Da Rocca Priora a Olevano Romano: tante iniziative del Museum Grand Tour. Tutti gli appuntamenti

Ci sono nuove e suggestive tappe per il museumgrandtour, il Sistema Museale dei Castelli Romani e Prenestini, la più estesa rete culturale del Lazio a due passi da Roma. Il Grand Tour era un lungo viaggio nell’Europa continentale dell’aristocrazia europea a partire dal XVIII secolo e destinato a perfezionare il loro sapere con partenza e arrivo in una stessa città. Aveva una durata non definita e di solito aveva come destinazione l’Italia.Rocca Priora “terrazza su Roma” sarà una delle mete percorse dai che dal 6 maggio al 3 giugno propone nove itinerari a tema che toccheranno 19 borghi alla scoperta di luoghi e paesaggi aprendo scenari inconsueti di narrazione: la mitologia e i simboli araldici si congiungeranno per raccontare una città o si faranno raccontare le tradizioni da artigiani locali e leggendari ciclopi.È un progetto che, dopo essere stato racchiuso in una pubblicazione cartacea, si apre ora al pubblico, invitando tutti ogni sabato e domenica alla scoperta del patrimonio artistico, archeologico e naturalistico del territorio, con tour guidati ed eventi nei centri storici di 19 comuni, tra le sale di 21 tra musei, aree archeologiche e singolari siti naturalistici.Il 20 maggio il programma si sposta in quota proponendo il tour “Rocca Priora e Rocca di Papa, due terrazze su Roma”. «Tra arte, scienza e paesaggio – dice il Commissario della Comunità Montana, Serena Gara. – i partecipanti agli itinerari si muoveranno come moderni grantouristi, alla scoperta dei luoghi e delle tracce ancora visibili sul territorio che tanto affascinarono i viaggiatori e gli artisti del Grand Tour. Le iniziative prevedono l’ingresso gratuito in tutte le strutture coinvolte e l’organizzazione a orari stabiliti di visite guidate nei musei, nei centri storici e in alcune località solitamente non accessibili – per l’eccezione coinvolte, – il tutto per dar modo ai partecipanti di fruire di un itinerario sviluppato durante l’arco della giornata. Desidero ringraziare la Direttrice del Museumgrandtour Monica Di Gregorio per lo straordinario lavoro svolto, gli uffici e tutte le realtà museali e artistiche coinvolte per aver redatto un cartellone di eventi così ricco, i direttori dei Musei e i sindaci dei Comuni interessati per aver coordinato il progetto e aver messo a disposizione le strutture».«Siamo davvero orgogliosi e lieti di accogliere visitatori in iniziative come queste che guidano i turisti fin nel cuore vivo e pulsante delle nostre tradizioni e dei nostri paesaggi – dicono la Sindaca di Rocca Priora, Anna Gentili, e la Vicesindaca Carmen Zorani -. E’ infatti la politica di sviluppo turistico sostenibile su cui siamo da sempre fortemente impegnati. Ringraziamo il Museumgrandtour e tutti gli enti coinvolti».A inaugurare il ciclo di eventi sabato 6 maggio saranno i comuni e i musei del versante est del Sistema museale che offriranno al pubblico, per un’intera giornata, un tour tra le splendide sale affrescate di Palazzo Doria Pamphilj a Valmontone, una visita alla quadreria del Museo Atelier Castello Colonna di Genazzano con passeggiata alla scoperta del Ninfeo bramantesco, concludendo nel pomeriggio con la scoperta ad Olevano Romano del Bosco della Serpentara e del centro storico cittadino tra musica e arte.Tutte le iniziative sono gratuite.




Lariano, inaugurata la panchina gigante

Si Trova nel verde e paesaggio di Colle Magisterna a Lariano. La big Bench si raggiunge con un percorso nel magnifico bosco di Lariano. Partenza a piedi da piazza Martiri della Libertà. Questa novità che attirerà visitatori e curiosi è opera della Big Bench Community Project Associazione Sportiva Culturale dilettantistica Lariano 2022




Grottaferrata, il San Nilo Basket promosso in serie B

Nel pomeriggio di sabato 6 maggio, il Sindaco Mirko Di Bernardo e il cittadino delegato allo Sport Andrea Bisegni hanno portato il saluto e le congratulazioni di tutta l’Amministrazione comunale al San Nilo Basket di Grottaferrata, promosso in Serie B.

