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Castel Gandolfo, tutto pronto per la 87esima edizione della Sagra delle Pesche

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Alle ore 18 del 27 luglio nell’Anfiteatro delle Mole si aprirà la manifestazione con la consegna delle pesche alla Città

Dal 27 al 30 luglio torna per l’ottantasettesima edizione la Sagra delle Pesche. Quattro giorni di appuntamenti tra divertimento per i più piccoli, degustazioni gratuite delle pesche, la rievocazione storica con la benedizione delle pesche accompagnata dalla Fanfara Città di Castel Gandolfo e dal carretto con il corteo in abiti folcloristici. La sera spazio alla musica con i concerti nelle piazze a suon di pizzica e taranta, successi anni’50 e 80’ e le più belle canzoni di Gianna Nannini.

Saranno quattro giorni con una lunga festa che inizierà da Le Mole, arriverà a Pavona di Castel Gandolfo e approderà nel cuore del centro storico di uno dei Borghi più Belli d’Italia. Alle ore 18 del 27 luglio nell’Anfiteatro delle Mole si aprirà la manifestazione con la consegna delle pesche alla Città, un passaggio simbolico che si ripeterà anche il giorno successivo, il 29 luglio, nell’Anfiteatro di via Leonardo da Vinci a Pavona da Caste Gandolfo.

Tutti i pomeriggi, dal 27 al 30 luglio, ci saranno, in maniera itinerante nelle tre tappe tra Mole, Pavona e Centro Storico, momenti di gratuiti con giochi, animazione e spettacoli. Giovedì 27 luglio alle ore 18 a Mole ci sarà l’animazione, la baby dance, il truccabimbi e le bolle di sapone curate da Vultus Eventi, poi la serata proseguirà con la distribuzione gratuitamente le pesche offerte dall’Amministrazione Comunale e la possibilità di cenare all’aperto nell’area food che verrà realizzata nell’Anfiteatro. A chiudere questa prima giornata di festeggiamenti sarà il concerto del duo Alessandro&Monia.

Venerdì 28 luglio la festa si sposterà a Pavona di Castel Gandolfo. Qui dalle 18, nell’Anfiteatro in via Leonardo da Vinci, ci sarà lo spettacolo del Mago Paolo che incanterà il pubblico di tutte le età con i suoi trucchi di magia e le bolle giganti. Alle ore 19, si esibirà il gruppo di ballo “Voglio vivere ballando” guidato dalla Maestra Paola D’Ambrogio. Ci sarà la possibilità di cenare nell’area food truck e assaggiare le pesche che verranno distribuite gratuitamente. Alle ore 21 saliranno sul palco Simona Ranucci e GNT, la tribute band dedicata ai grandi successi di Gianna Nannini, dagli esordi sino ad oggi.

Sabato 29 luglio nella piazza della Libertà del Centro Storico di Castel Gandolfo si partirà alle ore 17.30 con l’animazione curata da MissMiumiù e le bimbe e i bimbi potranno divertirsi partecipando gratuitamente all’area Kids Lab dove dipingeranno su cartoncino dei bellissimi fiori di pesco appena sbocciati, mettendo in pratica una tecnica artistica con materiali di riciclo. Una piccola opera d’arte da poter portare a casa e appendere in cameretta. Nell’area Kids Party si giocherà con i palloncini modellabili, piccole sfide e balli con musica del momento e baby dance.

La Sagra delle Pesche sarà anche l’occasione per ringraziare e premiare ufficialmente anche le eccellenze sportive castellane, ossia le Associazioni Sportive di Castel Gandolfo e i loro atleti e le loro atlete che si sono distinte nelle gare regionali, nazionali e internazionali. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 29 luglio alle ore 18.00 in piazza della Libertà.

Alle ore 19 in piazza della Libertà ci sarà la distribuzione gratuita delle pesche e alle ore 21 si ballerà al ritmo di tamburi, tamburelli, chitarra, violino e flauto che accompagneranno le tre voci soliste de I briganti della Terra d’Otranto. Il gruppo che, direttamente dalla “Grecia Salentina”, porterà nella piazza del Borgo la pizzica e la taranta, in una perfetta fusione tra melodia grika, tradizione popolare e musica d’autore moderna.

