BRACCIANO, DISCARICA CUPINORO NON E' IL SITO PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI DI ROMA CAPITALE

Angelo Parca

Dopo la notizia diffusa ieri 18 ottobre da quasi tutti gli organi di stampanon il nostro quotidiano che ha subito smentito la notizia [BRACCIANO, SITO POST MALAGROTTA. SALA: "NESSUN SITO PROVVISORIO O DEFINITIVO SUL NOSTRO TERRITORIO"] – in merito ad un iincontro tra Gianni Alemanno e i comitati cittadini di Valle Galeria in cui sarebbe "emerso" che la discarica di Cupinoro avrebbe costituito il sito definitivo per lo smaltimento dei rifiuti di Roma Capitale. Dopo la secca smentita del Sindaco di Bracciano arriva la smentita del Presidente della Bracciano Ambiente SpA Avv. Marcello Marchesi.

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'avvocato Marcello Marchesi Presidente Bracciano Ambiente SpA:

"In merito alle affermazioni – riportate da tutti gli organi di stampa e, successivamente alla pioggia di smentite, immediatamente rimaste orfane – secondo cui, all'esito di un incontro tra il sindaco di Roma e i comitati dei cittadini di Valle Galeria, sarebbe “emerso” o “trapelato” che la discarica di Cupinoro, gestita da questa società pubblica, costituirebbe il sito definitivo deputato allo smaltimento dei rifiuti di Roma Capitale, è interesse di questa azienda confutare recisamente l'esistenza di qualsivoglia accordo che coinvolga la discarica di Cupinoro e questa azienda nella soluzione, anche parziale e temporanea, della emergenza rifiuti romana.

Tali affermazioni, di cui non si conosce l'autore, risultano smentite dai fatti.

Il consiglio comunale di Bracciano ha appena (il 10 ottobre scorso) deliberato gli indirizzi del piano industriale e di sviluppo della partecipata, che prevedono la realizzazione:
–    di un impianto di trattamento della FORSU (frazione organica) della capacità di 30.000 ton/anno;
–    di un impianto di trattamento meccanico biologico della capacita massima di 135.000 ton/anno;
–    di una discarica residuale per sovvalli (residuo inertizzato da trattamento e stabilizzazione dei RSU), a servizio degli impianti come previsto dalla legge, della capacità di 450.000 mc, la cui richiesta non è ancora stata avanzata alla Regione Lazio, che preveda una quota di riserva minima del 70% in favore dei 25 comuni costituenti l'attuale bacino dei conferitori.

Il 30% di volumetria residua disponibile ammonterebbe a 135.000 mc.

Roma Capitale produce circa 1.500.000 ton/anno di rifiuti.

I RSU hanno un rapporto pari a circa 1 ton = 0,8 mc.

Se ne deduce che, al netto della quota del 70% del nuovo invaso riservata ai 25 comuni conferitori, il piano industriale appena approvato dal consiglio comunale e che sarà applicato alla lettera da questa azienda, consentirebbe lo smaltimento dei rifiuti di Roma Capitale per poco più di un mese.  Davvero poco per un “sito definitivo”.

Se davvero fosse esistito un “accordo” per fare di Cupinoro la nuova Malagrotta, il consiglio comunale avrebbe deliberato una volumetria di gran lunga maggiore e, contestualmente, sarebbe stata sensibilmente ridotta la quota di riserva in favore dei comuni di bacino, così da rendere disponibili  volumi proporzionali alle enormi quantità di rifiuti prodotti da Roma. Non avendo deliberato che quanto appena rammentato, su tale vicenda non c'è altro da aggiungere. 

Il presidente del consiglio d’amministrazione
Avv. Marcello Marchesi"

tabella PRECEDENTI:

18/10/2012 BRACCIANO, SITO POST MALAGROTTA. SALA: "NESSUN SITO PROVVISORIO O DEFINITIVO SUL NOSTRO TERRITORIO"


 




FRASCATI, KIT VINI IN POLVERE E SCATOLE CINESI: TUTTE LE AZIONI DEL CONSORZIO TUTELA DENOMINAZIONE FRASCATI

[LETTERA RACCOMANDATA INVIATA AL MINISTRO PER LE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI]

 

