Velletri, teatro Artemisio: gran pienone per Pif e il suo ultimo romanzo

VELLETRI (RM) – Pubblico delle grandissime occasioni, al Teatro Artemisio-Gian Maria Volonté, per la presentazione del libro di Pif, “La disperata ricerca d’amore di un povero idiota” edito da Feltrinelli. Velletri ha ospitato la prima data del tour nazionale, a conferma del grande lavoro nell’ambito della programmazione degli eventi condotto dalla Libreria Mondadori Bookstore e dalla Fondazione De Cultura. Visibilmente emozionato, è stato proprio il titolare delle librerie di Velletri, Lariano, Genzano, Cisterna e Frascati – Guido Ciarla, insieme ad Aurora De Marzi – ad accogliere la nutrita platea e sottolineare l’importanza e l’onore di poter assistere a serate di tale livello.
 
Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, si è cimentato per la prima volta con un genere diverso dal romanzo impegnato e di denuncia: questa volta il tipo di narrativa vira più verso un ambito sentimentale, con dei guizzi di grande fantasia che rendono vivace la lettura. Il libro, uscito proprio nella giornata di mercoledì e quindi freschissimo di stampa, ha tantissimi spunti e incuriosisce: lo ha ben spiegato, nel dialogare con l’autore, lo scrittore Paolo Di Paolo, abile a dare vita ad una dinamica presentazione e a sollecitare nel migliore dei modi Pif.
 
La storia è quella di Arturo, un alter ego più o meno simile allo stesso autore, che si preoccupa di organizzare la festa dei suoi quarant’anni. Fra i suoi principali crucci c’è quello di non aver trovato l’anima gemella adatta, contrariamente ai tanti compagni di scuola e amici che invece superata la fatidica età dei quaranta paiono accasati e felici. A dare la svolta a questa malinconica consapevolezza di Arturo ci pensa un suo amico ingegnere informatico, Gianfranco: ha giustappunto elaborato un’applicazione che calcola – matematicamente – le affinità elettive tra le persone. In questo modo, affidando alla scienza e alla tecnologia la ricerca, Arturo scopre che di anime gemelle non ne ha una ma molteplici. Nonostante un’ottima intesa con una donna, Olivia, il protagonista del libro si avventura in questa ricerca non proprio naturale che gli riserverà non più di un imprevisto. Pif non si è risparmiato, risultando affabile e simpatico nell’esposizione, nonché estremamente ironico, proprio come lo si conosce in televisione e al cinema. Un esperimento letterario, il suo, proprio come quello del protagonista Arturo. E le premesse sono davvero ottime per un gran successo di questa bella novità nel panorama editoriale italiano.
 
Al termine dell’evento lungo firma-copie e tante foto-ricordo (scaricabili gratuitamente dalle pagine della Libreria) per suggellare una serata intensa, scoppiettante e coinvolgente. La Mondadori Bookstore Velletri-Lariano-Genzano-Frascati-Cisterna e la Fondazione De Cultura proseguono con i grandi eventi di quest’autunno pieno di sorprese e già è in cantiere la prossima data con Marco Masini, cantautore e scrittore, che presenterà “L’altalena” (Mondadori) al Teatro Artemisio-Volonté venerdì 18 novembre alle ore 21.
 
 




Monte Compatri, la raccolta differenziata sfiora l’80%

MONTE COMPATRI (RM) – È stato un mese di ottobre da record per la raccolta differenziata a Monte Compatri. Il dato ufficiale, infatti, si è attestato intorno al 77,4%, percentuale mai raggiunta prima. Un risultato evidenziato con soddisfazione dal vicesindaco e assessore all’Ambiente, Nicoletta Felici.
 
“È un dato incredibile che conferma un trend in continua crescita – spiega il vicesindaco Felici – Il risultato evidenzia la maturità dei cittadini e la bontà del lavoro di informazione svolto insieme alla Tekneko per una corretta differenziazione dei rifiuti. Desidero ringraziale la cittadinanza tutta e gli operatori impegnati nella raccolta per il raggiungimento di questo risultato. Proseguire su questa strada ci permetterà di raggiungere importanti benefici a livello economico e ambientale”.
 
 
 
 
 
 




Lanuvio, grandi novità per il corpo della Polizia locale

Il nuovo organigramma vede entrare nella struttura anche la Protezione Civile Comunale

LANUVIO (RM) – Un nuovo regolamento per la Polizia Locale di Lanuvio è stato approvato oggi all’unanimità dal Consiglio comunale alla presenza del primo cittadino l’Onorevole Andrea Volpi.

Da oggi quindi il Comune di Lanuvio potrà mettere in campo una Polizia Locale rinnovata nella sua “ossatura” con un nuovo organigramma che vede l’entrata nella struttura anche della Protezione Civile Comunale che precedentemente era nel Settore Ambiente.

L’innovazione segue l’arrivo nel corpo di sette stagionali entrati in servizio dopo aver superato un concorso di selezione per titoli e colloqui ed un corso di aggiornamento tenuto dal Docente del Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale Dott. Antonino Alongi e dal Comandante del Corpo Dott. Sergio Ierace. Gli stessi hanno tenuto nei mesi scorsi anche un corso per i Sottoufficiali del Corpo, su materie di Polizia Giudiziaria e Procedura Penale, finalizzato alla specializzazione degli stessi quali Ufficiali di PG in servizio nella locale Lanuvina.