Domenica 30 luglio alle ore 11 ci sarà la Santa Messa nella Parrocchia Pontificia San Tommaso da Villanova e la benedizione delle pesche alla presenza             delle autorità civili e religiose. Alle ore 12 si festeggerà con un aperitivo a base di pesche sulle note eseguite dalla Fanfara Città di Castel Gandolfo. Nel pomeriggio la festa riprende dalle ore 18 in piazza della Libertà con lo spettacolo degli Sbandieratori e Musici dell’Associazione culturale Lo Scudo di Lepanto e con lo spettacolo per bambini e bambine. A seguire in piazza ci sarà l’esibizione dello spettacolo di percussioni con il gruppo Baadaye Percussion e alle ore 21 si rivivrà la magia di ascoltare le più belle canzoni degli anni ’50, ’60, ’70 e ’80 da   meravigliosi e coloratissimi Jukebox con lo spettacolo Easy Pop, La Storia del Jukebox.

Tutta la manifestazione è organizzata dal Sindaco Alberto De Angelis con gli Assessori Francesca Barbacci Ambrogi e Tiziano Mariani, grazie al contributo della Regione Lazio e dello sponsor ufficiale BCC dei Castelli Romani e del Tuscolo e del suo Presidente Domenico Caporicci.

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Castel Gandolfo, sulle sponde del lago appare un cartello del Comune “Attenzione pericolo di Morte”

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L’assessore Tiziano Mariani: “La settimana scorsa sono stati rinvenuti degli ordigni bellici inesplosi”

“Attenzione pericolo di morte, divieto di accesso nell’area e nello spazio lacuale antistante. Presenza di ordigni bellici inesplosi”. Questo quanto riportato dalla segnaletica, apparsa da qualche giorno e messa dal Comune di Castel Gandolfo che dice chiaramente che nel lago ci sono bombe inesplose che stanno lì dalla seconda guerra mondiale.

La segnaletica richiama due ordinanze (ndr. come scritto sui cartelli stessi) del 2013 e del 2021

Il fatto che esistano ben due ordinanze sta a significare che il pericolo della presenza di ordigni bellici si conosce da almeno 11 anni ma il segnale di pericolo, inequivocabile nella sua interpretazione, è stato messo pochi giorni fa:

Il cartello si trova sull’arenile del lago Albano di Castel Gandolfo, tra il vecchio porticciolo e il civico 7 di via dei Pescatori, vicino a un circolo di canoa direttamente con accesso in acqua per disabili.

Il cartello ha scatenato non poche polemiche e messo preoccupazione tra più di qualche operatore balneare e turistico nonché dei residenti che qualche bracciata lì intorno, almeno in questi anni e ultimi tempi, l’hanno azzardata: “Ci chiediamo perché sia comparso adesso – dicono altri residenti del posto – ci sembra davvero strano e il messaggio è inquietante: se si fa il bagno c’è il pericolo che esploda una bomba. Naturalmente vieteremo ai nostri figli di frequentare la zona, ci manca anche la disgrazia e poi magari ci sentiamo dire che ci avevano avvisato”.

Dal Comune, risponde l’assessore alle Attività produttive Tiziano Mariani: “La settimana scorsa sono stati rinvenuti degli ordigni bellici inesplosi e il Genio Civile ha provveduto alla bonifica. In via precauzionale abbiamo deciso insieme a Prefettura e Arma dei carabinieri di apporre la segnaletica e le boe che delimitano alla zona di pericolo in attesa di effettuare una bonifica più generale dell’area. Il sindaco ha già richiesto un intervento diretto della Regione o in alternativa i fondi per poter effettuare quanto prima l’intervento”.

Questi ordigni, rimasti dormienti per decenni, rappresentano un rischio reale e tangibile per chiunque si avvicini alle rive del lago. La presenza di ordigni bellici inesplosi, sebbene sorprendente nonostante abbastanza frequente nell’area dei Castelli Romani, è un fenomeno che semina paura e non incoraggia il rilancio turistico di qualità tanto auspicato per l’intera provincia. I resti dei conflitti passati continuano a emergere, minacciando la sicurezza e la stabilità delle comunità locali. Tuttavia, la loro scoperta sulle rive tranquille del Lago serve da promemoria urgente dell’importanza di affrontare questi pericoli con determinazione e urgenza. «Le autorità locali devono agire prontamente – dicono alcuni residenti – per identificare e rimuovere in modo sicuro gli ordigni bellici rimasti, proteggendo così il pubblico da potenziali rischi mortali. Allo stesso tempo, è essenziale educare il pubblico sulla natura di questa minaccia e sull’importanza di rispettare i divieti d’accesso per garantire la sicurezza di tutti». Lo scorso anno, a fine agosto, un bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stata trovata nella tarda mattinata di una tranquilla domenica nei pressi del lago. La scoperta è stata fatta da una persona che stava passeggiando lungo il percorso naturalistico di via dei Pescatori. Scattato l’allarme alle forze dell’ordine, sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo. La bomba, una spoletta lunga 10 centimetri non pericolosa, al momento del ritrovamento si trovava a qualche metro di distanza dalla riva. Il cartello apparso pochi giorno fa lascia presagire che il pericolo sia davvero concreto.

