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Latina

APRILIA: LA STAZIONE DI CAMPOLEONE TRA ABBANDONO E DEGRADO

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Tempo di lettura 2 minutiIl parcheggio è isolato e senza illuminazione. I furti sono all'ordine del giorno e i pendolari hanno paura di percorrere l'area di notte.

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di Maurizio Costa

Aprilia – Campoleone (LT) –   Un'opera faraonica, partita dopo un finanziamento miliardario della Regione Lazio e adesso abbandonata a se stessa: il parcheggio della stazione di Campoleone doveva diventare un aiuto per tutti i pendolari della zona, mentre si rivela solamente una radura desolata.

Tutto comincia nel lontano 1997, quando la Regione stanzia 5 miliardi di lire (più di 2 milioni e mezzo di euro) per avviare la costruzione di questo parcheggio. I fondi regionali facevano parte di un Piano per permettere un aumento degli scambi produttivi e lavorativi in tutto il Lazio. I tempi si fanno lunghi e solamente nel 2001 il Comune di Aprilia avvia il bando di gara per la realizzazione dell'opera. La "Zaccari Costruzioni S.r.l." si aggiudica i lavori.

Purtroppo le informazioni a riguardo sono molto poche perché il sito del Comune non presenta al suo interno i bandi e le delibere di Giunta di anni così lontani, ma comunque il costo dei lavori viene stimato in 3 miliardi e 700 milioni di lire (quasi 2 milioni di euro). L'opera verrà completata nel 2008.

Cifre che sembrano molto alte in confronto a come si presenta il parcheggio oggi. L'erba cresce incolta e l'illuminazione di notte è nulla, tranne che per brevi momenti. "Di sera siamo costretti a camminare con i flash dei cellulari per illuminare la zona" ci ha detto un pendolare.

Il vialetto che porta ai treni e che si dirama dal parcheggio è inondato di sterpaglie e immerso nell'oscurità. La gente ha paura e per arrivare ai posti auto gratuiti è costretta a percorrere diverse centinaia di metri nell'oscurità assoluta.

Il Comune di Aprilia, nel 2012, aveva anche stanziato ben 35mila euro per installare un impianto di telecamere che non sono mai state attivate nel parcheggio.

Uno spreco di soldi veramente immenso. Le persone, intanto, (secondo quello che ci hanno riferito i pendolari) sono costrette a correre la notte all'interno dell'area per arrivare il prima possibile all'interno dell'auto, unico rifugio in mezzo a quest'area isolata e buia.

Anche la sistemazione dei parcheggi risulta insoddisfacente: tutta l'area è tappezzata di strisce blu (al costo di 10 euro al mese), mentre una piccola area in cima racchiude i parcheggi gratuiti. Il problema è che, eccetto la zone adiacente ai binari, tutta la zona rimane vuota perché i pendolari preferiscono parcheggiare altrove piuttosto che in questa zona dimenticata da Dio. Inoltre, molti parcheggi a pagamento sono molto lontani dai binari, addirittura più di quelli gratuiti.

Una delle stazioni più importanti del Lazio, che collega Napoli e Roma, è abbandonata a se stessa e il Comune non fa altro che stanziare soldi senza installare nessun tipo di impianto di sicurezza.