Angelo Parca

Nei negozi anglosassoni sarebbero disponibili polverine in kit che consentono agli acquirenti di produrre in casa vino aggiungendo semplice acqua. Prodotti che si fregiano pure di nomi con denominazione Doc. Questa la notizia messa in risalto dalla popolare trasmissione di canale 5 Striscia la notizia. Anche se agli addetti ai lavori era già nota da qualche tempo. “Abbiamo appurato che gli organi di polizia competenti sono in fase di indagine documentale.” Dichiara Mauro De Angelis Presidente del Consorzio Tutela Denominazione Frascati in merito alla vicenda dei “vini in polvere” commercializzati in Inghilterra. “Il nostro consorzio – prosegue De Angelis – ha provveduto a girare i link, delle varie società autrici della vendita di questi kit, al proprio studio legale che attualmente sta vagliando le possibili maniere di tutela del marchio e soprattutto la mappatura composta da tante scatole cinesi che vanno, di volta in volta, scoperte e identificate. Qualora lo studio legale riuscisse ad identificare i soggetti autori della presunta truffa, il consorzio provvederà anche a chiedere il risarcimento dei danni a questi signori. E si potrebbe trattare di una grossa cifra. – Il Presidente prosegue – Il Consorzio Tutela Denominazione Frascati si è inoltre attivato anche mediante una agenzia anglosassone che persegue questo tipo di reati. Idem col governo svedese. Tutto ciò ovviamente rientra nell’ambito delle singole azioni che come consorzio stiamo mettendo in piedi e ritengo che altrettanto stiano facendo gli altri consorzi di tutela. Pertanto quello che auspico è una azione collettiva soprattutto col sostegno del Governo che deve fare la parte da leone in Europa. Non a caso la lettera che abbiamo inviato al Ministero per le Politiche Agricole è stata inviata per conoscenza anche alla Federdoc che a Bruxelles rappresenta tutte le denominazioni controllate.” La tutela delle produzioni di qualità è una delle competenze della Commissione Europea che ora, dovrà rispondere all’interrogazione presentata dall’eurodeputata Elisabetta Gardini fatta a seguito della denuncia da parte dei presidenti dei Consorzi tutela vini della Valpolicella, Chianti, Barolo e Montepulciano relativamente alla commercializzazione, in Inghilterra, di un “vino” in polvere venduto come “pregiato” rosso italiano. Roberto Manfredini, responsabile qualità di Coldiretti, parla di un vero e proprio “furto nei confronti del nostro territorio. Il consumatore pensa di trovare la qualità dei nostri vini, e acquista, invece, un prodotto di bassissimo livello e non compra più l’originale. Il fatturato del falso agroalimentare nel mondo ammonta a 50 miliardi di euro. Una cifra sottratta alle nostre aziende e quindi all’Italia.
 




CASTELLI ROMANI, INCENERITORE DI ALBANO: SABATO 20 OTTOBRE ORE 15 MANIFESTAZIONE AD ALBANO PER DIRE ANCORA NO

Redazione

"A proposito di bandiere arancioni, – [Riferimento all'articolo di oggi "NEMI, SI RISCHIA DI PERDERE IL MARCHIO DI QUALITA’ TURISTICA BANDIERA ARANCIONE RILASCIATA DAL TOURING CLUB SIN DAL 2004"] – ci preme ricordare che sabato 20 ottobre alle ore 15, ad Albano Laziale si terrà una manifestazione contro la costruzione dell' inceneritore che si troverebbe a pochissimi chilometri in linea d'aria dal nostro comune. – Fa sapere in una nota il portavoce di Sinistra Ecologia e Libertà di Nemi – Riteniamo doveroso – prosegue la nota – per la nostra salute e per quella dell' ambiente mobilizzare quante più persone possibili a partecipare al corteo. Ringraziamo questo giornale – conclude la nota – per lo spazio concesso e per l'attenzione che sempre dimostra verso le questioni ambientali. Sinistra ecologia e libertà di Nemi"


 




BRACCIANO, IL TAR LAZIO REINTEGRA IL CONSIGLIERE ARMANDO TONDINELLI

[LA SENTENZA DEL TAR]

 