Un Corpo rinnovato quindi e più specializzato con la creazione di nuovi servizi e lo sviluppo di capacità operative che seguono anche il rinnovo delle radio utilizzate sia dalla Polizia Locale che dalla Protezione Civile, che possono così dialogare sul territorio con nuovi strumenti digitali più efficienti e funzionali alla nuova struttura.

Nuovi anche i Parcometri installati ed in corso di messa in esercizio cui seguirà a breve anche una nuova riqualificazione urbana con nuova segnaletica verticale ed orizzontale. Ma le novità non finiscono qui, tra le altre cose con il nuovo regolamento si istituisce per i caschi bianchi un nuovo nucleo operativo denominato “Pronto Intervento Sicurezza e Viabilità” che vedrà pattuglie sul territorio, coordinate direttamente dalla centrale operativa del corpo che le invierà su richiesta dei cittadini per tutte le immediate situazioni che dovessero sorgere nel territorio.

Il Comandante Dott. Sergio Ierace ha ringraziato il Consiglio Comunale tutto per la sensibilità sulla materia riscontrata sia nel corso della commissione consigliare che ha seguito l’iter per il nuovo regolamento, si di tutti i consiglieri comunali che con il loro voto hanno potuto permettere la prosecuzione di rinnovamento intrapresa dal Corpo dopo il suo arrivo.




Castelli Romani, criminalità e bullismo: 2 arresti e 4 denunce

 ROMA – Due minori arrestati e 4 denunciati, è il bilancio di attività svolte dai Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, negli ultimi giorni, a protezione e sostegno dei bambini e degli adolescenti, anche attraverso una presenza costante nei luoghi di aggregazione, per evitare fenomeni di prevaricazione, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma.
I Carabinieri della Stazione di Albano Laziale hanno arrestato un 17enne, con precedenti, poiché gravemente indiziato di una rapina e lesioni personali, consumate – in concorso con un maggiorenne, anch’egli arrestato – nei confronti di un 38enne lo scorso 17 settembre, in Piazza Gramsci, allorquando, dopo averlo malmenato provocandogli lesioni e fratture guaribili in 30 giorni, gli sottrassero il portafogli ed il telefono cellulare, dandosi alla fuga. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Nella notte tra venerdì e sabato, invece, i Carabinieri di Ciampino hanno arrestato un altro 17enne, all’interno di una nota discoteca del posto, successivamente alla segnalazione giunta al 112 da parte di un giovane, appena maggiorenne, che riferiva di essere stato avvicinato dal ragazzo arrestato che, mentre ballavano, gli aveva strappato dal collo una catenina in oro (del valore di circa 1.000 euro), strattonandolo e spingendolo per darsi alla fuga, venendo poi bloccato e arrestato.
Infine a Cecchina i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato 4 minorenni, tra i 13 e i 14 anni, colti in flagranza, a sera inoltrata, all’interno della scuola da loro stessi frequentata, subito dopo aver forzato e danneggiato la porta di ingresso.
I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, con uno sguardo sempre vigile verso i fenomeni di criminalità minorile, oltre ad una presenza costante nei luoghi di aggregazione del territorio quali parchi pubblici e locali della movida, costantemente incontrano gli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio, dialogando e suscitando in loro vivo interesse nei dibattiti, nell’ambito del progetto sulla “Cultura della legalità” promosso dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, su delicati temi quali la sicurezza stradale, il bullismo ed il cyberbullismo, gli effetti da abuso di sostanze alcoliche e psicotrope, i reati commessi da coloro che prevaricano i coetanei.





Premio Lago Castel Gandolfo conferito al Presidente della BCC Colli Albani Maurizio Capogrossi

Il Presidente della BCC Colli Albani Maurizio Capogrossi ha ricevuto il Premio Lago di Castel Gandolfo nell’ambito della prestigiosa manifestazione per la tutela ambientale e del patrimonio idrico del bacino laziale famoso in tutto il mondo.

Il Presidente Capogrossi al quale gli è stata riconosciuta la sua indiscussa vicinanza al territorio e alla tematica dell’acqua ha mostrato ancora una volta la valenza dell’impegno della Banca che rappresenta per la vasta area dei Castelli Romani e non solo. Capogrossi ha registrato una grande dimostrazione di affetto e stima da parte delle istituzioni presenti e dai membri fondatori dell’associazione Lago di Castel Gandolfo.
Dopo la staffetta dei cinque Sindaci uniti per il lago, grazie all’iniziativa dell’associazione Lago di Castel Gandolfo con il contributo della Regione Lazio, si conclude dunque con successo la prestigiosa iniziativa “Premio Lago di Castel Gandolfo” promossa dall’associazione Lago di Castel Gandolfo e finalizzata a sensibilizzare il tema della tutela ambientale e del risparmio idrico.
Presenti i primi cittadini: Il Sindaco di Castel Gandolfo Alberto De Angelis e il vicesindaco con delega al lago Cristiano Bavaro, il Sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli, la Sindaca di Rocca di Papa Veronica Cimino, il Sindaco di Albano Massimiliano Borelli, il Sindaco di Marino Stefano Cecchi.