Uno splendido risultato, ottenuto alcuni giorni fa in una partita fuori casa e finalmente festeggiato con il calore di tutti i tifosi e i cittadini presenti nel corso di quest’ultimo match casalingo al Palazzetto dello sport ‘Saverio Coscia’.

L’Amministrazione comunale rivolge i suoi più sentiti complimenti alla società e a tutta la squadra. È stata scritta una pagina indelebile nella storia della pallacanestro grottaferratese. San Nilo Sport Grottaferrata




Castel Gandolfo, comunità energetiche: il Comune pubblica l’avviso

Il Comune di Castel Gandolfo ha avviato una ricognizione preliminare
finalizzata all’acquisizione di manifestazioni di interesse di uno o più soggetti
pubblici e privati in grado di svolgere tutte le azioni necessarie per
l’implementazione della Comunità Energetica Rinnovabile (CER).
Le CER sono rappresentate da Cittadini, attività commerciali, imprese, enti
territoriali e autorità locali che possono unirsi per produrre e condividere
l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, formando una comunità
energetica. Possono partecipare alla manifestazione d’interesse del Comune di
Castel Gandolfo i soggetti produttori e clienti finali della comunità energetica
titolari di punti di connessione ubicati su reti elettriche di bassa tensione
sottese alla medesima cabina di trasformazione media/bassa tensione
(medesima cabina secondaria). Nel caso di imprese private, la partecipazione
alla comunità di energia rinnovabile non deve costituire l’attività commerciale
e/o industriale principale. Tra gli altri requisiti per partecipare alla
manifestazione d’interesse della Comunità Energetica, i soggetti privati o
ubblici devono essere azionisti o membri della CER, possono essere persone
fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali o autorità locali e devono aver
dato mandato al Soggetto Referente per la gestione tecnica e amministrativa
della richiesta dei benefici e della stipula del contratto con il GSE.
La domanda per partecipare a questo primo step della manifestazione
d’interesse può essere ritirata al punto accoglienza all’ingresso del Comune in
piazza della Libertà,7 a Castel Gandolfo o scaricata dalla home page del sito
istituzionale del Comune di Castel Gandolfo. Compilata e completata con tutti i
documenti richiesti, la domanda va consegnata entro il 18 luglio 2023 inviando
una PEC all’indirizzo  protocollocastelgandolfo@pec.it .




Comune di Marino condannato a risarcimento milionario su ex uffici decentrati, pronto debito fuori bilancio

Interrogazione di Gianfranco Venanzoni

Il consigliere comunale di opposizione Gianfranco Venanzoni ha presentato in data 12 aprile 2023 formale interrogazione per chiedere lumi all’amministrazione in carica pro tempore circa la sentenza del Tribunale di Velletri che vede il Comune di Marino condannato ad un maxi risarcimento per aver occupato senza titolo l’immobile privato in via Nettunense Vecchia. Quest’ultimo ha ospitato sino a fine maggio 2015 gli uffici municipali decentrati. Palazzo Colonna, nonostante la cessazione del contratto di locazione, non ha mai liberato i locali. 

La vertenza, che vede il Comune soccombente, nasce nel corso del 2015 ma approda in tribunale nel 2017 per mancato accordo fra le parti e si protrae ancora oggi dopo il cambio di gestione di palazzo Colonna producendo i suoi effetti devastanti sulle casse comunali con un ammanco di oltre un milione di euro.