Angelo Parca

Il Tar Lazio reintegra Armando Tondinelli nelle proprie funzioni di Consigliere comunale e condanna il Comune di Bracciano al risarcimento in favore di Tondinelli del danno, liquidato in via equitativa in Euro 100,00  per ogni giorno di allontanamento dall’esercizio delle proprie funzioni di Consigliere comunale, – dalla data della delibera di decadenza impugnata fino alla data di effettivo reintegro nelle funzioni. – Condanna altresì il Comune al rimborso del contributo unificato ed al pagamento, in favore del ricorrente, delle spese di giudizio, liquidate in Euro 6.000,00  comprensivi di IVA e C.A.; Dispone infine la trasmissione degli atti di causa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale competente (Civitavecchia, Sezione competente) ed alla Procura della competente Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti.(Roma).  Nella seduta dello scorso 9 luglio 2012 il Consiglio comunale di Bracciano deliberò l’incompatibilità a consigliere comunale di Armando Tondinelli del gruppo Bracciano è Tua – Massi Sindaco. Il provvedimento, fu approvato a maggioranza, contrari Alfredo Massi, Marcello Pezzillo Iacono, Luca Testini, Elena Carone Fabiani, astenuto Mauro Negretti. "Secondo l'avvocato la sentenza del Tar, che comunque si deve rispettare come tutte le sentenze, è assolutamente sproporzionata in quanto entra "nel merito" che non compete al Tar stesso, ma al Giudice Ordinario". Commenta il primo cittadino Giuliano Sala, ipotizzando un ricorso al Consiglio di Stato "Pertanto, come tutte le sentenze, anche questa si può impugnare e credo proprio che faremo ricorso al Consiglio di Stato. Il tutto in attesa di quanto prossimamente stabilirà il Giudice Ordinario".

tabella PRECEDENTI:

10/07/2012 BRACCIANO CONSIGLIO COMUNALE: PATRIZIA RICCIONI SUBENTRA AD ARMANDO TONDINELLI DICHIARATO INCOMPATIBILE
13/06/2012 BRACCIANO, CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA L'INCOMPATIBILITA' PER ARMANDO TONDINELLI DALLA CARICA DI CONSIGLIERE



ROMA SCUOLA, MSN: FLASH MOB AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

Redazione

Continua la campagna goliardica dei giovani ragazzi del Movimento Studentesco Nazionale contro il governo Monti. Oggi gli studenti sono stati protagonisti di un flash mob in molte città italiane e a Roma, davanti al Ministero dell’istruzione. "Questo Governo ci vuole senza sogni e aspirazioni. Questo è uno dei tanti striscioni che oggi abbiamo esposto, mentre i nostri ragazzi si sono cimentati in scenette scherzose, rappresentando  giocatori di bocce, partite a carte e donne con l’uncinetto, a simbolo di una mentalità rassegnata allo scorrere degli eventi. E’ proprio cosi che ci vorrebbero coloro che in questo momento stanno guidando il nostro Paese, ma  noi siamo ribelli e  armati di speranza, questo il nostro pensiero e ultimo slogan della manifestazione. La nostra non e' una generazione perduta come il Presidente Monti ama ripetere, ma una generazione in perdita perché paga colpe e responsabilità dei suoi predecessori. Ancora una volta in maniera ironica abbiamo ricordato a questo Governo, che non ci siamo arresi, e che potranno ‘tagliare’ tutto, ma non i nostri sogni e le nostre speranze.” E’ quanto dichiara in una nota Gianfranco Manco, presidente del Movimento Studentesco Nazionale.
 




CIVITAVECCHIA, NOMINE E INCARICHI. IL POPOLO DELLA CITTA’:“SONO FINITI I TEMPI DELLE LOGICHE SPARTITORIE”