Le novità di quest’anno vedono impegnate cinque amministrazioni locali che affacciano sul lago agire compatte per interloquire con Enti sovracomunali per ottenere finanziamenti in grado di salvaguardare un bacino famoso in tutto il mondo: il lago Albano di Castel Gandolfo, Città Vaticano II.

Il consorzio di bonifica Litorale Nord, delegato dal contratto di Falda come soggetto attuatore del progetto, ha presentato una scheda al Ministero per il Sud per ottenere fondi finalizzati a riportare l’acqua al lago Albano di Castel Gandolfo. La scheda è stata trasmessa al CIS, Contratto Istituzionale Acqua, che mette a disposizione 1,9 miliardi di euro per questa tipologia di interventi. Sono risorse FSC, Fondo Sviluppo e Coesione.
Nel contempo degno di attenzione è stato l’impegno della consigliera regionale Michela Califano: «È un grande piacere aver ricevuto il premio Lago di Castel Gandolfo per il mio impegno a salvaguardia del patrimonio idrico laziale. Un onere e un onore che in questi anni, con orgoglio, ho fatto mio. E che ci porterà, entro la prossima settimana, ad approvare in Consiglio Regionale un importantissimo provvedimento che porta la mia firma. Un piano di incremento e risparmio delle riserve idriche grazie al quale avremo maggiori strumenti per contrastare l’emergenza climatica e tutelare uno dei nostri asset più importanti: l’agricoltura e l’ambiente. Un grazie di cuore all’associazione Lago di Castel Gandolfo per lo straordinario evento organizzato ieri sera, a tutti i premiati, ai sindaci e agli amministratori presenti, uniti insieme siamo più forti per combattere e risolvere i problemi».

Dal 2017 è iniziata una operazione di sensibilizzazione al problema grazie al Premio Lago di Castel Gandolfo che ha attirato l’interesse delle istituzioni locali e sovracomunali nonché di Bruxelles nella persona di Daniel Calleja, direttore generale del Servizio Giuridico, protagonista del premio durante la kermesse «Acqua e vita» attraverso il riconoscimento conferito per i risultati conseguiti come direttore generale dell’Ambiente.

Il PREMIO LAGO DI CASTEL GANDOLFO è una iniziativa che nasce da alcune realtà ed eccellenze locali finalizzato a promuovere lo sviluppo e il turismo del territorio del Lazio e a tutelarne le bellezze e ricchezze naturalistiche e storico – culturali.

L’evento che si è appena concluso ha coinvolto come ogni anno prestigiosi ospiti di caratura nazionale e internazionale: ministri, prefetti, ambasciatori, senatori e deputati, istituzioni e imprenditori, rappresentati regionali, delle Forze dell’Ordine e di Sicurezza. Presente anche il Procuratore Capo della Repubblica presso il tribunale di Velletri Giancarlo Amato, molto vicino e sensibile alla tematica dell’acqua e della tutela ambientale.

Non è mancata anche la partecipazione del Prefetto Francesco Tagliente intervenuto con la moglie Maria Teresa e la figlia, l’ingegnere biomedico Irene Tagliente.

L’attenzione del Premio è rivolta con particolare riguardo ai settori Ambiente, Agricoltura, Comunicazione, Turismo e Attività Produttive. Il PREMIO promuove il tema “Acqua e Vita” e quest’anno i fondatori tra cui la Presidente Chiara Rai, giornalista che da oltre 18 anni scrive di ambiente, il Dottor Massimo Gargano esperto nazionale sul tema acqua e direttore generale Anbi (Associazione Nazionale Consorzi di bonifica), gli imprenditori Daniele e Dario Carducci, hanno inteso premiare cinque personalità che con la loro professione e dedizione fanno da traino al progetto per il lago sensibilizzando a loro volta sul tema a seconda delle proprie competenze.

Tra i premiati anche rappresentanti della società e che si sono distinti per azioni di rilievo morale e istituzionale promuovendo costantentemente i valori fondanti della Costituzione della Repubblica Italiana.

Tra gli obbiettivi del PREMIO vi è la volontà di consolidare un percorso che pone al centro dell’attenzione la sfida dei cambiamenti climatici e la volontà di perseguire politiche che mirano a migliorare la qualità di vita.

La serata di premiazione si è conclusa con un grande successo di presenze sulle rive del lago Albano a Castelgandolfo presso la prestigiosa location “I Quadri” in via dei Pescatori, sede dell’associazione LAGO DI CASTEL GANDOLFO.

I premiati di quest’anno sono:

Dott. Maurizio Amoroso vicedirettore presso News Mediaset

Dott.ssa Roberta Serdoz, caporedattrice della redazione Rai del TgR Lazio

On. Michela Califano Consigliere regionale, tra i ruoli ricoperti è anche Vice Presidente: XII commissione – Tutela del territorio e componente: IV commissione Bilancio e programmazione economico-finanziaria

Dott. Maurizio Capogrossi Presidente della Banca di Credito Cooperativo dei Colli Albani

Prof. Marco Mattei Capo della segreteria tecnica del Ministero della Salute

Prof. Giuseppe Quintavalle Direttore generale del policlinico di Tor Vergata

Foto: Luciano Sciurba




Incidente sulla via dei Laghi: perde la vita motociclista di Grottaferrata

Un 32enne, M.D. di Grottaferrata, è morto in un incidente stradale avvenuto ieri, poco dopo le 13, lungo via dei Laghi. Il giovane stava viaggiando con la sua moto in direzione Velletri, quando si è scontrato con una Ford Kuga con a bordo 3 operai di Ostia, cittadini albanesi, che usciva da una stradina laterale. L’impatto per il motociclista è stato fatale. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, la polizia locale e i carabinieri di Marino, la strada è stata chiusa per i rilievi e la rimozione dei mezzi dalle 13 alle 16.30.