“La società proprietaria dei locali ha notificato all’ente un atto di pignoramento presso terzi al fine di ottenere il vincolo di indisponibilità delle somme oggetto della sentenza di condanna  aumentate della metà, per un importo complessivo pari ad € 1.500.000,00 – spiega Gianfranco Venanzoni – Ad oggi l’immobile in questione risulta ancora nel possesso dell’amministrazione nonostante la statuizione di condanna al pagamento dell’indennità di occupazione pari ad € 8.390,00 mensili, tuttora decorrenti. L’amministrazione non ha provveduto ad effettuare il rilascio dell’immobile occupato senza titolo” conclude il consigliere comunale de “La scelta concreta” nonché dirigente provinciale del Partito Democratico.

Gianfranco Venanzoni ha quindi richiesto all’ente, tramite l’interrogazione, di produrre: tutti gli atti amministrativi inerenti la questione a partire  dal 1 giugno 2015; le modalità con le quali si intende provvedere alla copertura finanziaria dell’importo oggetto della sentenza di condanna emessa nei confronti del Comune di Marino; come si intende giustificare l’esborso mensile di denaro pubblico derivante dall’occupazione dell’immobile in questione, nonostante il mancato utilizzo;  se si intende procedere all’esperimento di azioni giudiziarie idonee e necessarie a  far valere la sussistenza di eventuali responsabilità per danno erariale e/o professionale, al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti dal Comune di Marino.

“Quanto richiesto nell’interesse dell’intera comunità marinese è stato posto prima del prossimo consiglio comunale del 28 aprile 2023 in cui andrà in discussione in aula l’approvazione di questo enorme debito fuori bilancio che distoglie risorse al bilancio comunale che potevano potenzialmente essere indirizzate a scopi decisamente più nobili a difesa degli ultimi o a vantaggio dei progetti scolastici come A. Frank” conclude Gianfranco Venanzoni.




Monte Compatri, nuovo look per le pensiline degli autobus

Nuovo look per due pensiline delle fermate degli autobus di Monte Compatri che si trovano in viale Busnago e in piazza Garibaldi.

Nei giorni scorsi sono stati installati dei pannelli che raffigurano paesaggi antichi e moderni della cittadina e al tempo stesso proteggono dalle intemperie le persone che si trovano ad aspettare i mezzi pubblici.

“Abbiamo pensato che non ci potesse essere modo migliore per ricoprire quelle pensiline che si trovano al centro del paese e che sono rimaste spoglie per troppo tempo, con alcune delle foto più belle del nostro paese – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Martorelli che ha portato avanti l’intervento in collaborazione con l’assessore al Decoro Urbano Luca Mengarelli – Si tratta di interventi minori, ma che contribuiscono al decoro del nostro paese. Interventi che verranno estesi anche in altre parte del territorio a breve. Un ringraziamento al Photo Club Controluce, alla Protezione Civile e a tutte le persone che con il loro contributo portano avanti la memoria storica di Monte Compatri”.




Rocca Priora, in arrivo una nuova casa dell’acqua in piazza Nassirya

A Piazza Nassirya verrà installata a breve la “Casa dell’Acqua” di Acea Ato 2, società che gestisce il servizio idrico integrato nei comuni della Città Metropolitana. La moderna struttura, oltre a consentire a tutti i cittadini di rifornirsi gratuitamente di acqua potabile, liscia e frizzante, sarà dotata di porte Usb per la ricarica di dispositivi elettronici.La nuova Casa dell’acqua, seconda sul nostro territorio dopo quella di Piazza Capranica, sarà installata presso Piazza Nassirya, scelta dettata, oltre che dalla facilità di accesso alla struttura, dalle specifiche tecniche ed urbanistiche dettate da Acea Ato2. “I cittadini di Rocca Priora avranno sia la possibilità di risparmiare risorse economiche che apportare un aiuto concreto sul tema della sostenibilità ambientale, questa struttura sarà una risorsa e un bene prezioso per tutta la Comunità. – dichiarano la Sindaca Anna Gentili e la Vicesindaca, con delega all’ambiente, Carmen Zorani – La Casa dell’acqua, proseguono, permetterà di eliminare il consumo di acqua minerale in bottiglia riducendo così la quantità di rifiuti domestici, l’inquinamento dovuto alla produzione della plastica e al trasporto, seguitano così con buone pratiche verso la riduzione concreta della nostra impronta ecologica”




