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Roma

CASTEL GANDOLFO: BUFERA NEL PD, IL DIRETTIVO SI RIUNISCE. MOIANETTI E COLACCHI DISERTANO

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Tempo di lettura 2 minuti E' stato approvato all’unanimità dei presenti, con il voto favorevole anche della componente di Marta Toti e di Paolo Gasperini

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Redazione

Dopo la bufera all'interno della maggioranza, la coalizione del sindaco Milvia Monachesi tenta l'azione unitaria. Il 14 aprile si è riunito il Direttivo del PD di Castel Gandolfo per affrontare la delicata situazione venutasi a creare dopo la revoca delle deleghe da parte del Sindaco Milvia Monachesi al Vice Sindaco e Assessore al Bilancio, Lavori Pubblici e Sport Giacomo Moianetti.  La riunione, presieduta dal Vice Segretario Provinciale del PD Luca Masi e dal Segretario del Circolo Roberto Miliotti, ha visto però la partecipazione di soltanto 10 su 16 componenti del direttivo, perchè componente che sostiene il Consigliere Moianetti ed il Presidente del Consiglio Colacchi non si è presentata. Al termine del dibattito, nel quale è stata analizzata la situazione politica e amministrativa, è stato approvato all’unanimità dei presenti, con il voto favorevole anche della componente di Marta Toti e di Paolo Gasperini, il seguente documento politico presentato dalla segreteria.

Documento Politico della Segreteria 14/04/2015
Il PD amministra Castel Gandolfo dal 1993, proseguendo, con la coalizione Arcobaleno, il percorso iniziato con la Pesca, vincendo ben 6 campagne elettorali consecutivamente, nonostante nel tempo si siano verificate divisioni e spaccature, che hanno messo a rischio le possibilità di vittoria e reso faticosa la pratica del buon governo. L’ultima tornata elettorale del 2012 ci ha visto vincenti per pochi voti, questo rende necessario agire compatti, in maniera congiunta, chiara e condivisa, evitando individualismi e con un confronto costante tra amministrazione e partito, per scongiurare ulteriori differenziazioni e divisioni che indebolirebbero il PD, come è stato ribadito anche dal Segretario Provinciale nel direttivo del 30 giugno 2014.
Per quanto sopra, riteniamo che la Giunta Comunale e il Gruppo Consiliare debbano agire in collaborazione attraverso un’azione unitaria, emarginando ogni atteggiamento individualista e non coerente con gli obiettivi comuni.
Quindi stigmatizziamo il comportamento di due componenti della Maggioranza Consiliare, iscritti al PD che, anziché cercare il dialogo ed il confronto, hanno cercato di dividere il gruppo per imporre le loro volontà con un documento artatamente proposto per la condivisione solo ad alcuni Consiglieri di maggioranza e successivamente inviato al Sindaco, al Capogruppo e al Segretario politico, nel quale si pretendeva la garanzia (peraltro già data dal Sindaco in un comunicato stampa ben 10 giorni prima!) che non ci sarebbe stato nessun cambio di maggioranza, paventando, in caso contrario, gravi ripercussioni.
Nonostante non ci sia stata alcuna sostituzione, l’atteggiamento individualistico, non solo non è cambiato, ma si è acuito, arrivando a denigrare pubblicamente il Sindaco e i componenti della Giunta.
Questo atteggiamento si è riversato anche all’interno del Circolo Pd di Castel Gandolfo, con una crescente presa di distanza dalle iniziative proposte dal Circolo, culminata con uno scarso impegno nel tesseramento, con accuse pubbliche al PD castellano e con il boicottaggio della "Festa del Tesseramento", rendendo di fatto difficile ogni confronto.
Alla luce dei fatti sopra esposti, ribadiamo la correttezza della scelta del Sindaco Monachesi, di operare un rimpasto di Giunta teso al rafforzamento dell'azione amministrativa.
Il Partito Democratico di Castel Gandolfo, pertanto, nel confermare la fiducia al Sindaco Monachesi, chiede con forza alla Giunta e al Gruppo Consiliare di accelerare l’azione amministrativa, rapportandosi il più possibile con i cittadini e si impegna, a sua volta, a sostenere tale azione, collaborando al perseguimento degli impegni di programma e promuovendo, a tale scopo, incontri pubblici.

