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Castel Gandolfo, giornata storica per il lago: installato l’idrometro

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I dati del monitoraggio continuo delle condizioni idrologiche del bacino saranno pubblicati dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino centrale sui canali ufficiali trasmessi per competenza a Regione e Comuni afferenti

Giornata storica per il lago Albano di Castel Gandolfo quella del 13 settembre 2023 dove alle 17.30 presso il Centro Federale Canoa Kayak  in via dei Pescatori n. 23 si è tenuta l’inaugurazione del nuovo Teleidrometro installato dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale  – ABDAC –  per il monitoraggio in continuo delle condizioni idrologiche del lago di Albano.

I dati saranno pubblicati dalla stessa Autorità sui canali ufficiali trasmessi per competenza a Regione e Comuni afferenti.

All’evento erano presenti tra gli altri:

Alberto De Angelis sindaco di Castel Gandolfo, Massimiliano Borelli sindaco di Albano, Stefano Cecchi sindaco di Marino, Massimiliano Calcagni sindaco di Rocca di Papa e Gianluca Staccoli sindaco di Ariccia. Presenti inoltre il delegato al Lago e vicesindaco di Castel Gandolfo Cristiano Bavaro e l’assessore a Castel Gandolfo Tiziano Mariani con delega alle Attività produttive, Mercati e fiere, Trasporti, Edilizia privata, Tutela del paesaggio e subdelega, Sanità.

L’assessore regionale Giancarlo Righini in rappresentanza del Presidente della Regione Francesco Rocca, il vicepresidente del consiglio regionale Daniele Leodori, la consigliera regionale Laura Corrotti, la consigliera regionale Michela Califano, il deputato Andrea Volpi, il Senatore Marco Silvestroni, il Commissario Straordinario della Asl aroma 6 Francesco Marchitelli, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Velletri Giancarlo Amato, il direttore generale dell’ANBI Massimo Gargano, il direttore e il presidente del Consorzio di Bonifica Litorale Nord Andrea rispettivamente Andrea Renna e Niccolò Sacchetti, il presidente dell’ordine degli avvocati di Velletri Stefano Armati, il presidente della Bcc Colli Albani Maurizio Capogrossi. Presenti anche Ivan Boccali e Manuela Angeloni, rispettivamente Commissario Straordinario e Direttore Generale del Parco Regionale dei Castelli Romani.

Il teleidrometro è stato installato nell’ambito di un più ampio programma di studio e monitoraggio che ABDAC sta realizzando sui principali laghi presenti nel territorio di sua competenza per la gestione delle risorse idriche ed la tutela dei preziosi e delicati ecosistemi lacustri.

L’evento promosso dall’Associazione Lago di Castel Gandolfo in stretta collaborazione con i Comuni e le istituzioni sovracomunali è impegnata da anni in un programma di sensibilizzazione in tema ambientale e sociale.

Hanno partecipato anche il Segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale dott. Marco Casini insieme ad altri rappresentanti istituzionali al livello nazionale, regionale e locale. Dopo l’inaugurazione è seguito un brindisi augurale presso il Ristorante “I Quadri” sul lago Albano a Castel Gandolfo.

I prossimi passi per il rilancio e salvaguardia del lago

A fine maggio si è tenuta una riunione tecnica tra Comune di Castel Gandolfo e il Consorzio di Bonifica Litorale Sud per programmare i prossimi passi per il rilancio e salvaguardia del lago di Castel Gandolfo. Il teleidrometro è uno strumento fondamentale, si pensò che al lago di Bracciano viene utilizzato per le misurazioni a cadenza mensile del livello lacustre registrate poi nei dati raccolti dall’Osservatorio sulle risorse idriche dell’Anbi, l’Associazione Nazionale Consorzi di Gestione e Tutela delle Acque Irrigue.

Il lavoro non si è mai interrotto e a breve si riuniranno di nuovo i sindaci per una rinnovata comunione di intenti che puntano alla salvaguardia del lago Albano e alla gestione delle riserve idriche alle porte di Roma.

Si terrà poi entro l’anno la consueta kermesse “Premio Castel Gandolfo” un evento di sensibilizzazione che nel tempo ha raccolto un percorso virtuoso per la tutela del bacino grazie alla sensibilità di varie professionalità nel mondo dell’ambiente e della salute come quella costantemente espressa dal direttore generale Anbi Massimo Gargano, tra i maggiori promotori di queste iniziative di salvaguardia ambientale.