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Rocca Priora, elezioni: intervista a 360 gradi a Federica Lavalle

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Federica Lavalle, classe 1981, sposata, mamma di Lorenzo e Matteo. A leggere il suo curriculum vitae ci si accorge che in poco più di 40 anni ha un bel bagaglio di esperienze qualificate ed importanti in vari ambiti.

Giornalista, una laurea ed un master in economia sullo sviluppo sostenibile. A tutto ciò si aggiunge un passato da vicesindaco ed assessore ai Servizi Sociali, vicesegretario provinciale del Pd, presidente del Gal e consigliere metropolitano di Roma Capitale. Soprattutto una mamma super impegnata.

Ci diamo del tu? Ma dove lo trovi tutto questo tempo?

(sorride ed arrossisce insieme) Si si diamoci del tu. Vivo la vita con grande energia.
Sono sempre stata, sin dai tempi della scuola, una ragazza molto impegnata che ha cercato di cogliere i tanti aspetti che la vita ci pone di fronte e ringrazio la mia mia famiglia, da sempre attiva ed attenta nel campo sociale, che è stata un ulteriore stimolo alla mia attività politica

Quindi la politica non è stata una scelta ma una evoluzione del percorso?

Certo che si. Quando militi in un partito capisci, comprendi e, soprattutto tocchi con mano le problematiche delle persone ed allora la politica diventa impegno sociale finalizzato a lavorare per migliorare le cose.

Prima di questa nostra chiacchierata ho girato un po’ per Rocca Priora.
La “vox populi”, la piazza diciamo, mi parla di te come una persona capace di ascoltare e poi realizzare, dare consistenza a quelle parole ascoltate.
Spiegami un po’ …

Davvero? – risponde con estremo entusiasmo – mi fa piacere perché è l’ulteriore riprova di quella che è la mia Storia ed il mio modo di essere che nasce proprio dalla mia innata voglia di ascoltare le storie delle persone, le loro esperienze ed empatizzare con la comunità che mi onoro di rappresentare.

Mi piace dare risposte concrete dopo avere ascoltato e capito.
Tutto ciò diventa, per me, il valore aggiunto al mio agire politico.
Ho avuto il privilegio di porre in essere tutta una serie di progetti realizzati proprio grazie a questo approccio: dal Teatro delle Fontanacce nato dall’impulso realizzato della comunità roccapriorese e realizzato grazie al grosso impegno di Massimo e Luciana Frazzetto passando poi al Museo Benedetto Robazza che fu la realizzazione di un sogno condiviso da molti che io, allora assessore alle Politiche Sociali e Culturali ebbi l’onore di far nascere con l’aiuto, il sostegno, i consigli, la grande generosità di Luciana Vinci e dello stesso maestro Robazza.
Il Narciso un progetto che veniva dal basso e dall’unione di tutte le associazioni locali e che divenne un punto di riferimento dell’associazionismo stesso.

E poi mi hanno raccontato la tua dedizione completa alla scuola Materna comunale gratuita.

E si! Uno dei progetti che resta vivo nel mio cuore di mamma.
Qui ci fu la spinta con in aggiunta la necessità raccolta dalle famiglie, dalle mamme roccaprioresi. Come ti ho già detto la volta precedente capimmo e toccamo con mano proprio le difficoltà delle neomamme lavoratrici a tornare al lavoro. Coniugare l’essere mamma al proprio lavoro diventa difficile se noi “politica” non mettiamo in campo gli strumenti necessari tali per consentire loro di tornare a riprendersi quello spazio lavorativo conquistato, tante volte, con estrema fatica.

Domanda cattivella: hai parlato di “campo largo di idee condivise”. La lista Fare Rocca Priora è un, passami il termine, laboratorio politico che va dal Pd a FdI … ma Elly lo sa?