Redazione

"Dalla lettura dei giornali apprendiamo ciò che si mormora da mesi in città (ma non solo) e cioè che  Gino Ciogni,  l'ex sindaco PD di Ladispoli e Cerveteri nominato recentemente presidente di Città Pulita, municipalizzata del Comune di Civitavecchia risulterebbe indagato per fatti riconducibili alla precedente esperienza amministrativa a Cerveteri. Fermo restando la legittimità giuridica della scelta, ci sembra evidente il problema di opportunità politica e perciò ci chiediamo e rivolgiamo la stessa domanda al sindaco Tidei: possibile che a Civitavecchia non ci fosse nessuno non indagato e di età non pensionabile in grado di ricoprire questo delicato incarico?" E' quanto chiedono i rappresentanti dell'associazione cittadina 'Il Popolo della Città' in merito alle nomine nelle sot del Comune di Civitavecchia.  "Il Popolo della Città – prosegue la nota diffusa – è un'associazione di semplici cittadini (e quindi contribuenti) attenti a come vengono investiti i propri soldi in un momento particolare come questo, fatto di crisi internazionale, tagli alla spesa pubblica e, a dire di questa maggioranza, di deficit delle casse comunali. Lo chiediamo anche perchè, ci teniamo a ricordarlo, il sindaco fa le assunzioni ma gli stipendi li paghiamo noi cittadini con le nostre tasse, peraltro aumentate da quando c'è l'ex on. Tidei. Quindi come ogni buon datore di lavoro che paga gli stipendi, vorremmo il meglio che c'è sulla piazza (possibilmente la nostra) al giusto prezzo".  "Ancora oggi – afferma il direttivo – ci tornano in mente le accuse e la dura opposizione di questa maggioranza cittadina, quando era minoranza di sinistra, in merito alla ormai famigerata “questione morale” e contro ciò che definivano "lottizzazione dei partiti" nelle nomine e nella gestione della Cosa pubblica e noi, oggi come ieri, chiediamo a gran voce criteri di trasparenza e di merito nella scelta di chi andrà, a vario titolo, ad amministrare il futuro di un'intera comunità".  "Non è più il tempo di subire le logiche spartitorie, non è più il tempo – concludono gli esponenti de Il Popolo della Città – delle cambiali elettorali, dei conflitti d'interesse, delle questioni morali insolute, delle spartizioni di potere tra lobby economiche. I partiti e le liste attualmente presenti in Consiglio comunale non posso permettersi più di restare indifferenti alla domanda di rinnovamento e di pulizia che sale da tutto il Paese. I cittadini si aspettano e chiedono altro dalla politica. Possibilmente prima delle prossime elezioni regionali".
 




TRIBUNALE DEI MINORI, IL GIUDICE ANGELA RIVELLESE DISPONE IL DEFERIMENTO AL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DEL DIFENSORE DI MAMMA STEFANIA

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'avvocato Antonio Matonti che segue il caso di Stefania D'Acunto presso il Tribunale dei Minori di Roma per il rietro dei minori in famiglia.

"L’avv.  Antonio Matonti dichiara di aver subito forti intimidazioni e compromissione del diritto di difesa delle proprie assistite in seguito a comportamenti del giudice Angela Rivellese in forza presso il Tribunale per i Minorenni di Roma che ha impedito la partecipazione delle parti ivi comparse ad un’udienza tenutasi in data 11 ottobre 2012, per il caso della signora Stefania D’Acunto, sostenuta nella sua lotta dall’Associazione Donne per la Sicurezza onlus, alla quale nel corso del mese di Settembre  2007 le sono stati sottratti – con prelievo manu militari all’uscita di scuola –  i due figli minori all’epoca di 2 e 7 anni, ancor oggi in casa famiglia.Invero il detto Giudice, adducendo questioni non pertinenti allo svolgimento dell’udienza – ed anzi prodromi alla stessa e collegati con l’indicazione del luogo dove le parti alle quali era stato impedito di presenziare avrebbero dovuto attendere – ha disposto, simultaneamente all’apertura dell’udienza, il deferimento del sottoscritto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma per questioni – giova ripetere – non inerenti l’udienza ed al suo svolgimento e che, oltre a non costituire comportamento giuridicamente rilevante, risultano del tutto avulse all’ufficio ed alle funzioni ad esso spettanti. Altresì quel Giudice ha svalutato – tra l’altro in maniera immotivata – l’opera del Legale, arrivando a dire che lo stesso avrebbe, nel corso dell’udienza, fatto domande inutili ad alcuni partecipanti. Sempre quel Giudice, oltre ad aver consentito ed espletato una  precedente udienza in insanabile difetto di contraddittorio – per omessa comunicazione di cancelleria cui Egli è tenuto a verificare – non ha ancora disposto la convocazione delle parti in ricorso d’urgenza presentato i primi di settembre 2012 e relativo ad un tentativo di suicidio di uno dei due minori per cui pende procedimento. Si evidenzia inoltre come i minori sono stati a suo tempo sottratti alla madre adducendo motivi di disordine e sporcizia all’interno della propria casa di campagna, unitamente alla presenza di numerosi cani ed animali all’interno del giardino dell’abitazione (ed allora i Rom?), senza disporre alcunché in ordine alla limitazione della capacità genitoriale della madre, per inesistenza di conflittualità, posto che il padre naturale ha fatto perdere ogni traccia. Ciononostante, oggi, a distanza di cinque anni, il Tribunale è in procinto di decidere su detta limitazione sol perché la madre ha giustamente denunziato le Assistenti sociali per inadempienze connesse ad omessi incontri ed esami medici richiesti dalla Pediatra, Dr.ssa Sanna, ai quali non è stato dato corso. Non dimenticando, infine, come nel corso degli anni ed a più riprese (almeno tre volte), il Pubblico Ministero, rappresentativo dell’interesse della legge, ha sempre espresso parere favorevole per il rientro dei minori in famiglia, tant’è che la madre, per questo motivo, si è  premurata di prendere in locazione altro immobile nell’abitato romano nel quale allocarli per il caso auspicato di rientro in famiglia. "

