Cambiamenti climatici, l’agricoltura è a rischio: entro il 2050 la coltivazione richiederà tra il 4 e il 18 percento in più di acqua

Agricoltura in costante diminuzione a causa dei cambiamenti climatici. Questo quanto rilevato dal rapporto dell’Agenzia europea per l’Ambiente (Eea).

Lo studio avverte che, entro il 2050, il calo dei redditi agricoli potrebbe raggiungere il 16% e che la coltivazione richiederà tra il 4 e il 18% in più di acqua.

Tutto questo soprattutto nel nostro paese che presenta un elevato rischio di desertificazione e un livello di dissesto idrogeologico ed erosione tra i maggiori in Europa. “In alcune regioni dell’Europa meridionale e del Mediterraneo la produzione agricola e di bestiame diminuirà e potrebbe persino dover essere abbandonata” sono le parole esatte del rapporto.

Il video servizio di David Nicodemi trasmesso a Officina Stampa del 12/11/2020

Raccolti più poveri e costi di produzione più elevati, del resto, si sono già verificati, con una perdita di 44 milioni di posti di lavoro in tutta l’Unione europea, a fronte dei circa 22 milioni di lavoratori coinvolti nel settore.

Il rapporto ricorda inoltre che “l’agricoltura rappresenta circa il 10% di tutti i gas serra nell’Unione”, dato che si riflette su quanto il settore dovrà fare ancora per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030 e il 2050.