Sindaci come sempre uniti e presenti per condividere il percorso di tutela del lago

L’Ingegner Marco Casini Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale: «È la prima volta che viene installato un idrometro in questo lago e noi abbiamo voluto partire da questo bacino per poi procedere con il resto del territorio di nostra competenza. Lo strumento misurerà il livello e la temperatura dell’acqua. I dati saranno accessibili a tutti sul nostro sito istituzionale. Il monitoraggio è il primo passo verso la tutela di questo prezioso ecosistema».

L’assessore regionale al Bilancio Giancarlo Righini in rappresentanza del presidente Rocca: «Oggi è una giornata importante per questo territorio e per il lago che finalmente inizia un percorso di tutela virtuoso e condiviso».

Il Senatore della Repubblica Marco Silvestroni: “Una giornata storica per il nostro lago. Da diversi anni siamo partecipi insieme all’Associazione Lago di Castel Gandolfo a quello che è un vero e proprio percorso di tutela e salvaguardia di un bacino tra i più belli d’Italia”

“Un’opera importante – ha commentato Ivan Boccali, commissario straordinario dell’Ente Parco dei Castelli Romani – all’interno di un sito, il lago Albano, che rappresenta una storia, tradizione e identità ben precisa, per chi ci vive e per tutti coloro che, da sempre, lo frequentano. La collaborazione fra tante Istituzioni, attivata grazie a questa azione di monitoraggio, produrrà risultati concreti per il benessere di tutti, perché la salute del lago e, più in generale, del territorio, è strettamente connessa al benessere della popolazione”.

«L’idrometro è strumento che fa giustizia e da dignità al protagonista indiscusso che è il lago ricco di valori economici, ambientali e culturali legati alla qualità della vita» ha detto Massimo Gargano direttore generale Anbi tra i fondatori dell’associazione Lago di Castel Gandolfo che tra i soci onorari annovera anche il Procuratore Amato.

Stefano Armati presidente ordine avvocati Velletri: «Complimenti all’associazione e all’autorità di bacino per una stazione appena inaugurata che sarà in grado di raccogliere il grido di allarme e trasmetterlo alle istituzioni preposte affinché lo raccolgano e affrontino le criticità»

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Velletri, droga ordinata dal carcere e familiari complici: 33 arresti

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Velletri – Ordinavano la droga dal carcere e i familiari pagavano su carte prepagate. Dalle prime luci dell’alba, su delega della Procura della Repubblica di Velletri, i Carabinieri della Compagnia di Velletri, nelle province  di Roma, Viterbo, Frosinone, Rieti, Latina e Chieti, con il supporto dei comandi dell’Arma territorialmente competenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari – emessa dal GIP presso il Tribunale di Velletri – nei confronti di 33persone, per lo più italiane (di cui 5 donne), – 11 destinatarie di custodia cautelare in carcere e 22 agli arresti domiciliari – gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente (art. 73 D.P.R. 309/90), estorsione (art. 629 c.p.) ed accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti (art. 391 ter c.p.).  Sedici delle persone destinatarie delle odierne misure cautelari sono già detenute in carcere.
L’articolata e complessa indagine portata avanti dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Velletri ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine a vari episodi di spaccio all’interno della casa circondariale di Velletri (oltre a due episodi di estorsione, per percosse e minacce subite da uno degli indagati e da alcuni familiari, per forniture di sostanze stupefacenti non pagate), commessi tra gennaio e giugno 2023 all’interno del citato istituto di pena per un volume d’affari di circa 80.000 €.
Nel corso dell’indagine sono emersi elementi indiziari in ordine alla presenza di un collaudato sistema, finalizzato all’ingresso nella casa circondariale dello stupefacente, sia cocaina che hashish, che veniva occultato, unitamente a generi alimentari confezionati sottovuoto e beni di prima necessità, all’interno di pacchi destinati ai detenuti, inviati tramite spedizionieri e una volta all’interno della struttura ceduta anche a terzi. Gli ordini di droga venivano pagati tramite ricariche su carte prepagate da parte di figli, mogli, fidanzate, fratelli, nonni, zii e amici dei detenuti.