Albano Laziale, autismo: presentato progetto pilota del centro polivalente per giovani adulti

Un Centro Polivalente che porti davvero, per la prima volta, le problematiche dello spettro autistico dei “giovani adulti” tra i 17 e i 27 anni al centro del villaggio, o meglio nell’ampia fascia sud-occidentale della provincia di Roma che va dai Colli Albani al litorale confinante con la costa pontina.
con la cooperativa Vulcano, con la Fondazione Il Campo dell’Arte, con la SRL Demetra).

nell’ampia fascia di territorio coinvolto, a dar vita a soluzioni individualizzate alle quali lavorare in strutture denominate community lab e work lab, dalle quali far uscire questi giovani con un progetto di vita adeguato alla loro migliore integrazione nella società.

Le relazioni centrali relative al progetto sono state quelle della dottoressa Angela D’Agostino, presidente di Gnosis la quale ha spiegato il corposo lavoro organizzativo che ha portato alla condivisione totale di strategie e percorsi tra tutti gli attori in campo.Un lavoro iniziato oltre un anno fa che dall’inizio di quest’anno ha visto anche la partecipazione delle famiglie e dei primi 20 ragazzi individuati”, seguito dalla spiegazione tecnica della responsabile scientifica del progetto, dottoressa Geni Lattanzio entrata nel merito del metodo di individualizzazione delle soluzioni da applicare. “Le parole sono importanti ma dobbiamo fornire dati per rendere progetti concreti e efficienti”.
Di prospettiva le interessanti conclusioni del dottor Bruno Pinkus, responsabile clinico dei progetti terapeutico-riabilitativi individualizzati di Gnosis.

Veniamo da un’epoca storica in cui c’è stata concorrenza fra i disagi. L’autismo è stato sempre un po’ emarginato. Ciò che ora serve è un approccio multidisciplinare con ruoli dinamici. In prospettiva questo progetto deve essere visto come un inizio in cui saranno fondamentali “la socializzazione e la sensibilizzazione del territorio”, questo perché “nei disagi complessi il singolo intervento non sarà mai esaustivo”.

Massimiliano Borelli, nel saluto introduttivo ha anticipato che la sua Amministrazione grazie al PNRR ha già ricevuto i fondi per “realizzare una stazione di posta/centro diurno, dove assistere persone anche adulte affette da autismo. Abbiamo già il posto: l’ex scuola di via Umbria a Cecchina. I lavori vanno consegnati entro marzo 2026. Noi speriamo di fare anche prima”. E se la consigliera delegata alla Sanità e alle politiche sociali di Albano, Chiara Mengarelli ha annunciato l’ormai prossima prima riunione del neocostitutuito Consiglio cittadino del Terzo Settore, la dottoressa Simona Polizzano, dirigente del settore Servizi Sociali del Comune di Albano Laziale, ha auspicato che il centro polivalente diffuso, da lei definito hub possa segnare un passaggio forte grazie al quale, la collaborazione del Terzo settore e il lavoro della cabina di regia ci metta nelle condizioni di sentirci con le mani meno legate anche su un tema come l’autismo ancora poco compreso”.

I referenti dei vari distretti socio-sanitari presenti hanno quindi riferito in merito ai singoli territori.

Tecnici, politici e rappresentanti del mondo della cooperazione sociale hanno quindi dibattuto su genesi e prospettive derivanti del progetto.

La dottoressa Ornella Guglielmino, responsabile della Direzione Inclusione Sociale della Regione Lazio ha ricordato come il centro polivalente sia interamente finanziato con fondi regionali.La rete territoriale offre possibilità di co-progettazione tra Pubblica Amministrazione e privato insieme. Sarà un vero cambio di prospettiva. L’utilizzo di un linguaggio comune per un obiettivo comune fondato sull’osmosi tra pubblico e privato. Altra direttrice è quella dell’integrazione socio-sanitaria, delle politiche, degli interventi, di risorse umane e finanziarie”

Tiziana Biolghini, consigliera della Città Metropolitana con delega alle Pari Opportunità, Politica Sociale, Cultura, Partecipazione, Trasparenza e Anticorruzione ha sottolineato come il territorio della provincia sia più avanti della stessa città di Roma in questo percorso di integrazione socio-sanitaria: “In Provincia avevamo dato vita a un primo coordinamento strutturale dedicato all’autismo poi sposato dalla Regione Lazio. L’integrazione peer to peer porta alla valorizzazione dell’inclusione sociale che in questo contesto è un po’ più avanti anche rispetto a Roma. Il progetto del Centro Polivalente sarà quindi una spinta anche verso i territori più resistenti che non riescono ancora a uscire dalla sanitarizzazione. Sono le famiglie d’altra parte che ce lo dicono. Mio figlio non è la sua malattia. Ha una sua storia e anche una sua malattia”.

Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio, membro VII Commissione Sanità, Politiche sociali, Integrazione sociosanitaria, Welfare ha spiegato come “un progetto in comune è il modo per imparare ognuno dall’altro guardando ognuno occhi negli occhi l’altro. Anche gli estremi che sono i più piccoli e i più fragili. Anche andando a smontare cose che non funzionano”. In tal senso la consigliera ha parlato del sistema di valutazione che a suo giudizio “la Regione non deve dare solo agli stakeholders ma anche a se stessa”. Mentre per fare una buona politica “è fondamentale provare empatia. Capire cioè cosa succede tra i 18 e i 19 anni. Avere lo sguardo giusto”.

Tre sono i punti di forza individuati dalla consigliera per il progetto: il terreno, “questa Asl, questo comprensorio, questo Terzo Settore. Ci avete insegnato che welfare generativo è possibile e conviene”. Quindi “gli occhiali con cui guardiamo alla centralità dell’utente. Chi ha più problemi deve ricevere di più”, quindi proprio gli strumenti:”L’integrazione socio-sanitaria attraverso i budget di salute va resa concreta. La co-progettazione preceduta da una fase di co-programmazione è la sfida che dobbiamo affrontare”.

La dottoressa Diana Di Pietro, direttore f.f. del Dipartimento Salute Mentale della Asl Roma 6 da parte sua ha confermato la visione comune:”Stiamo andando verso i budget di salute, strumento in cui crediamo tutti. Anche per noi è la prima volta. Questo territorio è il laboratorio in cui attuare tali strumenti di integrazione. Adesso cominciano a vedersi i frutti ma ovviamente le criticità ci sono. Dobbiamo utilizzare questa fase di sperimentazione come rodaggio. Adesso dovremo riuscire a mettere a lavorare in maniera integrata equipe disciplinari con ruoli ben definiti, inserendo nel worklab una fase di formazione che riguardi tutti e punti alla qualità dell’integrazione. Da mettere al passo coi tempi” .

La dottoressa Paola Capoleva, responsabile Integrazione socio-sanitaria Asl RM 6 ha a sua volta sottolineato come “Anche la Asl aveva lacune nella gestione della fase di passaggio all’età adulta dei ragazzi affetti da spettro autistico. Questo progetto ci ha ulteriormente spinti a cercare risposte. Co-programmazione e co-progettazione rappresentano la sfida che va affrontata in maniera corretta anche sotto il punto di vista amministrativo. Per prima cosa si devono condividere operatività e confronti. Essere comunità non è più solo una spesa ma diventa investimento dove le risorse economiche servono per investire in risorse sociali.Auspichiamo in tal senso che il community lab ci aiuti a perseguire questi obiettivi”.

Stimoli sono giunti anche dalla rappresentanza regionale di Confcooperative con Marco Marcocci, presidente della sezione regionale del Lazio e Roberta Nuccitelli responsabile dell’area Castelli Romani, i quali hanno fatto notare come:La stagione è particolare. Per la prima volta nella nostra storia abbiamo disponibilità di fondi” che però, secondo Marcocci, vanno orientati “verso chi effettivamente agisce sui problemi. Dobbiamo aggiustare il tiro del Pnrr. Questo interesse alle famiglie”. Delle quali, secondo Nuccitelli, “dobbiamo leggere il dolore, la vita in salita, in una solitudine nella quale dobbiamo essere accompagnati fornendo quelle risposte che sono determinanti”.

si chiedono cosa viene dopo. Noi dobbiamo interpretate per questo il ruolo di facilitatori. Portando la disabilità dall’essere di carattere individuale al diventare una questione sociale. Per questo è richiesto a tutti i protagonisti un cambio di rotta” per la cui attuazione “servono strategie, strumenti utili a trasformare i principi in procedure”.

Il convegno si è concluso con l’annuncio, da parte della Regione Lazio, di una convocazione a breve della cabina di regia di coordinamento dei Centri Polivalenti nella quale i partner capofila presenteranno slide di presentazione dei singoli progetti che al momento, oltre quello dei Castelli e litorale oggetto dell’evento di Albano Laziale, sono in totale quattro, riguardanti anche altri territori laziali.




Rocca Priora, al bosco del Cerquone la “Photo walk” per immortalare i colori dell’autunno

La tecnica del foliage con Libero Middei
 
 
 
ROCCA PRIORA (RM) – Il 5 novembre, nel Bosco del Cerquone ormai tinto dei colori dell’autunno si terrà una photo walk per apprendere le tecniche del foliage, tra farnie e querce secolari che con i loro fusti raggiungono anche i tre metri di circonferenza. L’appuntamento è fissato alle ore 15.00 presso il parcheggio adiacente al bar Antica Baita, in via Tuscolana a Rocca Priora.
 
A guidare l’esperienza ci sarà Libero Middei, fotografo naturalista ed ecologo, che conosce e fotografa il Parco dei Castelli Romani da molti anni e che potrà suggerire e dare preziosi consigli sulle tecniche da utilizzare in un ambiente come quello del bosco. Immersi nel bosco del Cerquone, è possibile ammirare alcuni esemplari secolari di cerro e farnia, che superano i tre metri di circonferenza, oltre ai meravigliosi colori autunnali tutt’intorno.
 