 

Castelli Romani

Banca Popolare del Lazio, il 4 maggio c’è l’assemblea a Castel Gandolfo

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Il prossimo sabato 4 maggio 2024, alle ore 10 presso il Centro Mariapoli Internazionale, Via
S. Giovanni Battista de la Salle a Castel Gandolfo si terrà l’assemblea dei soci della Banca Popolare del Lazio per deliberare su argomenti molto importanti.

Nello stesso giorno a Velletri si tiene la Festa della Madonna delle Grazie e processione dei Ceri nel pomeriggio. Ma sicuramente i soci interessati alle attività e assemblea della Banca troveranno comunque il modo di partecipare.

L’Articolo 6 del regolamento assembleare Bpl dice chiaramente che “gli aventi diritto possono intervenire su ciascuno degli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni, chiedendo informazioni e formulando eventuali proposte. La richiesta può essere avanzata fino a quando il Presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull’argomento oggetto della stessa. Coloro che intervengono hanno altresì diritto di replica”.

Gli argomenti all’ordine del giorno sono, tra gli altri:

Presentazione del Bilancio di esercizio al 31.12.2023, proposta di ripartizione dell’utile e di
determinazione del valore di rimborso delle azioni per i casi di scioglimento del rapporto sociale; proposta di determinazione dell’ammontare complessivo da destinare a scopi di beneficenza, assistenza e di pubblico interesse, proposta di determinazione del compenso degli amministratori, acquisto e disposizione di azioni proprie, nomina di 3 Sindaci effettivi e 2 Sindaci supplenti e designazione del Presidente del Collegio Sindacale, fissazione degli emolumenti dei membri del Collegio Sindacale, nomina di 5 Probiviri effettivi e 2 Probiviri supplenti.

Dopo un lungo periodo dove le assemblee ancora si continuavano a tenere in remoto per via del Covid, e succedeva fino a poco tempo fa, oggi si svolgono di persona e sarà dunque un’occasione di confronto e partecipazione democratica.

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Castelli Romani

Frascati, ospedale: intervento chirurgico con tecnica all’avanguardia

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Asportato tumore allo stomaco a un’anziana senza anestesia generale
 
Straordinario intervento chirurgico all’Ospedale San Sebastiano di Frascati dove è stato possibile evitare gravi complicanze post operatorie per Bice, una signora di 85 anni di Monte Compatri che è stata operata con anestesia spinale anziché generale per l’asportazione di un tumore esteso allo stomaco.
 
Non c’è stata necessità di ricovero in terapia intensiva e nella degenza post operatoria non si sono resi necessari farmaci analgesici.
 
La signora attualmente, a meno di una settimana dall’intervento, ha avuto una precoce ripresa ed è in buona salute, presto sarà dimessa per ricongiungersi ai suoi cari.
 
Grande soddisfazione, in merito alla tecnica anestesiologica, è stata espressa sia dalla paziente che dal chirurgo operatore, il dr. Massimiliano Boccuzzi Direttore della UOC di Chirurgia Generale e dai suoi aiuti Dr. Francesco Boccaccini e Dr.Angelo Torcasio coadiuvati dalla preziosa collaborazione del servizio di endoscopia digestiva del San Sebastiano (Dr.Fabrizio Travaglini).
 
Il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 dott. Francesco Marchitelli e il Direttore Sanitario dottor Vincenzo Carlo La Regina si sono complimentati per questo straordinario risultato: “Questo significa salvare vite – hanno detto – siamo di fronte a un intervento che segna un passo fondamentale per la presa in carico dei pazienti complessi e in età avanzata che sempre più spesso sono costretti a subire le gravi complicanze post operatorie o addirittura a non potersi sottoporre agli interventi chirurgici perché eccessivamente rischiosi. Le persone per le persone, questa è un’altra grande testimonianza del percorso di umanizzazione della salute che abbiamo intenzione di portare avanti insieme”.
 