(e qui prima sorride ma poi con molta serietà risponde) Massimiliano io sono profondamente di sinistra, non solo sono da sempre impegnata in politica e sempre dalla stessa parte e da generazioni, sono iscritta alla Cgil ma quando ho la possibilità mi sono sempre impegnata per i temi storicamente legati alla cultura di sinistra come la scuola pubblica e per tutti, l’inclusione sociale ed il sostegno alle fragilità.
Ed in più ti aggiungo che nel territorio lavoriamo sui programmi, come sempre d’altronde.
Il Pd allargò il campo già nel 2009 con il progetto civico e amministrativo Viva Rocca Priora che favorì 10 anni di buon governo e grande stabilità cn Damiano Pucci sindaco che allora proveniva da un’esperienza di centro destra con l’UdC.

Nulla di nuovo dunque.

Quindi buone idee e capacità di realizzarle al servizio della comunità?

Certo che si. Poi alle persone interessa cosa faremo per loro e io di quello ti voglio parlare

Non ti nascondo che questo tuo approccio alla Politica, con la P maiuscola mi piace assai ma ora viene il meglio: cosa vuol lasciare alla tua città?

Mi impegnerò a restituire a Rocca Priora un asilo nido implementando maggiormente i servizi all’infanzia comunali e questa sarà un’opportunità per le famiglie ma creerà anche un importante indotto lavorativo.
Con la squadra di governo lavoreremo molto sul tema della disabilità e dell’inclusione a tutti i livelli riservando una quota di bilancio comunale per sostenere chi non ce la fa.

Federica se hai dato una occhiata alle altre mie interviste sai che sono solito chiudere con due sogni da realizzare con la “famosa” bacchetta magica.
Che sogno vuoi per la tua famiglia? E che sogno vuoi realizzare per la tua città?

Sono una donna molto concreta e per Rocca Priora vorrò lavorare, durante questo mandato, alla realizzazione di due strutture che la comunità attende da tempo:
una casa della musica e delle arti per restituire una struttura alla nostra realtà bandistica che è un’eccellenza regionale e per tutti quelli che fanno cultura sul territorio e una palestra per le Scuole Medie da utilizzare anche per le attività pomeridiane.
Nonostante l’altezza
– sorride – devi saper che sono stata un’accanita pallavolista e non abbiamo mai avuto una palestra che potesse ospitare un campo regolare.
Per la “Federica bambina” ma per molte delle mie colleghe sportive era una sogno poter avere un palestra adeguata. Lavorerò per realizzare questo.

Ho letto serenità negli occhi di Federica durante tutta questa intervista. L’immagine che mi lascia è di una donna energica ma che riesce ad emozionarsi di fronte alle piccole cose e questo suo profondo legale con Rocca Priora si tocca profondamente.
Grazie ancora …

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Banca Popolare del Lazio, il 4 maggio c’è l’assemblea a Castel Gandolfo

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Il prossimo sabato 4 maggio 2024, alle ore 10 presso il Centro Mariapoli Internazionale, Via
S. Giovanni Battista de la Salle a Castel Gandolfo si terrà l’assemblea dei soci della Banca Popolare del Lazio per deliberare su argomenti molto importanti.

Nello stesso giorno a Velletri si tiene la Festa della Madonna delle Grazie e processione dei Ceri nel pomeriggio. Ma sicuramente i soci interessati alle attività e assemblea della Banca troveranno comunque il modo di partecipare.

L’Articolo 6 del regolamento assembleare Bpl dice chiaramente che “gli aventi diritto possono intervenire su ciascuno degli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni, chiedendo informazioni e formulando eventuali proposte. La richiesta può essere avanzata fino a quando il Presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull’argomento oggetto della stessa. Coloro che intervengono hanno altresì diritto di replica”.

Gli argomenti all’ordine del giorno sono, tra gli altri:

Presentazione del Bilancio di esercizio al 31.12.2023, proposta di ripartizione dell’utile e di
determinazione del valore di rimborso delle azioni per i casi di scioglimento del rapporto sociale; proposta di determinazione dell’ammontare complessivo da destinare a scopi di beneficenza, assistenza e di pubblico interesse, proposta di determinazione del compenso degli amministratori, acquisto e disposizione di azioni proprie, nomina di 3 Sindaci effettivi e 2 Sindaci supplenti e designazione del Presidente del Collegio Sindacale, fissazione degli emolumenti dei membri del Collegio Sindacale, nomina di 5 Probiviri effettivi e 2 Probiviri supplenti.

Dopo un lungo periodo dove le assemblee ancora si continuavano a tenere in remoto per via del Covid, e succedeva fino a poco tempo fa, oggi si svolgono di persona e sarà dunque un’occasione di confronto e partecipazione democratica.

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