrebbero potuto ricevere risposta in pochi minuti, invece, nonostante le molteplici richieste, dopo otto giorni, siamo stati completamente ignorati. Viene facile, a questo punto, supporre che, se per (non) rispondere ci si mette così tanto tempo, chissà quanto ce ne vorrà per mettere in sicurezza la strada.

Non è possibile attendere scuse non giustificabili per la sicurezza della viabilità. La storia dei contatori da spostare non può tenere in ostaggio un intero quartiere e comunque non giustifica la mancata sistemazione del resto della strada, che da mesi è stata scavata e riempita con terra, non solo in corrispondenza del centro commerciale, ma anche in altre strade di Ponton dell'Elce, dove sono state riparati altri guasti all’acquedotto, ma non è stato ripristinato adeguatamente il manto stradale.
 

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Litorale

Anzio e Nettuno, prorogato il commissariamento. Cosentino (SI): “Notizia attesa e auspicata”

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Il Consiglio dei ministri ha prorogato il commissariamento dei comuni di Anzio e Nettuno. La proroga del Commissariamento di sei mesi dovrebbe terminare il 22 novembre 2024. Anche se potrebbero essere accorciati i termini con un provvedimento del Governo per permettere le elezioni comunali in autunno. Se al contrario si completasse il commissariamento le lezioni potrebbero essere svolte nella primavera del 2025.

“Sulla proroga del commissariamento dei comuni di Anzio e Nettuno, nessun dubbio che sia una notizia attesa e auspicata, in uno scenario di acclarata presenza di infiltrazione mafiosa e operatività di ben 4 ‘ndrine di origine calabrese. – Dichiara in una nota Danilo Cosentino Segretario regionale di Sinistra Italiana Lazio – Sinistra Italiana – prosegue Cosentino – da anni insieme alle realtà civiche cittadine ha tenuto alta l’attenzione sui comuni del litorale romano ben prima dell’indagine Tritone, con atti parlamentari e la presenza costante sul territorio.
La proroga arriva all’indomani della sentenza della Corte di Appello che conferma le 34 condanne emesse dal gup di Roma e che quindi ribadisce inequivocabilmente la presenza di una locale di ‘ndrangheta ad Anzio e Nettuno diramata in molti settori imprenditoriali fino ad infiltrare le amministrazioni. Le tempistiche impongono una seria riflessione delle forze progressiste e di sinistra delle due città che hanno la responsabilità ed il dovere di unirsi per affrontare nel 2025 le amministrative più delicate della storia di questi territori.”

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Cronaca

Guidonia Montecelio, guida senza patente e assicurazione con arnesi da scasso in macchina

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I Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno denunciato un uomo di 21 anni, gravemente indiziato del delitto di possesso ingiustificato di strumenti atti a forzare serrature.
Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio volta anche a contrastare i furti in abitazione, i Carabinieri hanno fermato un’autovettura con a bordo il giovane che risultava non aver mai conseguito la patente. Visto il particolare stato di agitazione del 21enne, ben noto alle forze dell’ordine per aver commesso numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione veicolare, rinvenendo diversi attrezzi per scassinare serrature, per i quali il 21enne non ha fornito spiegazioni utili a giustificarne il possesso. Il veicolo, inoltre, è risultato privo di copertura assicurativa.
Per la guida senza patente e con veicolo privo di assicurazione, il 21enne è stato sanzionato amministrativamente mentre per il possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli.



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Metropoli

Colleferro, controlli serrati dei Carabinieri contro la mala movida

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Continua incessante il controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro che, nelle ultime ore, hanno svolto una serie di servizi mirati a prevenire i reati connessi con il fenomeno della “movida” nonché quelli legati all’uso di droga e alcool.

Numerose le pattuglie dislocate nel centro di Colleferro, nei pressi di locali pubblici, presi d’assalto da centinaia di giovani soprattutto nel weekend.

Nel corso dei controlli alla circolazione stradale, i Carabinieri della Radiomobile hanno denunciato un 29enne della provincia di Roma per aver disatteso le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Nella notte, a finire nel mirino degli stessi militari è stato un 19enne del posto sorpreso nella Piazza Willy Monteiro Duarte con un grammo di hashish, sottoposto a sequestro.

Il bilancio delle attività è di 77 persone identificate, 61 veicoli controllati, di cui due sequestrati perché sprovvisti della copertura assicurativa e ritirata una patente di guida. In totale, i Carabinieri hanno sanzionato 5 automobilisti indisciplinati per un importo complessivo pari a 2.000 euro.

Il servizio svolto dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro rientra in un dispositivo areale di prevenzione più ampio disposto dal Comando Provinciale di Roma che mira a garantire maggiore sicurezza nei luoghi di maggiore aggregazione sociale, mantenendo sempre alta l’attenzione, specie nei fine settimana, anche per la sicurezza della circolazione stradale.

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