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Colonna, Nicola Zingaretti incontra i cittadini e il candidato sindaco

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Ieri mattina un piacevole incontro con l’onorevole Nicola Zingaretti che, nell’ambito della sua campagna elettorale in vista delle Elezioni Europee che lo vedono candidato, ha incontrato i cittadini di Colonna nei pressi dei Giardini del Belvedere.
L’onorevole Zingaretti, già segretario nazionale del Partito Democratico e presidente della Regione Lazio, si è fermato a rispondere alle domande dei cittadini che gli chiedevano la sua posizione in merito ad alcune opere che il governo nazionale sta mettendo in atto.

Vede – ha risposto ad un cittadino – credo fortemente sulla necessità di creare infrastrutture necessarie al nostro paese ma che poi restino, come la linea ad alta velocità, nelle mani dei Governi Nazionali. Oggi due competitor utilizzano questa rete favorendo una libera circolazione e, soprattutto, i cittadini e le cittadine hanno la possibilità di scegliere il vettore che possono utilizzare.
Onorevole Zingaretti – gli abbiamo chiesto – ma cosa ne pensa del fatto che oggi, ad esempio, un viaggio in treno da Trapani a Messina dura tra le 10 e le 11 ore su una tratta di poco superiore ai 250 chilometri?
Vede Lei ha toccato un tasto dolente. Ancora oggi sulla rete ferroviaria siciliana insistono tratte monorotaria che rallentano di molto la viabilità per i cittadini dell’isola.
A suo avviso il ponte sullo stretto risolverà da solo questo problema?
Guardi sarebbe più opportuno programmare un piano pluriennale di sviluppo sull’intera rete ferroviaria e stradale dell’isola. Non è possibile pensare che il ponte da solo risolva la critica situazione stradale e ferroviaria della Sicilia. Ci vuole, come dicevo prima per l’alta velocità, una progettazione seria e programmata capace di sviluppare tutte le infrastrutture dei trasporti.
E poi l’abbraccio al candidato sindaco di Colonna, Fausto Giuliani.

l’onorevole Nicola Zingaretti con il sindaco di Colonna Fausto Giuliani

Un grazie all’onorevole Nicola Zingaretti ed al candidato sindaco di Colonna, Fausto Giuliani, per la loro disponibilità.

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Scandalo frode nei fondi europei tra Nemi e Bruxelles: l’Italia archivia mentre l’Europa indaga e sanziona

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A Nemi, in Italia, su ordine del tribunale olandese​ sono stati sequestrati diversi immobili

Un caso di presunta frode che coinvolge la società Percuros B.V. e il suo fondatore Alan Chan oltre ad altri soggetti, ha attirato l’attenzione delle autorità europee e italiane. La Procura Europea ha avviato un’indagine approfondita sulla gestione dei fondi europei destinati a progetti di ricerca, in seguito a segnalazioni di irregolarità.

In parallelo, una serie di inchieste giornalistiche di questo quotidiano online L’Osservatore d’Italia ha contribuito a portare alla luce dettagli inquietanti sulla vicenda.

Le Indagini della Procura Europea

Le indagini della Procura Europea si concentrano su presunte manipolazioni e utilizzi impropri dei fondi europei da parte di Percuros B.V., coinvolta in vari progetti scientifici come CHARMED e CANCER. Le autorità hanno rilevato discrepanze significative nei documenti presentati dalla società, tra cui versioni differenti di scambi di e-mail e bilanci manipolati. La situazione si è ulteriormente complicata a causa della mancata restituzione, da parte di Percuros B.V. di Alan Chan, di documenti e dischi rigidi essenziali per l’indagine, nonostante l’intimazione del tribunale dell’AIA​.

Le Connessioni tra Percuros B.V. di Alan Chan e Pilotality di Katja Bierau

L’indagine della Procura Europea sui fondi destinati alla ricerca ha rivelato un vasto schema di frode che coinvolge due società di punta nel settore biomedico: le olandesi Percuros B.V. di Alan Chan e Pilotality gestita da Katja Bierau. Pilotality era registrata all’indirizzo di Alan Chan a Eerbeeklaan a L’Aia. In un messaggio di posta elettronica al quotidiano Omroep West, la Bierau ha negato di essere il socio in affari di Chan. Ma secondo gli ex studenti di dottorato, i due si sono sempre visti insieme. Secondo diversi ex dottorandi, come riportato da Omroep West entrambi hanno anche dato istruzioni di mentire durante i controlli da parte della Commissione europea. Questo scandalo ha portato alla luce una serie di connessioni tra le due aziende, sollevando domande sull’uso dei fondi europei destinati alla ricerca scientifica.

