ROMA – Per contrastare gli effetti di Caronte, lo staff zoologico del Bioparco di Roma adotta degli accorgimenti che aiutano agli animali ad affrontare le temperature altissime, in particolare nelle ore centrali del giorno.
Per Samantha e Boomer, la coppia di otarie della California, i guardiani lanciano in acqua grandi ghiaccioli ripieni di pesce.
Ghiaccioloni ripieni di carne invece per Tila e Kasih, la coppia di tigri di Sumatra, mentre il gruppo di macachi del Giappone ha a disposizione una piscina dove si bagnano facendo tuffi dai tronchi; anche loro ricevono ghiaccioli a base di frutta fresca di stagione.
Docce rinfrescanti per l’elefante asiatico Sofia, che ha a disposizione anche un’ampia vasca da bagno dove si immerge spesso.
Bagno di folla per una serata speciale andata in scena ieri sera a Colonna, paese dei Castelli Romani che ha accolto un evento dedicato al grande Lucio Battisti, nel venticinquesimo anniversario dalla sua scomparsa
Le tantissime persone che hanno riempito la piazza anche in occasione della sagra delle Pincinelle e dell’uva hanno applaudito la presenza del grande autore Mogol che ha voluto condividere il progetto con l’interprete Gianmarco Carroccia in una serata ricchissima di ‘Emozioni’.
Gremita di gente già dal tardo pomeriggio la piazza Vittorio Emanuele II con persone che hanno degustato i piatti tipici locali e dove alle 21 è iniziato il concerto: «Sono davvero orgoglioso- dice il sindaco di Colonna Fausto Giuliani – di avere avuto due ospiti d’eccezione per celebrare insieme l’intramontabile Battisti. La straordinaria presenza di Mogol ha davvero scaldato i cuori di tutti. Cerchiamo sempre di portare qualità e cultura in questa cittadina meravigliosa vicino Roma che merita di essere visitata è frequentata. Abbiamo chiesto al maestro Mogol di voler inserire la canzone “Arcobaleno” che abbiamo voluto dedicare al nostro Bruno, – Bruno Astorre Ndr. – il nostro amico che è venuto a mancare troppo presto ma che era anche Senatore della Repubblica e ha lasciato un vuoto immenso nelle nostre vite».
La vera star della serata è stato proprio Mogol che ha dato vita al progetto in tour “Emozioni” nato per valorizzare e diffondere le sue opere condivise con l’intramontabile Lucio Battisti.
A Colonna è stato sicuramente un grande evento, un’occasione per rivivere la magia di canzoni che hanno segnato la storia della musica.
Davvero interessanti i momenti in cui il più grande autore di testi della musica italiana ha raccontato i vari aneddoti e i passaggi salienti che hanno portato alla nascita di quei capolavori divenuti immortali.
Per tutto Gianmarco Carroccia ha saputo tenere il peso della grande responsabilità di interpretare il grandissimo Lucio Battisti che rimarrà sempre impresso nella memoria di generazione in generazione anche per il suo forte carisma interpretativo, la sua voce a volte graffiante, i suoi movimenti che erano all’unisono con le parole cantate e soprattutto la sua grande capacità di trasmettere grandi emozioni .
Carroccia ha iniziato a prendere lezioni di chitarra e ha continuato gli studi universitari presso la Sapienza di Roma, laureandosi in Management e diritto d’impresa. Il suo background traspariva sul palco ma si è fatto volere bene dal pubblico per i grandi sorrisi e umiltà trasmessi più che per la sua innegabile somiglianza con Battisti.
Carroccia ha partecipato a diversi concerti, tra cui il Festival di Castrocaro, dove ha iniziato a farsi conoscere. Si è distinto soprattutto per essere un allievo di Mogol e per aver interpretato alcune delle canzoni più note di Lucio Battisti. Dopo essersi laureato, ha fondato un’organizzazione chiamata SuoniEmotivi, di cui fanno parte anche altri due soci e suo fratello. In particolare, grazie alla collaborazione con Mogol, Carroccia ha ripercorso la biografia musicale di Battisti in diverse tappe in Italia per riproporre i brani del celebre cantante italiano.