Giusto dalla parte opposta, a poca distanza dal bosco dal sito, si trova il Pantano della Doganella di grande interesse zoologico. L’area sorge su un ex laghetto prosciugato e, stagionalmente, diventa acquitrinosa. L’ambiente è perfetto per le specie di animali che ci vivono: il tritone crestato, il tritone punteggiato, la salamandra pezzata, la salamandrina dagli occhiali e la natrice dal collare.
 
Foglie, alberi, aria pulita, animali e sottobosco. Il 5 novembre, l’occhio digitale incrocerà la natura dei Castelli Romani che si prepara per addormentarsi in vista del freddo inverno.
 
L’escursione è consigliata agli appassionati di fotografia. È raccomandabile portare una macchinetta fotografica o uno smartphone e un cavalletto. I chilometri da percorrere saranno circa tre, con un dislivello di tre metri. Si sconsiglia la partecipazione alle persone con problemi di deambulazione.
 
Prenotazione obbligatoria su: https://www.visitcastelliromani.it/esperienze/
 
 
 




Lago Albano, successo per il Premio Lago di Castel Gandolfo: grandi novità per il bacino

Giornalisti e istituzioni alla manifestazione. Presente il Procuratore Capo della Repubblica presso il tribunale di Velletri Giancarlo Amato
Lago Albano di Castel Gandolfo, dopo la staffetta dei cinque Sindaci uniti per il lago, si conclude con successo “ACQUAEVITA” la prestigiosa iniziativa che include anche il “Premio Lago di Castel Gandolfo” promossa dall’associazione Lago di Castel Gandolfo con il contributo della Regione Lazio e finalizzata a sensibilizzare il tema della tutela ambientale e del risparmio idrico.
Presenti i primi cittadini: Il Sindaco di Castel Gandolfo Alberto De Angelis e il vicesindaco con delega al lago Cristiano Bavaro, il Sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli, la Sindaca di Rocca di Papa Veronica Cimino, il Sindaco di Albano Massimiliano Borelli, il Sindaco di Marino Stefano Cecchi.
Le novità di quest’anno vedono impegnate cinque amministrazioni locali che affacciano sul lago agire compatte per interloquire con Enti sovracomunali per ottenere finanziamenti in grado di salvaguardare un bacino famoso in tutto il mondo: il lago Albano di Castel Gandolfo, Città Vaticano II.
Il consorzio di bonifica Litorale Nord, delegato dal contratto di Falda come soggetto attuatore del progetto, ha presentato una scheda al Ministero per il Sud per ottenere fondi finalizzati a riportare l’acqua al lago Albano di Castel Gandolfo. La scheda è stata trasmessa al CIS, Contratto Istituzionale Acqua, che mette a disposizione 1,9 miliardi di euro per questa tipologia di interventi. Sono risorse FSC, Fondo Sviluppo e Coesione.
Nel contempo degno di attenzione è stato l’impegno della consigliera regionale Michela Califano: «È un grande piacere aver ricevuto il premio Lago di Castel Gandolfo per il mio impegno a salvaguardia del patrimonio idrico laziale. Un onere e un onore che in questi anni, con orgoglio, ho fatto mio. E che ci porterà, entro la prossima settimana, ad approvare in Consiglio Regionale un importantissimo provvedimento che porta la mia firma.  Un piano di incremento e risparmio delle riserve idriche grazie al quale avremo maggiori strumenti per contrastare l’emergenza climatica e tutelare uno dei nostri asset più importanti: l’agricoltura e l’ambiente. Un grazie di cuore all’associazione Lago di Castel Gandolfo per lo straordinario evento organizzato ieri sera, a tutti i premiati, ai sindaci e agli amministratori presenti, uniti insieme siamo più forti per combattere e risolvere i problemi».
Dal 2017 è iniziata una operazione di sensibilizzazione al problema grazie al Premio Lago di Castel Gandolfo che ha attirato l’interesse delle istituzioni locali e sovracomunali nonché di Bruxelles nella persona di Daniel Calleja, direttore generale del Servizio Giuridico, protagonista del premio durante la kermesse «Acqua e vita» attraverso il riconoscimento conferito per i risultati conseguiti come direttore generale dell’Ambiente.
Il PREMIO LAGO DI CASTEL GANDOLFO è una iniziativa che nasce da alcune realtà ed eccellenze locali finalizzato a promuovere lo sviluppo e il turismo del territorio del Lazio e a tutelarne le bellezze e ricchezze naturalistiche e storico – culturali.
L’evento che si è appena concluso ha coinvolto come ogni anno prestigiosi ospiti di caratura nazionale e internazionale: ministri, prefetti, ambasciatori, senatori e deputati, istituzioni e imprenditori, rappresentati regionali, delle Forze dell’Ordine e di Sicurezza. Presente anche il Procuratore Capo della Repubblica presso il tribunale di Velletri Giancarlo Amato, molto vicino e sensibile alla tematica dell’acqua e della tutela ambientale.
Non è mancata anche la partecipazione del Prefetto Francesco Tagliente.
L’attenzione del Premio è rivolta con particolare riguardo ai settori Ambiente, Agricoltura, Comunicazione, Turismo e Attività Produttive. Il PREMIO promuove il tema “Acqua e Vita” e quest’anno i fondatori tra cui la Presidente Chiara Rai, giornalista che da oltre 18 anni scrive di ambiente, il Dottor Massimo Gargano esperto nazionale sul tema acqua e direttore generale Anbi (Associazione Nazionale Consorzi di bonifica), gli imprenditori Daniele e Dario Carducci, hanno inteso premiare cinque personalità che con la loro professione e dedizione fanno da traino al progetto per il lago sensibilizzando a loro volta sul tema a seconda delle proprie competenze.
Tra i premiati anche rappresentanti della società e che si sono distinti per azioni di rilievo morale e istituzionale promuovendo costantentemente i valori fondanti della Costituzione della Repubblica Italiana.
Tra gli obbiettivi del PREMIO vi è la volontà di consolidare un percorso che pone al centro dell’attenzione la sfida dei cambiamenti climatici e la volontà di perseguire politiche che mirano a migliorare la qualità di vita.
La serata di premiazione si è conclusa con un grande successo di presenze sulle rive del lago Albano a Castelgandolfo presso la prestigiosa location “I Quadri” in via dei Pescatori,  sede dell’associazione LAGO DI CASTEL GANDOLFO.
I premiati di quest’anno sono:
Dott. Maurizio Amoroso vicedirettore presso News Mediaset
Dott.ssa Roberta Serdoz, caporedattrice della redazione Rai del TgR Lazio
On. Michela Califano Consigliere regionale, tra i ruoli ricoperti è anche  Vice Presidente: XII commissione – Tutela del territorio e componente: IV commissione Bilancio e programmazione economico-finanziaria
Dott. Maurizio Capogrossi Presidente della Banca di Credito Cooperativo dei Colli Albani
Prof. Marco Mattei  Capo della segreteria tecnica del Ministero della Salute
Prof. Giuseppe Quintavalle Direttore generale del policlinico di Tor Vergata