Monte Compatri: ci sarà un nuovo polo per l’infanzia

Sarà a tutti gli effetti un centro di eccellenza di riferimento per il territorio castellano. A Monte Compatri, cittadina dei Castelli Romani che conta più di 12 mila abitanti, è stato presentato un progetto da oltre 4 milioni di euro realizzare un nuovo polo dell’infanzia in via Rosmini. La nuova struttura ospiterà 120 bambini, ci sarà un nido vicino, verranno demolite tutte le strutture esistenti. Il progetto è stato presentato nella sala consiliare di Tinello Borghese che si è riempita di cittadini. L’amministrazione comunale e i tecnici che hanno lavorato alla progettazione, hanno illustrato le caratteristiche della nuova scuola dell’Infanzia che sarà in grado di ospitare 120 bambini e dell’asilo nido per ulteriori trenta. Un’opera possibile grazie a un importante finanziamento da 4.600.000 di euro ottenuto dal comune di Monte Compatri che ha vinto un bando Pnrr, classificandosi secondo nel Lazio e dodicesimo in tutta Italia.

Presenti come relatori il sindaco di Monte Compatri Francesco Ferri, il consigliere comunale delegato ai Servizi Scolastici Francesca Vinci, i progettisti Antonella Falzetti e Luigi Ramazzotti dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, l’architetto Giuseppe Losurdo dello studio Amati e altri tecnici dello Spin-off Dot5Lab società di progettazione oltre al responsabile del settore Lavori Pubblici del comune di Monte Compatri ingegner Gianluca Mastroianni. Ha partecipato anche il vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale Pierluigi Sanna che ha fatto i complimenti per questo importante risultato raggiunto grazie alla lungimiranza e alla preparazione dall’Amministrazione comunale e dai tecnici che hanno lavorato al progetto.Soddisfatto il sindaco Ferri: «Amministrare – ha detto – vuol dire prendersi cura dei processi che legano una comunità, con la consapevolezza che la politica è chiamata a cambiare il corso degli eventi. Aver raggiunto questo obiettivo è la prova tangibile che nell’efficienza si può determinare un futuro migliore per la comunità».E non è tutto: «La realizzazione del polo per l’Infanzia è una grande opera strutturale ma anche sociale – ha aggiunto la consigliera Francesca Vinci – La scuola dell’Infanzia ci permetterà di accogliere gli alunni più piccoli in ambienti più sicuri, confortevoli e innovativi e, grazie alla spaziosità, sarà possibile azzerare le liste di attesa. Di notevole importanza sarà l’istituzione dell’ Asilo Nido, un servizio essenziale per la famiglia e fondamentale per il bambino perché in tale ambiente impara a socializzare e, tramite il confronto con gli altri, a conoscere sé stesso».Presenti in sala anche la dirigente scolastica Loredana Di Tommaso e il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi Lorenzo Bovesecco.La presentazione è andata avanti poi con la illustrazione tecnica: i video che hanno fatto comprendere alla cittadinanza come verrà riqualificata tutta l’area che oggi ospita edifici obsoleti e le caratteristiche delle nuove strutture che saranno all’avanguardia sotto vari aspetti tra cui quello dell’efficientamento energetico.




Ordine dei Commercialisti di Velletri: Alfonso Di Carlo primo presidente nella storia del territorio

Registrata una grande partecipazione con l’82 per cento di votanti

L’ Ordine dei Commercialisti di Velletri ha un presidente, il primo nella storia del territorio: si chiama Alfonso di Carlo ed ha vinto con 315 voti rispetto i 195 dello sfidante Pietro Marcantoni.

Un dato clamoroso: si è espresso l’82 per cento di votanti. Una forte partecipazione da cui adesso si può partire per dare un indirizzo ai dottori commercialisti che puntano comunque a un rilancio della professione.

