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Roma

CASTELLI ROMANI, FIAMME GIALLE SCOPRONO 95 "FALSI" POVERI.

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Tempo di lettura 2 minuti Molti di loro avevano richiesto, in anni recenti, prestazioni sociali ed assistenziali a carico del bilancio dello Stato e degli enti locali

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Redazione


Castelli RomaniNovantacinque “falsi poveri” sono stati individuati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma nelle zone dei “Castelli Romani” e della Valle del Sacco.  

Gli accertamenti delle Fiamme Gialle di Frascati, Velletri e Colleferro, diretti e coordinati dal Gruppo di Frascati, sono partiti dalla documentazione, acquisita dal Tribunale di Velletri e da diversi Comuni, con riguardo a soggetti che avevano richiesto, in anni recenti, prestazioni sociali ed assistenziali a carico del bilancio dello Stato e degli enti locali (gratuito patrocinio legale a spese dello Stato, buoni scuola, borse di studio, ed altro).

In particolare, i militari del Nucleo Operativo di Frascati hanno scoperto 31 casi relativi a soggetti che, dovendo richiedere il patrocinio legale a spese dello Stato, in relazione a cause civili, avrebbero omesso di indicare, nelle istanze presentate all’Autorità Giudiziaria, alcuni redditi al fine di non superare il limite di 10.628,16 euro – fissato dalla normativa per accedere alla provvidenza – ovvero non comunicato le variazioni reddituali successive che avrebbero determinato la perdita del beneficio.

Da un primo esame delle singole posizioni, sono subito emersi casi anomali che, opportunamente approfonditi, sono risultati irregolari, sussistendo una situazione patrimoniale ed economica reale diversa da quella emergente dalle autocertificazioni rilasciate in sede di richiesta delle prestazioni.

In base all’entità delle prestazioni indebitamente ottenute, i responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di mendace autodichiarazione e indebita percezione di provvidenze pubbliche, ovvero stati segnalati agli stessi comuni erogatori delle provvidenze, per l’irrogazione di sanzioni amministrative e per il recupero degli indebiti importi concessi.

Alcuni dei soggetti individuati sono proprietari di ville di lusso a Marino, Grottaferrata, Frascati , nonché di autovetture di grossa cilindrata, con un tenore di vita inconciliabile con l’indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.), determinato sulla base delle  autodichiarazioni mendaci presentate.       

Il piano di controlli rientra nell’ambito del più ampio dispositivo predisposto annualmente dal Comando Provinciale di Roma, in attuazione degli indirizzi programmatici fissati dal Comando Generale. 

 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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