Tecnicamente si è trattato di un intervento chirurgico di gastrectomia subtotale per una voluminosa neoplasia gastrica a un’anziana con un quadro clinico complesso perché già operata alcuni anni fa per una neoplasia del colon e venti giorni fa sottoposta a intervento per una frattura di femore post traumatica, sempre presso il San Sebastiano.
 
In considerazione dell’età avanzata e delle varie comorbidità, in accordo con la paziente, l’equipe della UOSD di Anestesia e Rianimazione del San Sebastiano con il Responsabile Dott. Benedetto Alfonsi, afferente al Dipartimento di Emergenza diretto dalla Dott.ssa Carla Giancotti, ha deciso di non eseguire l’intervento in anestesia generale, bensì in anestesia locoregionale, che è stata effettuata dal Dr. Benedetto Alfonsi in collaborazione con il Prof.Fabrizio Fattorini.  
 
All’anestesia spinale, necessaria per l’intervento chirurgico, è stato associato l’ESP Block bilaterale, un blocco di fascia ecoguidato della parete posteriore del torace.
 
Il blocco di fascia è stato effettuato per garantire l’analgesia post operatoria senza la necessità di oppiacei. I blocchi di fascia rappresentano attualmente un ulteriore passo avanti nel controllo del dolore post operatorio. Per migliorare il comfort operatorio, durante l’intervento la paziente è stata lievemente sedata. Ora sta bene e l’intervento è riuscito.
 
Tale testimonianza è importante anche dal punto di vista scientifico alla luce del continuo incremento di pazienti over 80 con molteplici comorbilità che sempre più spesso si rivolgono all’Ospedale di Frascati, essendo collocato in un’area demograficamente ricca di case di riposo per anziani e di pazienti geriatrici.
 
“Da vari anni – dichiara il  dottor Massimiliano Boccuzzi, direttore UOC di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Frascati – sono in aumento gli anziani sottoposti ad interventi di chirurgia maggiore che prima erano uno scoglio difficile da superare per alcune tipologie di pazienti e da anni chirurghi ed anestesisti sono impegnati nell’affinamento di tecniche anestesiologiche e chirurgiche mininvasive, che ci possano condurre ad una sensibile riduzione dei rischi anestesiologici e delle complicanze chirurgiche, in tali tecnologie la Asl Roma 6 si sta dimostrando un importante punto di riferimento permettendo agli operatori di poter crescere e perfezionare nuove tecniche a basso impatto di complicanze post operatorie”.

 



Privo di virus.www.avast.com

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Cronaca

Roma, al Quarticciolo baby spacciatori per evitare imputazioni

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ROMA – Proseguono i controlli antidroga in zona Quarticciolo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che, dopo gli 11 arresti eseguiti qualche giorno fa che hanno portato alla luce anche numerosi nascondigli utilizzati per occultare lo stupefacente – cassonetti dei rifiuti, aiuole, fori nei muri e addirittura una trappola per topi – hanno arrestato in flagranza di reato un 16enne romano gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In compagnia del 16enne c’era anche un 13enne, non imputabile, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma.
Più nel dettaglio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti nel quartiere Quarticciolo, hanno sorpreso i due minori cedere dello stupefacente ad alcuni acquirenti in strada, prelevandolo da un nascondiglio di fortuna costituito da un arbusto.
I Carabinieri hanno fermato i due ragazzini e li hanno trovati in possesso di oltre 400 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita, rinvenendo 12 dosi di crack occultate tra gli arbusti.
Su disposizione della Procura per i Minorenni, il 16enne è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli e, su richiesta del Pubblico Ministero, il G.I.P. ha applicato la misura cautelare delle prescrizioni con ordinanza del 30/03/2024, mentre il 13enne è stato affidato ai rispettivi genitori.



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