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Roma

Anguillara, molestava le bambine tra i pedalò: pedofilo condannato a 7 anni

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Tempo di lettura 2 minuti L’uomo, 56 anni, è un gestore in concessione di uno stabilimento balneare sul lungolago Belloni

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Redazione

ANGUILLARA – Una spiaggia dove i genitori si sentivano tranquilli, ma dove tra pedalò e altalene, alcune bambine erano esposte alle molestie sessuali del titolare. Per questo M.T., gestore in concessione di uno stabilimento balneare sul lungolago Belloni di Anguillara è stato condannato a sette anni di reclusione oltre all’interdizione dei pubblici uffici dal Tribunale di Civitavecchia. L’uomo, 56 anni, è stato ritenuto responsabili di violenza sessuale continuata perpetrata nei confronti di due bambine, all’epoca dei fatti, attorno ai dieci anni di età, che frequentavano la spiaggia. Una sentenza che dà soddisfazione alle due famiglie, difese dai legali Barbara Sermarini e Maria Grazia Raimondo, che da anni si battono per ottenere giustizia nei confronti del presunto pedofilo. I fatti all’attenzione del Tribunale presieduto da Antonella Capri (giudici a latere Francesco Filocamo e Antonia Giammaria) risalgono al 2007. In un caso l’uomo avrebbe molestato una ragazzina mentre la aiutava a fare i tuffi, toccandola nelle parti intime. Massaggi pesanti dal tipico tenore sessuale sono stati inoltre riservati alla stessa ragazzina presso l’abitazione dell’uomo. All’epoca tra le famiglie c’era un rapporto di amicizia. Altre molestie, nei confronti di un’altra bambina, sarebbero avvenute nel casotto dove custodiva i lettini, dove l’uomo, anche denudandosi, ha messo in atto approcci più diretti, “fortunatamente” non sfociati in violenze. Durante il procedimento si è resa necessaria anche la raccolta della testimonianze delle due bambine in modalità protetta alla presenza di uno psicologo. Il Pm aveva chiesto 6 anni ed 8 mesi di carcere, ma il collegio giudicante ha inflitto all’uomo una pena di 7 anni. Nonostante i fatti risalgano al 2007, il processo è iniziato nel 2013, poiché per alcuni anni la famiglia, per proteggere la bambina anche in considerazione che Anguillara è una piccola cittadina, non avevano denunciato l’accaduto. “Noi comprendiamo bene il contesto nel quale queste famiglie si vengono a trovare – dice l’avvocato Maria Grazia Raimondo – però in questi casi è sempre meglio denunciare subito, sia perché c’è sempre il rischio della prescrizione, sia per il benessere stesso dei figli”.Le due ragazzine potrebbero non essere state le sole a ricevere attenzioni da parte dell’uomo. In particolare ci sarebbe una vittima, oggi adulta, pronta a testimoniare di aver subito molestie da parte dell’uomo.

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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

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Roma

Roma, inchiodato il rapinatore di Tor Bella Monaca

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L’uomo si trova già detenuto al carcere romano di Regina Coeli dove sta scontando una pena per un altro reato
 
ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno notificato a un 40enne romano, appartenente a una nota famiglia di Tor Bella Monaca, un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa in data 8 aprile 2024 dal GIP del Tribunale ordinario di Roma, perché gravemente indiziato del reato di rapina.
 
L’uomo, già detenuto in carcere per altro reato, è gravemente indiziato di aver compiuto una serie di rapine, nella Capitale, tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, recepisce appieno le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Tor Bella Monaca, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, riuscendo a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per ben 8 colpi, commessi con lo stesso modus operandi. Dopo aver raggiunto l’obiettivo a bordo di una moto, un uomo entrava nelle attività commerciali e, sotto minaccia di una pistola si faceva consegnare l’incasso.
 
I Carabinieri, grazie all’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali poste lungo le vie limitrofe, hanno potuto raccogliere gravi elementi indiziari a carico del 40enne circa la commissione delle rapine ai danni di: un negozio in via Partanna commessa il 12.12.2023; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 16.12.2023; una farmacia in via Giovanni Castano commessa il 29.12.2023; una farmacia in via Siculiana commessa il 30.12.2023; un supermercato in via Isnello commessa il 08.01.2024; un distributore in via di Tor Bella Monaca commessa il 27.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 28.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 29.01.2024, durante la quale il titolare, intervenuto in soccorso della cassiera, è stato colpito con il calcio di una pistola, riportando lesioni guaribili in 10 giorni.
 
Il bottino complessivo dei colpi messi a segno hanno fruttato circa 5.500 euro. A notifica avvenuta, l’indagato rimane ristretto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, dove era già detenuto per altra causa.
 
Privo di virus.www.avast.com

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