tabella PRECEDENTI:

16/08/2012 GROTTAFERRATA, RESTA INASCOLTATO IL GRIDO DISPERATO DI MAMMA STEFANIA: "RIDATEMI I MIEI FIGLI"
12/08/2012 GROTTAFERRATA, Il GRIDO DISPERATO DI MAMMA STEFANIA: "RIDATEMI I MIEI FIGLI"


 




BRACCIANO, SITO POST MALAGROTTA. SALA: "NESSUN SITO PROVVISORIO O DEFINITIVO SUL NOSTRO TERRITORIO"

Alberto De Marchis

"La discarica definitiva si farà a Bracciano" Accordo tra Comune, Provincia e Regione. Così titolava questa mattina un noto quotidiano nazionale riportando la notizia che sarebbe emersa al termine di una riunione svoltasi in Campidoglio tra il sindaco di Roma Gianni Alemanno, i comitati di Valle Galeria e l'assessore all'Ambiente capitolino Marco Visconti. Si ipotizzava addirittura un accordo di massima tra Comune di Roma, Provincia di Roma, Regione Lazio e Comune di Bracciano. Immediata la smentita da parte di Giuliano Sala sindaco di Bracciano. "In riferimento a quanto riportato dalle agenzie di stampa questa mattina, – dichiara Sala – relativamente alla soluzione di Bracciano quale sito definitivo per il conferimento dei rifiuti di Roma, come avrebbe affermato il sindaco di Roma Alemanno, l’unica cosa che mi viene in mente è quella di pensare che Alemanno abbia perso improvvisamente l’uso della ragione. – Il primo cittadino braccianese prosegue nelle dichiarazioni – Il sindaco di Roma non può essere tanto scorretto da presentare istanze o richieste che cerchino di rassicurare i comitati di Valle Galeria che lo assediano, sparando soluzioni del problema dei rifiuti di Roma, sui territori non di sua competenza amministrativa e senza che nessuno gli abbia mai dato alcunché di minimo assenso ma anzi, al contrario, non ha mai avuto occasione di incontrarlo e, a questo punto, dico per fortuna. La nostra amministrazione ha deliberato in Consiglio Comunale un atto di indirizzo affinché la propria società municipalizzata Bracciano Ambiente segua delle linee di sviluppo industriale che prevedono quanto segue:
• Realizzazione di un impianto di trattamento meccanico biologico che tratti al massimo 135.000 tonn. di rifiuti, esclusivamente del proprio bacino di attuale conferimento, secondo le linee guida recanti i criteri di individuazione e utilizzazione delle migliori tecniche disponibili (BAT);
• Realizzazione di un impianto di trattamento della Forsu (frazione organica di rifiuto solido urbano) per tonn.30.000 con annesso digestore anaerobico che produca biogas;
• Presentare una Valutazione di Impatto Ambientale alla Regione Lazio, relativa al progetto di realizzazione di un nuovo invaso di conferimento di soli rifiuti trattati, adiacente alla discarica in via di esaurimento, per una volumetria di mc. 450.000, da utilizzare esclusivamente per i rifiuti trattati dell’attuale bacino di conferimento e, come previsto dalle norme e dalle autorizzazioni, per il 30% della volumetria, da privati." Sala infine smentisce categoricamente qualsiasi ipotesi di 'soluzioni provvisorie e/o definitive' sul territorio di Bracciano. "Nessun sito provvisorio o definitivo per i rifiuti di Roma sul nostro territorio. Le dichiarazioni del Sindaco Alemanno su Bracciano quale soluzione definitiva, che sarebbe anche condivisa dal Presidente della Provincia Nicola Zingaretti, non sarà mai attuata né con il consenso, né con azioni coattive che istituzioni o commissari vari possano promuovere. Roma dovrebbe dare un esempio positivo ai territori, di possedere una capacità progettuale che risolva il problema “rifiuti” della città: quello che vediamo è un pessimo spettacolo di pessimi amministratori." Conclude il Sindaco di Bracciano