Albano Laziale, tutto pronto per la presentazione del primo centro polivalente per giovani e adulti affetti da autismo

A partire dalle 9.00 alla Sala Nobile di Palazzo Savelli, sede del Comune di Albano Laziale
 
ALBANO LAZIALE (RM) – Dar vita a un Centro Polivalente per Giovani Adulti con disturbi dello spettro autistico ed altre disabilità con bisogni complessi. Un’idea innovativa pronta a diventare realtà. Questo il progetto, a carattere sperimentale e innovativo per i ragazzi, le famiglie e le istituzioni territoriali, al centro di un piano mirato alla piena inclusione sociale che verrà presentato venerdì prossimo a partire dalle 9.00 alla Sala Nobile di Palazzo Savelli, sede del Comune di Albano Laziale.
 
Le attività del nuovo Centro che, come si come si legge nella deliberazione approvata lo scorso anno dalla Regione Lazio (N. 473 del 20 Luglio 2021) intende realizzare un autentico “cambio di paradigma con percorsi innovativi e partecipati di inclusione sociale della disabilità in età adulta”, saranno coordinate dalla Cooperativa Sociale Gnosis, responsabile del progetto e capofila della rete di cooperative sociali del territorio costituitasi in associazione temporanea di scopo (ATS) insieme ad altre cinque (Agricoltura Capodarco, Arcobaleno, Elma, La Castelluccia e Sorriso per Tutti).
 
Il progetto prevede anche un partenariato con diversi enti del Terzo Settore: associazione Arianna Onlus, Attivamente APS, Castelli Insieme, Polisportiva Ever Green, Famiglie e Gnosis Insieme, Insieme Contro i Pregiudizi, Make4Work, Valenza-neurodiversità-autismo-lavoro; con la cooperativa Vulcano, con la Fondazione Il Campo dell’Arte, con la SRL Demetra.
 
Si tratta di una sfida integrata che vede uniti i rappresentanti del Terzo settore in partenariato con la Asl Roma 6 e tutti i Comuni capofila dei Distretti socio-sanitari dei Castelli Romani (Grottaferrata, Marino, Albano Laziale, Velletri) e del litorale (Pomezia, Nettuno) impegnati nell’attivazione di un Centro Polivalente diffuso con sedi e strutture di riferimento dislocate su tutta l’ampia fascia territoriale coinvolta.
 
A presentare l’iniziativa nel corso del convegno in programma ai Castelli Romani interverranno a portare saluti istituzionali e primi input alla giornata: Massimiliano Borelli, sindaco di Albano Laziale, Ornella Guglielmino, responsabile della Direzione Inclusione Sociale della Regione Lazio, Tiziana Biolghini, consigliera della Città Metropolitana con delega alle Pari Opportunità, Politica Sociale, Cultura, Partecipazione, Trasparenza e Anticorruzione, Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio, membro VII Commissione Sanità, Politiche sociali, Integrazione sociosanitaria, Welfare, Chiara Mengarelli, consigliera del Comune Albano Laziale con delega ai Servizi Sanitari e Sociali, Cristiano Camponi, direttore generale Asl Roma 6, Simona Polizzano, dirigente del settore Servizi Sociali del Comune di Albano Laziale e Marco Marcocci, presidente Confcooperative Lazio.
 
Il secondo panel del convegno prevedrà quindi la presentazione specifica del progetto nelle sue numerose sfaccettature che saranno esplicate dalle cooperative sociali riunitesi nell’Ats (associazione temporanea di scopo) alla base dell’iniziativa e prevede gli interventi di Angela D’Agostino, presidente di Gnosis, cooperativa capofila, Salvatore Stingo di Agricoltura Capodarco, Cristian Nocco di Arcobaleno, Maria Pompa di Elma, Pier Francesco Milana in rappresentanza de La Castelluccia; Roberta Nuccitelli di Sorriso per Tutti.
 
Parteciperanno e porteranno il loro vitale contributo ai lavori anche Giorgio Di Dato, responsabile dell’associazione Make4work, la dottoressa Geni Lattanzio, responsabile scientifica del Progetto e la dottoressa Diana Di Pietro, direttore f.f. del Dipartimento Salute Mentale della Asl Roma 6.
 
Il terzo panel vedrà quindi in scaletta gli interventi dei rappresentanti dei distretti socio-sanitari, referenti diretti sul territorio delle famiglie e dei pazienti primi ospiti del nuovo Centro. Interverranno Paola Capoleva, direttore f.f. UOC Integrazione Socio Sanitaria e welfare di comunità della Asl Rm 6, Alessandra Mascherini del Distretto Socio Sanitario Rm 6.1; Mauro Gasperini del Distretto Socio Sanitario Rm 6.2; Simona Campi del Distretto Socio Sanitario Rm 6.3; Vincenzo Renella del Distretto Socio Sanitario Rm 6.4; Maria Teresa Agostinelli del Distretto Socio Sanitario Rm 6.5; Angela Santaniello del Distretto Socio Sanitario Rm 6.6.
 
Sono previsti quindi gli interventi di famiglie e giovani e delle realtà del Terzo Settore, partner del progetto.
 
Le conclusioni sono affidate al dottor Bruno Pinkus, responsabile clinico dei progetti terapeutico-riabilitativi individualizzati di Gnosis.
 
I lavori, la cui conclusione è prevista per le 13,30 circa, saranno coordinati dal giornalista Daniele Priori.
 
L’evento sarà trasmesso in streaming sui canali social di Gnosis e tradotto nella lingua italiana dei segni (Lis). Seguirà un lunch organizzato dagli ospiti delle Comunità Gnosis presso il Work Lab di Piazza San Paolo n. 3 ad Albano Laziale.
 
 
 
 
 




Ariccia, grande partecipazione per la Giornata Nazionale dell’Ordine di Malta Italia

Sabato 15 ottobre Piazza di Corte, la bellissima Piazza disegnata dal Bernini antistante Palazzo Chigi, è stato uno dei teatri della III Giornata Nazionale dell’Ordine di Malta Italia. L’iniziativa ha visto il Sovrano Militare Ordine di Malta – SMOM presente in 31 Piazze Italiane. Rappresentati, oltre alle Delegazioni in cui si articolano i 3 Gran Priorati Italiani, anche il CISOM (Fondazione di diritto melitense con finalità di protezione civile, sociale, sanitario assistenziale, umanitario e di cooperazione) e il Corpo Militare ACISMOM (corpo speciale ausiliario dell’Esercito Italiano, con il quale coopera per il soccorso sanitario e umanitario in caso di guerra, pubblica calamità e di emergenza).

Scopo dell’iniziativa, far conoscere il lavoro svolto quotidianamente dai tanti volontari al servizio delle persone e delle famiglie che si trovano in difficoltà e presentare i diversi progetti e le iniziative che l’Ordine ha strutturato negli anni, sia a livello locale e nazionale.

Gli stand allestiti per l’occasione in Piazza di Corte hanno ricevuto la visita di circa 500 visitatori, molti dei quali hanno approfittato di una postazione organizzata direttamente presso gli stand per effettuare misurazioni di pressione e glicemia o sottoporsi ad uno screening sulla maculopatia.

Effettuate anche diverse dimostrazioni di manovre per la rianimazione cardiocircolatoria e la disostruzione delle vie aeree. Grande soddisfazione espressa dal Delegato, M.se Alessandro Bisleti: “Ci tenevamo molto ad essere presenti in una piazza dei Castelli Romani, dove gli sforzi dell’Ordine sono sensibilmente aumentati negli ultimi anni. Il nostro primo pensiero è andato ovviamente ad Ariccia, indissolubilmente legata alla storia del nostro Ordine per via del Principe Ludovico Chigi Albani, nostro Gran Maestro dal 1931 al 1951. Sono quindi estremamente grato al Sindaco Gianluca Staccoli e a tutta l’Amministrazione Comunale per aver ospitato in questa loro bellissima piazza questo evento per noi così importante”.

L’evento, patrocinato dai Comuni di Ariccia, Albano Laziale, Grottaferrata e Nemi, ha visto la gradita visita di diversi politici e rappresentati delle amministrazioni locali. Tra gli altri, oltre al Sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli che faceva gli onori di casa, l’On. Marco Silvestroni, l’On. Maria Spena, l’On. Fabrizio Ghera, il Sindaco di Marino Stefano Cecchi, il Vicesindaco di Albano Laziale Luca Andreassi, il Consigliere di Albano Laziale Roberto Cuccioletta e il Consigliere di Ariccia Emilio Tomasi e il Consigliere di San Cesareo Stefano Roma.