Il primo vero successo di Gianmarco Carroccia è stato ottenuto all’età di 17 anni, quando si è esibito in pubblico davanti agli studenti e agli insegnanti della scuola che frequentava, l’istituto commerciale. Da quel momento, ha ottenuto sempre più consensi e ha continuato a dedicarsi alla musica con grande passione.
Non ha nascosto l’entusiasmo il primo cittadino Fausto Giuliani per aver ospitato Giulio Rapetti in arte Mogol che da tutti è spesso ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti, ma il suo contributo alla cultura italiana attraverso la musica pop è stato ancora più ampio. Infatti, dai primissimi anni ’60 a tutt’oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandissime collaborazioni tra cui Mango, un grande cantautore che Mogol ha ricordato ieri sera parlando di un legame particolare con “l’aldilà” e dei tanti arcobaleni visti e grandi amici persi.
Mogol ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi; ma anche, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D’Alessio, Rino Gaetano.
Ieri sera a Colonna ha fatto commuovere e gli applausi sono stati davvero moltissimi.
Il sindaco Massimiliano Borelli ha consegnato all’ultracentenaria un attestato con le felicitazioni dal parte della Città
103 candeline per la signora Miranda, trentina doc e residente ad Albano Laziale dal 1956.
Originaria della provincia di Trento, legata alla famiglia conosciuta per il birrificio Orsingher vicino a San Martino di Castrozza. Si trasferisce ad Albano nel 1956 insieme al marito Arcangelo che lavorava in Alitalia, e le tre figlie Flavia (scomparsa da tempo), Loredana e Letizia.
La signora Miranda, fiera delle sue origini, ha cresciuto le figlie con la tempra di chi vive vicino alle montagne e la dolcezza di quei posti che non ha del tutto abbandonato visto che per tanti anni ha continuato a gestire la struttura del birrificio trasformata in hotel.
Questa mattina Massimiliano Borelli, sindaco di Albano Laziale, ha portato un saluto alla signora Miranda alla quale ha consegnato un attestato con le felicitazioni dal parte della Città.
Un fine settimana che sarà caratterizzato da tanti eventi, musica, intrattenimento, stand gastronomici e prodotti tipici dei Castelli Romani
Torna l’appuntamento con la sagra del fungo porcino a Colle di Fuori, frazione di Rocca Priora. Colle di Fuori è una frazione del Comune di Rocca Priora, in provincia di Roma, un luogo che si è fatto conoscere per i prodotti di qualità e le prelibate portate legate al fungo porcino e non solo.
La sagra del fungo porcino a Colle di Fuori, arrivata alla 29esima edizione, ha radici antiche e ogni anno porta il visitatore alla scoperta delle ricette più prelibate del Lazio dove il fungo porcino è il Re indiscusso.
L’appuntamento ha radici profonde con la tradizione agricola della stessa comunità, infatti fino a pochi anni fa molti suoi abitanti svolgevano l’attività di raccoglitore di funghi come impegno di lavoro principale.
Adesso la sagra dopo quasi trent’anni di celebrazioni conta migliaia di visitatori e turisti ogni anno con un’area fornita di quattro ristoranti, due enoteche e 2 mila posti a sedere, sempre e rigorosamente all’ombra del Parco regionale dei Castelli Romani.
Tante le bontà dalla tradizionale pasta all’uovo in vari formati agli gnocchetti e al risotto, vari secondi, porcini alla piastra e fritti fino a proposte in stile street food con i porcini proposti in gustosi panini. I duemila posti a sedere allestiti nel bosco illuminato con suggestive luminarie hanno accolto già i primi due fine settimana quanti sono intervenuti per gustare le prelibatezze a base del re dei funghi.
Su Piazza Capranica, allestita a festa, si trovano diversi stand che propongono la vendita di vini del territorio e funghi freschi mentre nel parco pubblico il concerto de “I figli delle stelle”, rinomata band che ha origine proprio a Colle di Fuori e che ha curato la direzione artistica delle varie serate, ha allietato gli ospiti della fresca serata settembrina. Questo fine settimana altre novità.