Di Carlo, come anche Marcantoni, è stato ospite alla trasmissione web tv Officina Stampa

Alfonso Di Carlo ospite di Chiara Rai a Officina Stampa del 31 marzo 2023
Pietro Marcantoni ospite di Chiara Rai a Officina Stampa del 14 aprile 2023

Per Di Carlo bisogna iniziare subito a lavorare sullo sviluppo imprenditoriale, dialogando con le istituzioni, la politica e le realtà virtuose del territorio vasto di Velletri che al livello giurisdizionale copre 30 Comuni con inclusa gran parte del litorale.




Banca Popolare del Lazio, c’è una alternativa: intervista a Domenico Capitani

L’Osservatore d’Italia ha intervistato l’imprenditore agricolo Domenico Capitani.

Capitani, ritiene che la dinamica delle premature dimissioni del Consiglio di Amministrazione sia stata ben digerita dai soci? Come commenta la vicenda?

Come pensa che possa commentare? Un Consiglio di Amministrazione che approfitta della normativa sul Covid che non richiede il voto in presenza, si dimette in blocco e non lascia tempo di creare una alternativa per delle rielezioni lampo è ormai un chiaro messaggio per tutti: i soci non hanno voce in capitolo, ormai la banca è in mano a pochi personaggi e guai a chi dissente. Ritengo che pochi si siano appropriati indebitamente di un bene comune. Non c’è più di fatto il ruolo di dell’Assemblea dei Soci che garantisca che la voce di tutti venga ascoltata.

Perché parla di assenza di ruolo?

Era settembre 2022 quando in una intervista apparsa sul quotidiano “Sole 24 ore” il direttore generale Massimo Lucidi ci annunciava l’acquisto della banca Valconca e l’avvio della procedura della quotazione in borsa. Peccato che non aveva fatto i conti con l’Assemblea dei Soci della banca Valconca che hanno fatto valere le proprie ragioni.
È evidente che il rapporto con le assemblee dei soci rappresenta un buco nero per i vertici Bpl e Blu banca perché si preferiscono le decisioni monocratiche dei Cda e la più semplice formalità della raccolta delle deleghe dei soci clienti da parte dei dipendenti della banca.

Eppure, a dire del presidente Capecelatro si vede una maggiore partecipazione alle attività della banca.

Eh sì, infatti si vede che le code nelle filiali per sottoscrivere la delega sono frutto delle lunghe spiegazioni e informazioni sul nuovo assetto del Cda e le complesse spiegazioni sul bilancio.
Senza contare che durante le cene e i pranzi offerti dalla banca ai soci più importanti, sia il presidente che l’Ad direttore generale hanno spiegato oltre al bilancio anche la scelta di dimettersi per poi rinominarsi con l’aggiunta di una quota rosa figlia d’arte. Anche questa scelta spiegata ai soci nelle code alle filiali. Se poi questo permetta a qualche amministrare di allungare di due anni la sua permanenza nel Cda è una concausa. Insomma gestiamo la vita sociale della banca come fosse una associazione di calcetto.

Eppure la banca è solida, la banca va bene, secondo quanto asseriscono i vertici

Certo, la banca va bene è solida nonostante gli insuccessi, i crediti incagliati, i super costi per i compensi al management, i costi per ricche consulenze, per proggetti di acquisizioni farlocche, ristrutturazioni faraoniche ecc ecc. Nonostante ciò la banca va bene, ma da dove arrivano tutti questi ricavi? In un periodo in cui le banche soffrono noi siamo la mosca bianca!!!
Noi non siamo nelle condizioni di dubitare della veridicità dei numeri ma sarebbe più tranquillizzante se il tutto fosse spiegato e illustrato ai soci personalmente, guardandosi in faccia.