Il Ruolo della Guardia di Finanza Italiana

Parallelamente alle indagini europee, la Guardia di Finanza italiana ha condotto approfondite verifiche che hanno portato a ipotizzare diversi reati, tra cui truffa ai danni dello Stato, malversazione, e associazione per delinquere. Queste indagini hanno coinvolto diverse persone ubicate tra Nemi e Velletri, rivelando una rete complessa di attività illegali connesse ai fondi europei. Nonostante la gravità delle accuse, il Gip italiano ha deciso di archiviare i reati, sollevando controversie e domande sulla gestione del caso in Italia​.

Percuros B.V. e la Leiden University Medical Center

Percuros B.V., con sede nei Paesi Bassi, è stata al centro delle indagini dopo che il vice-presidente del consiglio di amministrazione del Leiden University Medical Center (LUMC), Pancras Hogendoorn, si è dimesso a seguito delle rivelazioni di frode. Le accuse riguardano l’appropriazione indebita di fondi europei destinati a progetti di ricerca attraverso una serie di manipolazioni contabili e false dichiarazioni. Secondo i rapporti, Percuros ha deliberatamente gonfiato i costi e falsificato i risultati per ottenere finanziamenti maggiori​.

Il Ruolo di Pilotality

Pilotality, guidata da Katja Bierau, è stata identificata come un partner chiave in diversi progetti di ricerca con Percuros B.V.. Le due società hanno collaborato in numerosi progetti finanziati dall’Unione Europea, tra cui il progetto ACORN, dove Pilotality ha svolto un ruolo significativo. Le indagini hanno rivelato che questa collaborazione non era solo scientifica ma anche strategica.

Percuros si trasferisce a Napoli e diventa AKA Biotech

Percuros B.V. ha successivamente trasferito parte delle sue operazioni a Napoli, dove la società è stata rinominata AKA Biotech. Questa nuova entità ha continuato a beneficiare dei finanziamenti europei per la ricerca, mantenendo Bierau e Chan come principali soci. AKA Biotech ha dichiarato di focalizzarsi sulla ricerca avanzata in biotecnologie, ma ci sarebbero indagini in corso anche su questa realtà.

Sequestri e misure giudiziarie

A Nemi, in Italia, su ordine del tribunale olandese​ sono stati sequestrati diversi immobili, collegati alle attività di Percuros B.V. e dei suoi collaboratori. Questi sequestri fanno parte degli sforzi per recuperare i fondi europei utilizzati in modo improprio e per prevenire ulteriori irregolarità. Alcuni degli immobili che si trovano nel territorio di Nemi, di proprietà di Alan Chan, amministratore di Percuros B.V. sono stati acquistati in comproprietà con la titolare di Pilotality Katja Bierau. Tuttavia, le indagini in Europa continuano, con la Commissione Europea e l’OLAF (Ufficio europeo per la lotta antifrode) impegnati a fare chiarezza su tutti gli aspetti del caso​​.

L’Inchiesta de L’Osservatore d’Italia

Questo quotidiano online L’Osservatore d’Italia ha svolto un ruolo cruciale nel portare alla luce la vicenda, pubblicando una serie di articoli dettagliati sulle attività di Percuros B.V. e di Pilotality. Le inchieste giornalistiche hanno evidenziato alcuni aspetti poco chiari legati all’utilizzo dei fondi destinati alla ricerca scientifica. Questi articoli hanno alimentato il dibattito pubblico e hanno spinto le autorità europee e italiane a intensificare le indagini​​.

Il caso Percuros B.V. rappresenta un esempio significativo di come la collaborazione tra giornalismo investigativo e autorità giudiziarie possa portare alla luce gravi irregolarità finanziarie. Mentre in Italia alcune accuse sono state archiviate, le indagini europee proseguono, puntando a fare piena luce sulla gestione dei fondi europei e a recuperare le somme utilizzate in modo improprio. Gli sviluppi futuri saranno cruciali per determinare le responsabilità e per prevenire ulteriori frodi nel contesto dei finanziamenti europei.

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