Connect with us

Metropoli

Anguillara Sabazia, un finanziamento regionale e due App identiche commissionate dal Comune. Fioroni denuncia gravi inadempienze

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Due applicazioni identiche (App turistica) per il Comune di Anguillara Sabazia e relativo spreco di soldi pubblici. Questo in estrema sintesi quanto esposto dal consigliere Antonio Fioroni in un’interrogazione presentata lo scorso 18 ottobre.

“Il 12 Ottobre – ha fatto sapere Fioroni – vengono invitati in aula consiliare esponenti dell’ASCOM e della Rete d’impresa per la presentazione di una nuova applicazione turistica istituzionale, una copia di quella già preparata dalla Rete d’impresa e per la quale sono stati impegnati 18mila euro dei quali 10mila già rendicontati!”

Due applicazioni uguali

“È possibile – prosegue Fioroni – che vi siate dimenticati che in questa assise abbiamo votato la convenzione che prevedeva le spese che la Rete doveva sostenere e che tra queste vi era anche la realizzazione di una app turistica? È possibile che nessuno, giunta, consiglieri, sindaco o amministrativi delegati si siano accorti della creazione di questo doppione e il conseguente spreco di denaro pubblico? Chi pagherà per questo errore gravissimo? Soprattutto, nessuno dei consiglieri comunali sapeva che il sindaco o chi per lui avesse accettato che la società che gestisce i sistemi informatici del Comune creasse un’applicazione fotocopia di quella già avviata dalla Rete d’impresa?”

Nell’interrogazione a risposta orale, così ha fatto sapere il consigliere, si chiede alla maggioranza di rispondere di queste gravi inadempienze e prendere dei provvedimenti nei confronti di chi ha sbagliato.
In buona sostanza Fioroni chiede: “Perché l’amministrazione non ha ancora provveduto ad espletare gli adempimenti necessari al fine di ricevere la seconda parte del finanziamento? Chi e perché ha approvato il progetto di una applicazione specchio di quella della Rete d’impresa? Il responsabile sarà punito per quanto accaduto? I consiglieri di maggioranza e soprattutto il delegato erano a conoscenza di quanto esposto?”

100mila euro della Regione Lazio per lo sviluppo di una Rete d’impresa


Il 26 novembre 2016 veniva pubblicato un comunicato stampa sul sito del Comune di Anguillara Sabazia che annunciava un finanziamento di 100mila euro da parte della Regione Lazio per lo sviluppo di una “Rete d’impresa” dove i soggetti interessati sono le partite Iva locali. Una delegazione di ASCOM Anguillara, con altri imprenditori locali in collaborazione con la CNA (Confederazione Nazionale Artigiani e piccoli imprenditori) nel Dicembre del 2017 si formava una Rete D’impresa, denominata “La Porta sul Lago” adottando il progetto presentato dal CNA in Comune e approvato all’unanimità in Consiglio Comunale il 13 Febbraio 2018.

Inoltre lo scorso Marzo la Rete Locale ha presentato in aula consiliare, alla presenza di amministratori e privati cittadini, un progetto particolareggiato molto ambizioso che interessa zone che vanno dall’ex consorzio, al centro storico per finire alla piazza del molo con interventi di vario genere. Oltre ai lavori di riqualificazione la Rete ha destinato parte dei fondi alla sicurezza, al sito internet e una applicazione turistica/commerciale, parcheggi rosa, cartellonistica turistica, arredamento urbano, centraline per la ricarica di mezzi elettrici fino ad arrivare all’installazione di 4 Punti Wi-Fi Free per la copertura del segnale internet in zone ad alta frequentazione turistica.

Il finanziamento regionale è stato diviso in 3 tranche:

Partendo con 30mila euro, poi 50mila euro ed infine 20mila euro. Il primo versamento di 30mila euro è stato l’unico già erogato ed utilizzato. Nello specifico 10mila euro sono stati utilizzati per gli adempimenti burocratici e per la costituzione legale della Rete nonché nel pagamento delle competenze del CNA, altri 8mila per l’acquisto e l’installazione di 4 telecamere professionali per la sicurezza pubblica (ancora non installate) ed infine gli ultimi 10mila euro per la realizzazione del sito internet e dell’applicazione istituzionale.

Rendicontazione da rispedire in Regione ferma negli uffici comunali

Queste spese sono state rendicontate e presentate presso gli uffici comunali in tempi record (la prima Rete d’impresa del Lazio). A questo punto la rendicontazione doveva essere verificata e rispedita dagli uffici Comunali preposti in Regione per attivare il pagamento della seconda tranche del finanziamento ma inspiegabilmente risulta ancora tutto fermo al Comune.

“Pur non volendo scatenare polemiche – ha inoltre chiesto Fioroni nell’interrogazione – sul tema la domanda sorge spontanea, cosa è successo? Vista l’urgenza e l’importanza di questo finanziamento, si ritiene doveroso che la Pubblica Amministrazione dia spiegazioni sul perché la rendicontazione sia ancora ferma in Comune quando sarebbe bastato poco, dopo le dovute verifiche formali, ritrasmettere il plico in Regione.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

Continua a leggere

Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

Continua a leggere

Metropoli

Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti