Monterotondo, investe una donna sulle strisce e scappa: preso pirata della strada

La cosa più grave quando succede un incidente è non fermarsi a prestare soccorso. L’autore del sinistro ha fatto così. Ha investito una donna mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali ed è scappato via senza prestare soccorso. Quando l’automobilista, un uomo di 64 anni di Monterotondo, è stato rintracciato e poi fermato dai carabinieri, si è scoperto che girava su un’auto priva di assicurazione e di revisione. Adesso su di lui pendono accuse gravi: omissione di soccorso e lesioni. La donna investita, 35 anni, anche lei di Monterotondo, è rimasta ferita con una prognosi di una decina di giorni. Poteva finire in tragedia, come successo pochi giorni fa alla maestra di Anguilla Sabazia, travolta e uccisa da un auto in pieno giorno mentre attraversava la strada, solo se il guidatore fosse andato più veloce su una strada come la Salaria, ad alta percorrenza e doppio senso di marcia dove soprattutto la sera le auto sfrecciano come se fossero su un circuito di formula Uno.  L’incidente è avvenuto intorno alle 21:30 di sabato nella zona industriale di Monterotondo Scalo, sulla consolare nell’hinterland a Nord Est di Roma, all’altezza del civico 187. Monterotondo Scalo via Salaria altezza del civico 187. Sul sinistro indagano i carabinieri della compagnia di Monterotondo. L’auto, una Nissan Micra, è stata posta sotto sequestro. lLa donna investita è stata trasportata dal personale del 118 all’ospedale Sant’Andrea, grave ma non in pericolo di vita. Acquisiti i primi elementi investigativi i militari dell’arma sono risaliti al proprietario dell’auto , residente nel Comune eretino.




Anguillara Sabazia, maestra investita da un auto muore sul colpo: 26enne denunciata per omicidio stradale

Muore sul colpo dopo essere stata investita da un’auto. E’ successo ad Anguillara Sabazia dove la maestra Grazia Grazioli in Catarci, 67 anni, conosciuta e apprezzata dall’intera comunità sabatina la sera dello scorso 31 ottobre stava attraversando via della Mola Vecchia, quando una giovane donna alla guida di un auto l’ha travolta, facendola sbalzare per diversi metri.

L’automobilista si è fermata a prestare soccorso ma non c’è stato nulla da fare per la maestra che è morta sul colpo tanto che i sanitari intervenuti in ambulanza hanno potuto soltanto constatarne il decesso.

La 67enne era da poco andata in pensione

L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio del giorno di Halloween. Erano circa le 18 quando la giovane di Anguillara ha investito l’insegnante rimanendo anch’essa sotto shock per non essersi accorta della presenza della donna che attraversava la strada. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Anguillara che hanno effettuato i rilevamenti del caso. Da valutare ancora l’esatta dinamica dell’incidente.

Traffico deviato e in tilt durante i rilievi con direzione obbligatoria su via dei Caputi per gli automobilisti provenienti da Roma. La salma è stata portata in serata all’istituto di medicina legale a Roma dove verrà sottoposta ad autopsia nei prossimi giorni.

Secondo i primi accertamenti non ci sarebbero testimoni che hanno assistito al tragico impatto. La strada dove è avvenuto il mortale è ad alta percorrenza e priva di segnaletica. Viene utilizzata come alternativa per raggiungere Roma in tempi più brevi rispetto alla tradizionale via Cassia.

Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Anguillara guidati dal comandante Raffaele Gigante

Il veicolo è stato posto sotto sequestro. La donna alla guida, denunciata a piede libero, dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale. La comunità di è stretta intorno ai familiari della vittima in un giorno già triste per Anguillara perché ricade la ricorrenza della morte, avvenuta nel 2012, della giovane Federica Mangiapelo, vittima di femminicidio.

Cordoglio arriva dal Comune: «Siamo vicini alla famiglia della vittima – ha detto il sindaco di Anguillara Sabazia- e ci stringiamo attorno al loro dolore anche da parte della cittadinanza tutta». Sullo stato di degrado della strada, il primo cittadino ha aggiunto che c’è un progetto del Pnrr che prevede un intervento idraulico ed il rifacimento del manto stradale compresa via dei Caputi».

Aldo, un residente scrive su Facebook: «Le più sentite condoglianze a tutti i familiari. E solidarietà anche a chi ha provocato l’incidente, a prescindere dalla velocità, si tratta di una tragedia per tutti. Quella via, come il proseguimento fino a Cesano è priva di segnaletica appropriata a partire da semplici strisce pedonali, cartelli dissuasori e autovelox. Compito delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale».

Parole di vicinanza ma anche di volontà di chiarezza arrivano dal consigliere comunale della civica Anguillara Svolta Sergio Manciuria : «Sono vicino alla famiglia della Maestra Grazia – dice – insegnante rispettabile e amata nel 205esimo circolo di Anguillara Sabazia. Merita attenzione il luogo dove è avvenuto l’incidente mortale dove al momento della disgrazia sembrerebbe non fosse adeguatamente illuminato. Presenterò un interrogazione per comprendere eventuali responsabilità. Resta il fatto che il 31 Ottobre rimane una giornata triste per la nostra Città considerata anche la triste ricorrenza di Federica Mangiapelo».

Via di Mola Vecchia ad Anguillara Sabazia, nelle vicinanze del Lago di Bracciano ospita la Porta del Parco ed è apprezzata per il suo fascino rurale e la bellezza naturale circostante ma da sempre è considerata dai residenti una strada poco sicura soprattutto per i pedoni data l’assenza di adeguata segnaletica.




Monterotondo, topi d’appartamento messi in fuga dal portiere del condominio: arrestato un 24enne

MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno arrestato un 24enne argentino mentre cercava di fuggire dopo aver svaligiato un appartamento.
Il portiere di un condominio di via Fausto Cecconi, insospettito da strani rumori provenire dal piano superiore dello stabile, ha subito chiamato il 112, e subito dopo si è affacciato dalla finestra per verificare cosa stesse accadendo, riuscendo così a mettere in fuga i tre uomini che si erano introdotti all’interno di un appartamento, intenti ad asportare alcuni monili in oro.
I Carabinieri prontamente giunti sul posto hanno sorpreso uno dei tre uomini il quale, nel tentativo di sottrarsi all’arresto, è saltato fuori da una finestra, rovinando a terra è stato subito bloccato dai militari.
Condotto in caserma è stato messo a disposizione del Tribunale di Tivoli che ha convalidato l’arresto e ha rimesso l’uomo in libertà.



Colleferro, movida e malamovida: controlli a tappeto dei Carabinieri: denunciate 5 persone

COLLEFERRO (RM) – La scorsa sera, i Carabinieri della Compagnia di Colleferro, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, volto al contrasto di ogni forma di illegalità e a garantire un sano divertimento ai frequentatori della Movida, hanno denunciato 5 persone a piede libero alla Procura della Repubblica di Velletri, alla segnalazione alla Prefetto di 5 giovani, poiché trovati in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente e alla chiusura di un’attività commerciale ai sensi dell’ex art. 100 del T.U.L.P.S.
Nel corso dei controlli effettuati presso i locali pubblici del centro colleferrino e del centro segnino, nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani provenienti anche dai comuni limitrofi, i militari hanno notificato un provvedimento di chiusura per 7 giorni alla titolare di un’attività dove avviene la vendita e somministrazione di bevande alcoliche, poiché in diverse attività, i Carabinieri hanno accertato la presenza di avventori già noti alle forze dell’ordine, diverse liti avvenute nei pressi del locale e per numerose segnalazioni dei residenti per schiamazzi notturni.
I Carabinieri della Stazione di Gorga e di Carpineto Romano, nel corso dei controlli lungo le principali arterie stradali di collegamento, hanno denunciato due persone, poiché trovate in possesso di un coltello ed un taglierino.
I militari dell’Aliquota Radiomobile invece, hanno denunciato tre giovani per guida in stato di ebrezza. I tre, nel corso dei controlli sono risultati con un tasso alcolemico superiore di oltre il doppio del limite consentito per loro è scattato anche il sequestro dei rispettivi veicoli oltre al ritiro della patente di guida, in attesa del provvedimento di sospensione che verrà emesso dalla Prefettura.
Infine, i Carabinieri di Colleferro a margine di un evento che si è svolto nel centro cittadino si Segni, hanno identificato e segnalato alla Prefetto, altri 5 giovani poiché trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti (hashish e marijuana), di cui due alla guida di un’autovettura e di un quadriciclo per i quali è scattato il ritiro del documento di guida.
Il bilancio dell’attività straordinaria di prevenzione ha consentito l’identificazione di 169 persone, controllato 106 veicoli e 9 persone sottoposte a misure detentive domiciliari, sequestrato 3 veicoli e ritirato 6 patenti di guida elevando 7 contravvenzioni ai sensi del Codice della Strada – per un importo complessivo di circa 2.000 euro.



Ostia, arrestati 2 ragazzi: trovati con 30 Kg tra hashish e marijuana

ROMA – I Carabinieri della Stazione di Ostia Antica e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Ostia, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato due romani incensurati di 18 e 21 anni, gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nello specifico, in via Ceneselli, i due giovani sono stati notati da alcuni residenti di zona, mentre lasciavano la loro auto in sosta in un’area isolata ed hanno avvertito una pattuglia dei Carabinieri in transito. I militari, al termine di un servizio di osservazione hanno notato i due giovani rientrare nell’autovettura, risultata poi a noleggio, e insospettiti hanno deciso di effettuare un controllo approfondito.
La perquisizione effettuata sul posto, ha permesso di rinvenire e sequestrare nella disponibilità dei due indagati, circa 13 kg di marijuana, circa 19 kg di hashish, già suddivisi in dosi, e la somma contante di 1400 euro, occultati in due borsoni.
Dalla droga sequestrata si sarebbero potute ricavare circa 300.000 dosi che avrebbero fruttato un ingente guadagno. Gli arresti sono stati convalidati ad esito del rito direttissimo ed entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.



Manziana, travolge con l’automobile un motociclo con padre e figlia e poi si da alla fuga: Carabinieri arrestano un 39enne dopo inseguimento

I Carabinieri della Stazione di Manziana e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Bracciano hanno arrestato un 36enne italiano che poco prima alla guida della propria auto aveva travolto un motociclo con a bordo un uomo di 62 anni e la figlia di 38 e poi si dava alla fuga.

I militari si sono immediatamente posti all’inseguimento dell’uomo che era fuggito senza prestare soccorso alle vittime del sinistro.

Bloccato a poca distanza dal luogo dell’evento, il 36enne è stato sottoposto agli accertamenti del caso che hanno dimostrato come fosse alla guida del veicolo sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti. Una delle vittime ha riportato lesioni gravi.

L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.




Colleferro, una ragazza chiede a un ragazzo “Mi presti il telefono?”: lui dice no e lei lo accoltella. Arrestata una 18enne

I Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato una 18enne di Colleferro gravemente indiziata dei reati di lesioni personali aggravate e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

La notte tra domenica e lunedì, alcune chiamate giunte al 112 richiedevano intervento a seguito di un accoltellamento in strada, nel centro cittadino.

Giunti sul posto, i Carabinieri della Radiomobile e quelli della Stazione di Valmontone hanno trovato un 26enne ferito all’altezza della spalla, subito soccorso da personale del 118 e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Colleferro dove è stato medicato e poi dimesso con prognosi di 7 giorni.

Dagli immediati accertamenti eseguiti dai Carabinieri è emerso che l’uomo, nei pressi di un locale dove erano presenti altre persone, sarebbe stato avvicinato dall’indagata, in apparente stato confusionale, che gli avrebbe chiesto il prestito del telefono per effettuare una chiamata, ma al rifiuto del 26enne, la ragazza si sarebbe prima allontanata e poi sarebbe tornata avvicinandosi alle spalle, sferrandogli improvvisamente un colpo alla gola, con un oggetto contundente, prontamente schivato dal 26enne che però riportava una ferita da taglio sulla spalla destra.

I Carabinieri di Colleferro, grazie alla descrizione dei fatti fornita dalla vittima e dai testimoni e all’analisi delle immagini di videosorveglianza dell’area interessata, dopo pochissimi minuti hanno rintracciato la ragazza nei pressi del suo domicilio, accompagnandola in caserma dove ha avuto una reazione scomposta anche nei confronti dei militari, minacciandoli e spintonandoli.

La 26enne è stata portata nel carcere di Rebibbia Femminile, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Bracciano, il sindaco Crocicchi: “Progetto Lungolago. Facciamo il Punto”

“Stiamo assistendo quotidianamente ad un crescendo di gravi inesattezze che vengono diffuse in modo incontrollato in merito al progetto di rigenerazione urbana che verrà realizzato sul Lungolago Argenti.
Riteniamo doveroso quindi informare i cittadini e ristabilire con chiarezza la verità dei fatti.
È necessario non fare confusione, se non si vogliono diffondere falsità, tra la proposta di variante al PRG adottata in consiglio comunale e il progetto esecutivo, ovvero ciò che è stato finanziato, appaltato e che verrà realizzato.
L’idea dell’Amministrazione, così come chiaramente delineato nel programma elettorale, prevede la riqualificazione del Lungolago Argenti e la sua semipedonalizzazione, con eliminazione dei parcheggi presenti in riva al lago e la delocalizzazione degli stessi alle spalle del lungolago, in aree per gran parte già utilizzate di fatto da anni come parcheggi, ma identificate come zone agricole nel Piano Regolatore del 2009. Il PNRR ha offerto un’opportunità di circa 4 milioni di Euro per la rigenerazione urbana dell’area.
 
È stato quindi redatto un progetto che prevede, oltre al rifacimento in chiave ecologica ed accessibile del lungolago, anche la riqualificazione e la pavimentazione di 3 strade di penetrazione già previste con il Piano regolatore approvato nel 2009 (Via degli Orti, Via del Balduccio e Via di Vigna Caio), ovvero urbanizzazioni primarie rimaste finora incompiute. Accanto a questo, è stata adottata una proposta di variante al Piano Regolatore che individua, in aree private, molte delle quali di fatto già da anni utilizzate come parcheggio, aree da destinare a parcheggio privato ad uso pubblico, in pratica allineando lo strumento urbanistico con la realtà. Per facilitare la raggiungibilità a tutti lotti, la proposta di variante al PRG prevedeva inoltre 4 tratti di nuova viabilità.
Pochi giorni fa la Soprintendenza ha espresso parere favorevole sulla riqualificazione del lungolago, dei parcheggi pubblici esistenti e delle 3 vie di penetrazione previste dal PRG del 2009 ovvero l’intero progetto esecutivo che verrà affidato e realizzato.
La soprintendenza esprime parere negativo (parere che ha fatto superficialmente esultare qualche nemico di Bracciano) solo su quanto concerne la parte relativa a nuova viabilità e nuovi parcheggi “sulla proposta di variante al PRG” (parere che sarà oggetto di approfondimento con gli Enti preposti),in altre parole, non si riferisce al contenuto inserito nel progetto esecutivo e quindi oggetto di appalto e dunque dei lavori.
Al contrario, le opere finanziate, che sono state appaltate e che verranno realizzate, hanno invece ricevuto parere favorevole. Tali interventi prevedono, nel rispetto del principio DNSH e in linea con il concetto di rigenerazione urbana, la ripavimentazione del Lungolago Argenti con utilizzo di materiale depolverizzato a basso impatto ambientale (in sostituzione dell’asfalto esistente e dei marciapiedi), la semipedonalizzazione del Lungolago Argenti, la realizzazione di una corsia ciclabile, nuovo arredo urbano, l’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti, la sostituzione dell’attuale illuminazione con impianti illuminanti a led, la messa a dimora di oltre 100 nuovi alberi e piante autoctone, la riqualificazione dei parcheggi pubblici esistenti in Via del Lago e in Via della Sposetta Nuova, la riqualificazione e la pavimentazione di 3 strade di penetrazione esistenti e approvate con il Piano Regolatore del 2009.
In conclusione, affermare che sia stato bocciato il progetto, o peggio ancora, che si sia perso il finanziamento, significa mentire sapendo di mentire e qualifica chi lo sta facendo in ogni sede e con ogni mezzo, andando contro gli interessi di Bracciano, dei braccianesi e dell’intero territorio.
Gli enti competenti in questa vicenda ci stanno quotidianamente rappresentando che è in corso da tempo un vero e proprio attacco costante per bloccare il progetto.
Si tratta spesso degli stessi megafoni di falsità diffuse ad arte, in ogni direzione e con ogni mezzo (e mezzuccio), che vogliono alimentare polemiche inutili e dannose. Di alcuni di loro non siamo sorpresi.
Noi continueremo, nell’interesse di tutti i cittadini e nonostante il penoso ostruzionismo, a lavorare a testa bassa e a camminare a testa alta, per far diventare il lungolago di Bracciano ciò che avrebbe dovuto essere ma che non è mai stato, se non in un passato ormai, purtroppo, presente solo nella memoria di pochi.” Così in una nota il Sindaco di Bracciano Marco Crocicchi

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Tivoli, giovane domestico violenta l’anziana datrice di lavoro: arrestato e portato al carcere di Rebibbia

I Carabinieri della Stazione di Tivoli hanno arrestato un cittadino dello Sri Lanka di 28 anni, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale. A seguito di chiamata al 112, i Carabinieri di Tivoli sono intervenuti in casa di una pensionata 73enne che, ancora in stato di shock, ha riferito di essere stata vittima di violenza sessuale da parte del proprio collaboratore domestico, un 28enne proveniente dallo Sri Lanka.
Il giovane, dopo aver bloccato la pensionata, ha iniziato a molestarla pesantemente, fino a quando la donna non è riuscita a divincolarsi ed a chiedere aiuto.
I militari intervenuti hanno avuto modo di riscontrare evidenti tracce della colluttazione avvenuta e della violenza consumata sull’anziana signora. Immediatamente attivata la procedura del Codice Rosso, la vittima è stata sentita dai Carabinieri ed accompagnata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Tivoli per le cure e gli accertamenti del caso.
Il 28enne è stato quindi arrestato d’intesa con la Procura della Repubblica di Tivoli e tradotto presso la casa circondariale di Rebibbia, in attesa dell’udienza di convalida.
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Roma, dopo 19 anni terminati i lavori di allargamento della via Tiburtina

Un progetto approvato nel 2004 dalla giunta Veltroni, appaltato nel 2009 dalla giunta Alemanno

Dopo 19 anni di attesa il cantiere è finito: l’allargamento di via Tiburtina è stato terminato. Sette chilometri tra Ponte Mammolo e la rotatoria di via Marco Simone, periferia est di Roma, che sembravano maledetti, tra mille pareri da chiedere e ottenere, ritrovamenti archeologici preziosi, ingorghi chilometrici e progetti da modificare in corsa. Ma che adesso sono completamente aperti al traffico giusto in tempo per l’apertura della Ryder Cup, il prestigioso torneo di golf che si disputerà dalla prossima settimana a Guidonia, proprio lungo la consolare appena ristrutturata.

L’evento inizierà lunedì 25 e sono attesi 300mila spettatori, all’80% stranieri. Percorreranno una Tiburtina rimessa a nuovo e impavesata con i banner del torneo senza immaginare, probabilmente, che quello stradone per quasi due decenni era stato, parola del sindaco Roberto Gualtieri, “una delle grandi incompiute di Roma”.

Tempi “surreali” li ha definiti il sindaco stamattina all’inaugurazione: un progetto approvato nel 2004 dalla giunta Veltroni, appaltato nel 2009 dalla giunta Alemanno e poi rallentato da una serie di ritardi e intoppi per cui, diceva stamattina il minisindaco del IV Municipio Massimiliano Umberti, “ci sono nel quartiere maggiorenni che non hanno conosciuto altro che cantieri”.

L’accelerata, ha sottolineato l’assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, l’ha data l’attuale giunta da novembre 2021: “un lavoro di squadra difficile e sfidante” terminato in
due anni, gomito a gomito con la soprintendente Daniela Porro. Perché, oltre alle complessità ingegneristiche e di traffico, dal sottosuolo della Tiburtina sono emersi reperti archeologici di pregio tra cui due ponti romani, uno d’età repubblicana e uno d’età imperiale, oltre a sepolcri e tratti di strada antica che saranno studiati dagli esperti. Ora però via Tiburtina è passata da una a due e a tre corsie per senso di marcia, con una parte di carreggiata dedicata agli autobus, illuminata a led, opportunamente servita dalle fognature e con un sistema a chiusini per cui, in caso di guasti, non si dovrà rimuovere l’asfalto. Pronta ad accogliere, oltre ai cittadini che
aspettavano da tanti anni, anche i tifosi diretti ai campi da golf. Stamattina all’inaugurazione c’era non a caso anche il direttore generale del progetto Ryder Cup 2023 Giampaolo Montali:

“È una nostra felicità essere stati degli acceleratori – ha detto – perché i grandi eventi devono lasciare una eredità oltre lo sport”. “Lo avremmo fatto lo stesso – ha aggiunto Gualtieri – Questa non è solo l’inaugurazione di un cantiere e una infrastruttura strategica per un grande evento, ma la dimostrazione concreta che a Roma non ci sono problemi insuperabili ma se si lavora insieme le cose si possono e si devono fare”. Non sarà l’unica eredità della Ryder a Roma: la
rotatoria di Marco Simone, la località che ospiterà il torneo, è destinata a diventare un parco suburbano archeologico, ha annunciato Gualtieri, “e realizzarlo non richiederà tutto il tempo che è servito per la Tiburtina”. “Un ettaro di verde e alberi, un regalo per la città” ha concluso l’assessora Segnalini.




Monterotondo, arrestate 3 persone per spaccio di droga

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno arrestato 3 persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma, nella strada Vicinale del Pozzo hanno controllato un’autovettura con a bordo due cittadini albanesi trovati in possesso di 19 grammi di cocaina suddivisa in 30 confezioni pronte per lo spaccio, mentre il terzo, un italiano, allontanatosi repentinamente è rientrato presso la vicina abitazione, dove a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 220 grammi di cocaina, suddivisa in 378 dosi. La droga è stata sequestrata.
 
I tre arrestati sono stati portati in carcere. La droga, dal peso complessivo di 240 grammi, suddivisa in 408 dosi, è stata sequestrata e le successive analisi hanno confermato la natura della sostanza.
 
 

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