Quello che dice si può forse toccare con mano analizzando la svalutazione delle azioni che ai tempi del presidente Mastrostefano avevano un valore alto che negli anni si è quasi completamente perso

Lei che dice? Va tutto bene tranne le azioni dei soci che valgono zero visto che nessuno le vuole quotate in un mercato sconosciuto. Sono tanti i soci che ormai pensano che siano soldi persi , magari chissà è questo l’obbiettivo dà raggiungere.
All’illustrissimo presidente ricordo che ci aveva garantito in più occasioni che l’operazione banca della Tuscia serviva a trasformare la Coop in Spa per valorizzare le quote dei soci. È stato fatto tutto per ottenere il contrario ivi compreso lasciare la Bpl con quattro filiali, portare di fatto la sede a Roma e addio Velletri mentre il silenzio degli amministratori e dei soci Velletrani è assordante. La ricetta è molto semplice non servono grandi manovre. Bisogna iniziare un percorso di valorizzazione delle azioni prima di tutto togliendole dal quel mercato parallelo assurdo. Le azioni vanno riportate all’interno della banca rivitalizzando uno scambio proficuo tra soci e clienti, dando il giusto valore all’interno della banca. Solo così può tornare a crescere una banca sana dove tutti all’interno hanno un peso e contribuiscono alla crescita delle imprese, delle famiglie e del territori.

Sembra ci siano molti temi cruciali su cui discutere

Potremmo dire tante altre cose per esempio sulla gestione del personale, il cerchio magico, assunzioni familiari, carriere stroncate, panchine lunghe ecc
Preferiamo concentrarci sulla questione soci. Ora per presentare una lista di amministratori alternativi alla lista presentata dalla banca occorrono 250 firme autenticate dei soci e nove candidati. Operazione che stiamo facendo nonostante i tempi ristrettissimi che sono dettati dallo statuto e dai regolamenti. Una operazione che comunque si può effettuare anche dopo la nomina del “nuovo” cda.
È inutile dire che questa nostra iniziativa viene osteggiata dal presidente e dall’Ad – direttore generale, contattando i soci sostenitori offrendo posti, ruoli ecc e dimostrando ancora una volta che la banca è cosa loro e qualsiasi iniziativa seppur legittima viene vista come un “attacco” personale alle loro autorità. Neanche chi la banca l’aveva creata gestiva con questa arroganza di potere. È mancato il rispetto delle regole. Va anche detto che le autorità preposte al controllo sia sulla attività bancaria che sulla legittimità delle attività societarie lasciano a desiderare ma come si dice mai dire mai, magari ora si svegliano dal torpore in cui sembra versino.

Nonostante le difficoltà e la fretta quindi, riesce a nascere una lista alternativa rispetto a quella della banca?

Certo che sì. Siamo ancora in democrazia. La lista c’è ed è composta di soli professionisti. Questa lista alternativa a quella della banca ha un compito preciso e delineato: rimettere al centro i soci senza alcun stravolgimento rivoluzionario. Noi intendiamo soltanto riportare la banca alla funzione originaria: la banca del territorio. La banca di riferimento di imprenditori e famiglie. La banca che cresce e che coinvolge l’assemblea dei soci. La Banca Popolare del Lazio dei vecchi tempi ma con uno sguardo a un futuro prosperoso.

Grazie a Domenico Capitani




Grottaferrata, rapina la fidanzata e spacca i mobili: arrestato

I Carabinieri della Stazione di Grottaferrata hanno arrestato un 18enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Il pomeriggio del 31 marzo scorso, a seguito di un animato diverbio per motivi di gelosia con la fidanzata, 16enne romana, il giovane si sarebbe introdotto all’interno della sua abitazione contro il suo volere e, dopo averla strattonata, le avrebbe portato via lo smartphone e un portafoglio contenente 2.000 euro. Prima di darsi alla fuga, il 18enne ha sfogato la sua rabbia contro alcuni mobili dell’abitazione, danneggiandoli.

La 16enne ha quindi contattato il 112 e i Carabinieri sono intervenuti immediatamente rintracciando il giovane che, alla loro vista, ha prima tentato di disfarsi del portafoglio appena asportato, gettandolo a terra, e poi ha cercato di divincolarsi al fine di allontanarsi e sottrarsi al controllo.L’arrestato è stato condotto nel carcere di Velletri, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.