 




GENZANO, DEGRADO VALLE DEL LAGO DI NEMI: FABIO PAPALIA (PDL) INTERROGA SINDACO E GIUNTA

Risollecitiamo quindi una risposta quantomeno "doverosa" da parte dell'amministrazione comunale genzanese a tutti quei cittadini che hanno a cuore la salvaguardia del patrimonio naturalistico e ambientalistico della Valle del lago di Nemi.

 

Angelo Parca

Dopo le innumerevoli segnalazioni da parte dei cittadini e di associazioni nonchè dopo i vari tabella, de L'osservatore laziale, di denuncia sul degrado presente nella valle del lago di Nemi, a Genzano il consigliere Fabio Papalia (Pdl) lo scorso 8 Ottobre ho protocollato un'interrogazione comunale, indirizzata al Sindaco Gabbarini e Giunta, richiedendo interventi e controlli sulle coste del lago di Nemi per verificare la presenza di abusi e discariche. Attendiamo risposta ai sensi dell'articolo 43 TUEL 267/2000. Risollecitiamo quindi una risposta quantomeno "doverosa" da parte dell'amministrazione comunale genzanese a tutti quei cittadini che hanno a cuore la salvaguardia del patrimonio naturalistico e ambientalistico della Valle del lago di Nemi.

tabella PRECEDENTI:

17/10/2012 GENZANO BARACCOPOLI: L'OMBRA DEL SILENZIO SULLA DISCARICA… TOC TOC… CHE QUALCUNO SPIEGHI CHE COSA SI E' FATTO
04/10/2012 GENZANO, BARACCOPOLI: I CITTADINI VOGLIONO SAPERE COME STANNO LE COSE
20/09/2012 GENZANO – NEMI BARACCOPOLI, DA BRUTTI ANATROCCOLI A CIGNI… PERO' I COMUNI PUNTANO ALLA VALORIZZAZIONE
17/09/2012 GENZANO, UNA BARACCOPOLI SUL LAGO OPPURE UN MIRAGGIO?



NEMI, DETTO E FATTO: ACEA E' INTERVENUTA

A. De. M.

Detto, fatto. Dopo l'articolo su questo quotidiano del 16 ottobre [NEMI, ENNESIMO GUASTO ACEA: LE "FORMICHE UFO" AL TRIANGOLO DELLE COLOMBE] l’Acea è intervenuta tempestivamente per riparare l’enorme perdita d’acqua a Nemi. Questa mattina alle 7:30 in punto Acea si è messa al lavoro per riparare, ci auguriamo definitivamente, la perdita d’acqua scoppiata pochi giorni dopo la precedente, sempre al solito punto, in piazza De Sanctis (zona Valle delle Colombe).

tabella PRECEDENTI:

16/10/2012 NEMI, ENNESIMO GUASTO ACEA: LE "FORMICHE UFO" AL TRIANGOLO DELLE COLOMBE
04/10/2012 NEMI, PERDITE D’ACQUA MAI RIPARATE DEFINITIVAMENTE: CHE ACEA INTERVENGA IN MANIERA RISOLUTIVA!



ROMA GUARDIA DI FINANZA, SMANTELLATA GROSSA RETE DI VENDITA ABBIGLIAMENTO SPORTIVO CONTRAFFATTO

Redazione

Dalle prime ore dell’alba, circa 100 Finanzieri del Comando Provinciale di Roma sono impegnati nell’esecuzione di numerose perquisizioni nei confronti di commercianti, prevalentemente cinesi, operanti nel cuore della Capitale.

Le indagini, condotte dai militari del Gruppo di Frascati, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, mirano allo smantellamento di una ben strutturata rete di vendita di capi di abbigliamento sportivi contraffatti.